Uniti alla meta

Si torna in campo dopo una settimana esatta dall’ultima partita giocata, e l’avversario è sempre lo stesso: il Ludogorets. Stasera in un San Siro vuoto come mai prima d’ora, va in scena il ritorno dei Sedicesimi di Europa League.

Visto il risultato d’andata la partita non avrà molto da chiedere e verrà sfruttata come test in preparazione della sfida domenicale di Torino e delle successive. Come affermato più volte da Conte in questi ultimi sette giorni, l’Europa League verrà sfruttata per far ruotare i giocatori in rosa in modo da permettere a tutti di giocare e quindi si assisterà spesso ad un massiccio turnover. Questo penso accadrà fino a quando avremo dalla nostra la benevolenza del sorteggio, nel caso in cui invece andremo ad affrontare squadre con valore più vicine al nostro invece si cercherà di limitare i cambi nell’undici iniziale.

La formazione iniziale dovrebbe essere simile per 8/11 a quella scesa in campo una settimana fa in Bulgaria, con le sole differenze di Bastoni, Barella e Lukaku al posto rispettivamente di Godin, Vecino e Lautaro.

Queste sono partite che permettono di fare ulteriori test per capire se sia da un punto di vista fisico che tattico alcuni giocatori “in ritardo”  stanno progredendo ed entrando sempre di più in quello che vogliamo sia nella fase offensiva che difensiva e vedere dal punto di vista fisico che tipo di condizione hanno raggiunto.

Antonio Conte

È inutile negarlo e girarci intorno, partite come quella di questa sera servono esclusivamente per permettere a tutti coloro che hanno giocato poco, sia per infortuni sia per scelta tecnica, di entrare alla perfezione nei meccanismi già perfettamente oleati in modo da poter dare una mano da qui fino alla fine della stagione, visto che in questo ultimo sprint avremo bisogno dell’energie di tutti i presenti in rosa per poter arrivare ad un risultato comune.

Chiunque scenderà in campo, indipendentemente dal nome che porta sulla schiena, dovrà dare il meglio per la squadra. twittalo