Bauscia Cafè

SPONSOR,  STEMMI E COLORI.

Premessa

Dopo due anni torno a scrivere di Inter e di maglie. Tanto tempo, ma necessario, mi sono reso conto che glia articoli su BC erano divulgazione in tema maglie che in Italia non si fa, che nessuno si prende la briga di fare gratis e che ben presto diventava tutto un circuito di copia/incolla tanto che mi ritrovavo a rileggere i contenuti senza citazione e senza credit un po’ ovunque (qualcuno ha citato eh, ma qualcuno, appunto), eh no amici, non va bene. Torno a scrivere di cose non notiziabili, non leaks, non previsioni, no anticipazioni che invecchino bene ma una sana analisi del passato e dell’attualità. Cose noiose che non fregano a nessuno, no facili like. 

Stemma nuovo e stemma vecchio.

Il nuovo stemma (sulle Maglie) ci ha fatto fare il salto di brand, ci ha davvero rivoluzionato la percezione visiva e reso fattibile ciò che prima non era fattibile?

La risposta generale è sicuramente complessa ma non è questo l’articolo giusto, limitiamoci alle MAGLIE, ovvero lo strumento n1 del football brand. La risposta è no, no non perché non abbia fatto quello che doveva anzi, ma perché da questo punto di vista non ci serviva un salto grafico ma culturale, quello che si fa oggi con il nuovo stemma lo si è fatto anche con quello precedente, ma mancavano dei presupposti per dare risalto alla cosa all’epoca e mancavano le opportunità che ci sono oggi. Il limite, come spesso accade, sta nelle scelte e nella cultura, non nella grafica. Vediamo un breve confronto tra quello che abbiamo visto con lo stemma precedente e quello attuale e l’incrocio delle varie colorazioni.

Abbiamo parlato di stemma e identità anche nell’articolo qui sopra.

Come si può vedere, quello che abbiamo avuto sulle maglie lo avremmo visto sia con il precedente che con l’attuale stemma. Quello che ci manca con lo stemma attuale sono le colorazioni classiche con quello precedete la cultura dell’azzardo cromatico come standard, ma entrambi funzionano. Il novo stemma è sicuramente più leggero, ma ricordiamoci sempre che per alleggerire è stato sacrificato FC. La sottrazione di FC è una cosa molto sottovalutata e poco dibattuta, ma è un’azione di un peso non indifferente, perché è Football Club a dire che cos’è l’Inter e, onestamente, è quello che da il senso al brand (ovvero il Football Club) e alla sua esistenza, perché senza football un brand di calcio rischia in breve di essere il niente mischiato con il nulla o di essere l’ennesima marca di patatine o pandori. Nota polemica, ma anche doverosa per dare in realtà il giusto peso e merito (nel bene e nel male) al risultato visivo in conseguenza di scelte strategiche, alcune cose non sono belle o comode, ma forse necessarie. Chiaramente, poi, se c’è una strategia a sostegno della potatura, si può anche potare.

Se sei un Football Club puoi essere un grande football brand, se vuoi solo essere un brand, senza essere un Football Club, rischi di essere la qualunque.

Abbiamo parlato di stemma e identità anche nell’articolo qui sopra.

Perché abbiamo lo sponsor in bianco?

La scusa per scrivere questo articolo di analisi, lo spunto, nasce da qualche amichevole dibattito in tema maglie sul fatto che l’Inter abbia lo sponsor in bianco in una maglia in cui tutto sembrava dire fosse corretto averlo giallo. Onestamente, ora, non interessa sapere i perché e i per come che sicuramente esistono e potrebbero essere tanto semplici quanto complessi a seconda dei punti di vista. Dato che è un cosa evidentissima e palese anche ai meno fanatici del design football, è un buon assist per analizzare questa cosa attraverso le stagioni e le epoche della maglie fatte fino ad oggi e analizzare/capire come si è arrivati alla situazione attuale e trarre delle conclusioni da osservazione.

21 maglie analizzate per cercare di tracciare una linea sul tema cromatico delle applicazioni che sono elementi importanti della maglia di un club e che ne possono determinare il design e il linguaggio.

Il triangolo delle applicazioni

Di cosa parliamo? In soldoni di un teorema, il triangolo delle applicazioni della maglia.  Uno strumento che ci permette di capire molte cose di un progetto di maglia e anche le influenze esterne che possono allearsi, contrastare o distruggere la maglia stessa. Gli elementi sono 3, lo stemma, il brand del supplier tecnico e il main sponsor, la relazione tra questi elementi ci dice tante cose di una maglia e il suo modificarsi nel tempo ci può dare una linea di cambiamento di approcci e di visione del prodotto. 

Questi sono 3 elementi (al giorno d’oggi 3 applicazioni) della maglia che strutturalmente la compongono visivamente da quando il calcio è nella sua dimensione commerciale di visibilità e pubblicità, 3 elementi che a seconda dei periodi storici hanno una relazione cromatica e materica differente, in alcune epoche si allineano in altre sono diversi con un effetto a fisarmonica che ora vedremo. La cosa sembra facile tavolino, ma parliamo sempre di 3 elementi che spesso hanno materiali e origini diverse tra loro nei materiali, nelle produzioni e nei sistemi colore (ricami, siliconi, plastiche, tessuti ecc.) e per allineare in termini di resa cromatica richiede progettualità. Di fatto la maglia è composta per 2/3 da elementi di sponsor e uno solo di identità…senza contare che oggi gli sponsor possono essere molti di più e la cosa si complica a livello cromatico e visivo.

le combinazioni possibili di applicazioni della maglia

Tendenzialmente, nella prima epoca delle maglie commerciali, lo stemma è il punto fisso, raramente tutti e tre gli elementi sono allineati cromaticamente, quando succede sono i 2 elementi di sponsor che si adattano allo stemma. 

M.1 Primo caso in esame, la away 90-91, tutti e 3 gli elementi sono diversi tra loro per colori e materiali, ha un suo fascino perché ha quel sapore pop che tanto piace, ma di fatto sono 3 elementi ch non si parlano. Affascinate Chaos.

M.2 La prima volta che abbiamo visto i tre elementi allineati? Tanto discussa 3rd 95-96, Pirelli e Umbro si allineano cromaticamente all’oro dello stemma, una chicca di almanacco, avendo visto il campo solo una volta, difficile prenderla in esame, ma tecnicamente è il primo esempio. Incompresa.

M.3 Passiamo alla Away 96-97, uno dei casi di abbinamento cromatico tra stemma e main sponsor, mentre il supplier va per conto suo, in questo caso è una necessità di visibilità e la per un supplier è troppo importante, ecco perché Umbro diventa azzurro su bianco e non giallo, che si sarebbe visto poco, sacrificando una logica cromatica. Segnaletica.

M.4 3rd 96-97, una delle più belle interpretazioni di maglie gialla, che propone supplier e main sponsor allineati tra loro in nero, perfettamente coordinati con la maglia, mentre lo stemma rimane nella colorazione originale ma il tutto da la sensazione di una maglia coordinata bene. Gioiellino.

M.5 Altro esempio, quello più lampante data la sua storicità, di allineamento degli elementi sponsor allo stemma è la 3rd 97-98, la porta della modernità ufficiale per le nostre maglie, nonché pietra miliare del concetto di terza maglia, partitura stravolta, colori con il peso della home ma alternativi e uniformità nelle applicazioni. Pietra Miliare.

M.7 La home 01-02 è la maglia tecnicamente di livello più alto mai visto per l’Inter, una cosa pazzesca che non avrebbe meritato la sorte che tutti sappiamo. Nelle prime 5 stagioni di nike come supplier, il baffo è stato sempre giallo e Pirelli bianco, pur avendo già visto lo sponsor colorato non si è mai colta l’occasione di coordinare il tutto. In questo caso sarebbe stato perfetto per due motivi, il nuovo stemma che di fatto abbandona il bianco/oro e anche per le code di topo (finiture) presenti nella maglia in giallo, forse era troppo presto per una maglia home un tale approccio. Quasi perfetta.

M.8 La home 08-09 è paradossale, la stagione *precedente per il centenario ci fu una versione total gold ma con i dettagli delle dei polsi bianco, come da maglia ufficiale, in questa stagione c’è una maglia total gold con i dettaglio dei polsi e del fondo maglia in oro, sponsor in oro ma…ma il supplier in bianco. Sicuramente c’è una spiegazione, al netto di questo, rimane una maglia che poteva essere un coordinato pazzesco tra applicazioni e finiture e all’ultimo metro inciampa. Felipe Massa.

M.9 Eccoci alla rivoluzione, la maglia 3rd 15-16, sembra assurdo, ma una delle maglie più follemente anonime della storia dell’Inter (un palese progetto di strategia di promozione di materiale teamwear tramite le squadre top di Nike, morte dell’identità) ha aperto un varco nell’approccio alle applicazioni della maglia. Servono un paio di premesse. Già nella stagione precedente, la 14-15, Nike ha intrapreso quella filosofia orizzontale di 3e maglie uguali per tutti (male assoluto o male necessario a seconda dei punti di vista) dove però gli stemmi rimanevano fedeli ai colori dei club mentre il supplier e il main sponsor erano allineati cromaticamente e logicamente inseriti nel progetto di maglia.

3rd nike 15-16

Lo step successivo intrapreso da Nike, con la 16-17, è quello di passare a coordinare anche lo stemma, ma non tutti si allineano a questa idea, per motivi di brand, per motivi di club, o magari produttivi o forse perché nelle loro identità, il loro stemma non si presta facilmente alla versione mono o molto sempliecemte non è culturalmente accettato dal tifo.

3rd nike 16-17

Di fatto l’Inter è quella con lo stemma più agevole a questo trattamento, insieme al PSG. La tendenza è valida un po’ per tutti, ma la teoria si scontra con la favolosa scogliera del calcio, lo si capisce evidentemente del progetto gemello di Adidas…riuscito solo a Real e Juve.

3rd adidas 16-17

Esattamente, perché ‘bisogna proteggere il brand’- ‘in monocromatico non siamo noi’ – ‘lo sponsor paga e vuole i suoi colori’ – ‘non facciamo un stemma diverso’ – ‘i tifosi non capiscono’- ‘non trovo questa versione nelle guidelines’…sono frasi che attraversano il calcio a tutti i livelli e nazioni e sono quelle remore che a volte salvano e a volte uccidono le maglie o le direzioni creative ad esse legate.

Tornado alla maglia 3rd 15-16, è davvero rivoluzionaria nella sua apparente inopportuna esistenza, non solo è il primo caso di maglia con stemma cromaticamente trattato senza colori identitari ma tematici del progetto maglia, ma abbiamo anche nello stesso kit due trattamenti diversi per maglie e pantaloncino, una cosa che rivedremo nel 21-22. Anonima Rivoluzionaria.

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Nonostante questa ottima sperimentazione, in futuro ci saranno anche delle retromarce incredibili sia sulle terze maglie che sulle altre, fino ad arrivare ai giorni nostri dove, incredibilmente, a volte non si riesce ad avere questo effetto di coordinato perfetto.

M.10 Passiamo alla 3rd 16-17 UEFA, perfettamente allineata alla filosofia dell stagione precedente, la versione Uefa è ha supplier, stemma e sponsor coordinati, giusto registrare uno dei pochi tentativi di stemma mono con bianco, per il resto si tratta dell’11 settembre della storia delle maglie dell’Inter, poco da aggiungere. Bidone delle lattine.

Di questa maglia ne abbiamo parlato nell’articolo qui sopra.

M.11 La Home 16-17 Praticamente la maglia progenitrice di quella della stagione in corso, stesso approccio cromatico, il paradosso è che all’epoca sia supplire che sponsor che numeri erano allineati cromaticamente, un progetto che poteva essere spaziale con lo stemma degli anni 2000 o con un trattamento dello stemma simile quello delle terze maglie. Probabilmente la scelta di avere lo stemma tradizionale è politica di brand, perché cromaticamente non ha senso l’oro con il giallo, a sensazione sembra proprio la modifica di progetto chiesta dal club/altri che altera completamente il concept.

Di questa maglia ne abbiamo parlato nell’articolo qui sopra.

M.12 Sempre in tema di passi indietro in tema di allineamento cromatico, la 3rd 17-18 sarebbe stata esattamente il progetto adatto per rivedere l’approccio delle terze 15-16 e invece, marcia indietro, sponsor e supplier (anche numeri) allineati in fluo e stemma in colori tradizionali. La percezione è che avendo questo tipo di progetti di maglia con zero legami con l’identità del club, si volesse almeno preservare lo stemma come baluardo. Inutilmente Pordenone.

Il passo clamoroso all’indietro non lo ha fatto solo l’Inter, tutti tranne PSG e Tottenham, hanno privilegiato i colori tradizionali dello stemma in progetto di maglia che palesemente aveva lo scopo di comunicare una uniformità delle applicazioni, potrebbe anche essere una comodità produttiva quella di utilizzare sempre lo stesso tema per tutto.

M.13 Sembra incredibile l’altalena che si nota su questo tema, arriviamo alla 3rd 18-19, ecco il ritorno allo stemma in mono con colore allineato al supplier ma…stavolta, il main sponsor va per conto suo, in bianco. A sensazione, possiamo ipotizzare uno *sponsor dello stesso colore di supplier e stemma in origine, probabilmente cambiato in corsa per questioni di visibilità…ma sono solo ipotesi, peccato.

*con sponsor uguale a stemma e supplier

M.14 La 3rd 19-20 di fatto è un maglia con supplier e stemma uguali e sponsor diverso, ma livello di percezione è di una maglia coordinata, la sua particolarità è che per la prima volta lo sponsor Pirelli non è monocromatico bucato ma è bicolore in un box. Questo la rende da una maglia concept-sponsor, una celebrazione di Pirelli che va sulla maglia con la sua idenity originale. Sicuramente sarebbe stata esteticamente più coordinata con Pirelli giallo in mono su nero, ma avrebbe avuto meno personalità e meno caratterizzazione. in questo caso il disallineamento delle applicazioni è un plus per il concept. Storica.

M.15 La 4th 20-21 è la prima maglia in cui compare il nuovo stemma, la particolarità è che compare non nei colori tradizionali ma già in applicazione monocromatica, allineato allo sponsor mentre il supplier è in bianco. In questo caso la non coerenza cromatica è affine alla natura della maglia. Pazza, amala.

M.16 la Home 21-22 è pensata probabilmente in origine tutta in oro come indica il back sponsor (come la special anniversario 2008), seconda uscita del nuovo stemma sempre in mono e senza colori tradizionali. Probabilmente per le sopraggiunte nuove regole si opta per lo sponsor e i numeri bianco, un vero peccato, ma questo fa capire come nella storia di una maglia, tra la progettazione e il lancio possano succedere delle cose che ne influenzano la resa estetica…troppe le varianti in campo, tanto il tempo che intercorre. Funerale dell’oro.

Di questa maglia ne abbiamo parlato nell’articolo qui sopra.

M.17 La 3rd 21-22, piaccia o no, è un caso straodinario, i tre elementi sono tutti di colori diversi eppure il risultato è di una maglia cromaticamente coordinata. Perfino gli sponsor di manica, fino ad ora non esaminati, sono di diversi colori ma ben integrati.

Esattamente come la 3rd 15-16 anche qui abbiamo due colorazioni diversa tra maglia e pantaloncino, un progetto cromaticamente sensazionale e ben curato con partecipazione di tutti gli sponsor parte del progetto cromatico al 100%. Capolavoro cromatico.

M.18-19-20 La stagione 22-23 è da manuale in termini di allineamento cromatico delle applicazioni, supplier, stemma e sponsor sono sempre coordinati in tutti i 3 kit. Ordine e razionalità.

Di questa maglia ne abbiamo parlato nell’articolo qui sopra.

M.21 la Home 23-24, dal punto di vista delle applicazioni, sembra la sorella che poteva farcela della Home 16-17, questa volta lo stemma è sdoganato in mono come sulla home dalla stagione 21-22, quindi potrebbe essere la volta buona per la prima una home coordinata nelle applicazioni senza lo stemma tradizionale ma, per motivi che ufficialmente non sono noti, lo sponsor viene applicato in bianco infrangendo i nostri sogni.

Ironia della sorte o, forse una serie non trascurabile di variabili e scelte e di politiche inconciliabili per visione, tempi, materiali, logistica fanno si che per motivi diversi le due maglie home siano delle mancate gemelle ma sorelle di problemi a livello cromatico.

Conclusioni

Vorremmo il mondo B ma viviamo nel mondo A (immagine), alla fine di questa analisi possiamo dire che non è ancora giunto il giorno per vedere questo coordinamento cromatico sulla maglia home se non con il bianco e lo stemma tradizionale…ma le occasioni non mancheranno magari in arancio, magari per un anniversario. Il paradosso è che ai tempi della 16-17 non eravamo pronti a livello di stemma (culturalmente) ma pronti a livello di sponsor con un Pirelli talmente solido come brand da accettare qualsiasi applicazione, nella 23-24 abbiamo culturalmente lo stemma sdoganato ma non abbiamo forse la relazione profonda con lo sponsor, arrivato in corsa e con una identity fresca ancora legata a dei colori a tal punto da preferire il bianco nella maglia di casa.

Sempre in chiusura di questa analisi possiamo invece dire che per quanto riguarda l’universo delle terze maglie il cerchio si chiuda abbastanza bene e possiamo parlare di un approccio ormai ‘standard’ a livello di gestione delle applicazioni a livello cromatico per le maglie Inter.

Però, sempre da questa analisi, si evince che la fisarmonica su questi temi incontrollabile, quindi difficile escludere a priori dei cambiamenti, soprattutto per un motivo…la non stabilità del main sponsor, perché al di là delle volontà creative del supplier e della visione cromatica della maglia e della ‘collezione’ derivata, la gestione degli sponsor (che può influenzare la progettazione della maglia) rimane un tema sempre a metà del guado tra supplier e club, tutt’altro che facile soprattutto quando non si può programmare e progettare con delle certezze e nei tempi necessari.

Gli sponsor sono parte del design, impattano sulla maglia ma anche su brand e percepito, forse oltre al valore economico una partnership è importante anche a livello di compatibilità estetica con la maglia.

Sembra un tema banale o inutile ma l’impatto che ha sul prodotto maglia è importate e, data la grandissima attenzione che oggi avvolge il mondo delle maglie, non è più un tema trascurabile come lo è stato per 50 anni o come si possa credere nelle categorie minori. Anche gli sponsor sono parte del design e influiscono in maniera determinate (esempio maglia away, progettata senza, adattata poi e rimaneggiata in CL), sono parte del percepito e restituiscono una attenzione al dettaglio ormai non più rimandabile, è importante lo capiscano i club ma soprattutto gli sponsor (pronto? C’è Lete?).

I club dovrebbero proteggere di più la loro maglia (asset di brand fondamentale e strumento di comunicazione) e gli sponsor capire che la maglia non è un cartellone pubblicitario ma di fatto un progetto di design in cui inserirsi con le consapevolezza di limiti e opportunità (ovvero non come Lete).

Lo so, questa è fantascienza, è Plutone, è stregoneria, è il transponditore del continuum, è il 2050…me ne rendo conto.

Ormai non si contano le maglie tecnicamente segnate dagli sponsor e, questo periodo storico di instabilità economica, ad eccezione delle compagnie aeree (brand di alto livello e sempre declinabili cromaticamente, fateci caso), non ci sono più solo i colossi iconici (Pirelli, Opel, JVC, Sharp) sulle maglie…ma anche mezzi brand nati in contesti digitali o nuovi mondi come l’industria energetica dove il monocromatico non è contemplato o altri tipo di brand dove il colore ha ancora un valore posizionante. L’affare si fa complicato ma non irrisolvibile come dimostrano altri club.

Ultimamente si parla sempre di più di Direzione Creativa nel calcio con allusione e parallelismi al mondo del fashion, forse però prima di ricalcare le orme della moda bisognerebbe prima assimilarne la cultura estetica.

Al netto del percorso di Inter, sempre in crescita e votato alla costruzione di un brand globale e di una immagine di alto livello, il mondo del calcio in generale non sembra ancora pronto ad accogliere un certo tipo di figure ma soprattuto di cultura all’interno della parte aziendale, nonostante ne abbia bisogno e ambisca ad averle. L’esistenza di una direzione creativa in club di calcio (ipotizziamo e spariamo alto: quel che fu un Virgil Abloh a servizio di un club) dovrebbe appunto evitare queste situazioni che però possono avere origini complesse nel tempo e nella pratica e per poter essere efficace dovrebbe risalire un fiume dalle dimensioni non irrilevanti ma soprattutto avere una considerazione e una centralità nel club che ad oggi hanno solo (nel bene e nel male) le figure del management sportivo o i giocatori. Una direzione creativa accetterebbe che un output così strategico e importante come la maglia sia senza una coerenza tra design, messaggio/comunicazione ed estetica (es. lo sponsor in bianco)? Forse si, a malincuore e con frustrazione, o forse no.

rupertalbe

Designer - Mourinhano

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GuS
GuS
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Per il @cipologo e le vestali delle sacre strisce: da fonti in genere affidabili, pare che la maglia oggetto di dilanio in questi giorni non sarà la nostra prima.

Tanto Vi dovevo, cordiali saluti
GuS

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  GuS
3 mesi fa

Grazie

Deki
Deki
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Nel frattempo la Salernitana ha iniziato a preparare il terreno per il tappeto rosso che stenderà domenica sera in campionato…..

la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

comunque quello che più lascia l’amaro in bocca sulla nuova maglia è che nessuno ha ancora detto che è a zig-zhang.

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Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Buchanan…..scout Chun, segnalato 18 mesi fa.👏👏👏
Poi (sgrat) potrà anche rivelarsi non eccellente ma è il tipo di operazione che dobbiamo fare per darci sostenibilità economica e tecnica.
Quindi i soldi per Bellanova c’erano: hanno optato per non riscattarlo – ci sta- ma è ennesima dimostrazione che il colombiano non è stato obbligo (zero euro disponibili) ma una scelta ben precisa.
Cantata in piena, di nuovo ci sta, ma questo è quanto.

Ultima modifica 3 mesi fa by Roger Roger
la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
3 mesi fa

ricordi quando lo scrissi?
oramai io e Ausilio siamo in simbiosi. due cuori e una trattativa.

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Si si, lo ricordo bene.
Simbiosi…🤣🤣🤣🤣
Operazione giusta che secondi me andava fatta prima visto che i soldi a quanto pare c’erano. Il ragazzo avrebbe avuto già 6 mesi alle spalle di apprendimento.
Vabbe, meglio tardi che mai

la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

intanto, in attesa della firma di Biuchèn’n, un po’ di #cosebbelle

(@Cipe)

https://youtu.be/0o3dO6KVARU?feature=shared

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Grazie

la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

quando sei un turista brianzolo in vacanza a Napoli e dimentichi di dare una “offerta a piacere” al parcheggiatore abusivo dopo aver lasciato l’auto:

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la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

“Tegola Skriniar: infortunio alla caviglia, la sua stagione potrebbe essere già finita”
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Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Lukukoso il prox? 😂😂😂

la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
3 mesi fa

“Indiana Jones e la Maledizione del PSG”

Dopo Icardi, Hakimi anche Skriniar soccombe al sortilegio lanciato con rito voodoo a chi lascia Appiano Gentile.
Lukaku è fortunato a non essere andato a Parigi, ma nel suo caso la maledizione lo colpirà in maniera più lenta e subdola: un lento ma inesorabile declino.

la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

morata stasera tripletta e altri due gol sfiorati.
si capisce perché l’inter lo cercava come terza punta o seconda da alternare a thuram…
speriamo si sfoghi ora per febbraio perché, quando non becca ogni tanto serata storta, è quasi immarcabile.

la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

infatti esce morata e prendono il 4-3.
malino invece griezmann ultimamente (per nostra fortuna). lenta la loro difesa a tre dove fanno giocare un centrocampista (witsel) e azpilicueta diventato riserva (forse ci è andata bene non prenderlo a 0: abbiamo darmian).
secondo me possiamo passare ma, contrariamente alla narrazione sull’atletico di simeone, questi non fanno solo difesa e contropiede, ma palleggiano tanto e giocano molto sul filo del fuorigioco con griezmann e morata. devi stare più basso e non farli mai verticalizzare: poi se salti de paul (due assist stasera: alla faccia del difensivismo simeone fa giocare un’ex mezzapunta in mediana) e koke che a centrocampo faranno 78km a gara, gli vai dritto a segnare in faccia.

comunque il girona è tanta, tanta roba: non vinceranno mai il titolo e hanno due-tre calciatori fondamentali solo in prestito (savio e yan couto giovanissimi ma livello alto alto, per non dire pablo torre) però giocano a 2000 all’ora e con una convinzione clamorosa. uno di quegli anni irripetibili e anche un po’ inspiegabili.

Ultima modifica 3 mesi fa by la scopa del sistema
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

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la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia

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GuS
GuS
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Comunque la trip-jersey è solo un espediente social per farvi distrarre dell’imminente sbarco dei Wanderers, ve lo dico.

veleno
veleno
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Amici, vi considero veramente tali, anche se ci accapigliammo altrimenti non saremmo tifosi. Io il tifo per una squadra e non solo, lo considero una “convinzione” molto profonda, anzi una convinzione assoluta. Ma come tutte convinzioni/tifo ha bisogno dei suoi simboli, dei suoi riti e persino delle sue scaramanzie. Una parte importantissima dei simboli è la maglia ed il suo logo. Cosa penserebbero i credenti (esagero volutamente) se al posto del Crocifisso trovassero, che so, un fiore, o una statuetta? Molti, se non tutti, insorgerebbero od addirittura non sarebbero più credenti. Ecco per me, con le dovute proporzioni, è così, certi simboli, riti, come ad esempio il giocare tutte le squadre alla stessa ora e giorno, altra concessione al business che influenza i risultati, sono l’anima del calcio

la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
Rispondi a  veleno
3 mesi fa

caro amico (ricambio), devi chiedere ai credenti del sito. io, che pure crederei ma non sono cliente nè ho mai sottoscritto abbonamenti per la chiesa, penso che non avrei bisogno di un simbolo per tenere viva la fede.
altrimenti sarebbe solo una fede di facciata e materalista, che contraddirebbe la natura spirituale e ultra-terrena della fede stessa.
anzi, spesso appresso a simboli e icone si fomenta la fede più becera, fondamentalista e militante che degenera in fanatismo. la reazione appunto di tanti “credenti” me lo conferma.

comunque concordo con quello che dici sulle maglie eh, solo che per me il Rubicone da non oltrepassare mai sono i colori sociali e il nome (e fidati che nel calcio moderno manco questi sono scontati oramai…): la maglia la vedo come una variazione sul tema di quell’identità, anche se ovviamente pure io preferisco le righe verticali di base. pure nella dichiarazione di nascita si dice “questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l’azzurro sullo sfondo d’oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo” e non si menzionano le strisce, anche se sono diventate oramai una convenzione e un elemento di identità, te lo concedo. ma si dice che prima di tutto dobbiamo essere neri e azzurri (a me l’oro piace anche negli inserti) e soprattutto siamo una grande famiglia prima che un club e che per razzisti e fanatici non c’è spazio.

veleno
veleno
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

concordo che il simbolo non deve superare il valore di chi rappresenta, altrimenti da religione diverrebbe pura idolatria. Ma ogni religione ha i suoi simboli, forse ad esclusione dei musulmani che vietano ogni rappresentazione figurativa. Come era in origine anche per i cristiani. Ma in una squadra di calcio la maglia è una divisa, quindi rappresenta te stesso e chi tifa per te, quindi, a ben vedere, andrebbe modificata solo con il consenso dei tifosi e giocatori, e non da uno per il solo fatto che paga, tra l’altro mai quanto i tifosi andando allo stadio o acquistando magliette o oggetti vari legati all’Inter

la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
Rispondi a  veleno
3 mesi fa

concordo con te, ma secondo me un buon punto di incontro tra la tua idea e la mia è quando dici ” solo con il consenso dei tifosi e giocatori”, ovvero quel modello tedesco di cui ti dicevo.
purtroppo è una soluzione difficile in italia e peraltro anche lì le picconate dei businessman del calcio e della federazione locale stanno cambiando lo scenario.
per te che sei curioso ti propongo questa breve lettura (non c’entra con le maglie ma il discorso potrebbe estendersi anche a quelle):

Stiamo assistendo alla fine del modello tedesco?

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Vabbé Chun….nell’atto costitutivo non si menzionano le strisce ma le strisce sono la maglia sin dal 1908….e da allora con pantaloncini bianchi o neri.

Le strisce sono state scelte dal Club con il colore blu al posto del rosso in contrapposizione cromatica con quelle del bilan…. perché il blu era il colore opposto al rosso nella classica matita rosso-blu.

Il fatto è che le logiche del mercato del marketing purtroppo dobbiamo accettarle… ma si dovrebbero porre dei paletti.

Al mercato non si può lasciar fare il casso che vuole anche in questioni che riguardano la storia di un Club e tradizioni alle quali milioni di tifosi possono essere affezionati.

Io i paletti li porrei nei deretani di certi designer che del Calcio e delle sue dinamiche culturali non capiscono una cippa.

Designer che usano il calcio per dare sfogo al loro personalissimo impulso creativo in modo talmente narcisistico da fottersene dei gusti, dei riti e delle esigenze anche simboliche e, per così dire, “religiose” dei tifosi.

Dovrebbero essere i votare i tifosi la maglia tra alcune maglie candidate dall’area dedicata all’uopo dal Club.

Maglie tra le quali almeno una dovrebbe almeno ricordare quella dell’Inter….ovviamente.

la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

certo, hai ragionissima, ma ti ribatto o meglio porto alle estreme conseguenze un ragionamento: ci sono quelli sovrani oggi che difendono il pomodoro italiano e le radici cristiane dell’europa.
ebbene, nel 1400 in europa dei pomodori non c’era traccia, figuriamo in italia che è stata ridefinita la “patria della pummarola”, e nella tua regione ad esempio le basi della cultura e civiltà locale sono arabe, indo-europee, greche.
esattamente come il pomodoro è “italiano” e le colonie elleniche erano la culla della cristianità?
uhm…

dove sta l’origine di una tradizione e dove invece un’abitudine diventa convenzione e viene adottata come tale? decidiamo noi con una X sulla cronologia della storia dove parte l’identità e dove invece no? prova a pensare a chi verrà dopo di noi ma nel futuro davvero anteriore: magari fra 200 anni l’inter avrà strisce orizzontali, colore giallo fisso nella maglia e si chiamerà in modo diverso e andrà bene a tutti e si ricorderanno per paradosso gli anni venti del Duemila, cioè oggi, come quelli in cui “l’inter usava i colori e maglie tradizionali”. mentre noi a nostra volta guardiamo con nostalgia alla maglia anni Sessanta e quelli degli anni Sessanta ripensavano a quando l’Inter si chiamava Ambrosiana e giocava in bianco e poi… (ad libitum)

dipende da che altezza della montagna e da che punto osservi la storia e da dove, nel futuro in cui ti trovi, decidi di guardare indietro e fino a dove. ma è una scelta soggettiva nostra e come tale viene vissuta. scommetterei dei soldi che contro questa nuova maglia non solamente nessuno scenderà in piazza ma sarà molto acquistata (non solo dalle basi di tifosi orientali giustamente a digiuno della nostra storia, e che tuttavia per la società rappresentano il grosso del mercato globale, ma pure da tanti tifosi italiani), invece scommetterei ancora più soldi che se occassero il nome “inter” o aggiungessero/togliessero qualcosa ai colori sociali nero e azzurro ci sarebbe una sollevazione popolare. anche se nemmeno così vasta.

per quanto, va detto, nel logo siamo passati dall’azzurro de facto al blu (non nelle maglie ancora sistematicamente) e il mondo ha continuato a ruotare sul proprio asse. certo, restiamo sempre i “nerazzurri” e la gente ha la sua coperta di Linus, ma il logo è nero e blu ora. e a me piaceva più l’azzurro che il blu, chiariamo eh.
eppure nessuno ha battuto ciglio, contraddicendo la mia previsione.
ma quindi?
quindi boh. ci sarebbe da fare un lungo discorso su percezioni soggettive e coscienze collettive e nemmeno io so dove mi porterebbe e se ne sarei capace di trarne qualche conseguenza. siccome non ho soluzioni o certezze, mi limito ad osservare il fenomeno che questo so solo fare. poi oramai hanno portata così limitata e repentina certe cose oggi che non hai/ho nemmeno tempo di metabolizzarle. figurarsi avere un giudizio e un’opinione forte…

allargando il discorso: parliamo di identità, difesa dei simboli. ma noi stessi siamo l’esempio di come a 40 anni siamo diversi fisicamente e di testa da quando ne avevamo 20, e a 80 di come eravamo a 60. eppure restiamo sempre noi. allora cos’è l’identità se noi stessi cambiamo sempre “maglia” e “ragione sociale”? forse qualcosa di più profondo che va al di là della superficie (non superficiale, proprio lo strato esterno)? risposte non ne ho.

Ultima modifica 3 mesi fa by la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

vabbe ora posto un po’ di figa che mi sono asciugato mentalmente a fare sto discorso.

le grandi giornaliste, quelle estere.

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veleno
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Ma non vedi che è una rubentina in incognito, si fa per dire incognito, si nota, si nota, altro che incognito! Ma si nota pure che il reggi tette ha delle minuscole strisce bianconere. Avendo 70 anni noto anche i particolari che un ventenne non vedrebbe, a causa della nebbia testosteronica che offusca la vista

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  veleno
3 mesi fa

allora è una zebra che vuole essere messa a pecora?

[momento zoologia e divulgazione]

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

L’hai messa su un piano interessante Chun ma potrei seguirti su questo piano solo se stessimo discutendo di epistemologia, di fisica quantistica o di filosofie orientali.

Se così fosse sarei io a portare il tuo ragionamento a conseguenze ancora più estreme delle tue …sino a dirti che tutto quello che ci appare reale in verità non è altro che una costruzione della nostra mente e che le strisce neroazzurre neanche esistono…quindi perché parlarne?

Ci muoviamo tuttavia in un ambito più terrra terra in cui mi sento di poter dare alcune risposte terra terra ad alcune tue domande.

“decidiamo noi con una X sulla cronologia della storia dove parte l’identità e dove invece no?”

Si certo Chun…anzi lo decide la stessa storia e Muggiani in particolare in una notte stellata del 9 marzo 1908.

Da allora La maglia dell’Inter è a strisce neroazzurre e – non ci son cazzi per designers😄 – lo è tuttora nell’immaginario interista e nell’inconscio collettivo addirittura come simbolo interista.

È La maglia, la nostra maglia, da più di cento anni.
Quella è salvo minime variazioni sul tema.

La maglia schizoide che oltraggerà questo simbolo…. ed i tifosi che lo amano, esisterà solo per qualche mese…come la pitonata. La Maglia di base rimarrà sempre una.

Tu scommettesti sul suo successo commerciale.
Io me lo auguro per le casse del Club che amo ma non solo non ci scommetterei un penny…non la vorrei nemmeno regalata quella cagata.

Ad ogni modo come tu dici non possiamo fare altro che stare a guardare….

Starò a guardare questo piccolo scempio ..curioso di vedere quale minkia di “concept” si inventeranno i desaignevs di tuvno del media center…per spiegarci, farci capire, giustificare questa ennesima cagata.

Sopvattutto a noi boomevs poco pevspicaci e di poca cultuva.

😄 con tutti i guai seri che ci sono almeno mi farò due risate Chun…stattebbuone.

#giùlemanidallamaglia

Ultima modifica 3 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Muggiani perdona loro perché non sanno quello che fanno

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Il Principe in questo caso mi rappresenta perfettamente.

Deve essere una sorta di Picasso e l’autore va premiato come segue.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Dovremmo tutti gli Interisti fare muro alla sola ipotesi di maglie così oscene.
Boomers e millanniaNs

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

giuro che domando innocente, solo con un pizzico di sano pessimismo: ma muro sui social o qui sui blog, oppure la petizione su Change.org così la voce arriva a Marotta e Antonello e di fronte a 170 sottoscrizioni rescindono il contratto con Nike appena rinnovato fino al 2032 a 30mln a stagione (siamo in attesa pure dello sponsor di maglia…)? o dici proprio fisicamente sotto la sede come ai tempi del “Guarin non si vende”? (e infatti non lo vendettero…)
e guarda che sono d’accordo con te in linea di principio, ma let it be che la gente le rivoluzioni le fa solo alla tastiera e quando glielo ricordi ti dice che non ha comprato le Dr. Martens adatte per scendere in piazza e non sa se alle rivoluzioni si va digiuni che c’è il rinfresco dopo o si va giàmmangiati.

e sai perché? sennò, sai, finisce come i rubentini che dovevano fare la #disdettaskyedazn e fare il Quarantotto e gli stessi interisti che tutte le mattine, cascasse il mondo, pagano l’obolo per leggere cosa di bello scrive la Gazzetta che poi nei giorni dispari diventa però la portabandiera delle P.I….

Moratti accettò la maglia rossa e nera, Thohir quella nera in gessato (!) celeste (!) e quella della Sprite, Zhang ha accettato quella a zigzag (manco brutta, per me) e accetterà quella a trame labirintiche. se un terreno sacro come la maglia del Barcellona, un tempo senza sponsor e blindata, ha visto gli scacchi, gli anelli e le bandiere ed è la principale squadra di Nike… ecco, vabbè. magna tranquillo, tanto poi dalla tv sembrerà un guazzabuglio nerazzurro e nel 2025-26 si spera nel ritorno al classico.

e poi siam mica in Germania o al Bayern, tra quei pericolosi progressisti che sono il tifo organizzato e che non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno su colore delle maglie, libertà di espressione negli stadi, diritti civili e quant’altro.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Parlando seriamente oggi il culo dalla poltrona lo alzerei solo per protestare contro il genocidio di Gaza.

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

anche io ma… scherziamo? io non mi azzardo manco più su quello sennò dicono che sei talebano (eh?), filo-musssulmano (con 3 S che il teo-con a scuola si è fermato alla seconda elementare) o che odi Israele. magari oggigiorno ti attenziona pure chi di dovere se poco poco osi alzare il ditino ed esprimere un’opinione.
bel paradosso per quelli che si lamentavano del penziero unikoh e oggi impongono il loro con la forza.

comunque tornando ad argomenti più leggeri: fidati che in tv questo guazzabuglio si vedrà meno e sperando che la maglietta abbia varie “cuciture” aggiuntive, la pillola sarà meno amara…

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Più che pillola sarà una supposta gigante al peperoncino.
Spero veramente sia tutto uno scherzo.

Ultima modifica 3 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Qualcosa che rinfreschi anche ci vuole.
Bastardi!

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

prego, il signore è servito.
ecco cosa ci suggerisce di fare la società di calcio media con le nostre opinioni (i soldi no, quelli li prende e li conserva con cura)

https://9gag.com/gag/aw7V0My

Ultima modifica 3 mesi fa by la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

La userei veramente per impalare certi cveativi defaignevs alle loro responsabilità.

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Leggenda Bauscia
3 mesi fa

e proprio mentre si discuteva amabilmente de loghi e de maglie…

https://www.footyheadlines.com/2024/01/inter-milan-24-25-revolutionary-design-in.html

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

però i conferma l’alternanza del logo da 4 anni a questa parte e torna quello ufficiale, come si parlava più sotto con Rupert.

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

vabbè, ci si farà piacere anche la nuova maglia grazie a questo equilibrio di giallo e tricolore sul classico nero e azzurro…

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Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Lo scopo è quello di procurare vertigini e nausea agli avversari? E I nostri? E noi?

Sono uno schifo assoluto….vergognose, un incubo, un oltraggio.
Una pagliacciata da carnevale.

Saranno fake…devono essere fake…ti prego dimmi che sono fake.

Ultima modifica 3 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

si, confermo che sono fake: come pure i rumors che in questi giorni vorrebbero Cuadrado preso a parametro zero per sostituire Bellanov…

ah no, niente 😀

immaginati “il triangolino che ci esalta” (cit. Elio e le Storie Tese) e non farti il sangue amaro.

p.s. comunque non sarà proprio così la maglia, ma siccome per varie ragioni sono finalizzate già mesi prima della presentazione, presumo/temo che si avvicinerà alla versione finale… poi boh il pattern può cambiare dato che questa non è una foto, ma, insomma: a meno che non abbiano preso una topica, clamorosa diciamo che…

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

…che fanno cagare a iosa senza se e senza ma e chi le ha ideate meriterebbe pene corporali serie.

GuS
GuS
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Si però nel caso mi aspetto un triangolino all’altezza, mica la solita roba vintage. Una roba tipo così

Smart-Select-20240103-191641-Photo-Editor

Interista Leninista
Interista Leninista
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Senza senso, appunto

Interista Leninista
Interista Leninista
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Dum Romae consulitur…
https://m.fcinternews.it/in-primo-piano/i-footy-headlines-i-rivoluzione-prima-maglia-l-inter-pensa-ad-una-divisa-sovversiva-via-le-righe-verticali-944131

PS. Vedo adesso che l’aveva postata da diversa fonte anche Gus, più sotto, e non me n’ero accorto. Mi sarò confuso con tutti quei segni!

Ultima modifica 3 mesi fa by Interista Leninista
GuS
GuS
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
3 mesi fa

…effettivamente è lisergica

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  GuS
3 mesi fa

Gus è troppo social oramai, batte sul tempo tutti, pure Ansa e LaPresse: a confronto sembro la redazione della Gazzetta di Pozzallo…

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  GuS
3 mesi fa

Solo per bad trips purtroppo

Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

IA delle mie brame chi è la più forte del reame? 😁
(ZZZ)

Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Strano molto strano, uno stemma (it.arcaico) pensato e creato più di un secolo fa, fatto a matita su un pezzo di carta da un artista che disegnava di tutto sia ancora oggi preso come base e esempio dall’IA per cercare in tutti i modi di farlo da parte con colori bold e font di ultima generazione.
Supercalcoli, mega database, creators di fama virtuale, non sono ancora riusciti a trasmutare e sostituire a dovere un messaggio semplice e eterno come FCIM.
Bisogna capire perchè cambiare tutto ogni due mesi o tre al massimo, si perchè FCIM diventa IM, MIFC, IFCM, ecc, rotondo quadrato, triangolare, multicolore bianco e nero, trasparente ma, purtroppo non si riesce, neanche con l’ultimo dei precessors a superare l’originale (IMHO).
Accetto la realtà virtuale degli sponsors che comandano e indicano la via per il futuro a breve termine anzi, mi diverto anche a giocare al creative click con la IA, che con un semplice messaggio crea canvas interessanti e da vita a fotografie di secoli fa, oddio interessanti, con un attimo di tempo, relax e immaginazione, una matita e un pezzo di carta, ci sono ancora tantissimi artisti ormai fuori moda che con lo stesso messaggio ti fanno un’opera d’arte unica e originale, come succedeva più di un secolo fa.
Grazie al cielo!
FR&FCIM

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
3 mesi fa

ehi amigo, i ritorni sono così.
(si scherza, prima che si scateni un putiferio: anche se un numero 9…)

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GuS
GuS
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

E inferno sia. Io un Icardi da buttare dentro per attaccare come si deve il primo palo sui millemila cross me lo riprendo subito. Basta parlare col capo (quella bionda con le tettone) e spiegarle che servono una gita al Baretto di Canossa per far pace con “la gente che ama soltanto te”, una dichiarazione d’amore ritrovato a beneficio del popolo bue e soprattutto che deve farsi andar bene tanta panca.

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Letto il post.
Oltre alle bellissime figure il contenuto è interessante.
Se ho capito bene “FC” andava comunque mantenuto nel logo.

Sono molto d’accordo. Rimango della mia opinione che il logo originale disegnato da muggiani nel 1908 sia sempre il più elegante e rappresentativo.

Prendo atto delle evoluzioni motivate da logiche commerciali ma quantomeno mi piacerebbe che i colori venissero rispettati non solo nelle maglie ma anche nei loghi.

“Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma, il nero e l’azzurro sullo sfondo d’oro delle stelle, Si chiamerà Internazionale perché noi siamo fratelli del mondo”

I nostri colori sono nati nella poesia di una notte milanese.

La proprietà di un Club oggi deve indubbiamente fare i conti con Sponsor, mercati e logiche commerciali..e lo capisco ma…questo è possibile farlo senza stravolgere certi standard di fondo (in questo l’autore mi sembra d’accordo, salvo malintesi).

In Premier, salvo qualche caso sporadico, riescono a farlo.
😄SI …PUÒ …FARE!!!

Questo, per me, deve valere per prime e seconde maglie..sulle terze possono sbizzarrirsi.

Quest’anno a me prima e seconda maglia piacciono molto perché…sono riconoscibili come maglie dell’Inter pur essendo originali. Lo stemma, pertanto, va bene così alla fine..

Basta poco ?…Che c’è vó?

Poi alla fine non saranno certi azzardi cromatici nello stemma o nella maglia che pregiudicheranno il tifo…certo un logo rosso e nero o bianco e nero lo eviterei.

PS magari possono queste sembrare nostalgie di un boomer ma io credo che la storia del Club e che certe tradizioni siano patrimonio di tutti i tifosi…boomer e millennian

Ultima modifica 3 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

Co stà cosa dei Boomers hai rotto gli equilibri!

GuS
GuS
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

Più che altro sei boomer perché scrivi milleniaN…
Comunque beccati questa
https://www.fcinter1908.it/primo-piano/inter-maglia-2025-mimetica/

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  GuS
3 mesi fa

sì, comunque vi siete fermati ai boomer e al massimo a noi millennials, ma vorrei mestamente ricordare che è già venuta (e ha fatto danni peggio di Attila) la generazione Z e che quella alpha (post 2010) fa sentire i millennials dei matusalemme oramai…

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  GuS
3 mesi fa

😄appunto …non sono pratico in qualità di boomer.

Quella maglia non è una maglia…neanche buona per asciugare la doccia è….

Ultima modifica 3 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
veleno
veleno
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

tornando a discorsi più seri, cosa ne pensate del nuovo arrivo? Questo Buchanan che prenderà spero il posto dell’inchiappettata Quadrado, i ns. tecnici dovrebbero ricordarsi di astenersi dal fare qualsiasi affare con i ladroni, che si tratti di allenatore o giocatori, Marotta è una eccezione, una cazzata del monociglio. Ma se dovesse andarsene Dumfries, come sembra, il canadese dovrebbe sostituire anche lui? A mio modesto avviso resta il problema attaccante, spero Sanchez, altra cazzata, anzi cazzata bis, si metta a giocare o se ne vada per poterlo rimpiazzare, possibilmente con uno che non sia perennemente rotto

Deki
Deki
Leggenda Bauscia
Rispondi a  veleno
3 mesi fa

Credo che (quasi) nessuno abbia seguito le gesta calcistiche di Buchanan sin dagli albori.
Comunque il puntello a destra andava messa il prima possibile, sia in ottica presente che futura.

Il problema attaccante resta ma lo vedo di molta più difficile risoluzione, stante anche la mancata proroga del decreto crescita.
L’unico spiraglio che potrebbe aprirsi è in caso di partenza per l’Arabia di Sanchez, aggiungere un quinto attaccante non la vedo ipotesi plausibile. Se Sanchez non dovesse partire, questi siamo e questi saremo fino alla fine.

Purtroppo è il bilancio a prevalere su tutto, anche sulla ragion di campo.

veleno
veleno
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

ma sono e siamo una squadra di calcio o modelle glamour? Capisco che a Milano c’è la moda, e poco altro, le grandi firme, o come la chiamo io biracchiopoli per allocchi con baiocchi, ma a tutto c’è un limite. La maglia dell’Inter è nerazzurra con strisce verticali, punto. Poi lo sponsor puoi scriverlo bianco rosso a pallini, poco importa. Capisco anche che sia una questione di soldi, ma deve essere l’Inter ad accettare lo sponsor, magari non insolvente, e non il contrario

veleno
veleno
Leggenda Bauscia
Rispondi a  rupertalbe
3 mesi fa

la realtà diviene realtà quando la si fa diventare realtà. Con decisioni delle società e soprattutto della dirigenza calcistica. Esempi: Prima la maglia del giocatore doveva per regolamento essere posta all’interno dei pantaloncini, ora, siccome sul fondo del retro vi è lo sponsor non lo è più. Lo sponsor è arrivato persino ad influire sul risultato del campionato, grazie alla regola del togliersi la maglietta dopo il goal, con relativa ammonizione, non per una possibile perdita di tempo, come hanno fatto credere, ma perché veniva offuscato lo sponsor. Allora sarebbe più onesto se avvenisse come nel basket dove una squadra non ha più il nome della società fondatrice, ma dello sponsor in uso quell’anno. Così l’Inter potrebbe chiamarsi, che so, Red Bull, Fanta, o Simmental, come nel passato una squadra di basket. Credi che il calcio ne gioverebbe? Forse i presidenti delle squadre, ma non lo sport

Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia
Rispondi a  veleno
3 mesi fa

Metti la freccia e Vaaai!

Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia
Rispondi a  veleno
3 mesi fa

E diciamolo perbacco!

GuS
GuS
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Esteticamente Paramount + è lo sponsor migliore da anni…se leviamo il Monviso, operazione che a quanto si capisce Paramount non gradisce (probabilmente l’art director è di Saluzzo).
Immagino non sia semplicissimo progettare maglie quando lo sponsor cambia di anno in anno.

Deki
Deki
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Forse io parto dall’assunto che le maglie dalla Nike non mi hanno mai fatto impazzire.
Ho sempre ritenuto più belle quelle dell’Adidas, vedere per credere quella della Roma di quest’anno. Non vorrei dire blasfemie ma anche quelle dei bilanelli dei primi anni 2000 non erano affatto male (al netto dell’abbinamento cromatico che ferisce gli occhi).

Detto ciò, se è vero che lo sponsor Pirelli era ormai una delle ultime pietre miliari esistente in un mondo che cambia troppo velocemente, devo dire che lo sponsor Paramount mi piace assai.

Daniele Ravizza
Daniele Ravizza
Novellino Bauscia
3 mesi fa

Bello, congratulazioni..da non addetto ai lavori…direi che siamo nel vorrei ma non posso..eravamo avanguardisti con Moratti paradossalmente, quando la società era ancora una ” boutique” di altissimo livello…e forse lo siamo meno ora, quando invece la società si è strutturata come una realtà pressochè industriale….che dire, incertezza o meno sugli sponsor che evidentemente si riflette anche sulle maglie…speriamo che anche lato creativo si faccia un salto in avanti, come fatto, ad es, per IMH…..

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  rupertalbe
3 mesi fa

Mi sono consumato il polpastrello solo per vederne la fine…

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  rupertalbe
3 mesi fa

Onestamente ho più che altro guardato le figure ma pare interessante e mi riprometto di leggerlo tutto.
Certe cagate degli anni ’90 le avevo rimosse.

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

Cipe negli Anni Novanta, il Principe di Cefal Air

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Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Andavo ancora di eskimo e polacchine, ricorda che sono boomer

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

Arnautovic, un 2024 di novità extra-campo: dalla sua linea di cosmetici ad un’iniziativa per i tifosi
“I tifosi avranno la possibilità di ricevere da me le maglie, di parlarmi al telefono o di prendere un caffè con me.”

So che ci tenevi a saperlo. Mo’ possiamo dormire tranquilli, tanto ai gol ci pensa El Nino.

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

El Niño te maravillerà.
😄 nel bene o nel male.

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

Sto Niño po esse…

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

un giorno devo fare una cosa tipo: come vi immagino negli Anni 90. di te e IL ho una idea chiara, forte e precisa. Bellins pure, un po’ paninaro ma tombeur de femme. cercherò le foto, prima o poi.

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Immagina due cazzoni colossali e non sbaglierai.

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

Villabate, primi Anni 90

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Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

😂insomma…

Interista Leninista
Interista Leninista
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Da Elwood mi vestii per un carnevale, mi pare fosse il 1984!
Ma Jake non era Cipe: ancora non c’eravamo conosciuti…

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
3 mesi fa

cazz’, vedi che ci ho preso!

ah no? ebbene ti svelo io che all’epoca Cipe si vestiva da Corrado Orrico per via del suo calcio-champagne contrapposto al parastatale calcio pane, salame e contropiede dell’ex allenatore bianconero Trapattoni.

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  rupertalbe
3 mesi fa

presente! grazie per l’approfondimento e per le analisi mai banali sull’identità visuale dell’Inter e un’evoluzione secondo me necessaria anche se a parer mio ancora da sviluppare appieno

solo due domande. 1) come mai quest’anno si è tornato al logo stilizzato (pratica molto comune anche per altri sponsor tecnici: e penso che la strada tracciata da chelsea e tottenham con quelli iridescenti verrà presto imitata) pure per le prime maglie? di fatto le potenzialità del nuovo logo con i suoi tre colori l’abbiamo visto solo l’anno scorso: o quest’anno è stato solo un caso e dal prossimo si torna a usare quelli stilizzati solo per 2nd e 3d kit? 2) comprendo bene le ragioni dello studio che ha progettato il nuovo logo, ma tu personalmente avresti usato il colore oro per richiamare il precedente? non necessariamente all’interno del cerchio, ma anche nelle finiture?

p.s. un kit dell’Inter che avevi realizzato qualche anno fa rimane tra i migliori che sono stati proposti di recente. e ci starebbero bene anche usandoci sopra il nuovo logo

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

questo set, intendo, immaginando come fornitore New Balance. ciao!

https://www.footballnerds.it/maglie-inter-new-balance-by-rupertgraphic/

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

p.s.2 per la mia squadra di fantacalcio avevo usato quello in basso a destra, rifacendo (in maniera molto spartana con PS..) il nostro logo con l’oro dopo alcune prove

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  rupertalbe
3 mesi fa

la penso come te! è curioso aver visto più adattamenti che versione standard in 3 anni: attendo l’annuncio del nuovo sponsor e i leak della maglia 24/25: 3 volte su 4 con adattamento indicherebbero una linea di tendenza…

per la maglia di quest’anno non capisco come non si sia usato il giallo per lo stemma paramount: basta pensare alla 2a maglia usata solo una volta l’anno scorso (torino) con stemma paramount coordinato e persino pantaloncini navy (unica volta in stagione).
https://www.footyheadlines.com/2023/06/last-minute-deal-inter-announce-paramount-as-shirt-sponsor-for-champions-league-final.html

anche se per gusto personale mi sarebbe piaciuto tutto bianco, ma solo usando lo stemma ufficiale (altrimenti tutto giallo con quello stilizzato come mostrato nel tuo pezzo)

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Ultima modifica 3 mesi fa by la scopa del sistema

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