Bauscia Cafè

Ciao Gabriele

Watchdogs. Era con questo nome che ci eravamo conosciuti tanti, tantissimi anni fa. Era così che ti eri presentato a tutto il “web interista”. E chi se lo immaginava a quei tempi che cosa sarebbe diventato tutto questo, cosa sarebbero diventati i social. Chi se lo immaginava a quei tempi che avremmo dovuto leggere da poche parole in un tweet che non ci sei più.

E quanto cazzo è difficile scrivere questo post.

Gabriele Porri è stato un grande uomo, e soprattutto un uomo buono. Nel senso più pieno e più puro del termine. Una bella persona, uno di quelli a cui vogliono bene i suoi amici ma, soprattutto, i suoi “nemici”: è soprattutto su questi ultimi, su quelli che con lui si ritrovavano sempre sempre sempre a discutere, che Gabriele ha lasciato un segno profondo. Un omone grande e grosso che non avrebbe fatto del male a una mosca, che ti bastava guardarlo in faccia per pensare che fosse una brava persona ma che non era disposto a cedere di un millimetro sulle sue passioni, sui suoi valori, sui suoi ideali. Che fosse calcio o (più spesso) politica, la sua Inter o la sua Varese, lui era lì a lottare. Fino all’ultimo tweet, fino all’ultimo messaggio, fino all’ultimo commento anche sulle pagine di questo blog, quando tutto è iniziato.

E nessuna, credeteci, nessuna di queste discussioni non finiva con una battuta e una risata. Perché sì, Gabriele era disposto a difendere i suoi valori contro tutto e contro tutti, ma c’era uno di questi valori dai quali non derogava mai: il rispetto per gli altri.

Gabriele è uno di quelli che lascia il segno, uno di quelli che vorresti restassero sempre qui, a farti da guida. Uno che si carica un ragazzino semisconosciuto in macchina e lo porta allo stadio solo per farlo felice. E la chiude così appunto, con una battuta e una risata: “salutami tuo padre, anche se pensa che io sia un bolscevico”. Gabriele era uno di noi, e vorremmo non ci lasciasse mai.

Gabriele era un amico di Bauscia Café, che ha supportato fin dai primissimi giorni, un indimenticabile amico dei Belli de Roma sin dalla fondazione del Club, un amico di tanti dei nostri autori che discutevano con lui e ancora oggi continuavano a scrivere con lui.

A noi resta il suo ricordo, le sue passioni, le storie che ci raccontava, e i suoi libri.

Ecco, lasciateci questo modo per rendergli omaggio: i suoi libri. Inter Cento per Cento per il centenario della nostra Inter, Vienna, Milano, Madrid con i racconti delle nostre Champions insieme a Marco D’Avanzo, Inter 11o e lode per un altro compleanno importante dell’Inter, Juve no Euro che raccoglie le mirabili gesta europee dei rivali di sempre, e poi le due esperienze nate anche su queste pagine e pubblicate sotto il nome di Collettivo Bauscia: il Manuale di Prostituzione Intellectuale con Alberto Di Vita, LuisSuarez, MrSarasa e SNIS e Triplete, ovvero la prostituzione intellectuale non finisce mai con l’inseparabile sodale LuisSuarez e le vignette di Martino Graziotti. E chissà quanti altri ne dimentichiamo, frutto della sua infinita e inarrestabile voglia di immergersi negli archivi e ridare visibilità a tutta la storia che riscopriva.

Lo ricorderemo sempre così, Gabriele: una persona che univa tutti sotto il suo sorriso. Una persona a cui piaceva raccontare, combattere, vivere, sorridere. Con una bontà e una dignità infinite.

Resterai per sempre nei cuori di tutti quelli che hanno avuto il privilegio di conoscerti.

Hasta siempre, Gab.

Bauscia Café

Dal 2008, il blog che ha servito sempre e solo l'Inter.

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