La partita era stata preparata dal Barcellona come un confronto dentro-fuori, quasi come fossero non i gironi, ma le sfide ad eliminazione diretta, tra andata e ritorno.
Il passaggio dei gironi è un obiettivo non solo tecnico, ma anche economico per le due squadre. Per questo società e allenatore hanno caricato l’ambiente, in maniera che poco ha a che vedere sia con l’eleganza (comunque sempre più lontana dal calcio moderno) sia con l’equilibrio necessario per affrontare le sfide di un girone che il Barcellona avrebbe potuto vivere più serenamente.
Chi conosce la storia dell’Inter sotto Conte e Spalletti, quindi la storia degli ultimi 4 anni, avrebbe affrontato la vittoria nerazzurra a San Siro come un passaggio importante, ma non chiave. Il tifoso interista sa che in passato si sono mancati passaggi chiave, sulla carta abbordabili, complicando una situazione messa in discesa da prestazioni convincenti contro i diretti rivali.
Ma il Barcellona è sceso in campo con tanta garra quanta fragilità mentale, subendo psicologicamente i colpi dei contropiedi di un Inter concentrata e agguerrita. Contropiedi che sono sicuramente un’arma della squadra di Inzaghi, ma che comunque viste le assenze di Lukaku, Correa e Brozo, sono messi in atto da giocatori meno adatti a questa fattispecie rispetto a quelli della rosa al completo, o anche solo all’Inter di Conte. Vedere Pique rincorrere faticosamente Dzeko lanciato lascia intendere una scarsa lucidità. Xavi ha affrontato la partita con grande fiducia nelle capacità offensive dei suoi, senza pensare a come l’Inter potesse fare male. Probabilmente confidente in virtù del possesso palla ottenuto all’andata. L’idea era forse quello che segnare due gol più degli avversari sarebbe stato facile più per meriti offensivi che per una gestione della fase di non possesso. Ha cercato di sfruttare rabbia e motivazione.
L’Inter ha retto il colpo. Entrata in campo ha arginato inizialmente l’impeto blaugrana e poi ha dimostrato di poter far male.
Ha sofferto, come fisiologico, dopo aver subito gol, per poi rimettersi in carreggiata dopo il doppio regalo che ha portato al gol di Barella. Prima rimessa regalata, poi Piquet che tiene in gioco l’Italiano.
Il Barcellona è pieno di giovani funamboli. La preparazione che Xavi ha fatto della gara, poteva essere ottima per il suo Barcellona. Temprato ed esperto. Non per i calciatori che ha oggi a disposizione, che hanno subito il contraccolpo, tanto più dopo che Martinez è entrato definitivamente in partita non sbagliando un colpo.
Ogni affondo l’Inter è stata pericolosa. Il Barcellona ha trovato di fronte non solo una squadra che ha tenuto palla tanto quanto i catalani, ma che ha espresso anche la medesima qualità. E Onana è stato fondamentale, ma meno del portiere tedesco. I gol nerazzurri sono state perle di qualità suprema, sia a livello individuale, sia per come sono stati orchestrati. Quelli dei padroni di casa meno. Non credo che Xavi si immaginasse che le giocate individuali avrebbero premiato gli avversari.
La partita è stata bellissima, spettacolare. La preparazione che i blaugrana avevano fatto della sfida, seppure antipatica, ne ha elevato lo spettacolo. E per questo mi sento di ringraziarli.
Noi siamo stati al gioco, abbiamo risposto presente. E all’ultimo minuto sul piede di Asllani è capitata la palla della qualificazione. Segnare avrebbe voluto dire tantissimo. Avrebbe liberato la testa e le gambe di un impegno settimanale da qui a Febbraio.
Non è entrata. E ci sta.
Inoltre l’antipatico Xavi è stato onesto. Oggi parla da allenatore fuori dalla Champions. Esagerato l’altro ieri, quanto oggi.
E’ la partita di ieri sera la panacea di tutti i mali?
Neanche lontanamente. Ma è un ottimo segnale. La squadra è con Inzaghi e la svolta si sta compiendo. Il passaggio del turno molto vuol dire sul piano morale ed economico.
La svolta non è compiuta, ma è in divenire. Serve la continuità. La svolta può esserci. Anno scorso fu la partita con il Napoli, in cui Inzaghi cambiò marcia. Questo ha dimostrato di saperlo fare. Così come di trovare alternative alle assenze.
Non stiamo parlando di vincere campionati, ma di essere una squadra viva e forte. Questa è una base di partenza ottenuta con anni di percorso, iniziato con Spalletti, ed è uno step che non deve mai essere messo in discussione. Ieri potremmo non solo aver evitato il passo indietro, ma anche aver guadagnato in consapevolezza europea.
Ma per dare questi giudizi è ancora troppo presto.
Il calcio moderno è fatto di filotti che vanno vinti. Da ieri sappiamo di poter avere più qualità del Barcellona di Lewa.
L'antipatico Barcellona ci ha donato uno spettacolo incredibile, e speriamo una nuova enorme consapevolezza. twittalo
Onana mi piace! Dopo il gol di Dembele ha gasato la squadra.
Pensi a parare dirà qualcuno, però un portiere che incita così platealmente i compagni dopo un gol subito, rispetto ad Handa che si incaxxa con i compagni perchè hanno osato concedere un tiro da 30 metri che lui ha, ovviamente, guardato infilarsi nell’angolo è per me un grande passo avanti!
Piace anche a me
Ha un atteggiamento positivo, è giovane, fresco,
entusiasta. Sprizza energia positiva.
Molto diverso dal mostro Sloveno, cupo e negativo.
Oltretutto è più forte.
Però, ad oggi, non mi da l idea di essere un portiere dalle qualità di un Pagliuca o di un JC o di Zenga.
Oggi mi sembra più forte di Handa ma non un fenomeno.
Handa di 5 barra 6 anni fa era più forte. Molto più forte.
Però è presto, 3,4 partite sono poche per giudicare.
Oltretutto i portieri maturano dopo. Diciamo alla sua età.
Speriamo bene, di certo Onana>>Mostro Sloveno.
Sei ingiusto verso Anda, consideralo com’era, non per come è diventato.
Si è vero. Mi basta poco per gasarmi 🤣
Eravamo abituati (male) con il paracarro, ora che ne abbiamo uno positivo, agile come una pantera, capace con i piedi, ci sembra tutto oro che cola. Come dice qualcun altro in questi post, aspettiamo per vedere se il tempo sarà galantuomo.
A guardia della porta interista abbiamo avuto gente come Jiulio, Walterone, Toldo, Pagliuca… Ne deve passare acqua sotto i ponti perché Onana li possa eguagliare. Ma ha le doti per farlo.
“Verso la Salernitana: attenta Inter, sei la vittima preferita di Antonio Candreva”
Cos’è emerso dopo sta gara?
Grande Inter? Inter sei mitica? Inter forte?
No
Dai tifosi :
Inzaghi ha sbagliato i cambi. Coglione, incompetente.
Dai media/opinionisti
Il Barcellona si è dimostrato scarso con una difesa che nemmeno in serie B. All andata arbitraggio scandaloso a nostro favore.
Dai nostri ex giocatori
Pareggio che sa di sconfitta (che detto da JC riesco anche a capirlo)
Insomma da noi il “clima” non cambia mai, piove e il vento sa sempre di merda.
Mah…a me non sembra un merito di Inzaghi. L’ho detto e lo ripeto, secondo me la squadra si è messa in autogestione da dopo la sconfitta di Udine e ci rimarrà fino al cambio di proprietà (che probabilmente determinerà anche il cambio allenatore). C’è da sperare che, nel frattempo, l’incapace in panchina non combini i danni che ancora gli sono consentiti di fare (soprattutto i cambi “ad minchiam” durante le partite).
Hahahaha
Buon gustaio
Onana, mi sei simpatico.
Spererei di averti con noi per tanto tempo, quindi ti chiedo di mettere la testa a posto perchè mi dai l idea di essere un tantino matticello, troppo per essere titolare dell Inter.
Forza ragazzo. (e comunque hai il merito di aver panchinato il Mostro Sloveno)
Questa è la vittoria di Inzaghi e se, in realtà, vittoria non è stata le cause non vanno cercate nel tennico ma alla fatalità, alla sfiga di vedere un “cambio ” divorarsi il gol della vittoria. (Asllani).
Qualcuno critica Bastoni per Acerbi.
Perchè? Cambio logico.
O quell Acerbi che aveva smentito mezzi Interisti che lo avevano massacrato (me compreso) giocando bene e dimostrandosi il centrale più affidabile, adesso è diventato un Cesso tale da non poter sostituire un Bastoni stanco?
È ma Leva fa gol, si? e Bastoni prima autogol.
Cazzate a mio avviso.
Cazzate col senno del poi.
Se Asllani fa gol, allora?
L ha messo dentro Inzaghi o mio nonno.
Sto Cristo di allenatore chi doveva sostituire… Lautaro? Dumfries?
Onana per Handanovic così tanto per.
Ah ok non doveva sostituire nessuno.
Così magari si perdeva e potevamo dire tutti in coro quanto sia coglione un allenatore che non fa cambi nel calcio moderno.
L ha impostata bene, Inzaghi.
Si è messo in tasca quello sbruffone di Xavi, punto.
Bravo, cazzo bravo.
Voglio vedere quale tifoseria rompe il cazzo al suo allenatore con un 3 a 3 a Barcellona da sdavoriti e con tutte le occasioni cha abbiamo avuto.
PS
Mi riferisco alla partita in oggetto.
L ha indovinata per mera fortuna? Boh.
Per me i suoi problemi sono altri, non la singola partita.
Altri che ho esposto più volte.
Per vincere ci vuole continuità e uscire velocemente dal gorgo.
io critico eccome acerbi per bastoni all’85mo.e spiegami tu dove sta la logica perchè io non ci arrivo. mio limite evidentemente. stanco a cinque dalla fine? e da cosa l’hai capito? dalla faccia? ma non fatemi ridere.
io non critico acerbi, ma come è stato utilizzato ieri: già in una precedente partita (purtroppo non la ricordo ma il fatto lo ricordo benissimo) era successo lo stesso ed abbiamo preso gol perchè acerbi doveva ancora prendere le misure e scaldare i muscoli.
se poi per due partite di fila in cui i giocatori hanno messo l’anima in campo (e ti ricordo che di fronte c’era il barcellona e decine di milioni di spettatori a pochi mesi dal mondiale) ora leggo voti 10 al nostro mister maraviglia… allora non ho altro da aggiungere.
a me in fondo basta e avanza che la mia squadra vinca, ma non cambio idea per due partite. e non la cambierò neppure dopo un filotto di 8 vittorie. che mi auguro
Scusa, forse non mi sono fatto capire.
A me Inzaghi fa cagare e io se potessi lo cambierei oggi stesso.
Forse ti sei scordato che il primo a puntarlo sono stato io.
Però se indovina una partita, io lo dico, semplicemente perchè dico ciò che vedo (sbagliando alle volte).
Però Se da oggi alla fine del campionato indovinerà tutte le partite, io sarò costretto a riconoscerlo e gli farò, di volta in volta, i complimenti.
Purtroppo, temo, non accadrà perchè è molto improbabile che sto mezzo ebete, pavido e mediocre possa tramutarsi di botto nel nuovo Guardiola.
Non ti nascondo che sono molto incazzato col mister che ci ha messo 9 partite per panchinare quel mostro di Handanovic e c’è voluto più di un anno perchè capisse che Dimarco non può fare il centrale o che non ha senso portare i due quinti più alti dei due attaccanti e mille altre cose.
Perchè i punti persi la prima parte del campionato sono punti persi che pesano anche quelli.
Tutto conta.
Sul fatto specifico.
Ha tolto Bastoni a 5 dalla fine, sostituito da Acerbi.
Quindi?
Cos’è che Acerbi non sa fare in 5 min che Bastoni invece sa?
Se avesse sostituito Bastoni per Gagliardini avrei pensato che si fosse bevuto il cervello.
Ma quello mi sembrava un cambio logico e scolastico.
Poi Lewa fa gol.
Ok, ma non è che non abbia mai fatto gol Lewa in CL, mi pare. Anzi aveva segnato poco prima, con Bastoni in campo.
Che fa autogol, fatalità.
Dai ragazzi, se andiamo a cercare ogni cavillo a bocce ferme per confutare questa o quella tesi non finiamo più.
Se Asllani si mangia un gol, che cazzo lo ha messo a fare se invece lo segna “bravo Inzaghi, la vince con i cambi”
Ricordiamoci che Xavi aveva messo dentro 60 attaccanti, è chiaro che vai in sofferenza dietro, ma, di contro, puoi purgarli in contropiede.
Che è esattamente ciò che è successo.
Chala o non Chala.
Poi ognuno è libero di di avere la proprie idee.
Ciao a tutti.
Da notare il solito striscione di 12 anni fa, utilizzato anche stavolta e nella foto sotto, quell’impunito di Handa che solo adesso si prende la licenza di uscire fin dove cazzo gli pare…
da quando ha scoperto che può uscire, salta come un grillo, sorride, s’ingroppa tutti, fa cose, vede gente. è un altro.
Davvero…è rinato.
Siamo tutti contenti per lui.
Solo Cipe è preoccupato…esce e non gli dice con chi va e quando rientra.
aspetta, aspetta che Onana gli faccia vedere pure quella curiosa mossa di lanciare il proprio corpo lateralmente nel vuoto con le mani protese quando un oggetto di forma sferica si appropinqua alla linea di porta, e sarà felice come un bimbo. la ripeterà tutto il giorno a nastro.
Meglio di no…altrimenti Inzaghi lo rimette titolare anche in CL
first reaction:
Cipe si preoccupa per tutto.
Io comunque un ministero glielo darei.
Anche 2.
Io voglio essere Imperatore dell’Occidente…sarei giusto ed equo con tutti.
Porterei pace, comunismo ed eguaglianza.
Salvo per i rubentini ai quali imporrei i lavori più umili facendogli perdere tutti i contenziosi per decreto.
Dacci il metano a prezzo calmierato e ti porteremo in trionfo insieme al tuo adorato nipote Samir.
Prometto più metano e gintonic per tutti
😄Grazie ma non con questo governo
Direi reconquista co’ ingroppata.
Remuntada era obbiettivo dei sovversivi corrotti e spaventati.
Per un pizzico di emozione in meno ci scappava pure a pañolada.
Sarà per la prossima.
Davvero emozionante.
🤣🤣🤣
Queste partite mi lasciano il segno.
Queste partite sono fatte per essere ricordate.
Queste partite sono fatte per ricordare a quelli che pensano di avere più diritti degli altri che il calcio si vince in campo senza tranelli ne inciuci.
Queste partite sono a misura dell’Inter.
Grazie Ragazzi per aver dimostrato chi siamo e per aver riacceso lo spirito che sembrava sbiadito.
La ricorderò come una vittoria meritata e voluta.
Forza Ragazzi e Forza Inter.
Sotto con il resto.
Compagno, il comitato centrale del partito ti invita ad una rettifica: si è trattato di pareggio.
Lo so, ma io, me la ricorderò come una vittoria di pareggio.
Comitato o no.😉
Fai bene.
Non ti preoccupare del comitato centrale del Partito, che ancora non hanno capito perché hanno perso le elezioni.
Penso si riferisse a un altro tipo di comitato..che oggi non esiste più.
Si lo so…si fa per dire qualche minkiata.
#damo’
“Non stiamo parlando di vincere campionati, ma di essere una squadra viva e forte”.
In realtà io vorrei parlarne perchè il nostro ciclo è conquistare la seconda stella ora. Deve diventare un’ossessione? Si.
La CL può gasare ed è giusto così ma il nostro ciclo è italiano: farsi fregare ancora dal bilan è una cosa a cui non posso pensare
Hai ragione.
Solo che sino a ieri il problema era non fare 3 passi indietro.
Ora dobbiamo consolidarci, poi si può guardare al titolo. Ma intanto tante devono avere dei passaggi a vuoto. E tu no.
Sottolineo forte.😉
per la rubrica “l’avevo detto”: lo dicevo che non partivamo battuti come sentivo da più parti da parte dei tifosi e addetti ai lavori della nostra parrocchia (al di là di infortuni, momento di forma, tecnico, avversario e contingenze). un po’ di fiducia in questa simpatica e schizofrenica masnada di Interglourious Basterds ci vorrebbe.
e poi.
un vero interista non teme il Barcellona.
il vero interista teme solo il match-ball in casa col Viktoria Plzen.
“Un vero interista non teme il Barcellona. Il vero interista teme solo il match-ball in casa col Viktoria Plzen”.
Definitivo
anche “triste, solitario y final”.
😂scherzaci