Bauscia Cafè

Il FC Borgo Tre Case è Campione del Fantabauscia!

Una stagione imprevedibile, di quelle che fanno impallidire anche il tanto celebrato Leicester di questi giorni. Una iscrizione in dubbio fino all’ultimo, l’unione delle forze di due grandi personalità per permettere alla squadra di reggersi in piedi, un connubio vincente che giornata dopo giornata acquista forza, fino al trionfo finale che porta il FC Borgo Tre Case a ottenere una straordinaria vittoria del Girone Girone del Fantabauscia (l’altro, il Girone Latorre, è stato vinto dall’Amstaff Club mentre l’Atletico Stocazzo ha vinto la Coppa Italia – Marò che Coppa battendo in finale l’Atletico Mazzarri)

Mr.Bagnoli come sarebbe stato portato in trionfo se non fosse stato colto da malore
Mr.Bagnoli come sarebbe stato portato in trionfo se non fosse stato colto da malore
Per realizzare questa intervista celebrativa chiedo un incontro prima al DS Carrozzieri, poi al Team Manager Solange: rimbalzato da entrambi. Inizio a perdere le speranze, impensabile parlare direttamente con i due grandi burattinai del Borgo: incontrarli è praticamente impossibile, l’aura di mistero intorno a loro è fittissima. All’improvviso un messaggio inaspettato: “adesso parliamo noi”. Un nodo allo stomaco.
Si fanno chiamare il Callista e il Torto: quale sia la loro vera identità non lo sa nessuno, sulla provenienza dei soldi con cui hanno messo in piedi il Borgo meglio non indagare. Entrando nel centro sportivo “Bruno Cirillo” mi tremano le gambe: il sangue uscito dal labbro del celebre difensore è ancora su tutte le pareti, le sue lacrime inondano i corridoi. Non posso credere che finalmente li incontrerò.
L’inizio non è propriamente di quelli che ti mettono a tuo agio:
Oh, io fra poco vado a cena da mio cognato. Non possiamo fare verso le 23?
A parlare è il Callista, Patron e Presidente del Borgo. Nessuno osa contraddirlo. Il Torto, l’allenatore noto ai più come GigiDiBiagio, fa un cenno con la testa: che le 23 siano.
Li aspetto lì, ingannando l’attesa come posso. Alle 23, puntualissimi, arrivano entrambi. Il Callista emette uno strano verso dallo stomaco (spero), a fare intendere che ha gradito la cena del cognato: “Se mi fanno il prelievo del sangue esce prosecco“. E’ il segnale, l’intervista può iniziare.
Al centro Bruno Cirillo si ribattono le linee sotto gli occhi del team manager Solange
Al centro “Bruno Cirillo” si ribattono le linee sotto gli occhi attenti del team manager Solange
Cominciamo dalla fine: come ci si sente ad aver portato il titolo al Bellugi? La gradinata Cicerchia era impazzita, ci fossero stati dei seggiolini li avrebbero sventrati. Mister Bagnoli sta bene?
Il Torto: “Innanzitutto lasciami ringraziare questa gente meravigliosa: la Cicerchia è stata il vero valore aggiunto. E come non citare la Mariarosa che fa lo strip in modalità Ferilli? Bagnoli è in rianimazione ma c’è cauto ottimismo, dovrebbe poter commentare su SKY gli Europei da casa in tandem con Ranieri
Il Callista: “Aver portato lo Scudetto a Borgo Tre Case è un po’ come aver fatto fermare il treno
E che cazzo vuol dire?
T: “LE BASI! Ma chi cazzo ci hanno mandato?”
C: “Il Ceretti. Torto lasciamo perdere l’intervista, a questo mancano le basi”
T: “Ma almeno documentarsi. Andiamo avanti per amore della pace, per carità
Vi chiedo sinceramente scusa per la mia inadeguatezza, non vi interromperò più. Una rimonta sorprendete, dicevamo, mai primi se non alla fine della penultima giornata, quando conta di più. Alla 29sima la classifica diceva settimo posto a 10 punti dalla vetta. Cosa è successo poi?
T: “La partita della svolta è stata proprio alla ventinovesima contro il Centofanti, la partita simbolo di questo gruppo, terminata con sei ammoniti e un espulso: un record. Da lì abbiamo iniziato un filotto incredibile di vittorie, alcune particolarmente prestigiose come quella che passerà alla storia come “il sacco di Viadana“. Felipe Melo negli spogliatoi ha squadrato uno per uno i propri compagni prima di ruttare in faccia a ciascuno di loro il churrasco di polenta. Quella è stata la svolta. Maksimovic era traumatizzato”
L’importanza di avere un leader come lui in squadra…
C: “L’unico vero leader riconosciuto dallo spogliatoio, a onor del vero, è Capitan Bellini
T: “Esatto. Anche se di leader di fatto ce ne sono stati molti: Bruno Peres, leader silenzioso ma dalle scoregge letali (onomatopeico, pur a suo modo), Stendardo che quasi non ha visto il campo ma si scopa la figlia di Percassi, quindi rzpect, BOMBERONE German Denis, unico vero rimpianto di questa stagione trionfale”
C: “Sostituito da BOMBERINO Immobile, nonostante i tentativi della cricca viadanese di bloccare il trasferimento”

Il sacco di Viadana, la cricca viadanese…non è stato sempre tutto rose e fiori, quindi. Prima il mercato di riparazione, molti attriti con quella da voi più volte definita anche “mafia viadanese”, addirittura minacce di abbandonare la competizione. Com’è andata quella storia?
T: “Una pagina nera della storia recente di questo Paese. Uno scandalo la cui ferita resta aperta nonostante tutto. Solo l’amore per la competizione e il desiderio, premiato, di dimostrare di essere più forti anche del marciume ci ha fatto scegliere di proseguire. L’ambiente è sempre stato dalla nostra, la Cicerchia ha anche indetto una petizione per bandire da Borgo Tre Case i prodotti di importazione viadanese
C: “Prima o poi dovremo comunque fare chiarezza su quello che è successo nel mercato di riparazione. A tal proposito vorrebbe intervenire il DS
Prego
Irrompe Carrozzieri visibilmente agitato, urlando: “NON HA SUCCESSO NIENTE DI PARTICOLARE TRANNE CHE IL FATTO CHE NOI ABBIAMO INDIVIDUATO IN IMMOBILE IL SOSTITUTO NATURALE DI DENIS. PRESO ACCORDO CON IL GIOCATORE E LA SOCIETA’ AVVERSARIA CI ABBIAMO TROVATO L’OSTACOLO DEL TRASFERT PERCHE’ PRIMA NON ANDAVA L’INTERNET E SI HA BLOCCATO L’AGGIORNAMENTO DEL SITO DELLA LEGA, POI PERCHE’ IL PRESIDENTE DI LEGA NON HA AMALOCATO IL DOCUMENTO. ABBIAMO QUINDI FATTO PRESENTE LE NOSTRE RIMOSTRANZE A SCHIAFFI E MINACCE E SI HA RISOLTO TUTTO CON IL BENEPLACITO DEL TRASFERIMENTO NONOSTANTE L’INSERIMENTO DI UNA SQUADRA AVVERSARIA DI CUI NON FACCIO IL NOME DEL TOSCANO INFAME PERCHE’ SONO UN SIGNORE. COMUNQUE TUTTO BENE QUELLO CHE HA FINITO BENE E SIA NOI SIA CIRO SIAMO FELICI
Il DS del Borgo Tre Case, Moris Carrozzieri, in una delle sue espressioni meglio riuscite
Il DS del Borgo Tre Case, Moris Carrozzieri, in una delle sue espressioni meglio riuscite
Grazie dottor Carrozzieri. Torni pure a cuccia. A proposito di polemiche, l’ultima partita non poteva non far discutere: il Pippero, storicamente gemellato con voi, ha schierato Handanovic e Icardi finendo col giocare in 9. Inevitabile, per molti, tornare indietro con la mente all’Udinese asservita a Moggi. Come rispondete?
Che noi non siamo servi di nessuno” (Ha risposto Carrozzieri che secondo noi non ha capito un cazzo, ma ci spiega il Callista che invece è un modo studiato a tavolino per smorzare le polemiche sul nascere)
T: “Intanto tengo a precisare che il gemellaggio non riguarda le società ma le tifoserie, nello specifico la Fossa dei Trattori e la Barbagia Alcoolica. Detto questo evidentemente il presidente Python, uomo sulla cui moralità non oserei sollevare alcun dubbio, non si è avveduto di questi dettagli all’atto di schierare la formazione. Sarà stato impegnato in una delle sue molte ammirevoli opere umanitarie
In fondo si trattava solo del portiere e del capitano dell’Inter che erano squalificati. Dettagli che possono sfuggire
T: “Il capitano credo fosse infortunato, evidentemente credeva in un recupero. Quanto al portiere si deve essere certamente trattato di un errore di valutazione della contorta e cervellotica regola che gestisce le soluzioni. Non si spiega altrimenti
C: “E torniamo di nuovo alla pessima gestione della cricca viadanese
T: “La regola, creata ad arte dal duo di malfattori della Bassa, gli si è ritorta contro
Già, contare fino a un massimo di 3 sostituzioni è effettivamente contorto. Ma non polemizziamo: abbiamo citato Felipe Melo, Bruno Peres, Denis, Immobile e naturalmente Capitan Bellini. Ci sono altri giocatori che vorreste ricordare in questo trionfo?
C: “Ovviamente Gilardino, autore del gol-Scudetto al Bellugi. Un giocatore che, diciamolo, tutti credevamo finito nel bidone dell’umido. Sì sì Ceretti, scrivi così: CREDEVAMO. Perché noi due per primi lo abbiamo cercato lì quando non si avevano più sue notizie nel tabellino dei marcatori
T: “Gilardino sicuramente uomo copertina. Miglior marcatore della squadra con la bellezza di 10 reti, unico in doppia cifra, per dire la vocazione offensiva del Borgo e a sottolineare il motto della squadra: “prima ancora di non prenderle, darle”. Jovetic invece caricava letame. Poi trasportava letame. Poi scaricava letame. E poi Dramè, che ha pagato da bere alla squadra alla festa Scudetto. Ora vive in miseria
C: “Menzione per Sportiello: lo abbiamo preso portiere di notte al Gugliel Motel di Capriate San Gervasio e lo lasciamo portiere della Nazionale. Un ragazzo magnifico, è un orgoglio per noi averlo mostrato al mondo
Il mezzo per la parata pronto in piazza, in attesa della squadra
Il mezzo per la parata pronto in piazza, in attesa della squadra
Un pensiero a NicolinoBerti e al suo Atletico Mazzarri?
T: “Bah, una squadra tanto mediocre quanto arrogante. Ma qui è certamente il Presidente desideroso di esprimere un pensiero in merito
C: “Praticamente una stagione di merda la sua
T: “Ecco. Sintetico ed efficace
C: “No scusate, permettetemi di fare un passo indietro. Il Borgo è da sempre impegnato nel sociale e non bisogna fare ironia sugli svantaggiati, quindi su NicolinoBerti preferiamo non esprimerci. Stiamo comunque organizzando un’amichevole col Pippero per raccogliere fondi per aiutarlo
T: “Sì, il “Radunovic and friends”. Stromberg a dare il calcio d’inizio, buffet a polenta e carasau negli skybox del Bellugi
Chiudo chiedendovi una risposta secca: difenderete il titolo l’anno prossimo o vi ritirerete vincenti ma pavidi?
T: “Io ho un contratto di un anno. Col Presidente c’è un rapporto fraterno, parleremo con schiettezza come fatto costantemente in questa stagione e decideremo il da farsi
C: “Abbiamo interessanti prospettive per il futuro
Si chiude così, con il Callista che guarda commosso quel che resta dell’erba sui campi di allenamento del “Cirillo” dopo una sessione defaticante di Melo, e il Torto evidentemente dubbioso sul suo futuro. Sarà una lunga estate a Borgo Tre Case, con un futuro tutto da scrivere ma un passato che nessuno toccherà mai: i campioni sono loro.
Il primo nome scritto nell’Albo d’Oro del Fantabauscia nessuno potrà cambiarlo mai più.
Cattura

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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