Nic92Eravamo, allora come oggi, primi in classifica con gli inseguitori staccati a distanze siderali. Nonostante questo avevamo appena vinto sul campo della squadra più in forma del campionato dimostrando un’attenzione e spietatezza che hanno solo i grandi team.
Tanta concentrazione e concretezza stupiva ancora di più visto il parziale turn over e l’impegno infrasettimanale che era la da venire: l’Atletico di Madrid, che avremmo affrontato con il vantaggio del gol segnato in una andata gestita molto bene.
Oggi, ci svegliamo invece bagnati da un senso di realtà.
Siamo molto forti.
Siamo sembrati invincibili, e lo siamo stati per via del lavoro, tecnico, fisico e mentale.
Per qualche mese siamo sembrati una squadra che non solo non poteva perdere, ma non poteva far altro che vincere.
Una settimana un po’ più amara delle altre (si fa per dire), può risultare salvifica per non sopravvalutarsi e non rischiare di chiamare talento cristallino quello che è fatica, cultura del lavoro, impegno mentale e affiatamento.
Ad esempio il centrocampo Calha, Barella e Mkhitaryan, sull’entusiasmo dei risultati ci siamo detto fosse tra i migliori al mondo. La realtà è che con la cultura del lavoro e la confidenza mentale può battagliare con i migliori centrocampi del mondo. E non lo scrivo per fare il detrattore, anzi, è il miglior complimento che si possa fare a questa rosa e al suo timoniere.
Quello che diceva Adani dell’Inter riguardo ai risultati ottenuti con il lavoro partendo da giocatori svincolati, era vero e resta vero. Se allora lo intendevamo come motivo di orgoglio, ora dovrebbe servirci da monito per interiorizzare quanto straordinaria sia la nostra annata e quanto si debba essere fieri dei ragazzi.
Siamo lontani dall’essere una squadra non migliorabile. Funzioniamo alla grande partendo da giocatori che appunto erano in scadenza di contratto e poco ricercati, che hanno sempre fatto i gregari altrove o che addirittura non avrebbero mai potuto immaginare di ritrovarsi a incarnare una dimensione di questo spessore.
E questo scoprirlo prima di intervenire sul mercato, o prima di iniziare la prossima stagione, è molto importante.
Veniamo ora a Inter – Napoli.
Abbiamo affrontato i campioni d’Italia.
Abbiamo giocato contro una squadra che non è in buona salute o gode di una grande consapevolezza. Nonostante questo è stato senz’altro un big match.
Le occasioni arrivate al decimo e al dodicesimo sui piedi di Lautaro e sulla testa di Darmian hanno indicato la voglia di imprimere sull’incontro la nostra determinazione a voltare pagina dopo la notte di Madrid.
E’ a fine primo tempo che un ribaltamento di fronte porta la palla sulla trequarti partenopea. Un ribaltando di campo da destra a sinistra fino ai piedi di Bastoni ed il seguente traversone basso trova un Darmian che con un movimento da punta si stacca dalla linea azzurra e trafigge Meret.
Il gol arriva da una manovra molto bella. In apertura vediamo la capacità di risalire il campo, poi nello sviluppo un cambiamento di lato molto veloce, atto a scardinare lo schierarsi della difesa avversaria, e infine possiamo apprezzare l’affollarsi di maglie nerazzurre dentro e fuori dall’area del Napoli.
Prima dello scadere l’Inter ha la possibilità di colpire in ripartenza, assestando quello che sarebbe un 1-2 letale per il Napoli. Qui nell’esecuzione e nelle scelte vediamo i primi strascichi delle energie spese nel turno infrasettimanale.
Il secondo tempo si apre con una combinazione altrettanto pregevole tra Lautaro e Mkhitaryan.
Dopo uno squillo da punizione di Dimarco le energie sembrano affievolirsi, con le gambe appesantite dalla partita di coppa di mercoledì. Le iniziative, seppure valide, iniziano a peccare di precisione nella finalizzazione delle stesse o nelle decisioni prese nella lettura delle situazioni.
La partita procede concedendo poco al Napoli, che a fatica riesce a impensierire Sommer. Tuttavia la gara si sposta nella metà campo nerazzurra.
La fatica, non solo fisica, ma anche mentale, porta una delle situazioni più banali a diventare fatale. L’1a1 arriva su un corner in cui un tocco a centro area libera Juan Jesus che colpisce con facilità estrema segnando il gol del pareggio.
Questa settimana è utile a ricordarci con quali strumenti l’Inter è a +14 in campionato sulla seconda: il duro lavoro.
Il lavoro e non il talento ci ha portato a +14, questo ci deve inorgoglire e dare spunti su dove migliorare. twittalo
Jack32
Tra le notizie di giornata, a proseguire la meravigliosa sosta nazionali con l’Inter in procinto di vincere, dopo quello di cartone e del covid anche lo scudetto del razzismo, ecco il rifiuto di Oaktree di accettare l’estensione del debito anche a tasso maggiore. Ma, guess what, per la prima volta amisci, l’uscita di scena dei cinesini è accolta come una notizia negativa. Il modello Milan improvvisamente non è più un esempio, ma uno spauracchio.
Con i fondi c’è un limite di spesa bene preciso….. se dicono che più di X a tizio non puoi dare, oltre non vai.
Quindi si basa tutto su scouting e su ….entrate.
Modello Milan appunto. Poi, i parametri di equilibrio e sostenibilità valgono per tutti ma Zhang mi pare lasci maggior margine rispetto agli ingaggi, cosa che spesso può far pendere l’ago della bilancia a favore (vedi ad esempio Thuram…). E Marotta di suo ci mette la propensione al mercato interno (creazione di uno zoccolo duro di italiani che serve per la coesione dello spogliatoio). Del Milan comunque apprezzo lo scouting.
Avete letto la versione di Acerbi con la società?
“Stavo solo facendo una serenata a quel gran pezzo di difensore della Juana…”
Andrea Butti, tra i responsabili della gestione del calendario della Lega Serie A
“Vado alla sostanza: cito fatti e date. Primo, le prime tre partite del campionato: L’Inter ne gioca 3 in 15 giorni, il Milan 3 in 11. Secondo, nelle prime dieci giornate il Milan affronta tutte le grandi, l’Inter solo il Milan e la Roma. Terzo, si gioca Borussia-Milan in Champions il mercoledì, fuoricasa, poi c’è Genoa-Milan sabato sera, ancora fuoricasa. Non è successo a nessuna delle altre tre che giocavano in Champions. Il calendario lo fa un algoritmo, molto avanzato tecnologicamente. Noi diamo una serie di input e in Italia su 380 partite di Serie A ci sono 342 concomitanze. 342 eventi che impediscono a una partita di giocarsi in un determinato luogo e in una determinata data. C’è poca flessibilità di movimento in tante occasioni, anche in base alle esigenze televisive: spesso Sky o Dazn vogliono mettere le partite più interessanti nei loro slot migliori in base agli ascolti. Noi quando abbiamo lanciato all’algoritmo le indicazioni abbiamo segnalato le esigenze delle 8 squadre coinvolte in Europa. Quindi se è capitato al Milan e all’Inter mai è solo per la situazione contigente di quelle partite, con chi si giocava e dove, ogni volta è legato a non avere le stesse squadre sempre agli stessi orari”
Tutto molto interessante. Mi piacerebbe che il Sig. Butti si spendesse in prima persona anche per giustificare questo calendario:
Inter-Lazio
Inter-Juventus (supercoppa)
Atalanta-Inter
Inter-Empoli (coppa italia)
Inter-venezia
Inter-milan
Inter-Roma (coppa italia)
Napoli-Inter
Inter-Liverpool (champions)
Inter-Sassuolo
Genoa-Inter
milan-Inter (coppa italia)
Inter-Salernitana
Liverpool-Inter (champions)
Torino-Inter
Inter-Fiorentina
Juventus-Inter
Dal 09/01/2022 al 03/04/2022
17 partite in In 3 mesi scarsi, di cui solo 2-3 contro squadre poi finite nella parte destra della classifica.
la supercoppa con la juve inserita tra la lazio e la trasferta di bergamo
l’andata con il liverpool tra la trasferta di napoli e il sassuolo.
Per (suo) pudore evito invece di pubblicare il calendario di quelli là.
È la marottalig bellezza.
(Potremmo introdurre un format).
Quindi, causa turno di europa league del milan, si va verso lo spostamento del derby da domenica a lunedì.
Ne consegue che tutti quelli che hanno già comprato il biglietto da settimane sapendo che si sarebbe giocato domenica (seppur non confermato), ora si troveranno a vedersi spostata la partita in un giorno lavorativo.
E comunque, auguri a tutti papà (quelli che ci sono e quelli che ci sono stati).
“Ma quale razzista Juan…ma se gioco insieme a quell’altro negro lì”
Tu ci scherzi ma il senso potrebbe benissimo essere quello
Eh…forzato, ma l’ho scelto non a caso…
È uno screen estrapolato dal video in cui si vede Acerbi giustificarsi con JJ. Il senso è assolutamente quello.
Come fai a postare gli screen?
Lo screen è un’immagine. La uploadi come le altre (su imgbb)…
Non ti seguo.
Se faccio “apri l’immagine su un’altra scheda” mi da il link da copiare e incollare. Se ho una foto già salvata nei download come faccio a copiarla?
Prova a uploadare l’immagine su un sito come il seguente (ce ne sono altri)
https://postimages.org/
Devi creare un account per gestire le tue immagini caricate.
Una volta caricate puoi condividerle copiando/incollando l’url corretto ….prova…smanetta
io conosco questo sistema…magari ce ne sono altri migliori
Upload file su imgbb (quello che uso io senza dover farti un account). Una volta caricato apri in nuova scheda finché l’indirizzo web non terminerà con .jpeg (o estensione gif o altro formato immagine). A quel punto copi, incolli qui dentro e ti si aprirà direttamente il commento con l’immagine.
Anche vannacci dice avere avuto persino una ragazza di colore….estikazzi…
Se ha detto quella frase va sanzionato…punto.
Certe cose non le puoi giustificare in alcun modo.
L’effetto di certe pseudo giustificazioni è lo sdoganamento di cose che devono rimanere dove stanno.
Ripropongo perché secondo me è esattamente quello che è successo e tra l’ambiguità di Acerbi (“non ho detto frasi razziste”) e quanto sotto, non ho dubbi sulla parte da scegliere. Immagino, in assenza di prove video e referto arbitrale, un 4-5gg di squalifica.
“Per me la questione si era chiusa ieri in campo con le scuse di Acerbi e sinceramente avrei preferito non tornare su una cosa così ignobile come quella che ho dovuto subire. Oggi però leggo dichiarazioni di Acerbi totalmente contrastanti con la realtà dei fatti, con quanto detto da lui stesso ieri sul terreno di gioco e con l’evidenza mostrata anche da filmati e labiali inequivocabili in cui mi domanda perdono. Così non ci sto. Il razzismo si combatte qui e ora. Acerbi mi ha detto “vai via nero, sei solo un negro”. In seguito alla mia protesta con l’arbitro ha ammesso di aver sbagliato e mi ha chiesto scusa aggiungendo poi anche: “Per me negro è un insulto come un altro”. Oggi ha cambiato versione e sostiene che non c’è stato alcun insulto razzista. Non ho nulla da aggiungere”.
La condanna per Acerbi è già stata scritta, ovviamente e come ormai d’uso sulla stampa; la procura federale, invece, dovrebbe chiedere un supplemento d’indagine, perché pare che dal referto arbitrale non emergano elementi certi per sanzionare Acerbi. E poiché se ci fossero video di labiali proibiti sarebbero già saltati fuori, si tratterà di un’indagine indiziaria, essenzialmente basata sulla domanda “perché mai JJ, senza pregressi motivi di rancore, dovrebbe accusare Acerbi di razzismo?”.
Sono processi in cui non vale il principio “la mia parola contro la tua”, perché la parola della vittima vale, a differenza di quella del colpevole, come testimonianza, di cui si dovrà valutare la credibilità o meno in relazione al contesto in cui è maturata la vicenda (e salvo che il colpevole non confessi). E se il contesto è, come in questo caso, alquanto muto, la conclusione appare piuttosto scontata: ieri c’è già stato un ex procuratore federale che ha citato perfino un precedente.
Insomma, difficilmente vedremo più Acerbi in campo con la nostra maglia. Se insulto razzista c’è stato, è giusto e sacrosanto. Ma per esperienza personale posso dire che non ci sono indizi, per quanto gravi, precisi e concordanti, che possano arrivare a rimuovere del tutto quel “se”. Ed è per ciò che, pur riconoscendo che ci si deve inevitabilmente assoggettare al giudizio di un giudice, chi usa della stampa come una gogna lo manderei volentieri alla Kolyma o, a sua scelta, ad Abu Ghraib.
Caro IL, senza prove certe credo la squalifica non sia scontata e, se tale sarà, non troppo lunga.
Resta, tuttavia la macchia (giusta o sbagliata che sia) che, credo, debba spingere la società a valutare seriamente un’alternativa. Posto che il giocatore va per i 37 anni potrebbe, da un punto di vista strettamente tecnico, essere necessario a prescindere. Al giocatore non ne verrà fatta passare mezza in campo rendendo francamente difficile per lui continuare a giocare, per lo meno a certi livelli.
Ovviamente queste considerazioni valgono SE il fatto è realmente accaduto. Tuttavia o JJ è un gran figlio di ….oppure temo che qualcosa sia avvenuto. L’insulto razzista bollato da Acerbi come normale altro insulto, credo possa corrispondere al vero.
Ecco perchè Acerbi ieri ha negato: dal suo punto di vista era un insulto come un altro solo che…. non è così, inutile girarci intorno.
Diciamo che, se le cose fossero andate così, ha fatto una gran caxxata, soprattutto per uno di quella esperienza
Quello di derubricare un insulto razzista ad un “qualsiasi altro insulto” è un escamotage ipocrita che detesto.
Come quello di dire: “magari il mio insulto sarà razzista ma io non lo sono…ho anche un amico negro….”, altro salto mortale nel tentativo di separare il pensiero dal pensatore.
Se Acerbi ha detto veramente quella cosa…e sottolineo se l’ha detta veramente, perché per me non può bastare solo la parola di jj, può serenamente andarsene affareinculo.
Senza giri di parole o strani salti mortali eticolinguistici.
Caro RR, “prove certe” non ne esistono se non nell’opinione; nel caso di specie, come scrivevo sopra, non ci saranno piuttosto prove dirette di quel che è accaduto (come un filmato), ma si dovrà ricostruire l’accaduto per via indiretta, cioè presuntiva.
Di conseguenza, l’alternativa è secca: o dicono che ha insultato e allora debbono essere consequenziali e stangare; o dicono che non c’èprova che abbia insultato e allora debbono assolvere. Non possono dare squalifica ridotta se non ci sono prove sufficienti a dirlo colpevole: la squalifica è una sanzione e se non c’è accertamento di responsabilità non può scattare.
La questione se valga la pena scommetterci ancora, vista l’età, è squisitamente tecnica: e qui le opinioni possono variare più liberamente.
Scusa ma non ho capito…lo devono squalificare o no allo stato delle cose?
Come avevo immaginato, il giudice ha chiesto un supplemento istruttorio alla procura federale; dopo di che, ho anche immaginato come finirà l’inchiesta e il successivo giudizio.
Ah ok
Personalmente più che l’eventuale squalifica credo che il “dopo” sia di difficile gestione. La macchia resta: condiziona il giocatore e chi gli sta intorno, arbitri inclusi.
Senza serenità, per me sarebbe giusto guardare altrove.
Ripeto, sempre che questa cosa sia accaduta ma, così non fosse, JJ sarebbe da prendere e calci in culo fino al prossimo anno bisestile
La questione Acerbi ha raggiunto dimensioni mediatiche troppo imponenti per far si che passi liscia. Una stangata è alquanto probabile e se servisse a qualcosa anche giusta.
Ammetto, però, di non riconoscermi molto in questa società attuale, schiava più della dittatura del politicamente corretto che di reali convinzioni.
Non c’è una precisa definizione di “razzismo”, “omofobia” o “antisemitismo” ma solo dei giganteschi calderoni in cui viene tirato dentro e strumentalizzato qualsiasi pensiero sia attinente a quelle sfere.
Non esistono più le cosiddette vie di mezzo o zone grigie, esistono solo due schieramenti opposti in cui si è “o con me o contro di me”.
Il periodo del Covid è stato esempio lampante.
Io ho sempre creduto nella scienza, nella ricerca e nella medicina e ho fatto i cicli vaccinali richiesti. Ma tutti coloro che hanno provato a sollevare dubbi sulla loro bontà, sono stati esposti al pubblico ludibrio e tacciati di negazionismo, se non peggio, venendo accomunati ai vari esaltati stile Montesano o Pappalardo.
Se Acerbi ha realmente detto “vai via nero, sei solo un negro”….c’è molto poco da approfondire sulla definizione di “razzismo”.
Quella frase è palesemente, chiaramente, indiscutibilmente, esemplarmente un insulto razzista…..c’è poco, anzi niente da ridere.
Bisogna solo vedere se l’ha detta o meno.
La mia osservazione non era riferita al caso di specie ma aveva una visione più ampia.
Vannacci non è sicuramente il mio modello da seguire ma non capisco cosa ci sia di offensivo nel dire “i tratti somatici di Paola Egonu non sono tipicamente italiani”.
Così come non capisco cosa ci sia di omofobo nell’affermare che “per procreare un figlio è necessaria una figura maschile e una femminile”.
Non capisco cosa ci sia di offensivo nel dire “i tratti somatici di Paola Egonu non sono tipicamente italiani”.
Deki…..
Estrapolata la frase così…forse anche io…in senso puramente statistico.
Se però la frase la contestualizzi…come quella del procreare…ci vedo molto razzismo e molta omofobia.
Se poi il titolo del libro è qualcosa come “il mondo al contrario”…non ho neanche bisogno di leggere i paragrafi per contestualizzare le frasi.
Risparmio tempo e conati di vomito.
PS Ho visto le giustificazioni statistiche sulle frasi del fine pensatore….e mi sono bastate.
Evitiamo per favore
Ma lui è liberissimo di strizzare l’occhio a tutta la destra che gli pare. Nessuno glielo vieta. Io però mi sento offeso e strizzo l’occhio a chi lo vedrebbe bene penzolare una mezza giornata a testa in giù. Solo una mezza giornata nè, per provare l’ebbrezza.
(derogo solo una volta al mio fioretto -laico, per il resto brucerò tra le fiamme dell’inferno per l’eternità, con una fetta d’ananas attorno al cazzo e un un noto conduttore tv depravato che me lo suca tipo eterno supplizio di Tantalo- di non commentare più tra il popolo eletto, dal punto di vita sportivo, e infallibile che sono per definizione gli interisti) Deki, siccome sei una delle persone più intelligenti di questo blog e non solo parlando di calcio, ti ribalto la domanda.
non capisco cosa ci sia di necessario nel dover dire e far sapere che i tratti della Egonu non siano tipicamente italiani: è un pleonasmo, una ridondanza, è sottolineare l’evidenza. quindi, a che scopo viene detta una frase del genere, salvo poi dire “non ho detto nulla di offensivo”? e allora, siccome nessuna comunicazione è banale o buttata lì per caso (a meno che non vi siano patologie linguistico-cognitive) cosa vuoi dire quando sottolinei l’ovvio? a chi stai parlando? quale messaggio vuoi far passare?
siccome tu giustamente sei lontano da certi personaggi e ti accorgi (dato che sai usare la lingua e hai una notevole dose di autocoscienza e comprensione dei meccanismi, come me) che in fondo ha detto una cosa non offensiva, dovresti domandarti a che pro ribadire l’ovvio.
idem il discorso che fai sul politicamente scorretto. la faccio breve che poi devo andare: a parte che io, pur essendo uno dei meno politicamente corretti che io stesso conosca, mi definisco al contrario un politicamente corretto dato che per pungere so stare nei limiti senza fare come certi (comici e non) che per ottenere l’effetto devono ricorrere a rutti, scorregge, bestiachefigura, dire negro, frocio, ecc. (le bestemmie no: i politicamente ‘scorretti’ di fronte alla religione e ai propri idoli, calcistici, politici e religiosi, improvvisamente diventano più ‘corretti’ della grappa di un friulano… Insomma, un politically a targhe alterne), comunque dicevo: quel politicamente scorretto puoi permettertelo tu che mi fai piegare con certi commenti e hai una bella cultura dietro, posso permettermelo io, ma se apri quella breccia sai quelle espressioni (usate però male) in bocca a quanti cani e porci finiscono? si aprirebbero proprio le stalle, scappano i buoi e cominciano a cagare ovunque. il politicamente scorretto non è per tutti: in bocca a noi è una importante risorsa linguistica per smascherare certi automatismi sociali stantii, per deridere il potere, per neutralizzare situazioni drammatiche, per “castigare ridendo mores” come dicevano gli antenati di De Rossi, ma in bocca a tanti ritardati diventa solo il lasciapassare per insultare e dire le peggio cose restando impuniti. se tu dici frocio a me, anche se non lo sono, la prendo sul ridere oppure se lo diciamo di un calciatore dell’inter che per quanto ne so almeno è bisessuale, oppure se ti rispondo negro citando magari l’uso che se ne fa in un film di Tarantino è un conto: ma dare del frocio a un ragazzino di 12 anni e accusandolo di offendersi (volendo usurpare pure il ruolo di vittime, oltre che di carnefici) e invocando chissà quale stretta autoritaria contro questa fantastica ironia (come quelli che dopo 10 anni ancora dicono “L’Inda” e pensano di far ridere: un paese di comici mancati) e anzi di non poter dire a un 12enne frocio come se si fosse in una dittatura è un altro. idem dire negro e poi dire che è solo un problema di suscettibilità altrui… intanto gli stessi negri stanno a pulire il culo dei nostri vecchi e a pascere le pecore nelle campagne dell’appennino e senza di quelli toccherebbe farlo a noi, però allora sono meno negri.
e guarda che non è una critica eh. sono sulla tua medesima linea di pensiero: solo però se usi tu il ‘politicamente scorretto’ è un conto e a me piace (per il poco che ti conosco), ma se devo pensare che possa stare in bocca a 70 milioni di italiani, metà dei quali non ha la benchè minima capacità di capire un testo scritto manco se lo rilegge, non ha cultura, ha solo voglia di portare avanti la tesi preconcetta proposta dal proprio dio, partito o squadra di calcio, e non vede l’ora di poter insultare e infamare senza che nessuno gli tiri le orecchie, allora no. per quelli sì, ci vorrebbe la dittatura che tanto ricordano con nostalgia e poi invece temono nel presente e pure un bel bavaglio, oltre che il ritorno delle pattuglie della buoncostume con la fascia al braccio: due parole sbagliate e gli infilo un manganello tanto così su per il culo che gli sturo pure le tonsille.
e comunque la vera “negrata” l’ha fatta calhanoglu, il miglio regista (di film porno, penso) d’europa con quel passaggio indecente all’indietro che ha portato all’angolo del pareggio. spero che questo politicamente scorretto vada bene, e non offenda più di un negro (forse, eh: non siamo comunque sicuri) detto da Acerbi.
o non so, volete che faccia della battute su mio padre che non ho più visto da quando fu ricoverato in ospedale perché ha fatto forse parte dei figuranti prezzolati che hanno finto di avere il covid e ora magari è su un’isola del pacifico a godersi l’anonimato? mica è morto da solo in un reparto senza che lo potessimo vedere. ma nel giorno della festa del papà e dei ritardati che su twitter invocano la libertà di pensiero e infamano (per andare contro il, apro virgolette, politicamente corretto, chiudo virgolette) le vittime di quei giorni parlando di mistificazione.
o se non basta, posso essere politicamente scorretto dicendo che ho finalmente trovato la prova teleologica finale, ovvero quella dell’esistenza di dio: d’altronde come si fa a dire che dio non esiste, altrimenti chi era che abbaiava l’altra notte sotto casa mia?
ma ora qualche utente qui (non tu, non io, non IL, non altri) che sminuisce sicuramente l’espressione “negro” e che ha sicuramente a casa una foto sul comodino di certi generali e pensa che l’italia debba diventare uno stato teocratico come l’iran si offenderà e invocherà la polizia religiosa e anche l’intervento dei pasdaran della fede interista perché ho osato criticare uno degli eroi di questa stagione, il sois-disant miglior regista d’eurasia. figurarsi se muovessi critiche al tecnico o all’ultimo mese di thuram: certi interisti riporterebbero in auge i roghi delle streghe.
c.v.d., appunto: il politically in-correct è come la circolazione delle auto nelle grandi città. si fa a targhe alterne. dipende dai giorni. o dai gusti personali. dalle “sensibilità” personali dei carnefici. quelli che criticano la “sensibilità” delle vittime. e qui il cerchio si chiude. spererei attorno alle facce di certa gente, ma purtroppo solo dei miei coglioni stanchi oramai.
ti abbraccio e ti saluto, torno a leggerti-vi con piacere.
Rà
Rispondo alla tua domanda.
Che l’osservazione sulla Egonu sia “un pleonasmo, una ridodanza, è sottolineare l’evidenza” è lampante per me, per te ma non per tutti.
C’è qualcuno che ti dirà che questa cosa non è assolutamente vera e tu non avrai possibilità di replica in quanto verrai additato come “colpevole” di averlo solo pensato.
Nei fatti, uno psicoreato.
Quanto alla comicità, lasciare stare.
Fior di attori e comici del passato sarebbero stati “dimezzati” se avessero vissuto al giorno d’oggi.
Oggi chi segue certe linee guida va avanti e lavora (politici, gente di spettacolo, giornalisti, ecc.), chi non si adegua viene fatto fuori.
Solo io ho visto e sentito Roberto Sergio e Mara Venier prendere le distanze da Ghali, dopo l’intervento dell’ambasciatore Isrealiano all’indomani del festival?
A leggervi ho dei pleonasmi multipli.
Deleta “ridere” aggiungi “ridire”
https://www.sportmediaset.mediaset.it/video/superhomepage/pressing/inter-napoli-manca-un-rigore-su-thuram-la-moviola-di-cesari_79308895-202402k.shtml
Quindi ricapitolando:
Thuram colpisce di testa in anticipo su Meret: non è fallo
Sommer colpisce di pugno prima di Nzolà: è fallo
Rahrami colpisce contemporaneamente palla e piede di Thuram: non è fallo.
Chi ci capisce è bravo
È la marottalig bellezza.
Buonanotte negri.
Una piccola riflessione…
ho visto soltanto io una esasperata drammatizzazione su ogni nostra entrata da parte dei partenopei?
Ho visto soltanto io passare sotto silenzio questo modo di fare dopo la crocifissione di Barella per un giro in più nel rotolare dopo essere stato sbalzato ad più di un metro da terra?
Ho visto soltanto io un arbitraggio veramente dimmerda abboccare a tutte queste sceneggiate per tutta la durata dell’incontro, assegnare un corner fatale fasullo…decidere strano su un possibile rigore e dare solo tre minuti (assurdi) di recupero interrompendo la partita su una ripartenza nostra?
Il tutto con la benedizione dell’ineffabile Marelli?
Magari che il concetto di Marotta league ce lo hanno fatto entrare nel c…uore, o nel c…ervello anche a noi…per cui adesso arbitraggi e commenti così ci sembrano cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza per le nefandezze da espiare?
Lo dico rischiando il foglio rosa che mi è rimasto…ma lo dico lo stesso…
No, è che abbiamo 14 punti di vantaggio.
Altrimenti saremmo qui a dilaniarci sulla nuova calciopoli e daremmo del negro all’arbitro.
Ah scusa, dimenticavo…
speriamo Allegri resista, per noi è una sicurezza, specie se va in TV a fare figure di merda, come ieri. Pensare che non aveva di fronte la santa inquisizione ma Zazzaroni e contorno.
Riguardo alla partita con il Napoli, l’Inter ha giocato, il Napoli più impegnato a fare le sceneggiate napoletane alla Merola, stesi in mezzo al campo urlanti appena l’ombra di un nerazzurro li sfiorava, sapendo di trovare nell’arbitro terreno molto più morbido di quello di S, Siro
Guarda che Allegri sarebbe potuto tranquillamente essere il nostro tecnico post-Conte….quando si dice sliding doors o più direttamente botta di culo
🥶 🥶 🥶 e io lo volevo…che incoscente.
Sono il primo a condannare qualsiasi tipologia di razzismo, premesso ciò questi discorsi stanno sfuggendo un pò di mano.
Acerbi e JJ sono in mezzo al campo lontani da tutti, uno dice di aver subito un’insulto razzista e l’altro dice che non è vero.
Dove sta scritto che uno ha più ragione dell’altro?
Oppure la nostra attuale società in cui viviamo ha già deciso che JJ ha ragione di default?
Queste levate di scudi, tra l’altro, io non le ho mai viste nei confronti di giocatori slavi, definiti “zingari” a più riprese (forse anche da me in passato).
Oppure contro i cinesi.
Razzismo a targhe alterne?
Tema complesso.
Un errore – se commesso ovviamente – tale rimane anche se altri errori non sono stati rilevati (commettendo, peraltro, un altro errore)
E’ ovvio che ci debba essere un minimo riscontro
Mi piacerebbe sentire nuovamente il pensiero di JJ. Dopodiché mi sembra improbabile che il giocatore abbia deciso di fare un teatrino del genere durante la partita, così tanto per. Per cui se JJ dice che Acerbi gli ha dato del negro gli credo. Tutto il resto e tutti i “ma anche” non ci fanno fare passi avanti ma restare fermi sul posto.
Ripeto, mi piacerebbe ascoltare nuovamente il punto di vista di JJ che al momento si è fermato all’aver accettato le scuse e al “le cose di campo restano in campo”. No, non è che se mio figlio da del negro ad un giocatore avversario e poi a fine gara si chiariscono siamo a posto così. A casa poi sono tutti cazzi suoi.
E si…ma bisogna vedere se ha detto il vero…o anche se ha capito bene.
Non può bastare la sua parola contro quella di Acerbi.
Sono razzista nei confronti dei razzisti… ma ci sono delle elementari norme di diritto da rispettare in ogni ambito, come la presunzione di innocenza.
Io credo sia tutto molto chiaro, dai. Acerbi ci venga a spiegare cosa ha detto quando è stato frainteso “gli stavo spiegando le delizie dei crostini con il patanegra”.
Chiaro che una condanna pesante sulla “fiducia” sarebbe la solita farsa all’italiana. E potrebbe aprire un precedente (facile far squalificare chiunque). Serve ovviamente qualche riscontro video (ricordo il caso di Emre, anni fa).
Non ho seguito nulla se non qualche commento qui.
Ho capito solo che Acerbi nega di aver usato quella parola.
Forse voleva solo chiarire tutto davanti a un Negroni.
“Per me la questione si era chiusa ieri in campo con le scuse di Acerbi e sinceramente avrei preferito non tornare su una cosa così ignobile come quella che ho dovuto subire. Oggi però leggo dichiarazioni di Acerbi totalmente contrastanti con la realtà dei fatti, con quanto detto da lui stesso ieri sul terreno di gioco e con l’evidenza mostrata anche da filmati e labiali inequivocabili in cui mi domanda perdono. Così non ci sto. Il razzismo si combatte qui e ora. Acerbi mi ha detto “vai via nero, sei solo un negro”. In seguito alla mia protesta con l’arbitro ha ammesso di aver sbagliato e mi ha chiesto scusa aggiungendo poi anche: “Per me negro è un insulto come un altro”. Oggi ha cambiato versione e sostiene che non c’è stato alcun insulto razzista. Non ho nulla da aggiungere”.
Come Acerbi la pensa la stragrande degli italiani, interisti o meno: eh ma il razzismo è un’altra cosa.
Si …è sempre un’altra cosa…
Guarda Gus…io, insieme ad un altro utente che qui mi dà dispiaceri😂, ho scelto di fare l’obiettore e impiegare il mio tempo in un centro di accoglienza.
Sulla gravità presunta del fatto quindi…sfondi una porta aperta anzi un portone.
Rimane il fatto che ci deve essere una minima prova, un referto o qualcosa di oggettivo oltre a quanto ha detto jj per procedere…secondo me…
Nel frattempo i gobbi si sono arresi…
Cartello degno del comico Dibattista nei suoi spettacoli
Il post mi riporta alla testa una domanda molto marzulliana che avevo rivolto tempo fa al blog:
E’ Marotta che compra giocatori funzionali per il gioco di Inzaghi o è Inzaghi che rende funzionali i giocatori comprati da Marotta?
Cipe, ancora non rispondi?
Ho ceduto all’affare e ora mi sono portato a casa 2 kg di asparagi selvatici da pulire e cucinare tutti io…lasciami stare.
Comunque è come chiedere se vuoi più bene a mamma o a papà…
Se è nato prima l’uovo o la gallina e a te se vuoi più bene a Conte o Marx…
Stacco e vado a lavorare. Ciao.
La risposta più giusta è: è Marotta che sta facendo le nozze coi fichi secchi (cinesi). Punto.
Quindi a cascata la cosa si dovrebbe ripercuotere pure su Inzaghi.
O no?
Marotta coi 4spiccioli che ci sono in casa ha costruito una squadra con i fiocchi.
Purtroppo , tuttavia:
1) nel 2021/2022 l’Inter ha buttato alle ortiche uno scudetto già vinto, per diverse cause, tra le quali molti obiettivi errori madornali di Inzaghi (anche se non vanno dimenticati molti episodi da “Ufficio Inchieste” in quella disgraziata stagione);
2) nel 2022-2023 il Napoli travolgente e un filotto invertendo di sconfitte (12!) ci ha tagliato fuori dalla lotta scudetto; invece, in Champions un po’ per merito un po’ per fortuna siamo arrivati in finale e abbiamo avuto anche l’opportunità di vincerla, tuttavia proprio in quella circostanza sono emerse le criticità della rosa.
Quest’anno, con alcuni colpi di mercato centrati (Thuram e Pavard, Frattesi) abbiamo fatto un salto di qualità, denotano una superiorità schiacciante in campionato. Per affermarsi in Europa ci vuole ancora molto di più e occorrono SOLDI , oltre alla sagacia di Marotta&Ausilio.
“La realtà è che con la cultura del lavoro e la confidenza mentale può battagliare con i migliori centrocampi del mondo”
@Nic92, i miei complimenti!
Io aggiungo che l’efficacia di questo duro lavoro mi ha positivamente sorpreso, non credevo ad un salto così netto. Anche sul piano mentale la squadra sembra più quadrata anche nei momenti di difficoltà. Certamente degli acquisti sono stati centrati così come altri sono stati sbagliati.
Ma se il rendimento alto è proposto anche da profili “scartati” da altri, possiamo credere che siano tutti scemi oppure che il lavoro svolto, come dici tu è stato duro e fruttuoso. Io sto con questa seconda ipotesi
A proposito di duro lavoro. Prendere esempio dell’etica del lavoro di questi campioni.
😂”carbonara”
Per la serie A questa squadra, con qualche ritocco funzionale nei backup di centrocampo, attacco ed esterni, se mantiene intatti fame e spirito di squadra, può bastare. Per la CL no. Bisognerebbe migliorare l’undici base, in mezzo ed in attacco. Sappiamo che quest’estate non ci sarà bisogno di cessioni eccellenti e dunque per la competitività in campionato sono ottimista. Per la CL, non avendo margini di investimento e dovendo continuare a monitorare il costo della rosa, non c’è molto da sperare se non nella capacità della dirigenza di operare creativamente e low cost sul mercato, as usual. In attacco (grosso nodo), sarei contento se si riuscisse nel miracolo di una qualche alchimia contabile che portasse fuori un Dumfries e dentro uno Zircoso, con il rientro alla base di Carboni.
Gus, gli Zircoso devi prenderli quando non hanno già dimostrato.
In Italia nessuno può ambire a prendere giocatori nel loro prime, salvo la gobba ladra con le sue entrate in nero.
Zircoso stava a Parma due anni fa, so per certo che i nostro osservatori lo hanno seguito ma poi si è optato per profili….più esperti.
Come dici tu per Italia può bastare un Arna da due gol in stagione, salvo tirare il collo alla Thula sperando non abbia mai nulla.
Ma anche in A, alla lunga, il rischio di ingolfarsi su certi profili è alto nell’ipotesi in cui il Toro di turno ti dica grazie ma voglio andare a guadagnare di più al Barca (per dire). Un conto è già avere in casa uno Zircoso, un conto è avere il nulla dietro e dover andare sul mercato
Evabbuò posso sognare che il Bayern venga colto da sindrome dell’esterno e si riesca ad imbastire uno scambio Dum+ pagherò per Zircoso? Tanto loro non se ne fanno niente di quest’ultimo…
che non saranno necessarie cessioni eccellenti aspetterei il 1 settembre per dirlo
No no, carta canta. Mi su dice, bilancio alla mano, non siano necessarie. Poi, che le si facciano per scelta (ad una plusvalenza importante non sarà certo Marotta a dire di no) è un altro conto.
Per la prossima stagione con la Champions che avrà due partite in più e il Mondiale per club occorre avere una rosa di 25 (venticinque) giocatori validi (come il Bucaniere , e FARLI GIOCARE, ALTERNANDOLI NEI VARI IMPEGNI) E NON DELLE FIGURINE (TRA L’ALTRO PAGATE CARISSIME…) COME ARNAUTOVIC E SANCHEZ.
Vero. L’anno prossimo c’è un mondiale al cospetto del quale presentarsi con l’abito buono, possibilmente senza pezze al culo.
Se lui la pensa come me, ritratto tutto….anche l’arbitraggio…ottimo.
https://www.linterista.it/news/sacchi-applaude-l-inter-il-pareggio-non-e-veritiero-l-inter-si-e-rialzata-117851
Emmetoccopurolicojoni
È da un pò che ha cambiato giudizio sull’Inter. I casi sono due, o gli hanno gentilmente fatto notare che l’esclusiva per le interviste prevedeva guardare le partite oltre che commentarle, oppure gli hanno aggiustato il dosaggio delle goccine. Propendo per quest’ultima ipotesi.
😂in ogni caso ritratto…per principio.
Comunque sale a go-go e mano destra sulla patria di De Vreij (non si sa mai…)
#troppodurolavoro
Troppi peana, e soprattutto auto-peana, stancano e fanno diventare ciechi.
Guarda che borse…
Dunque, meno peana (e auto-peana: vero Çalhanoglu?) e continuare a lavorare.
Lavoro e umilté…che ancora è durissima.
Come diceva Rocco.
Meglio non nominarlo, per adesso.
Il miglior regista basso del mondo in CL è più che altro il miglior pulcino bagnato.
Amen
Senza il duro lavoro, nessuno va da nessuna parte.
È finito da un bel pezzo il Calcio di Maradona, che si allenava da solo in garage e poi si presentava alla partita e la risolveva.
Il lavoro e anche la qualità della rosa, ci ha portato a +14.
allenava?
Pippava