Bauscia Cafè

Buon Natale, Inter!

L‘Inter batte 2 a 0 il Lecce con una prova autorevole, indirizzando la partita nel primo tempo e chiudendola nel secondo. Prova solida degli uomini di Inzaghi, che confermano i 4 punti di vantaggio rispetto alla Juventus e salutano con la manina nello specchietto la parte sfortunata dei Navigli.

Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia arrivava a San Siro un Lecce in salute, con un Banda sugli scudi e pochissimo da perdere. Come accade spesso – forse sempre – in campionato l’Inter azzanna la partita e domina totalmente i primi 45 minuti. Dopo le fatiche e le critiche infrasettimanali Arnautovic sembra più presente e pimpante e mostra di iniziare a integrarsi nel gioco di Inzaghi: svariando un po’ di più riesce a toccare più palloni ed essere più nel vivo del gioco. Le sue possibilità in conduzione e dribbling sono pressoché nulle, ma palla al piede l’austriaco ha grandi qualità e se impara a smarcarsi un po’ di più, anche uscendo dall’area, può fungere da regista offensivo e fare molto bene a questa squadra. Non è un caso quindi se capitano a lui le prime due grandi occasioni della partita: la prima tradizionale, con una sgroppata di Mkhitaryan – ieri sera in grande spolvero – e lui bravissimo a chiudere a centro area, sventata dal primo incredibile intervento di Falcone; la seconda invece figlia di movimenti nuovi, chiudendo un ‘quadrato’ con Barella e Thuram: Arnautovic dalla fascia per Barella, Barella per Thuram, Thuram per Barella e Barella per Arnautovic. In metrica si chiama “rima invertita” (A B C – C B A), su un rettangolo di 100 per 60 si chiama grande calcio. Stavolta l’austriaco, forse non abituato ad entrare così in area di rigore e sicuramente emozionato dopo un periodo non facile, sparacchia frettolosamente fuori.

Hombre del partido – Mann der spiels

Nella seconda parte del primo tempo sale in cattedra Bisseck, prima guadagnando una punizione sulla trequarti e poi da protagonista: corner da destra, girata volante e traversa piena; poco dopo Mkhitaryan ruba palla a Gonzalez che, già ammonito (ingiustamente, troppo severo il primo giallo per un contrasto con Barella), commette fallo di mani. Dovrebbe essere secondo giallo visto che il fallo ferma un’azione chiaramente pericolosa (3 vs 3 negli ultimi 25 metri), ma Marcenaro non se la sente e sbaglia. Dal piazzato seguente Calhanoglu crossa e il capitano dell’Under 21 tedesca indovina una spizzata di testa, spalle alla porta, che va a infilarsi nell’angolino alla sinistra dell’eroico Vladimiro Falcone. Partita finalmente sbloccata e primo gol in nerazzurro per Bisseck, che nel secondo tempo proseguirà nella sua ottima serata con una serie di puntuali chiusure difensive.

Dopo l’intervallo l’Inter rientra a ritmi un po’ compassati e la prima mezz’ora non è granché. D’Aversa sostituisce appunto Gonzalez certificando di fatto l’errore di Marcenaro e inserisce al suo posto il roccioso mediano Kaba: questi per una trentina di minuti ci fa soffrire con la sua fisicità, grazie alla quale vince contrasti in serie ai danni soprattutto di Calhanoglu. Un episodio-chiave avviene dopo soli 3 minuti: Gendrey calcia e colpisce il gomito sinistro di Carlos Augusto, l’arbitro indica il dischetto. A velocità naturale e da lontano sembra un abbaglio, l’impressione è che l’esterno brasiliano sia stato colpito chiaramente sul fianco. Dai replay si capisce che non è così e che effettivamente il tocco con una parte non consentita c’è. È appunto il braccio sinistro, quello più lontano dal tiratore perché il difensore si è girato e non ha nemmeno potuto vedere il pallone.

Mentre imprecavo alla sfiga e un po’ anche a Carlos Augusto, perché è vero che il movimento è congruo ma quel braccio non è del tutto attaccato e avrebbe potuto stare più attento, inspiegabilmente per me Marcenaro viene richiamato al Var e con un rapido check annulla la decisione. Lo dico francamente: se non mi avessero dato un rigore del genere mi sarei arrabbiato molto, se me lo avessero tolto al Var mi sarei infuriato. L’unica spiegazione che trovo, personalmente, è che il regolamento non preveda il rigore quando il movimento è talmente congruo e il tocco così chiaramente involontario, ma sinceramente non penso sia così e non sono affatto convinto della decisione finale, anche nei metodi. Non mi resta che alzare le mani e prenderne atto.

Comunque sia la fase centrale del secondo tempo è tutta di marca salentina. Sommer deve fare poche e semplici parate, ma l’Inter va in difficoltà e tra 60’ e 70’ fatica proprio a uscire dalla sua metà campo. Inzaghi come a volte gli succede esita un po’ troppo a fare i cambi nonostante le difficoltà della squadra e il Lecce spinge parecchio. Trattandosi appunto del Lecce per questa volta l’Inter non la paga, ma personalmente mi ha lasciato un po’ perplesso questa gestione. Mi ha ricordato molto altre partite in cui invece questo ritardo si è pagato a carissimo prezzo – leggasi ad esempio Sassuolo, quando Mkhitryan chiaramente esausto fu lasciato in campo 5 minuti di troppo e Berardi trovò gli spazi per saltarlo e segnare). Anche in questo caso il problema come detto era soprattutto in mezzo al campo e non a caso, seppur tardivo, il primo cambio e quello che ci ha riconsegnato il controllo del gioco è stata la sostituzione di Calhanoglu, che nell’ultimo periodo sembra un po’ in calo soprattutto fisicamente. Entrato Asllani l’Inter ha riacquisito lucidità e controllo del match, tanto che su un’azione ben sviluppata ha chiuso la partita: sponda di Arnautovic, strappo di Thuram e palla al limite per Barella. Non a caso è simile all’azione descritta nel primo tempo, quella per la seconda occasione di Arnautovic: nel gioco di quest’anno le punte non devono più stare vicine ma devono a turno svariare e allargarsi in fascia. Bando alle ciance torniamo a Barella, che avevamo lasciato palla al piede al limite dell’area. Il capitano di serata serve Arnautovic, per l’occasione attaccante boa spalle alla porta. Tutti si aspettano uno scarico per una botta dal limite, l’austriaco invece fa un colpo di tacco. Il tempo si congela, il fiato si mozza, San Siro sussulta: ricompare Barella, solissimo con 5 metri di spazio nell’area piccola.

Coup de theatre – Handlungswechsel

L’eroico Falcone ci prova con la forza della disperazione ma Nic non ha pietà, lo fa sedere e infila il raddoppio. Bellissima l’esultanza del gruppo, con lo stesso marcatore che indica Arnautovic e corre ad abbracciarlo. Questi è seduto per terra, esausto ma anche finalmente libero dal senso di inadeguatezza che sembrava perseguitarlo nella sua nuova avventura nerazzurra. Marko si è sbloccato e lo ha fatto con una giocata straordinaria. Ne sono felici tutti i suoi compagni, ne è felice più di tutti lui, che sta entrando in forma e nei meccanismi di una squadra che può dargli le massime soddisfazioni della sua carriera.

Da quel momento in poi è pura accademia: Inzaghi adesso sì apre il recinto della panchina, entrano Sanchez e Pavard e poi Klaassen e Frattesi e l’Inter chiude dilagando. Su un cross dalla sinistra in particolare Falcone è costretto a due parate ai limiti del soprannaturale. La prima su una spaccata di Pavard, impiegato per le rotazioni come quinto di destra, la seconda per la seguente botta dal limite di Asllani, indirizzata all’incrocio e alle cineteche. Dal corner successivo, altra grandissima parata dell’estremo difensore giallorosso.

Grazie alle forze fresche l’Inter cresce e legittima pienamente una vittoria ampia, ottenuta con qualche minuto di sofferenza ma comunque – alla realtà dei fatti – mai in discussione. I cambi sono stati gestiti in maniera particolare da Inzaghi: se al mister muovo una critica molto sentita per aver esitato troppo a fare le prime sostituzioni nel momento in cui eravamo in seria difficoltà, ieri ho molto apprezzato l’aver fatto entrare Frattesi anche se era l’88esimo. Primo perché per i calciatori (o almeno per quelli intelligenti) 7 minuti sono meglio di 0 e l’ex centrocampista del Sassuolo ha voglia, bisogno e merito di giocare; secondo perché per lui come per tutti i subentrati deve passare il messaggio che ogni istante in maglia sacra è importante e bisogna imparare a incidere anche se si dovessero giocare solo 30 secondi. Mi sembra un segnale ottimo: entrare è un onore, devi imparare a farlo al meglio. La terza osservazione che faccio al mister è a metà fra una critica e una constatazione: a partita finita ha fatto uscire Carlos Augusto, visibilmente stanco, e ha spostato Matteo Darmian a tornante sinistro. Ora: lungi da me dubitare delle soprannaturali doti di San Matteo da Legnano (ora pro nobis), ma non meriterebbe un po’ di riposo anche lui? Il ragazzo ha appena compiuto 34 anni (e già questo segnala un certo sorpasso ma mi fermo, perché non vorrei offendere nessuno) e io starei ben attento a preservare questo segno della presenza divina. Che poi in realtà chi voglio prendere in giro, se si guarda all’utilizzo di Acerbi (210 minuti in 3 giorni, anni 35) e Mkhitaryan, il quale ieri ha giocato un’ottima partita stranamente peccando un po’ di cattiveria negli ultimi metri.

Tra vecchi arzilli e giovani stanchi, regali e infortuni, l’Inter arriva al Natale con 44 punti in 17 partite, 12 clean sheet, 41 gol fatti e solo 7 subiti: è la seconda miglior partenza nella storia del Club. Numeri da record per una squadra fin qui straordinaria, eliminata dalla Coppa Italia con un po’ di dolo e un po’ di sfortuna ma saldamente al comando del campionato e – ciò che è più importante – di sé stessa, dei suoi nervi e dei suoi fisiologici alti (tantissimi) e bassi (rarissimi e quasi sempre solo nei risultati). 

Che dire di più? Società, dirigenza, staff tecnico e squadra, sotto l’albero, non dovrebbero trovare il carbone. Buon Natale a tutti e che il 2024 la faccia restare, quella stella lassù!

seppia

Laureato in lettere, sogna di fare il giornalista sportivo ma il tifo per l'Inter compromette la sua obiettività e la sua esistenza. Non ha un ricordo slegato dai nerazzurri e i due anni di Spalletti sono stati i più belli della sua vita.

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veleno
veleno
Leggenda Bauscia
4 mesi fa

Perché l’Inter gioca venerdì? Non ci sono impegni di coppa per nessuno tanto meno per il Genoa, forse i nerazzurri non hanno bisogno di un giorno di allenamento in più, basta per rompergli i coglioni

la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
4 mesi fa

CdS – Il “tocco di Inzaghi” ha colpito Bisseck”

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veleno
veleno
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
4 mesi fa

Il tocco od il tòcco di Inzaghi? Conoscendo la Gazzetta propendo per la versione con la o aperta

veleno
veleno
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
4 mesi fa

In Toscana un tocco, con la O aperta, equivale ad imbecille, sinonimo di imbelle, cretino, alla francese. Poi esiste la variante pitocco, che oltre a poco intelligente significa anche avaro

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
4 mesi fa

Per parlare di Tajon Buchanan, Tuttosport ha intervistato Gert Verheyen, storica bandiera del Bruges, secondo cui “Buchanan è un talento, con qualche problema (ride, ndr) e uno strano carattere, almeno sul campo di gioco. Quando era arrivato al Bruges era la classica ala, destra o sinistra, da uno contro uno, capace di fornire più assist. Poi le circostanze lo hanno portato a giocare da terzino destro. Per me non è un giocatore difensivo e per questo non può ricoprire quel ruolo. Può giocare lì in una squadra dominante, dove non deve difendere molto”.
A maggior ragione, secondo Verheyen, quella del quinto di centrocampo “probabilmente è una posizione migliore per lui e per il suo modo di giocare. Se guardiamo le statistiche non sono molto brillanti, però è un giocatore che si fa notare, velocissimo, dinamico”. Dietro alle critiche per Buchanan ci sono anche ragioni caratteriali: “Si perde in discussioni inutili con gli arbitri. Protesta. Litiga con gli avversari, si arrabbia se subisce troppi falli. Mi sembra quasi abbia perso la capacità del godersi la partita. Ha troppo spesso la faccia arrabbiata. Non possiamo sapere da qui a due-tre anni quanto Buchanan possa migliorare. Ma se i tifosi dell’Inter si aspettano un giocatore come Perisic, si sbagliano di grosso. Dovrà diventare più continuo. Non ha mai tenuto un livello alto costante per 5 o 6 mesi”.

Non solo: pare che imprechi tutto il calendario in privato in modi sempre creativi, percepisca il reddito fiammingo di cittadinanza, da piccolo avesse in camera il poster di Jeffrey Dahmer accanto a quello di Cruijff, abbia detto che il suo Paese dovrebbe essere annesso agli Stati Uniti come nel film “Canadian Bacon” di Michael Moore, il suo idolo da piccolo fosse Andrea Cambiaso, abbia DAZN pezzotto, faccia la carbonara senza il guanciale e l’ova le cuoce pure (“mejo n’infezione che nà frittata”: 3a regola), non abbia il bidet in casa e soprattutto venga in Italia ad arrubbare il lavoro agli esterni italiani che pagano le tasse e non giocano mai. Logico che c’è la crisi delle nascite, dei vivai e delle vocazioni.

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la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
4 mesi fa

p.s. tempo due mesi e i tifosi interisti mammalucchi e creduloni cominceranno a criticare Buchanan imbeccati da Tuttosport al primo assist sbagliato o se non ha fatto già 7 gol. Alla fin fine la crisi della natalità non è un male, a ben pensarci: è una benedizione ragionando in proiezione.

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
4 mesi fa

Che ammasso di carta, giornale sarebbe troppo, buono solo per pulirsi il deretano

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
4 mesi fa

Non assorbe ed è pieno di inchiostro.
Manco per quello serve.

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
4 mesi fa

e pensare che certi commentatori assidui di quell’area culturale tocca leggerli pure qui

GuS
GuS
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
4 mesi fa

…e pare allunghi le mani verso i compagni nello stanzone, da qui il soprannome Buchaiol.

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  GuS
4 mesi fa

è conosciuto in Canada anche come Tajòn el Busòn perché secondo le malelingue sarebbe poco attratto dalla fica, nonostante l’immagine pubblica di sciupafemmine che aveva cercato invano di darsi dagli Anni Novanta…

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Ultima modifica 4 mesi fa by la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
4 mesi fa

Anche Onana aveva “qualche problema”…e con noi ha fatto il bravo…..
Al di là di tutto, depone molto bene il rosicamento dei gobbi.
Mi piace sta cosa.

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
4 mesi fa

eh sì, ma solo perché lo tenevano rinchiuso nella Stanza Senza Finestre di Appiano dove non sai mai se è giorno o notte e vieni fiaccato nel fisico e nello spirito: poi lo liberavano giusto la domenica per le partite e lo riportavano indietro in cattività. avevo letto da fonti giornalistiche italiane sicure che era un sobillatore di spogliatoi, un piantagrane e un incendiario nelle interviste per cui avevano approntato un ufficio stampa apposta mobile ad hoc per lui davanti alle telecamere:

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Deki
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
4 mesi fa

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la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
4 mesi fa

bravissimo! 😀
la famosa stanza imbottita nei sotterranei del Suning Training Center dove avvengono le trattative e i nuovi arrivati vengono subito edotti alle regole della causa nerazzurra, conosciuta anche come la Zhang-Caverna o La Stanza Senza Pareti ma con le Orecchie.

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
4 mesi fa

😄ed io che pensavo all’influsso salvifico del Mahatma Handi…

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
4 mesi fa

@Cipe, una domanda prima che vado: se Tajon fosse stato canadese ma di lontane origini siciliane, allora si sarebbe chiamato Buchannol?

#vado

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
4 mesi fa

Certamente ma “Buchannon” denoterebbe tuttavia chiare origini giamaicane.

Alle brutte affideremo il Buchanan ai servizi sociali o direttamente a Barella che ha già superato il percorso di rieducazione.

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I gobbi conosceranno l’ira del Bucha…anche per questo sgarbo.

Ultima modifica 4 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
4 mesi fa

m’hai provocato e io…

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
4 mesi fa

“I gobbi conosceranno l’ira del Bucha…”

uhhh: Ezechiele 25,17.

“ll cammino del canadese timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli arbitri egoisti e dalla tirannia dei gobbi malvagi.
Benedetto sia colui che nel nome del Canada e della buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il Tajon di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissimi cross e furiosissimo dribblling su coloro che si proveranno ad ammorbare, e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Simone, quando farò calare la mia vendetta sopra di te!”

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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
4 mesi fa

Lo sguardo è quello

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Ultima modifica 4 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
4 mesi fa

(applausi)

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Deki
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Leggenda Bauscia
4 mesi fa

Radio Mercato dice che sembra vicino l’arrivo di Tajon Buchanan, esterno 24enne canadese del Bruges.

Le credenziali non sembrano proprio scintillanti ma, d’altronde, non lo erano nemmeno quelle di Dumfries, poi con pazienza e lavoro sul campo è diventato un giocatore importante.

L’esterno è l’urgenza più impellente, vediamo quello che succederà col capitolo attaccante ma credo che per eventuali sviluppi, bisognerà attendere il last minute dell’ultimo giorno di mercato.

Ultima modifica 4 mesi fa by Deki
Deki
Deki
Leggenda Bauscia
4 mesi fa

Buongiorno amici interisti.
Spero che abbiate passato un buon Natale ma non ho motivo di dubitarne.
La nostra Beneamata ci ha regalato l’ennesimo sorriso da 3 punti e la marcia continua.

Beneamata che si è portata dietro qualche scoria, fisica e mentale, post Bologna.
I 120 minuti giocati, la sconfitta con annessa eliminazione, la mancanza di Dimarco e soprattutto Lautaro; possiamo dire che l’esame è stato superato, seppur con qualche affanno. Provvidenziale questa settimana senza partite per recuperare al meglio per l’insidiosa trasferta di Genoa.

Venendo ai singoli:
Sostanzialmente bene tutti, su tutti ovviamente Bisseck. Crescita importantissima anche per il futuro, in quanto potrebbe liberare Pavard da braccetto e spostarlo centrale (dove lui ammette di preferir giocare).
Finalmente ai suoi livelli Barella.
Arnautovic ha replicato la partita col Bologna: nel complesso una buona gara con tante cose utili ma anche la solita sterilità sotto porta che per un’attaccante condiziona, inevitabilmente, il giudizio. Sulla prima occasione è stato fenomenale Falcone (grande portiere, da non perdere di vista) ma sulla seconda deve fare gol. L’assist eleva la sua partita ma diciamo che ancora non ha fugato del tutto i dubbi intorno a lui.

P.S. Ho visto che la Uefa ha diramato il calendario degli ottavi.
Inter-Atletico, inizialmente prevista tra Inter-Juventus e Roma-Inter e stata spostata di una settimana ed ora è collocata tra Inter-Salernitana e Lecce-Inter. Un buon segnale anche questo.

veleno
veleno
Leggenda Bauscia
4 mesi fa

Scusate la mia ignoranza del calcio internazionale, ma cosa pensate del l’acquisto (così sembra) di Buchanan, voi lo conoscete? Può andare bene all’Inter?

GuS
GuS
Leggenda Bauscia
Rispondi a  veleno
4 mesi fa

Dai tempi a Simone e te lo trasforma in un quinto coi fiocchi.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  GuS
4 mesi fa

Concordo.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  veleno
4 mesi fa

Ho visto solo qualcosa su YT.
Ha un bel dribbling ed ha anche una certa imprevedibilità, nel senso che non pensa giocate banali.
Altro non so.

Jad
Jad
Leggenda Bauscia
4 mesi fa

A Natale un pensiero anche agli oppressi,ai poveri diavoli che corrono con la bici a 5 euri l ora per consegnare una pizza, senza diritti.
Ma come cazzo è possibile nel 2023/4. Deve cambiare!
Dedico loro l originale:

Interista Leninista
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Jad
4 mesi fa

Veramente da brividi.
Grazie compagno Jad 🤗

veleno
veleno
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Jad
4 mesi fa

sembrerà banale ma se non ci fossero i coglioni che si fanno portare la roba a casa non ci sarebbero nemmeno gli sfruttati con la bici

Interista Leninista
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Leggenda Bauscia
4 mesi fa

Ai compagni bauscia un bellissimo video dei nostri futuri avversari in champions.
Se non lo avete visto, vedetelo: merita davvero!

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
4 mesi fa

Bellissimo…
Mi aspettavo però che, alla fine del giro, lo riportasse al punto di partenza

Ultima modifica 4 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
4 mesi fa

Se avesse cominciato a parlare di Sivori, invece che di Di Stefano, lo avrebbe fatto sicuro… 🤣🤣

GuS
GuS
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
4 mesi fa

Veramente bello.

Interista Leninista
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  GuS
4 mesi fa

Contento che ti sia piaciuto, compagno Gus!

archiluca
archiluca
Leggenda Bauscia
4 mesi fa

Auguri a tutti gli amici del blog. Nessuno escluso. E ringraziamo chi ci ha fatto nascere interisti.
Forza Inter!

veleno
veleno
Leggenda Bauscia
4 mesi fa

bene bene come rosicano anche a Natale. Non sanno dove aggrapparsi, il moviolista di Dazn ha avuto il coraggio di affermare che la punizione da dove è scaturito il primo goal non c’era. Non solo c’era, ma essendo il giocatore già ammonito andava espulso, ecco perché l’arbitro non lo ha ammonito. Alla demenza non c’è limite anche per un ex arbitro come Marelli, parente dei magneti venduti dalla Fiat?

Interista Leninista
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  veleno
4 mesi fa

Fama di lor esser non passa, caro compagno: non ti curar di lor, ma guarda e passa!

GuS
GuS
Leggenda Bauscia
4 mesi fa

Auguri a (quasi) tutti.

20231224-192631

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
4 mesi fa

E aggiungo, altrimenti mi sento una merda solo a parlar di feste…mi auguro che questo novello campo di sterminio a cielo aperto che è diventata Gaza possa al più presto cessare di essere un campo di sterminio.

Come prima cosa occorre che in tanti non si volti lo sguardo da altre parti.

Poi tutto il resto.

Ultima modifica 4 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Interista Leninista
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
4 mesi fa

A solo dirlo passi per antisemita.
Perché la realtà è questa: la sacrosanta memoria dell’olocausto (che travolse, tra i milioni di altri, il nostro Arpad Weisz) è diventata ormai uno scudo dietro il quale Israele può serenamente condurre un genocidio senza che nessuno gliene chieda conto e ragione.
Per molto, molto meno, Slobodan Milosevic, Saddam Hussein, Muammar Gheddafi e Vladimir Putin sono stati pubblicamente additati come novelli Hitler. E poi ci meravigliamo se il resto del mondo accusa noi occidentali di doppia morale.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
4 mesi fa

Ben detto.

Io la memoria dell’olocausto ce l’ho eccome…ed è proprio per questo che riesco a riconoscere oggi uno sterminio…e l’indifferenza della “gente per bene” che fa finta di niente con uno sterminio sotto il naso.

Forse la memoria l’han persa bibi&friends.

Grande solidarietà e vicinanza a tutto il popolo israeliano…la gran parte…che su bibi la pensa esattamente come noi.

Ultima modifica 4 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Interista Leninista
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
4 mesi fa

Si desse ‘na mossa, però, il popolo israeliano: ché la storia della “brava gente” l’abbiamo sentita già tanti anni fa.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
4 mesi fa

Ho fatto un distinguo infatti…

veleno
veleno
Leggenda Bauscia
4 mesi fa

Un altro Natale, si può interpretare come un altro Natale da aggiungere ai già molti passati aimè. Oppure un altro Natale che stanno passando i Nerazzurri, primi in classifica campionato, in corsa in CL, con solo la perdita della Coppa Italia. Speriamo che il Natale porti anche un calciatore da affiancare in attacco ed uno a centrocampo per sopperire agli infortuni, che a suon di gufare i ns. media sono riusciti a far arrivare in casa Inter. Comunque AUGURI, DI CUORE a tutti gli amici, i compagni, bauscioni, ma sempre grandi!

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  veleno
4 mesi fa

Auguri

Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia
4 mesi fa

Come di consueto nella tradizione e ricorrenza del Santo Natale, desidero augurare a tutte le persone di buona volontà e in modo speciale per tutte quelle che per ragioni avverse si trovano malate,deboli, perdute, scomparse,abbandonate, senza risorse, perseguitate, sfollate, minacciate e in pericolo di vita per colpa di stupidi conflitti interni e esterni, a loro, ai loro cari, ovunque si trovino va il mio più forte desiderio di ritrovare la pace serena e la felicità che ogni essere umano ha il diritto di avere.
Per le altre persone più fortunate un desiderio e un invito a riscoprire il vero significato di questa data speciale, al di fuori dell’effimero e passeggero mondo materiale, anonimo, consumista, virtuale fatto di piaceri immediati ed egoismo individuale. A ritrovare l’affetto e l’amore sincero disinteressato, in casa e fuori, a riprovare la pienezza nell’altruismo e la carità come invito al cambio, non come abitudine per ingannare la coscienza. A meritarsi una pausa, una giusta riflessione, per guardarsi negli occhi con sincerità e chiedersi se quello che stiamo vedendo, è solo il frutto dell’opera di altri o è anche il risultato delle nostre azioni quotidiane.
Infine a tutti voi amici, compagni di tifo e amiche nerazzurre, agli autori e curatori del BC, Un augurio speciale di Buon Natale, pace,amore e serenità.

Interista Leninista
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Semperfi
4 mesi fa

Auguri, compagno Semperfi, e grazie!

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Semperfi
4 mesi fa

Auguri

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Leggenda Bauscia
4 mesi fa

Bel resoconto @seppia anche se per me quello… rigore non lo è mai e per nessuno.
Movimento congruo, braccio vicino nella rotazione e persino di spalle.

Quello passato in cavalleria contro di noi neppure una settimana fa per me lo era e dopo lo pseudo scandalo di Napoli…

Auguri a te ed a tutta la redazione di Bauscia.

Ultima modifica 4 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Interista Leninista
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
4 mesi fa

Raggiuni hai!
Auguri compagno Cipe: a Vossia e famiglia tutta!

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Rispondi a  Interista Leninista
4 mesi fa

😄arriferiró

Interista Leninista
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Leggenda Bauscia
4 mesi fa

Bravo Seppia, brava Inter, testa a Genova e buon Natale, compagni bauscia!
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Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
4 mesi fa

Auguri compagno cittadino IL
Auguri a tutti i Fratelli del Mondo.

Ultima modifica 4 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
veleno
veleno
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
4 mesi fa

веселого Рождества и счастливого Нового года (buon Natale e felice anno nuovo) In alfabeto latino: veselogo Rozhdestva i schastlivogo Novogo goda. Auguri kompaniya

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
4 mesi fa

Ieri uscendo da stadio, il mio vicino diceva: e ora tutti a Genova.
Mentalità che deve avere squadra: vittoria subito in archivio e testa alla prossima, immediatamente.
Buon Natale bauscioni!

Jad
Jad
Leggenda Bauscia
4 mesi fa

Che piacere leggerti Seppia.
Bel post che condivido, la pensiamo uguale.

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
4 mesi fa

Buon Natale a tutti!

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Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia

😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Ricambio

Ultima modifica 4 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)

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