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Peccato

Un pareggio dopo 14 vittore in 17 partite non è niente di grave. Se poi arriva alla 55° partita dell’anno, tra il Natale e il Capodanno, nel bel mezzo di una sfilza di infortuni, su un campo ostico e contro una squadra ben organizzata come il Genoa forse devi pure fartelo andare bene.

Però la verità è che la partita di ieri sera lascia ben più di qualche amaro in bocca per vari motivi, a cominciare dalla prestazione. Troppo brutta per essere vera la partita di Thuram e Calhanoglu, entrambi completamente nulli e autori anzi di alcuni errori da matita rossa, in particolare il francese. Senza Lautaro il numero 9 non ha mai segnato, ciascuno degli 8 gol marcati fin qui è arrivato quando di fianco a lui c’era il nostro capitano. Può essere un caso ma più probabilmente ci dice qualcosa di entrambi: Thuram deve ancora crescere dal punto di vista mentale e della leadership, imparare a farsi carico della squadra nel momento in cui il primo violino non può cantare e portare la croce e andare in campo con un’altra attenzione e cattiveria in queste situazioni; il Toro è un giocatore di primissima fascia internazionale che, come quelli buoni davvero, trasforma anche chi gli gravita attorno. Visto che l’anno lo chiudiamo così non risparmio niente: quando sento definire Calhanoglu un centrocampista top a livello mondiale mi scappa da ridere. La finale di Istanbul non aveva lasciato il minimo dubbio in tal senso. Il turco, spostato da più di un anno nella posizione di regista, ha mostrato doti straordinarie in interdizione, contrasto e visione di gioco, ma è clamorosamente carente in regia e costruzione dal basso. Anche ieri sera si è visto, come sempre: quando ci vengono a pressare alti Calhanoglu scompare, non riesce a ricevere palla, non riesce a tenerla e non riesce a far girare la squadra. Siamo tutti tifosi, tutti contenti di Hakan e tutti speriamo che sia il più forte del mondo ma da lì a foderarsi gli occhi di prosciutto deve passarcene e la verità è questa: l’ex Milan è un grandissimo mediano ma come regista ha limiti enormi. Anche per questo ieri sera abbiamo faticato a mettere insieme due passaggi e un’azione degna di nome. Come lui Mkhitaryan e Barella hanno giocato una partita ampiamente al di sotto della sufficienza. Purtroppo non ho il dato certo, ma l’armeno per Inzaghi è forse il più insostituibile di tutti negli ultimi due anni ed è difficile dargli torto. Garantisce un mix di rifinitura, costruzione, copertura e recuperi che nessun altro può garantire. Come sempre anche ieri ha giocato meglio nel secondo tempo che nel primo, ma se di solito si passa da 7 a 8 ieri si è andati da 4 a 6 e – va da sé – non è bastato per incidere sulla partita. Per quanto riguarda Barella sono abbastanza stanco di descrivere un giocatore che sarà alla ventesima ammonizione per proteste, che ancora una volta perde la calma e la lucidità e inizia a buttare via possessi come una sparapalloni e a sbracciare come uno spaventapasseri. Ormai le primavere sono 26, in campo sul braccio porta una fascia e dovrebbe trovare di meglio da fare rispetto a queste bambinate che lo rendono completamente deleterio per sé stesso e per la squadra.

Quantomeno facendosi ammonire ha portato Inzaghi a sostituirlo e qui veniamo a un altro punto, anzi due: Frattesi va fatto giocare di più. Non in generale, c’è poco da eccepire sulla gestione complessiva perché se è vero che in Serie A ha avuto poche occasioni in Champions è stato il centrocampista con più minuti disputati. Però ultimamente sì, Inzaghi lo ha un po’ trascurato. Nell’ultimo mese (Juventus, Napoli, Udinese, Lazio, Lecce e Genoa) ha giocato 48 minuti totali. Allargando la prospettiva, in campionato solo una volta è partito titolare, il 24 settembre contro l’Empoli, e solo tre volte (compresa quella) ha giocato mezz’ora o più. Stiamo parlando dell’acquisto più oneroso del mercato estivo non soltanto dell’Inter ma di tutti i club di Serie A. Quando è stato chiamato in causa il giocatore non ha mai fatto male, anzi ha offerto prestazioni talvolta ottime soprattutto in Champions League. Barella e Mkhitaryan sono due grandi giocatori ed è legittimo e condivisibile preferirglieli in questo momento. Però stiamo parlando anche nel suo caso di un ottimo calciatore di valore internazionale e non farlo entrare in una partita come quella di ieri quando i due titolari stavano facendo malissimo è inspiegabile. O è successo qualcosa che non sappiamo oppure Inzaghi ieri sera ha dormito sui cambi (e non sarebbe la prima volta, lo avevo scritto anche sei giorni fa dopo la partita comunque vinta contro il Lecce). Per Asllani il discorso è ovviamente diverso, io stesso ho ancora delle perplessità sul suo valore, però il mister più volte in questa stagione lo ha inserito anche in situazioni in bilico o parità e con lui in campo la squadra è riuscita sempre a migliorare il palleggio e acquisire maggior controllo di pallone e partita. Ieri Inzaghi non lo ha fatto e di nuovo bisognerebbe capire perché.

In generale l’impressione ieri è stata di una squadra non tanto stanca quanto demotivata. Il Genoa è andato più forte su ogni pallone, è entrato più cattivo, ha vinto tutti i contrasti, è arrivato primo su tutti i palloni. Questo può succedere per un momento di gara, non per tutti i 90 minuti. L’Inter non è mai riuscita ad imporsi e ciò che è peggio non ha mai dato l’impressione di voler alzare i ritmi per farlo. Solo Mkhitaryan e Lautaro tra i nostri centrocampisti e attaccanti hanno la capacità di essere incisivi e determinanti anche senza palla. Con l’argentino ovviamente assente solo l’armeno ha provato a fare a sportellate e infatti è stato l’unico ammonito e a far ammonire, per tutti gli altri un piattume veramente inspiegabile e pesante per una squadra con ambizioni come le nostre.

A Genova hanno pareggiato Juve e Napoli, la Roma ha preso 4 gol e il Milan vinto con un gol irregolare allo scadere. È vero, ma non raccontiamoci che questo Genoa sia uno squadrone imbattibile e che un pareggio debba lasciarci soddisfatti. Una volta passati in vantaggio, tra l’altro con un gol che si poteva annullare per una spinta di Bisseck – giusto dirlo, per non essere come quelli là – la partita era incanalata sul binario giusto e andava gestita diversamente. Dragusin le ha prese tutte su tutte le palle inattive: lo si poteva marcare meglio sul gol e in tutte le altre occasioni, si potevano commettere meno falli sulla trequarti, perché oltre a 8 corner al Genoa di palloni da crossare ne abbiamo dati un’esagerazione. Anche Sommer ha commesso un chiaro errore sul gol subito, perché quella palla si poteva prendere senza compiere particolari miracoli.

“Non si può sempre vincere” è un’altra argomentazione. È vero, però contro il Genoa vincere si può eccome. Tra fine settembre e inizio ottobre avevamo fatto una sconfitta con il Sassuolo, una vittoria di gestione a Salerno e un pareggio rimontati contro il Bologna. Due mesi e mezzo dopo abbiamo fatto una sconfitta con il Bologna, una vittoria di gestione contro il Lecce e un pareggio rimontati contro il Genoa. Il ciclo si è riproposto, segno che questa Inter tende a vivere fasi di appannamento. Allora ci fu la sosta, alla quale andammo da secondi in classifica, e al rientro mettemmo la quarta vincendo tutte le partite al rientro tranne quella con la Juve fino a ieri. Oggi la pausa non ci sarà, si tornerà in campo con il Verona tra una settimana e la speranza è che questo grigiore se ne sia andato. Torneranno Dimarco e Lautaro auspicabilmente, ma serve anche un repulisti fisico e mentale generale perché tanti giocatori sono parsi in difficoltà.

“Non si può sempre vincere” e però a fine anno vincere bisogna. Non perché siamo quelli con la rosa nettamente più forte, né perché abbiamo speso più degli altri, né per altre mille stupidate che si sentono in giro. Perché ce lo meritiamo, siamo per distacco la squadra migliore del campionato. Eppure stasera potremmo ritrovarci un team ignobile, che gioca un calcio puramente speculativo e basato solo ed esclusivamente su fisicità e individualità e che soprattutto non dovrebbe nemmeno poter partecipare a questo campionato, a 2 punti. Per cui sì, va bene essere ecumenici e lucidi e razionali, però non è con i punti morali e i complimenti che si scrivono i libri di storia. Per cui vietato abbassare la guardia e la cattiveria: il 2023 è stato un anno straordinario, eppure dopo la Supercoppa a gennaio abbiamo vinto solo la Coppa Italia, abbiamo disputato una finale di Champions straordinaria meritando quantomeno il pareggio e però l’abbiamo persa, abbiamo passato il girone con due giornate di anticipo ma toppando l’ultima partita siamo arrivati secondi. È stato un anno felice, emozionante, pieno di sorprese, partite e giocate di altissimo livello, gioie, bei momenti e belle immagini, tante che non ho il tempo qui nemmeno per elencarle. Eppure arriva sempre un “ma” e sullo scudetto del 2022 non ci voglio nemmeno tornare.

Per il 2024 quindi il consiglio e l’augurio è di continuare su questa strada, sapendo che di chilometri da percorrere ce ne sono tanti e che saranno proprio gli ultimi a fare la differenza. Un passo falso o una sbandata di troppo e tutto questo splendido viaggio potrebbe dissolversi improvvisamente.

Buon anno Inter, non dimenticare che le chiappe non sono mai abbastanza strette!

seppia

Laureato in lettere, sogna di fare il giornalista sportivo ma il tifo per l'Inter compromette la sua obiettività e la sua esistenza. Non ha un ricordo slegato dai nerazzurri e i due anni di Spalletti sono stati i più belli della sua vita.

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la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Fabrizio Romano: “Papà Samardzic tratta col Napoli: la situazione”

A posto allora, il 31 gennaio fa le foto a Vinovo.

Deki
Deki
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Buon anno a tutti i colleghi di tifo nerazzurro.

Bologna, Genoa e Sassuolo.
Le uniche e stesse tre squadre che finora hanno portato via punti alla coppia Inter/giuventus.
Se le sconfitte col Sassuolo e i pareggi con Genoa sono stati giusti per entrambi, finora il vero ago della bilancia sono le due partite col Bologna.
Pareggiata la loro grazie ad una ladrata epica degna di Calciopoli, pareggiata la nostra in casa dopo essere stati in vantaggio per 2-0. Quello per me è il vero rimorso.

Tornando al Genoa: brutta partita (e ci può stare) in cui Inzaghi ha contribuito per la sua parte. Posta la formazione iniziale pressochè obbligata, sono i cambi ad essere completamente sbagliati, per tempismo e per scelta.
Frattesi avrebbe dovuto entrare molto prima e non al posto di Barella ma di Miki.
Dumfries idem in quanto Darmian da quinto non è proprio cosa.
A parziale discolpa di Inzaghi va detto che entrambi venivano da problemi fisici (Dumfries fermo da un mese, Frattesi febbricitante in settimana) quindi non so quanta autonomia avessero nelle gambe.
Il terzo errore è la sostituzione di Arnautovic invece che quella di Thuram. Sarà un caso ma senza Lautaro è alla seconda partita brutta brutta in campionato. Speriamo che torni presto il Toro perchè di ulteriori conferme non ne abbiamo proprio voglia, nè bisogno.

I singoli:
Male stavolta Sommer in versione saponetta. I 2 punti persi sono anche affare suo.

Carlos Augusto. Un giorno qualcuno mi spiegherà come fà a ritenerlo più forte di Dimarco. La qualità, la pulizia tecnica ed il tempismo di Dimarco se lo sogna di notte.

Darmian da quinto è inesistente. Un conto è difendere la propria zona, un’altro è attaccare e creare gioco……

Male male Miki e Chala, Barella un pò meglio ma francamente ha rotto le palle. Da quando è all’Inter sarà alla ventesima ammonizione per proteste.

Arnautovic si conferma pomo della discordia. Posto che per me è stato il migliore in campo in una partita in cui ha messo tante cose buone, resta sempre il rapporto conflittuale col gol. A meno che non ci sia un pallone vagante sulla linea di porta, ovvio. Il problema è che capita una volta ogni tanto, altrimenti sarebbe capocannoniere indiscusso.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
3 mesi fa

Buon anno.
Letto e sottoscritto.

Solo per Sommer ripeto l’attenuante del rimbalzo con shizzo della palla sull’erba bagnata che può mettere in crisi qualsiasi portiere del mondo.

Poteva fare di meglio sicuramente ma il suo “errore” mi sembra abbastanza sovradimensionato dal pensiero comune degli interisti oggi.

Ultima modifica 3 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Deki
Deki
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

Boh….ho riguardato gli hinghlits e mi sembra che sia stato molto poco reattivo a prescindere. Il tiro era quasi addosso.

Nel secondo tempo anche il colpo di testa di Acerbi aveva toccato terra ed era anche più angolato ma il portiere avversario era già in tuffo.

Ultima modifica 3 mesi fa by Deki
la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
3 mesi fa

non bene Sommer, ma capita: anche una uscita incerta nel secondo tempo e un’altra di pugno in cui ha quasi ciccato il pallone. la retroguardia si cagava in mano ogni volta che Dragusin andava a saltare e lui ne ha risentito, giustamente. è anche vero che l’errore che ne inficia a monte la prestazione è il suo e, siccome col pallone aveva trovato l’impatto, se ci fosse andato più deciso alla peggio peggio lo respingeva sul palo, alla meglio era l’ennesima parata non impossibile ma di quelle silenziose che ti fanno vincere le gare.
poi che su Dragusin non dovesse andare a saltare Carlos Augusto (che pure ha un discreto stacco, ma l’altra sera era proprio fuori fase) ma almeno Bisseck o Acerbi è altro bel discorso…
che poi Dragusin stia per passare al Tottenham e quella contro l’Inter è stata la sua ultima gara in Italia e solo il secondo gol in Serie A (solo il primo di testa… e pensare che noi lo abbiamo sofferto 90′ per la sua altezza quando ancora non aveva segnato in quel modo) aumenta il rimpianto… bel regalo di addio del cazzo.

Ultima modifica 3 mesi fa by la scopa del sistema
Deki
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

a me l’altra sera è sembrato che,Dragusin o meno, di testa non ne prendessimo una nemmeno per sbaglio

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
3 mesi fa

esatto, serata negativa di tutti e quello che mi faceva incazzare guardando la tv è che noi davamo al Genoa (incapace di segnare anche se usavano le mani…) l’unica arma che aveva: continui corner, punizioni dalla trequarti, farli crossare. io in generale sono abbastanza tranquillo in quelle situazioni coi nostri difensori, ma l’altra sera su ogni palla buttata dentro mi aspettavo il 2-1.
il gol di Dragusin è stato solo una circostanza sfortunata (marcatura saltata? Sommer poco reattivo?) che però se soffri sempre di testa per 90′ prima o poi ti capita.
secondo me è solo un passaggio a vuoto, nulla di preoccupante: ma mi rode che potevano essere 3 punti portati a casa con un po’ di “occ, pazenzia e bus de cul” come diceva il Sacchi di Crozza. 

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Si vero…io mi riferisco all’effetto saponetta della palla…ma cmq poco importa ormai.

Quello che non mi torna è che parliamo di Sommer e non di chi non ha preso 9 palle su 10 in difesa in quella partita.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
3 mesi fa

Si…certo poteva far meglio.
Quello che a me lascia nel dubbio è che il rimbalzo della palla sull’erba bagnata prende velocità e traiettorie poco prevedibili…
Comunque poteva opporsi meglio.

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

buon anno a voi tutti.
sottoscrivo tutto, compreso il far entrare Davide ‘Arrogutottu’ Frattesi e il suo caos produttivo in area di rigore: qualcosa succede sempre.

ma partiamo subito col botto: quel gol di Sommer l’avrebbe preso Handanovic? se sì, enunciare almeno un modo alternativo di subire lo stesso gol ma in modo creativo da parte dello sloveno.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Magari Handa l’avrebbe bloccata tra indice e pollice ma non ci è dato saperlo…

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

ah, cosa darei per saperlo.

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Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Buon 2094!

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Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
3 mesi fa

 “Tajon con noi è stato fantastico, avremmo voluto averlo più a lungo, ma dopo due anni era il momento del professionismo. È un ragazzo molto sveglio e brillante: per essere ammesso in università era stato costretto a rimboccarsi le maniche duramente, perché gli mancavano diversi crediti. È un gran lavoratore, umile e umanamente davvero splendido. Ci sono i gol e i traguardi sportivi, ma Buchanan è molto più di questo: dal regime di allenamento al comportamento fuori dal campo, diventa leader dando l’esempio come calciatore e nel tempo libero. Così si finisce per sperare nel suo successo”

Ian McIntyre, suo ex coach

Dr Henry Tajon Jekyll Buchanan in un momento buono.
Ma quanto m’è già simpatico…

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Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
3 mesi fa

E comunque…ieri ho visto parte della gara di tuffi giocata a casa dei gobbi.

Tuffi a parte – tuffi in cui la roma non è stata assolutamente da meno – il gioco (o non gioco) dei gobbi è molto razionale ed efficiente: fase difensiva perfetta e folate di pressing alto non appena recuperate le energie.
Ne sprecano pochissime di energie.

C’è poco da scherzare soprattutto perchè, come si sa, non avranno rispetto a noi le partite di coppa….e questo sarà un grande vantaggio.

Ci sarà da combattere e stringere i denti fino alla fine.

Ultima modifica 3 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

E i meriti sono da attribuire a quel sopravvalutato di Acciuga, perché sa benissimo che, con quella difesa e centrocampo che si ritrova, il calcio fluido che a noi piace tanto, gli procurerebbe trapanate anali dolorosissime e sanguinosissime.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia

Guarda…da tifoso a me piace il calcio che produce risultati.
Da amante del Calcio mi piace il calcio fluido.

Se l’Inter riesce a continuare a produrre risultati dando spettacolo con un gioco fluido, in me sono soddisfatti sia il tifoso che l’amante del Calcio.
Il massimo.

Il problema è che il calcio fluido costa più energie del calcio sparagnino di Acciuga.

La sfida per Inzaghi è adesso superare indenne il periodo di calo che può seguire un periodo di intenso sforzo. Ci vuole una saggia gestione delle risorse…ma le risorse devono essere a disposizione.
Non mi posso aspettare tutte le partite con l’acceleratore a tavoletta, per questo ci vuole come base una difesa di ferro che non si addormenti sulle palle inattive.

Finisco con una citazione da un saggio di David Foster Wallace, scrittore consigliato da Chun.

 “Scopo degli sport agonistici non è la bellezza, anche se gli sport ad alto livello sono luogo deputato per l’espressione della bellezza umana.”

Ultima modifica 3 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

PS …la cui scrittura mi sta piacendo moltissimo.

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

io sono come i camionisti. dove me fermo a legge, se magna bene.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

😂 😂

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

“Questa è l’acqua di David Foster Wallace” [
(Trascrizione del discorso di David Foster Wallace per la cerimonia delle lauree al Kenyon college, 21 maggio 2005).

Un saluto a tutti e le mie congratulazioni alla classe 2005 dei laureati del Kenyon college. Ci sono due giovani pesci che nuotano uno vicino all’altro e incontrano un pesce più anziano che, nuotando in direzione opposta, fa loro un cenno di saluto e poi dice “Buongiorno ragazzi. Com’è l’acqua?” I due giovani pesci continuano a nuotare per un po’, e poi uno dei due guarda l’altro e gli chiede “ma cosa diavolo è l’acqua?”È una caratteristica comune ai discorsi nelle cerimonie di consegna dei diplomi negli Stati Uniti di presentare delle storielle in forma di piccoli apologhi istruttivi. La storia è forse una delle migliori, tra le meno stupidamente convenzionali nel genere, ma se vi state preoccupando che io pensi di presentarmi qui come il vecchio pesce saggio, spiegando cosa sia l’acqua a voi giovani pesci, beh, vi prego, non fatelo. Non sono il vecchio pesce saggio. Il succo della storia dei pesci è solamente che spesso le più ovvie e importanti realtà sono quelle più difficili da vedere e di cui parlare. Espresso in linguaggio ordinario, naturalmente diventa subito un banale luogo comune, ma il fatto è che nella trincea quotidiana in cui si svolge l’esistenza degli adulti, i banali luoghi comuni possono essere questioni di vita o di morte, o meglio, è questo ciò che vorrei cercare di farvi capire in questa piacevole mattinata di sole.Chiaramente, l’esigenza principale in discorsi come questo è che si suppone vi parli del significato dell vostra educazione umanistica, e provi a spiegarvi perché il diploma che state per ricevere ha un effettivo valore sul piano umano e non soltanto su quello puramente materiale. Per questo, lasciatemi esaminare il più diffuso stereotipo nei discorsi fatti a questo tipo di cerimonie, ossia che che la vostra educazione umanistica non consista tanto “nel fornirvi delle conoscenze”, quanto “nell’insegnarvi a pensare”.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Da ex insegnante e marito di insegnante (lei sì di cultura umanistica) non posso che essere concorde.

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

io figlio di insegnante.

(ma in sto paese tutti insegnano e poi chi cazzo impara? 😀 )

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Mia moglie mi ha appena detto che questo discorso lo invia ai diplomati delle sue classi…

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

vedi, capito come? come se avevo intuito…

aspè, dopo ti mostro una foto dalla bat-caverna segreta di Chun: mo vado a mangiare le lenticchie sperando che si tramutino in soldi per Zhang nel 2024.

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

due o tre cosine…

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

azz

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
3 mesi fa

In chiusura la trattativa per Buchanan, per 7 ml + bonus.

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Leggenda Bauscia

Media italiani: “Il Bruges chiedi 12 milioni, Inter spiazzata dalla fine del Decreto Crescita”

Marotta:

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Bello il nuovo Nick

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

guarda, cercavo una immagine dal film per metterci sopra le facce di zhang, marotta, inzaghi, lautaro ecc ma non l’ho trovata.
volevo fare pure il pagellone di metà stagione dei calciatori/allenatore e degli utenti del blog ma mi è passata la voglia. e per maggio 2024 ho pronta una pic e un nickname epocali che potrei conservare per sempre

ti anticipo solo due dei voti (sempre da 0 a 10)

Audero: “Memento Audero semper”, locuzione latina coniata da D’Annunzio per celebrare i valori dell’interventismo in area e dell’anti-handanovicismo. 5,5

Di Gregorio: Un Cordaz, se possibile, ancora più bello. Insegue lo storico e per ora inavvicinabile record di 2 presenze stabilito dal portiere veneto nell’arco di 20 anni. s.v.

Di Marco: “Te l’ho promesso da bambino / che usavo solo il mancino / e quando (di)marco in area di rigore / devi pregare il Signore” 7,5

non magnare assai stasera. anzi, fatti una scorpacciata di questi (lo stavo vedendo proprio ora):

https://www.inter.it/it/inter-tv/0_dnps6frq

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia

Regalato

veleno
veleno
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Cari amici, vi scrivo, così mi distraggo un po’
E siccome siete molto lontani, più forte vi scriverò
L’anno vecchio è finito, ormai
Ma qualcosa ancora qui non va

La Meloni dice: Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno
Ogni Cristo scenderá dalla croce
Anche gli uccelli faranno ritorno
Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno
Anche i muti potranno parlare
Mentre i sordi già lo fanno
E si farà l’amore, ognuno come gli va
Anche i preti potranno sposarsi
Ma soltanto a una certa età….

L’anno che sta arrivando tra un anno passerà
Io mi sto preparando, è questa la novità

Auguri, auguri a voi tutti all’Inter ed a tutti mi tifosi nerazzurri🤷‍♀️🤷‍♂️💖

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  veleno
3 mesi fa

“Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno”

Dopo i rincari del Governo su tasse, benzina e bollette, pure gli aumenti delle festività? E che cazzo, no eh…

Auguri, puntuto conterraneo di Bianciardi.

Ultima modifica 3 mesi fa by la scopa del sistema
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Comunque, c’è qualquadra che cosa…

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veleno
veleno
Leggenda Bauscia

Se invece del bianconero fosse stato nerazzurro avrebbero allungato lo scarpino fino a farlo diventare minimo un 62. Ricordo un fuorigioco per mezzo scarpino. Il giochino è facile basta ritardare od anticipare, a secondo la convenienza, il frame di fermo immagine della partenza della palla

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Buon Anno a tutti!

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Leggenda Bauscia

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Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia

😂 😂 😂

veleno
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Leggenda Bauscia
3 mesi fa

peggio non ci poteva andare, il BBilan e soprattutto la rube hanno vinto, come, meglio stendere un velo pietoso, ed ora ci ritroviamo i ladroni a due punti. Una certa flessione fisica c’è, è inutile negarlo. Ma se Sommer non avesse fatto quasi una autorete il discorso ora sarebbe ben diverso. Il reparto avanzato senza Lautaro perde e molto, ma con il Genoa anche il centrocampo è apparso opaco. Per rintuzzare le fregnacce rubentine sul goal dell’Inter, con presunta spinta di Bisseck, farei notare il trattamento di tre difensori genoani riservato a Thuram, nella medesima azione, dove Thuram viene letteralmente affossato da due difensori in contemporanea in area di rigore. Quello andava bene, o era un rigore sacrosanto?

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
3 mesi fa

vabbè, per risollevare il morale dopo questo weekend un po’ così ed esorcizzare la scaramanzia di @Cipe che scalfisce le certezze della truppa, chiudiamo le comunicazioni preparandoci a salutare il 2023, l’anno del bel giuoco, e ad accogliere il 2024 che sarà l’anno dell’Inter e della certa ri-conquista a ritmo trionfale e senza indugi del triangolo più agognato…
E usciremo a riveder le stelle, due per la precisione.

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Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Tornando a noi la non sosta di quest’anno è una sfiga.
La spia del motore mi sembra accesa sul rosso.
Thuram fa due partite pessime….senza Lautaro.
Ora il grande Osvaldo Bagnoli, bovisano doc, diceva che le punte influenzano nel bene e nel male il gioco di tutta la squadra.
Purtroppo è il reparto in cui siamo più scoperti….però con Agoume abbiamo 8 cc per 3 posti.
Dimentico le sottopunte….col freddo previsto potrebbero fare da trapunta e risultare utili, peccato si giochi in pantaloncini corti

Ultima modifica 3 mesi fa by Roger Roger
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
3 mesi fa

senza dimenticare che, potenzialmente, tra centrali, mezzi difensori, braccetti, esterni e terzini contiamo 9 difensori per 3 maglie.
8 centrocampisti per 3 maglie
esterni: potenzialmente 6 calciatori per 2 maglie.

e non critico quest’abbondanza. vivaddio e bravo marotta che ha preso all’allenatore cambi, doppioni e specialisti in più ruoli per non restare mai a terra.

poi vai alle punte: non le hai quasi mai tutte e 4, anzi sempre 2 oppure 3 e mezza (uno acciaccato fisso) per 2 maglie.
le sottopunte non le nomino: ricordo una volta in champions league dove per emergenza giocammo con morfeo dietro martins dato che avevamo finito tutti. oddio vincemmo pure quella volta, una delle prime capriole di oba-oba. ma il ricordo di morfeo titolare in champions in una inter che contava vieri e crespo mi angoscia.

ricordo pure un alvarez dietro rocchi (?) per emergenza durante gli anni di mazzarri. una volta usammo pure guarin dietro palacio, sempre in quei 3511 più abbottonati di Brittni De La Mora dopo aver lasciato la carriera di pornostar ed aver abbracciato la fede.

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Interista Leninista
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Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Oddio, Alvarez dietro Rocchi…🤣🤣🤣🤣

Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  Interista Leninista
3 mesi fa

E Schelotto…

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Rispondi a  Roger Roger
3 mesi fa

Arnautovic, due partite da titolare, un gol e un assist.

Roger Roger
Roger Roger
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Che è il bottino di 4 mesi e mezzo.
Certo, rispetto al campeon è un bottino di tutto rispetto

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Rispondi a  Roger Roger
3 mesi fa

Immagino sia stato preso per sostituire Lautaro in caso di bisogno.
Ne abbiamo avuto veramente bisogno in queste 2 partite e direi che il suo l’ha fatto.

Roger Roger
Roger Roger
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In stagioni da 55 partite non direi al bisogno. Punte devono dare contributo tangibile. Finora lui è il campeon hanno fatto pochino (eufemismo).
Sto a rimpiangere il 37enne Dzeko…pensa te

Ultima modifica 3 mesi fa by Roger Roger
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Rispondi a  Roger Roger
3 mesi fa

Anche l’attacco stellare della bjuve non scherza, 5 punte e 14 gol totali.

Roger Roger
Roger Roger
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Segna tu giocando con acciuga 🤣🤣🤣

Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  Roger Roger
3 mesi fa

Ringraziamo lokako
‘Anzi…ringraziamo a lokako’

Ultima modifica 3 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Interista Leninista
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3 mesi fa

Quant’è finita rube vs. rometta?
1-0?

Deki
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Rispondi a  Interista Leninista
3 mesi fa

Dubbi?

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Rispondi a  Interista Leninista
3 mesi fa

qui c’è chi prende in giro il difensivista Allegri, ma al confronto l’ancora più peracottaro e anticalcio Mourinho degli ultimi anni sembra Eziolino Capuano quando deve difendere l’1-0 in 9 contro 11 in qualche trasferta in terra campana di fine stagione.

Ultima modifica 3 mesi fa by la scopa del sistema
Interista Leninista
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Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Ormai somiglia sempre più a Vanni Cascione, l’immaginario allenatore dell’Atletico Minaccia Football Club dell’omonimo libro di Marco Marsullo (se non l’hai/l’avete letto, vale la pena: si ride di gusto e in modo non banale).

la scopa del sistema
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Rispondi a  Interista Leninista
3 mesi fa

no, mi manca completamente.
grazie per la segnalazione! in queste festività sono tipo del proprietario del Chelsea durante il calciomercato, quindi faccio volentieri “aggiungi al Carrello”.

Roger Roger
Roger Roger
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3 mesi fa

1a0 gobba non quotato.
Lukaku al solito nei big match incide parecchio. I portieri fanno creano sheet, lui fa clean shot, non tira mai e crea un caxxo.
Ma anche questa non è una novità.
La gobba è forte, poche balle: il 2005 yildjz da loro è quinta punta, da noi sarebbe la terza.

Deki
Deki
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Rispondi a  Roger Roger
3 mesi fa

Non ho mai visto una squadra che ha la percentuale di realizzazione al 100%.
1 tiro: 1 gol = partita vinta

la scopa del sistema
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Rispondi a  Roger Roger
3 mesi fa

“clean shot” è carina.
purtroppo il nostro sogno estivo di vederlo approdare alla Rube e di sabotarla con la sua macchinosità è fallito: e c’era gente pronta a strapparsi le vesti se lo vedeva di bianconero vestito…

Roger Roger
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Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Veramente….sarebbe stata ciliegina sulla torta

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Rispondi a  Roger Roger
3 mesi fa

Se Allegri fa giocare un 2005, mentre il ns Mister preferisce l’usato sicuro, non penso sia solo un problema della nostra dirigenza.

Roger Roger
Roger Roger
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Forse lo è di entrambi.
Visto che l’usato sicuro non lo compra il tecnico

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Rispondi a  Roger Roger
3 mesi fa

Infatti, anche Correa e Caicedo sono intuizioni di quella mente diabolica di Ausilio.

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia

Certo, perché è lui che li prende.
Come prima Vidal , Naigo, ecc.
Ah, anche i tecnici non si autoassumono.
Altrimenti pure Barella ai tempi o Thuram possono essere intuizioni dei tecnici, chi lo sa.
C’è chi consiglia e chi prende decisioni. Questi ultimi possono sempre ignorare i consigli

Ultima modifica 3 mesi fa by Roger Roger
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
3 mesi fa

Il ns Mister lo stiamo rivalutando un po’ tutti quanti, anche qua dentro.

Pian pianino inizia ad avere la nostra fiducia, figuriamoci quella della ns dirigenza.

Roger Roger
Roger Roger
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Beh Pierino ha detto che è un genio: essendo lui un top di gamma come si fa a dubitarne? 😂😂😂

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
3 mesi fa

È sicuramente un genio, con questa dirigenza e con questa rosa deficitaria, essere ai vertici in Italia e nel calcio europeo non è cosa da poco.

Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Dopo una cavalcata a briglie sciolte, si chiude in ritirata questo 2023 pieno di guerre social e di episodi strani, colpi di scena e scene senza esclusione di colpi. Genova bel posto ma “campo ostico” di quelli con la o maiuscola fa tanto fake e poco like, di fatto siamo andati al Marassi in pantofole, con tanto di pipa in bocca e vestaglia gender.
Salviamo un punto senza merito ne gloria, Gilardino ricorda Motta l’ultimo dei panettoni indigesti, Ghigno prende il microfono e sparge acido su tutta la platea, Sommer sbaglia gli occhiali da sole, Augusto perde il controllo del senato, Marcus si perde al largo di Recco e rischia di affogare, Ah momento, unico faro in mezzo alla nebbia? Argo fai te!
Bisogna pregare che JM faccia il miracolo, anche questa che ho letto me pare peggio de na pizzetta de tre giorni.
Facciamo invece mea culpa e guardiamo in faccia la figura di pesto avanzato senza nascondersi dietro al Capitain,la pioggia e le onde anomale.
Non voglio criticare nessuno per motivi personali, il periodo di stress test fa sempre i suoi scherzi di mal gusto, il decreto decrescita fa alzare la pressione a M, l’eliminazione dalla Coppa Italia ha lasciato il suo segno profondo nell’ego del nostro Mister, il 10/02 comincia il 2024 che sarà l’anno del Drago al verde di legno, oh, sembra una meteora delle migliori di Nostradamus, stiamo calmi e stiamo attenti, ritroviamo la bussola smarrita, tra poco comincia la discesa, occhio ai freni e ai tornanti, se cade uno, possono cadere tutti, mi raccomando.
Approfitto della sbandata non programmata per augurarvi un 2024 (01/01) pieno di salute, pace, amore e felicità a voi e ai vostri cari, godiamoci il momento e il cotechino con lenticchie guadagnato.
Tanti tanti auguri a tutto il tribolato mondo!

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  Semperfi
3 mesi fa

In attesa di capire ci per te sono Argo e Ghigno…grazie ed auguri anche a te.

Semperfi
Semperfi
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Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

Chi? Manch se mi torturano!
hint. senza la tre siamo nei guai 😁
Auguroni Amico mio Buon Anno!.

GuS
GuS
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3 mesi fa

Il mio augurio per il 24 è che Inzaghi, e tutta la banda nerazzurra che manda in campo, diventino grandi.
Grandi non sono quelli che giocano il calcio più spettacolare visto in nerazzurro negli ultimi decenni. Sono quelli che portano a casa i tituli.
Precisamente: la finale di CL non è un titulo. La Coppa Italia è solo un titulo di consolazione. Peggio ancora: un titulo beffardo se nel frattempo i macachi ti vincono uno scudetto in faccia. La Supercoppa al massimo è un titulo di coda, non se lo caga nessuno.

E buon 24 a tutti i bauscia.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  GuS
3 mesi fa

Grazie, anche a te.

la scopa del sistema
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3 mesi fa

ah, ultima cosa davvero. lasciando perdere i massimi sistemi e la tattica, focalizziamoci come giustamente fa Seppia sulle cose piccole eppure più importanti.

ho già detto del bagno di sangue dei calci piazzati e corner che battiamo (per non parlare dei falli laterali: non ho tempo e voglia ma farei un video per mostrare negli ultimi anni quante ripartenze abbiamo preso da fallo laterale nostro in attacco) e che diventano quasi un rischio per noi.
“Dragusin le ha prese tutte su tutte le palle inattive: lo si poteva marcare meglio sul gol e in tutte le altre occasioni”: a parte nel finale, dove su un colpo di testa è andato uno dei più alti dei nostri (Bisseck) finalmente a marcare uno dei più alti loro, vorrei chiedere ai calciatori o a Inzaghi (tra i due qualcuno ha sbagliato…) come mai per tutta la gara su Dragusin siano andati a saltare altri e non Bisseck. sul gol il mismatch con Carlos Augusto faceva impressione.
cos’hanno fatto durante tutta la settimana nelle sedute tattiche? giocavano a Burraco?
sono dettagli, come pure il fatto che se Sommer non diventava er Saponetta la vincevamo: ma magari curare queste cose apparentemente piccole ti aiuta a vincere le gare. come pure a tirare più spesso in porta quando sei in posizione centrale (se centri lo specchio il portiere non la para mai: o respinge alla buona, o non trattiene) invece di allargarla sempre al calciatore accorrente che poi la rimette in mezzo per un’area ancora più intasata. (il mio) Arsenal di Wenger è stata una delle squadre più belle di sempre: ma persi 2-3 calciatori importanti gli ultimi anni non ha più vinto una beata fava continuando a giocare sempre come se ci fossero Henry, Vieira e Bergkamp.

buon an(n)o ancora.

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

L’inutilità dei ns corner/calci piazzati è un’altra dolente nota, come già sottolineato più volte.

E ormai ho perso ogni speranza, anche se non è cosa da poco, se vuoi vincere la seconda stella.

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia

Il tuo sano pessimismo, nell’equilibrio scaramantico che cerco in questo Blog, per me è veramente una cosa preziosa.

Mi sto consumando il cavallo dei pantaloni a forza di leggere di s*****e s****e.
Grazie Bellins.

Lo dico senza ironia.
Te lo giuro.

Ultima modifica 3 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

[Meanwhile, in Palermo…]

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bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

Sano pessimismo dovuto ai segnali preoccupanti che giungono del ns Mister.

Lo vedo spento, come se non avesse ancora metabolizzato la cocente delusione provocata dalla eliminazione in Coppa Italia.

Ma sono sicuro che si riprenderà presto, anche perché la SuperCoppa è alle porte.

Interista Leninista
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🤣🤣🤣🤣

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Dai…non mi scivolare nell’ottimismo adesso.

Dr J
Dr J
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3 mesi fa

Totalmente d’accordo con seppia sui commenti alle prestazioni dei singoli; non sono del tutto d’accordo, invece, sulle cause di tali mancanze: ieri sera, per la prima volta dell’anno, ho avvertito pessime “vibes”, come si dice. La squadra ha corricchiato per tutta la partita, tutti arrivavano secondi sulla palla o perdevano il contrasto, e soprattutto, al contrario di tutte le altre partite, dal 70′ in poi – quando il Genoa è vistosamente calato -, noi, anziché iniziare a dominare la partita, siamo calati ancora più di loro, finendo in totale affanno, nonostante i (tardivi) cambi. In breve: il calo fisico c’è ed è particolarmente vistoso; soste non ce ne sono, speriamo che questo appannamento sia stato previsto e i nostri possano tornare al più presto a vincere e giocare bene.

Pagellonze bruttarelle
Sommer 5,5. Non tutta colpa sua il gol, ovviamente, ma poteva senz’altro fare meglio, considerando anche che aveva sempre mostrato grande reattività.
Bisseck 6,5. Uno dei migliori; primo tempo votato all’appoggio offensivo, nel secondo, stranamente (forse ordini di scuderia), scompare dalla fase di attacco e resta copertissimo; comunque, sta diventando una sicurezza.
Acerbi 4,5. Nettamente la peggiore partita con l’Inter: maltrattato da tal Ekuban (chi???), non riesce a fare un anticipo, un contrasto dei suoi, niente; in più ci aggiunge una bella sequenza di erroracci in appoggio o rinvio.
Bastoni 5,5. Due o tre bei lanci, frutto del piedino fatato che si ritrova, ma globalmente anche lui è in costante affanno.
Darmian 6–. Mai come stasera si limita al compitino, sembra che anche lui sia in riserva.
Barella 5,5. Corre (molto meno del solito) e sbraccia, sbraccia e corre, ma non combina nulla.
Calhanoglu 4,5. Vedi commento di seppia: quando lo pressano alto, scompare. Fra l’altro una maledizione gli impedisce, da due o tre partite a questa parte, di battere decentemente anche un solo calcio d’angolo.
Mkhitaryan 6,5. Di gran lunga il migliore del centrocampo, ma nel nulla di ieri sera si perde anche lui.
Carlos Augusto 5. Il voto, più che alla reale prestazione, che è stata sufficiente, va ad un’attitudine caratteriale che mi irrita profondamente: è troppo, troppo timido, non tenta mai la giocata (che pure, sono certo, avrebbe nelle sue corde), non si propone mai con decisione, sta sempre lì, incerto se avanzare o arretrare… avesse 1/10 del carattere del suo collega Dimarco, sarebbe una forza lì a sinistra; invece, rimane finora un irrisolto del ruolo 😀
Thuram 4. Ahia Marcus, stavolta hai toppato di brutto. Completamente fuori dal gioco, le poche volte che becca palla la perde malamente; la controfigura scarsa del gran giocatore visto fino all’altro ieri, speriamo sia stato un unico episodio senza repliche.
Arnautovic 6,5. Forse il migliore in assoluto; sempre volenteroso, pressa, recupera qualche pallone, si propone (soprattutto nel primo tempo) come sponda e come terminale; segna un meritato gol, nel suo caso auguriamoci che sia l’inizio di un periodo fortunato.

Va beh, l’anno non si chiude con i fuochi d’artificio, ma uno score 14V 3N 1P direi che non è malaccio; stasera, una bella gufatona contro la gobba ladrona e vediamo come finisce l’anno! 😉

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Concordo con l’analisi di Seppia.

Prestazione di merda, con tonnellate di passaggi alla cazzo di cane.
Difesa traballante e disattenta.
Sembrava di essere tornati indietro, alla prima stagione, quando infilammo uno straordinario filotto di 7 punti in 7 partite.

L’assenza di Lautaro si nota perché è l’unico la davanti in grado di far accorciare la squadra e soprattutto di far rendere al meglio giocatori come Lukaku prima e Thuram adesso.
Possiamo anche intervenire sul mercato, sempre che dirigenza e staff tecnico lo vogliano, ma uno come Lautaro non lo si trova tanto facilmente.

Cambi, anche stavolta, troppo ritardati.
Sembrava che aspettasse che qualcuno si facesse ammonire per fare un cambio a centrocampo.
Uno come Frattesi deve giocare di più, soprattutto in partite come queste, quando il centrocampo scompare e c’è bisogno di maggiore intensità.

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Leggenda Bauscia

p.s. concordo su tutto, e aggiungo queste riflessioni sparse. l’ottimo Inzaghi, purtroppo, ogni anno si sceglie la croce: questa terza stagione lui e lo staff tecnico hanno deciso di (metaforicamente e calcisticamente, sia chiaro) impiccarsi al Calhanoglu-Mkhitaryan-Barella, costi quel che costi e fin quando è possibile. la prova? il paradosso che Gilardino già al 60′ con una rosa più corta e meno forte faceva dei cambi che miglioravano o non peggioravano l’undici iniziale anche per cercare la vittoria; i cambi di Inzaghi sono frutto solo delle ammonizioni degli isterici Barella e Mkhitaryan (malissimo il primo come capitano, malissimo il secondo da qualche gara: se si pensa di rinnovarlo facendogli fare il titolare nel prossimo biennio, qualcuno ama gli atti di fede…) perché lui stesso è il primo a non fidarsi di chi c’è in panchina. ci avevano detto di attendere per Frattesi: ecco, abbiamo capito che lui e Pavard sono riserve, ma se il tecnico ci diceva prima che ha battezzato l’undici titolare già ad agosto e che non aveva bisogno del francese (tanto anche quando sta bene gioca Darmian fino alla morte e persino Bisseck) e che poteva arrivare pure Bellingham ma Mkhitaryan è intoccabile, beh, poteva far risparmiare 70 milioni alla tanto e sempre criticata proprietà dei cinesini. con 70 milioni prendevano un attaccante forte e non Sanchez (ieri non ha visto palla, nonostante per altri tifosi interisti abbia fornito l’ennesima prova top) e lo avremmo affiancato ad Arnautovic che, con tutti i suoi limiti e la deambulazione da dopolavoro, si impegna e almeno 1 golletto e 2 assist in campionato l’ha fatto a discapito del Campeòn. quindi bravo Marko, che oramai va declinando fisicamente ma per quel che può ci mette almeno un po’ di anima. il resto di quei 70 milioni per un esterno destro dato che ritrovarmi a metà stagione con Cuadrado rotto (dall’estate…), Dumfries da mettere sul mercato perché non rinnova e dover trattare Buchanan d’urgenza a gennaio non è il massimo della programmazione.
ora so che gli esegeti e i difensori strenui di Inzaghi racconteranno che Frattesi non è pronto, ha bisogno di un prestito biennale a Empoli, è giovane, si farà: ma nella situazione difficile in cui siamo non fai spendere alla dirigenza (qui nessuna colpa di Marotta o Ausilio o Zhang, anzi: bravi loro ad accontentare sempre l’allenatore) oltre 30 milioni per uno che gioca contro le piccole o 10′ nei finali e solo perché hai paura che Barella o Mkhitaryan si facciano espellere (mica perché hanno giocato male e corso a vuoto, no). Né altrettanti per Pavard salvo scoprire che tanto gli preferisci sempre Darmian che finirà la stagione con 50 presenze o Bisseck (che merita di giocare, sia chiaro: ma non doveva essere pure un back-up di Bastoni a sinistra? l’hanno comprato non sapendo con che piede ama giocare?).
Poi magari Inzaghi vincerà questo scudetto e tutti contenti, magari perché pure Allegri si rovinerà da solo come Pioli, magari per inerzia resteremo primi fino a maggio, magari alcune decisioni arbitrali non ci penalizzeranno (a differenza di altri tecnici passati, Inzaghi è molto fortunato: ricordo arbitraggi di Doveri e non solo che negli anni scorsi ci hanno letteralmente distrutto, ieri per fortuna non ha dato fallo di Bisseck), ma l’impressione è che sta giocando col fuoco. E senza voler sminuire un primo posto a 48 punti -si spera- e un bellissimo percorso finora: ma se ha scelto davvero di scommettere sugli stessi tre centrocampisti fino a maggio e sullo stesso spartito di gioco pure quando le gare non si mettono come piace a lui (vai in vantaggio, maramaldeggi, fai possesso palla e fai entrare i soliti Frattesi, Carlos Augusto, Sanchez, Asllani a babbo morto negli ultimi 10′), proponendo la solita minestra cambio-su-cambio, ton-sur-ton quando deve rimontare o sbloccare le gare, beh, allora sta lanciando i dadi.
A volte ti può andare bene (come nel 2021-22… ah no, come nel 2022-23… no, nemmeno), a volte può andarti male.
Tuttavia, penso che alla fine lo scudetto lo vinceremo e infatti ci ho puntato qualche soldino prima che la quota si abbassasse: come natiche Inzaghi è secondo solo a Buciano, tecnico che ho amato perché oltre alla garra come allenatore aveva un discreto deretano nelle situazioni complicate. Ma il rischio che si sta prendendo legandosi mani e piedi all’unica soluzione tattica che ha è grosso.
Peggio per lui, se dovesse andare male: oggi i rinnovi sono solo carta. E regalare titoli ad ex allenatori interisti (Pioli, Spalletti) o a quelli che lo stavano per diventare (Allegri) Dopo aver fatto vincere uno scudetto a un turista dell’allenatoraggio, far diventare campione quello che viene definito un catenacciaro, il principe dell’anti-calcio e un difensivista fondamentalista sarebbe la seconda e ultima beffa per “uno dei top 5 allenatori in Europa” (sic) e per “il centrocampo più forte d’Europa” (abbiamo letto pure questa).
Va da sè che dopo 5 anni (anzi 5 e mezzo, contando gli ultimi mesi di Spalletti con qualche esperimento), mi sarei anche rotto il cazzo del 352 monotono standard con alcuni giocatori in prospettiva per fare solo sto modulo (avere tipo 10 calciatori che in un modo o nell’altro sono assimilabili al reparto difensori e di attaccanti fai fatica ad averne 3 a domenica (il Bbilan e il Napoli hanno 5-6 giocatori offensivi minimo) le mezzeali, Pavard che non vuole più fare il terzino ma che non sarà mai un difensore centrale, giocare con 2 punte titolari e 2 riserve ma avendone in rosa sempre 2 e mezzo/max 3) e che non consente alcun cambio di spartito quando le cose non ti girano bene, senza contare l’esilio per qualsiasi figura creativa o mezza punta che sembra eresia avere in questa rosa, men che meno qualcuno che salti l’uomo in velocità. No, noi arriviamo in porta col gioco o non ci arriviamo, e i tiri da fuori non sono contemplati manco fossimo l’Arsenal di Wenger. E questo al di là di Conte, Inzaghi o Spalletti e del fatto che secondo me di riffa o di raffa vinceremo la seconda stella: basta 352, è un ciclo di quasi sei anni, non possiamo legarci a vita a una ideologia. Vedi il 4231 di Thiago Motta con calciatori meno famosi e pescati chissà dove e capisci che c’è vita oltre i braccetti: pure Guardiola si è rotto il cazzo a una certa e ha capito che per vincere serve chi la butta dentro sempre e comunque (oltre ad Haaland si è fatto prendere Alvarez riserva e come se non bastasse ora pure Echeverri, uno che avrei voluto tanto all’Inter: qui per avere 2 attaccanti centrali di ruolo e non sempre 10 difensori sembra che chiedi la luna), oltre a spendere e tanto per i centrocampisti forti. I 35enni, e lo dico con tutto l’affetto per Mkhitaryan che l’anno scorso è stato me-ra-vi-glio-so, dalla Premier li mandano a giocare in Italia e comunque non li rinnovano fino ai 37-38 anni. Anzi ora senza Decreto Crescita certe imprese manco le potremo più fare e i suddetti calciatori dalla Premier andranno direttamente in Arabia.
Ah, ultima cosa: ieri sera a ogni calcio piazzato, angolo, o cross (ma l’hanno studiato sì l’unico schema pericoloso del Genoa quest’anno? E puntualmente abbiamo concesso loro 20 chance per buttare dentro la palla in area così: altrimenti manco loro segnavano fino a dopodomani…) ci cagavamo in mano. E noi? calci d’angolo battuti sempre allo stesso modo, sul portiere o sul primo palo, meglio se bassi, meglio se loffi. Compiti per le vacanze: inventatevi due-tre schermi su corner, prima con Skriniar e Perisic eravamo una sentenza, adesso ogni volta che ne battiamo uno guardo a chi è rimasto per fermare l’inevitabile, ineluttabile, certa ripartenza avversaria. Oppure se conquistare un corner battetelo corto e ripigliate e fare i passaggetti all’indietro. Non siamo più ai tempi di Mazzarri quando battere un angolo era segno di dominio ed era “da questi particolari che si giudica un allenatore”.

Buon A★★o Nuovo, capisc’ a me 😉

p.s. ho usato il grassetto che a volte è l’unico modo di far capire l’italiano ed evitare commenti a cazzo di cane di qualcuno che parte in quarta senza leggere, nonostante il senso generale penso fosse già chiaro di suo.

Ultima modifica 3 mesi fa by la scopa del sistema
Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Buon Anno nuovo.

Sul fatto che la storia del 352 da noi spero che non si replichi dal prossimo Mister in poi …sono d’accordo.
Viva la difesa a quattro.

Sul fatto che ogni cosa fatta (passata, presente e 🤘 futura (dovesse qualcosa arrivare)) sia cmq da imputare a “fortuna” del Mister assolutamente no (se ho ben capito). Anzi.

Sul fatto che la II XXXXXa sia cosa già quasi fatta …ancora meno d’accordo.

Questo per il fatto che, per quanto io reputi bravo Inzaghi e bello il suo gioco…per il dispendioso modulo utilizzato dobbiamo sperare di non perdere altri pezzi grossi per strada…e mantenere una buona forma fino alla fine per raggiungere qualcosa.

Seguono infiniti scongiuri di ogni tipo su qualcosa che io non voglio nemmeno nominare..

PS Frattesi in questo caso era convalescente da febbre e penso che se Nicolò non si fosse fatto ammonire probabilmente neanche sarebbe entrato

Ultima modifica 3 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

mi auto-rispondo, parlo da solo tanto la Legge Basaglia mi ha fatto un favore consentendomi di stare in giro invece che tra 4 mura.

p.s.2 super d’accordo col post di Seppia: definire il nostro pacchetto di centrocampo nell’élite d’Europa fa sanguinare le orecchie come i gonzi che dopo 2 partite dicevano che Loftus è meglio di Barella e Riijnders è meglio di Mkhitaryan. Attenzione: Barella è fortissimo, ma discontinuo e quel continuo sbracciarsi e farsi ammonire non denota un leader; il migliore per complesso (vedete dove ha giocato e cosa ha vinto) del nostro centrocampo è Mickey ma ha 35 anni e alla genialità di pensiero non corrisponde più la velocità di esecuzione e la corsa, dovevate vedere il vero Mickey a Dortmund…; Calhanoglu lo adoro, da quando era in Bundes è uno dei migliori trequartisti in Europa, ma sentire che è un top player mi fa ridere, negli anni anche rispetto al Bbilan ha ridotto quasi del 100% i gol su punizione e su azione, ora segna su rigore, senza contare il fatto che fino a 27 anni ha giocato solo in squadre provinciali (Karlsruhe, Amburgo, Leverkusen, Bbilan) e che io lo preferirei trequartista o mezzala avanzata perché così si depotenzia la sua vena realizzativa e creativa. Ma pensare a Barella e Frattesi dietro di lui pare eresia, quindi… Largo a Mickey avanzato fino a 40 anni. Questo per ricordare quanto forte sia stato Brozovic, ma chi capisce di calcio lo sa, e che un centrocampo con Brozovic dietro e Barella+Calha in avanti lo preferisco di gran lunga a questo (a meno di non riavere Mickey 27enne… allora sì). Ma Brozovic non c’è più, Inzaghi lancerà i dadi fino a maggio con Mkhitaryan e Barella intoccabili, quindi me ne faccio una ragione.

Ultima modifica 3 mesi fa by la scopa del sistema
Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

Brozo manca tanto anche a me in occasioni come quella di ieri sera.

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
3 mesi fa

idem, ma oramai è inutile rimpiangere il passato di verdure.
basta solo intenderci sul fatto che Calha non è un regista (e manco Asllani: quindi abbiamo 6 mezzeali, quindi qualcosa andrebbe ripensata…)
ah, dì alla consorte che ho ordinato su Libraccio il libro ammerrecano consigliatomi: l’ho trovato in offerta e zac, l’ho preso assieme a un altro per azzerare le spese di spedizione.

per un attimo mi sono sentito…

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Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
3 mesi fa

😄😄😄

la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

(Buona fine anno e buon inizio del nuovo ai Disfattisters e pure ai Tuttapposters convinti)

E tranquilli, il prossimo sarà l’anno dell’…

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Interista Leninista
Interista Leninista
Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Bravo Seppia: concordo dalla prima all’ultima parola.
@Cipe: è vero che Dragusin se lo perdono sia Acerbi che Carlos Augusto, ma non è meno vero che, proprio nel finale, la stessa azione si è ripetuta a parti invertite e il loro portiere l’ha presa.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
3 mesi fa

Non ricordo se in entrambe i casi la palla ha rimbalzato sull’erba bagnata

Ultima modifica 3 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
3 mesi fa

Seppia…pensavo più o meno le stesse cose.

Tatticamente dal secondo tempo in poi, rispetto al canovaccio visto in partite simili, mi è mancata la parte attiva della presa del centrocampo e del gioco.

Su Thuram pensavo che ieri era stato il secondo grande assente della partita…mai visto così scarico e statico…si è preso per questo anche lui una sbracciata di Barella per questo.

Secondo tempo per me scadente per questo…mancavano quasi totalmente le linee di passaggio create da Thuram e pure da Dum…la cui entrata non ha cambiato le cose.

L’assenza totale di Thuram dipende, in buona parte dalla assenza di Lautaro e della interazione positiva tra i due…ma anche da una forma mentale e fisica non adatta alla serata da battaglia…secondo me.
Troppo brutto per essere lui.

Sulle palle inattive in difesa un disastro…abbiamo perso quasi tutti i blocchi ed i duelli aerei…

Sul gol preso per me Sommer è molto poco colpevole rispetto ai commenti che ho letto.

La mancanza grande lì è di Augusto e Acerbi (mi pare) che saltano fuori tempo. La palla schizza dalla mischia forte, angolata e rimbalza pure prima di entrare. Ci voleva un miracolo da parte di Sommer e non si può parlare di suo vero errore.

Peccato per tutto questo e, ripeto, perché, nella seconda parte soprattutto, era il caso di proporsi più aggressivi e più alti.
Occorreva più aggressività e cazzimma sulle seconde palle…avremmo potuto perderla ma rimane il fatto che ci si doveva mettere più garra.

Su Frattesi…ho sentito che in settimana aveva sofferto di influenza e febbre…forse proprio ieri non era il caso di dargli più minuti.

Il primo gol …boh…secondo me il fallo c’era. Probabilmente hanno usato il VAR come fatto in altre occasioni per nostre concorrenti, cioè male.

Adesso sveglia…non vorrei che solo quattro punti di vantaggio sulle merde avessero sopito gli animi.

PS sono comunque d’obbligo i complimenti al Genoa e a Gilardino. Bella squadra ordinata e con le idee chiare.

Ultima modifica 3 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)

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