seppiaPartiamo allora in medias res: al 45’ l’Inter è in vantaggio 1-0, va negli spogliatoi fresca del vantaggio di Dumfries ma anche del retropassaggio suicida di Calhanoglu. Nemmeno il tempo di esultare per l’insperato diagonale mancino di Fifino, infatti, che di là il turco si inventa uno scriteriato tocco di testa verso Sommer, palesemente pericoloso e difficile, che infatti Bajrami intercetta. Fortuna e limiti dell’albanese vogliono che se lo porti sul fondo anziché in rete però insomma, andiamo negli spogliatoi comunque con un filo di angoscia.
Perché si è giocato un ottimo primo tempo ma c’è nell’aria una puzza strana. Troppi cross sbagliati, imbucate non viste, lisci negli ultimi metri per essere davvero soddisfatti. Chiudiamo infatti con due soli tiri verso la porta a fronte di tantissime occasioni create, mentre il Sassuolo chirurgico più o meno ad ogni pallone toccato punta dritto la porta e va al tiro. Sommer ha già dovuto fare un paio di belle parate, Darmian un salvataggio disperato al limite del fallo più quel già citato errore di Calhanoglu. Insomma siamo stati molto bravi e abbiamo fatto del nostro meglio ma il feeling per qualche motivo non è dei migliori, la sensazione che le cose possano precipitare c’è.
Poi inizia il secondo tempo e succede la cosa più grave, ovvero un ingresso in campo disattento: prima ci si perde Erlic che si divora un gol incredibile di testa a due metri dalla porta, poi su un contropiede ci si scompone e si perde Bajrami che arriva libero di calciare in area. L’albanese è un po’ defilato e non lascia partire un gran tiro, ma Sommer si impappina chiaramente e ci troviamo in pareggio. Non è finita, anzi finiamo completamente al tappeto: buttiamo via qualche palla di troppo, perdiamo le distanze e la puzza si fa sempre più opprimente. Poca roba in realtà, peccato che di là ci sia Berardi in una di quelle serate: gli diamo il tempo di ricevere in zona pericolosa e rientrare, il resto ce lo mette lui con una giocata da campione ed ecco l’1-2. Inzaghi stravolge la squadra con 4 cambi e grazie a una grande palla di Augusto Frattesi è subito solo davanti a Consigli, ma si fa ipnotizzare. Poi l’Inter si mostra confusa, tende a giocare solo sulla destra dove Dumfries fa una partita commovente ma non può bastare. Non si crea nulla e anzi si sfiniscono l’olandese e Darmian, con Laurienté che infatti ha due palle ottime per chiudere la partita. Nel finale di nuovo Dumfries serve Lautaro in area, ma il tiro del Toro finisce fuori di poco.
Così l’Inter ha trovato la sua prima sconfitta del campionato e della stagione. Come molti avranno notato, ha il sentore del già visto: una partita approcciata alla grande, dominata perfino a tratti nel primo tempo, non sbloccata né chiusa quando si poteva e poi ribaltata da dieci minuti di difficoltà con conseguente caos totale nei minuti finali. Il derby perso nel 2022 è la madre di tutte queste partite, ma davvero sono innumerevoli le sconfitte identiche arrivate in questi ultimi due anni e poco più. Con un aggettivo sofisticato si potrebbero definire fisiologiche: questo allenatore e questa squadra giocano così, vincono e perdono così. Le colpe sono individuali ma condivise da tutti: le punte negli ultimi metri hanno sbagliato tantissimo; anche Dimarco ha lisciato una palla solo da spingere e in generale ha sbagliato tanti cross e conclusioni, così come Dumfries che ha compensato con una dose di cuore e polmoni da eroe epico; le mezzali non si sono mai viste, Calhanoglu non si è fatto trovare, Sommer ha fatto un errore grave e Inzaghi ha aspettato troppo a fare i cambi nel momento in cui eravamo in palese difficoltà. In un sistema in cui si gioca a viso aperto, senza grossi caschi, protezioni e paraurti, se tutti sbagliano così tanto ci si fa male. Ormai lo abbiamo capito.
Ogni volta però la domanda sorge: non potremmo farci un po’ più furbetti? Non potremmo imparare a riconoscere i momenti di difficoltà, abbassarci, metterci l’elmetto, spendere qualche fallo in più e sperare che passi la nottata? In questo inizio di stagione sembrava essere successo, in casa con il Monza alla prima ma banalmente anche a Empoli, dove Bastoni aveva speso un giallo sacrosanto per fermare una ripartenza killer dei toscani. Ieri sera per esempio, volendo trovare un dato interessante, abbiamo chiuso con zero ammoniti. Zero. Non era mai successo ma non fatevi traviare: anche nelle scorse partite non ne abbiamo mai avuti più di due. Quale significato trovare a questo dato sceglietelo voi, però di certo l’Inter è una squadra che non sa rendere le partite più pesanti, dolorose, aggressive, maschie per gli avversari. L’unica arma per intimidire che abbiamo è il gioco.
“Sometimes maybe good, sometimes maybe shit” disse una volta Gattuso, inconsapevole probabilmente di star parafrasando i fratelli Coen e il loro grande Lebowski: “Sometimes you eat the bear, sometimes the bear eats you”.
Inzaghi e la sua Inter sembrano sposare questa filosofia priva di compromessi e da vice-campioni d’Europa, primi in classifica, con due Coppa Italia e due Supercoppa in bacheca penso che pochi di noi non ne vedano soprattutto gli aspetti positivi, al di là delle opinioni umane ed esistenziali. D’altra parte è difficile dimenticare lo Scudetto 2022 perso per 3 punti (due più gli scontri diretti a sfavore), sfumato con sconfitte identiche a questa contro la Lazio, il Bologna e appunto il Milan. Ci eravamo già convinti – illusi – di poter dominare questo campionato. Non è detto che non sarà così, però è certo che se non dovesse succedere rimpiangeremo questo punto lasciato per strada, indipendentemente dall’esito di un’eventuale testa a testa. Ogni punto fa la differenza e per prenderlo sarebbe bastata un po’ di lucidità in più in quei dieci minuti dell’1-2 avversario ma anche in quelli successivi.
Non è però solo un problema mentale, ci sono spiegazioni esterne e concrete a questa sconfitta. La prima sta nel merito del Sassuolo, che nonostante cessioni importanti ogni anno mantiene un gran livello. Sono maturati Erlic, Pinamonti e Matheus Henrique, Boloca sembra essere l’ennesima ottima intuizione, Laurienté pur in una serata storta è stata una grossa spina nel fianco e Bajrami è un giocatore validissimo. Discorso a parte per Berardi, che ormai in ciabatte domina le partite. Gol e assist alla Scala del Calcio, non è la prima volta e temo che non sarà nemmeno l’ultima. Certo, non fosse antipatico come si è dimostrato con i falli su Bremer sabato e Bastoni ieri sarebbe meglio, ma il talento e quel mancino sono davvero un bacio di Nostro Signore o chi per lui. Vedere giocatori di quella qualità è un dispiacere solo due volte all’anno, quando ci giochi contro.
Dionisi ha preparato di nuovo la partita perfetta e ha di nuovo incartato Inzaghi, come due anni fa ma anche come l’anno scorso quando ci avevano salvato alcune prodezze individuali, soprattutto al ritorno.
L’Inter al di là dell’aspetto ‘generale’ deve lavorare sulla fase di costruzione per aggiungere qualche soluzione: usciamo sempre con verticalizzazioni verso le punte. Mezzali e regista difficilmente ricevono la palla direttamente dai difensori. Dipendiamo totalmente dalle giocate di attaccanti ed esterni. Quando come a San Sebastian o nel secondo tempo di ieri Lautaro e chi insieme a lui non riescono più a tenere palla, collassiamo. Ieri abbiamo quindi ripiegato sistematicamente sulla fascia destra e quasi esclusivamente su Dumfries. L’olandese ha fatto avanti e indietro per 90 minuti con un cuore e due polmoni enormi, ma la qualità non è il suo forte e infatti non siamo riusciti a creare granché. La colpa non è sua ma della squadra che – fa male dirlo ma è così – non ha avuto idee. Palla dritta, verticale sulle sovrapposizioni a destra era lo schema. Calhanoglu è stato fin qui quasi sempre il migliore e in interdizione e nei recuperi siamo molto più forti dello scorso anno. In palleggio però non ci siamo. Il turco raccoglie un’eredità che sarebbe insostenibile per chiunque o quasi al mondo ma è urgente che migliori nella protezione della palla, che impari a gestire quella e i ritmi delle partite. Di Brozo ci mancano soprattutto quei momenti in cui sembrava arrotolarsi su sé stesso, tintognare, quasi perdere tempo per cose stupide, nei quali in realtà dava sicurezza alla squadra, le permetteva di respirare e ragionare.
Calha cerca sempre la giocata veloce, raramente fa più di tre tocchi, il passaggio orizzontale non lo appassiona granché e se è pressato si libera del pallone. Su questo bisogna lavorare, perché per guidare una squadra come una macchina bisogna anche saper scegliere i tempi e le marce giuste. Ma non è solo il turco a dover migliorare: volendo liberare i due quinti e le punte dagli oneri di costruzione in quei momenti in cui non funzionano, serve che tutti e 6 i difensori e centrocampisti lavorino su come tenere la palla e risalire più gradualmente il campo, con passaggi più orizzontali, senza passare per forza dai quinti.
Qui arriviamo a Barella: il suo inizio di stagione è stato grigio. Penso che lui stesso per primo lo sappia perché ieri è partito a spron battuto, come se volesse mettersi finalmente in pista, per gli altri ma soprattutto per sé stesso. Però Nic gira ancora a vuoto, non riesce ancora a capire come muoversi in questa Inter. Con Inzaghi spesso ha trovato un suo significato allargandosi sulla destra, a combinare con Dumfries. Quest’anno lo fa meno, perché l’Inter ha cambiato modo di attaccare e gioca molto più in campo aperto, liberando l’olandese in uno contro uno, e anche perché andare in fascia piace pure a Thuram che, ieri come nel derby, ha dimostrato di saperlo fare molto bene. In più, il francese non è l’innominabile, con il quale Barella aveva affinato un’intesa straordinaria che gli permetteva di gravitargli attorno, tirargli la palla e andarla a riprendere, scambiarsi di posizione e quant’altro. Il centrocampista sardo ha quindi bisogno di imparare a fare altro: buttarsi di più in area (nel senso proprio di attaccarla sui cross, come fanno Mkhitaryan e Frattesi) ma anche e soprattutto aiutare in regia.
Già a Cagliari avevano provato a renderlo mediano ma era sembrato solo uno spreco. Nell’Inter di oggi Bare deve trovare una sua utilità in fase di costruzione, deve imparare a venire più incontro e giocare di più spalle alla porta, gestire un po’ di più la palla e i tempi, tenere la sfera anche di più. Non è affatto facile ma ha tutte le doti per farcela e diventare così davvero, ancor più di quanto non lo sia oggi, un top mondiale. Si tratta solo di aggiungere un po’ di lucidità e gestione a quel talento e quell’istinto che finora (ha solo 26 anni) lo hanno sempre guidato.
Altri nodi non ne vedo, anche in considerazione di un portiere che quello è e quello rimarrà indipendentemente da critiche e difese, pianti e sorrisi. Per Sommer come per tutti gli altri (Inzaghi compreso), c’è da sperare che tutti gli errori visti ieri sera restino solo un’eccezione.
Tzara
Jack32
Se uno spende 500k per una casa e un altro prende in affitto per 5 anni una casa a 200k l’anno, oggi uscita di cassa del primo è maggiore.
Ma il secondo spende di più.
Con questo spero si chiarisca differenza tra costo squadra e saldo di mercato.
Poi per primo vorrei entrambi importi crescere ma per ora mi accontento proprietà garantisca che il primo sia più alto. E così possiamo dare 6 netti a Thuram e rinnovare i top per cifre importanti. Altri disfano cc top (cit) perché non possono rinnovare.
Stop
lo spiegano a Economia 1, ma anche alle elementari è chiaro se fai un disegnino e lo colori.
😂😂😂😂😂😂😂
comunque si vede che è una bimba di Milano: in Puglia con una misera pesca mezza cacata manco ti devi presentare che fai brutta figura e passi per un purciaro.
va anche notato come la pubblicità (bella, brutta, boh) manca completamente il target: la bambina non sa che la mamma si bomba ogni martedì l’istruttore della palestra e che quando il papà deciderà di fare pace e tornare facendo una sorpresa, li troverà a stantuffare adagiati allo stipite della porta d’ingresso.
😂 😂 😂
Ed il papà si unirà allagando la famiglia in un trenino felice
esselunga voleva fare lo spot della famiglia tradissionale e invece ha delineato il quadretto di una Comune dedita al peccato e all’uso di frutti ancora belli sodi e maturi per usi non convenzionali.
infatti la seconda puntata dello spot sarà il padre che, per ricambiare il gesto romantico della moglie, compra due banane all’esselunga e le dice: “una però ricordati di mangiarla…”
😂 😂 più anatomiche delle pesche le banane
😂 😂 😂 😂 😂 😂 😂 😂 😂 😂
Cari ragassuoli, mi sono andato a consultare le tabelle dei costi di mercato -entrate/uscite- degli ultimi 5 anni .
Ne è scaturito questo quadretto bello bello.
Inter + 16,37 mio.
Milan – 220,69
Napoli – 157,10
Juve-167,62
Dati Transfermarkt
In 5 anni l Inter ha guadagnato dal mercato circa sedici milioni ,le nostre avversarie dirette hanno perso fino a duecentoventi milioncini.
Non male per il duo di ebeti che comprano vecchi derelitti impossibili da piazzare. Sorprende il Bilan del fondo brutto e cattivo (che però caccia la grana e purtroppo per lui qualcuno AD DS boh gettano i denari alle ortiche)
La Rubentus come anche il Napoli sarebbero messe ancor peggio se non avessero taroccato i conti con plus farlocche
Èeeeee ma noi paghiamo un botto di commissioni, dirà qualcuno che non vuole arrendersi 😀🍕❤️
Agevolo per chi volesse consultare dettagliatamente annata per annata
https://www.transfermarkt.it/serie-a/transfers/wettbewerb/IT1
lo vedi che mi dovevo giocare “Arnautovic più forte di Retegui”?
ma se Ausilio comprasse Roccotelli al posto di Lautaro, toccherebbe leggere che è un upgrade perché ha inventato la rabona.
😀
comunque al di là della prova arraffona contro il Sassuolo, Sanchez giocherà titolare a Salerno e segnerà pure, tatuatevelo.
anzi facciamo pronostico in anticipo che qua non parliamo mai dopo a cose fatte, come certi ‘pinionisti:
Salernitana-Inter 0-3
(Carlos Augusto, Sanchez, Pavard)
Prontissimo a sorbire la litania di quanto il colpo sanchez sia incredibile!
Basta che segni e faccia bene, si digerisce tutto
È che sono pure chilometriche ste litanie, e annoiano il 95% dei lettori a quanto si dice. Fossero brevi…
Ti faccio un esempio
Krstovic è forte?(forse si)Perché ha fatto tre gol?
Perché aveva segnato una montagna di gol in Slovacchia o dove diavolo giocava?
Credi che tutti e dico tutti i ds della serie a non lo sapessero?
Poi va al Lecce
Mi domando ,ma la Roma che prende come riserva Belotti dico BELOTTI,non poteva prendere Krstovic a 4,5 invece di quel cadavere di Belotti o quel ciccione di merda di Lukaku? ( come lo descrivi tu)
E la rube che due partite fa schiera quel bidone di melma tale kean che fa vomitare gli antenati defunti, perché non c’ha pensato?
Andiamo avanti a vedere chi sbaglia di più?
(mi ricordo quando,l anno scorso dicevi ,come sempre criticando a rotta di collo: ” ecco Retegui adesso che è in nazionale vedrai che gli faremo l offerta pagandolo il doppio. Adesso :” è potevamo prendere Retegui”. Ma come non era, per te, ormai tardi per prenderlo?)
Ora,che l Inter ,abbia commesso degli errori è palese. Però molti meno dei meriti.
Altre società hanno fatto peggio (non sarà un caso se le agenzie ci danno per favoriti. Che non è garanzia di vittoria ma certificazione di un buon lavoro).
Che l Inter non voglia puntare sui giovani per aver l uovo oggi è falso.
Non siamo in declino, abbiamo il parco giocatori più valoroso d Italia e con molti giovani ( che purtroppo serviranno,come sono serviti per fare player trading ossia plus valenze. Come noi nessuno in Italia.).
Io non conosco situazione degli altri. Parlo della nostra su cui provo a documentarmi limitando giudizi di panza.
Ma evidenziare errori di altri non lo ritengo un buon modo per giustificare i nostri.
Laddove dovessero confermarsi tali.
Io spero il meglio per i nostri e quando qualcosa non mi torna lo evidenzio.
Altrimenti facciamo come i gonzi: che se gli piglia Ibra 28enne o Blisset sostengono sempre si tratti del meglio
https://www.fcinternews.it/calci-parole/i-filotti-iniziali-portano-sfiga-non-sono-fatti-per-vincere-gli-scudetti-936684
Dicono Inzaghi sia superstizioso: forse ha fatto apposta a perdere 😂😂
Rif Deki sotto.
Retegui di qua Krstovic di la
Uno al Genoa l’altro al Lecce.
Forse i ds del Genoa e del Lecce sono i più bravi?
Oppure bisogna farsi qualche domanda se essere dirigente dell Inter, Milan ,Juve è diverso.
Magari si potrà pensare siano tutti scemi sti dirigenti di società più importanti…
( e comunque non si può certo pensare che se in qualche squadra c’è un giocatore che avremmo voluto noi , allora siamo stati stupidi a non prenderlo. Vogliamo credere che ci siamo solo noi a fare acquisti? No.
Esistono anche gli altri. Che competono e sono.bravi anche loro.
Oltretutto, per il rango inferiore al quale appartengono hanno una propensione al rischio superiore a società come la nostra,in rif.ai giovani .
Faccio notare che ,da noi ,qualche giovane è arrivato . Qualche veterano ed alcuni buoni prospetti di comprovato rendimento.
È l amalgama che conta a sti livelli.
Costruire,con le risorse economiche a disposizione,una squadra competitiva. )
Il ragionamento che porta a pensare che prendere il giovane rispetto al vecchio sia sempre conveniente (tanto poi lo piazzi)è un tantino semplicistico .
Andrebbe discusso dal punto di vista del manager di squadra Top categoria non (solo) dall’ottica del tifoso che vuole tutti i giocatori per se come il bambino che getta il suo giocattolino solo perché quello del suo amichetto è o sembra più bello e colorato.
Un giovane può impiegarci molto prima di sbocciare. Anni. Ma l’Inter non ha questo tempo.
È una macchina che DIVORA DENARI e denari devono entrare.
Come?
Con i risultati.
Quindi affidarsi “solo” ai giovani è una cagata intergalattica se ti chiami Inter ,Milan Juve o qualsiasi squadra di blasone.
Diverso è prendere giovani già affermati. Quelli.che.devi pagare anche a caro prezzo.
In quel.caso.devi.aver.manager FOTONICI e soldi da.spendere.
Più soldi ci sono nel piatto più è difficile (ma non pretendo che questa affermazione venga compresa o condivisa. Al più ci sarà qualche cretino che farà ironia)
Ognuno ha le sue idee.
Perchè non si può pensare che un dirigente del Lecce sia più in gamba di uno di Inter e Milan? Risose diverse, obiettivi diversi, Se uno li centra magari è bravo e può dire la sua anche ad un livello superiore. Se gli viene data opportunità. O magari no. Non credo all’assioma non può esserlo perchè altrimenti ci sarebbe arrivato
Il presupposto da cui parti è che se uno è bravo automaticamente sale di livello: il mondo non è così e il calcio, ambiente ristretto dove conoscenze la fanno da padrone, men che meno.
Per un Giuntoli che sale dal Carpi al Napoli – de Laurentiis ha rischiato secondo la tua logica ma ci ha ricavato uno scudetto – vuoi dire non ci sono altri Giuntoli che per mille motivi non sono stati chiamati a salire sul treno? Io non credo all’unicità.
Per quanto mi riguarda, poi, non ho mai sostenuto si debba fare squadra di 23enni. Dico solo che se ho 10 mn e scelgo Arnautovic al posto di Retegui – questo è un esempio – non sto parlando di campioni che devono fare differenza ma di giocatori di complemento. E io vorrei crescessero. Il secondo può farlo, il primo no perchè è in calo.
Quindi io opterei per garantirmi continuità – dietro due titolari che ho già – visto che non posso ogni anno andare sul mercato a scegliere chi voglio per i noti motivi economici che ormai interessano tutti i team italiani.
Poi ovvio che se vinci scudetto ha avuto ragione chi ha scelto uovo oggi. Ma se non l ovinci, ogni anno che passa è sempre più diffiicile perchè i Lautaro/Bastoni/Barella rischiano di dover essere ceduti e come lternative hai un’allegra banda di 35enni che devi sostituire.
Tutto qui.
Solo che dovresti evitare di manipolare concetti ed opinioni
Io ho scritto che essere dirigente dell Inter ,rube , Bilan è diverso.
Ho scritto che dirigenti bravi ce ne sono anche in società “minori”
LEGGI BENE
Pensare che il soggetto sia sempre e solo L Inter è puerile.
(il pupo che vuole tutti i giochi per se altrimenti piange).
Ci sono anche gli altri che competono per i migliori profili e sono bravi
Quindi se non abbiamo Krstovic è uno sbaglio ,idem per Retegui o un sacco di giocatori che da un anno citi a critica.
In realtà tu non sai nulla!
Zero, esattamente come me.
Non sai se il giocatore è stato contattato,non sai com’è stato valutato,non sai se c’era accordo in società,non sai se te lo hanno soffiato magari quando eravamo a stringere accordi con Pavard o Frattesi (faccio dei nomi a caso).
Non comprendi (tu, non io che l’ho scritto sopra e sotto) che non ci siamo solo noi.
Magari perdi un mese per star dietro ad un profilo importante e la società minore più snella te lo fotte.
Magari non lo.volevi ,quel giocatore o forse è lo stesso allenatore che non lo vuole.
Tu sai se Inzaghi vuole tanti giovani?
Lui che non si fida?
Che ci mette due mesi per inserire Pavard o Frattesi.
Non sai un emerito cazzo esattamente come me.
Quindi è piacevole leggerti se suggerisci dei nomi ,tipo se ti piace quel giocatore o quell’altro,ma metterti (ed è dall’ anno scorso che lo fai) a criticare pesantemente ogni giorno dando colpe e responsabilità ad ogni cosa che possa andare storta è francamente stucchevole.
Poi fai come vuoi,ma io ho tutto il diritto di evidenziare quelle che per me sono autentiche storture, tipo l’uovo oggi e la gallina domani.
Non è assolutamente vero.
È 4 anni che facciamo plus grazie anche ai giovani che ogni anno prendiamo.
L elenco te l ho fatto enne volte.
Oltretutto parlare di profili dal rendimento sicuro come fosse una cosa semplice e scontata..
Il profilo sicuro non esiste nel calcio.
Ci sono mille variabili: modulo, allenatore, forma, adattamento al campionato ed ai compagni .
Mille variabili anche la banalissima : costi/benefici
Altrimenti lo facessero tutti , tanto è una cazzata.
Forse che per te , l’unico dirigente bravo è quello che trova il giocatore sconosciuto a un tozzo di pane che poi diventa Maradona.
Non è così, il più delle volte è mera fortuna.
Ed è per questo che società forti vanno su giovani che costano.
E ti assicuro che pagare tanto un giovane, non è scontato per niente. È difficilissimo e rischiosissimo.
Devi essere bravo.
Es prendere Barella a35/40
Bastoni a 35 sono operazioni super . Super
(magari ripetessimo l esito con Frattesi)
Mille variabili. Certo, ma allora nessuna opinione ha senso di essere fatta.
Tu sostieni che non c’erano sono soldi per punta forte: e chi te lo dice? Ogni opinione si basa su ciò che si legge e poi accade.
Se Retegui il 23 luglio va al genoa a 12 deduco fosse prendibile: tutto il diritto di scartarlo (non è un fenomeno ben intesi) e di preferirgli Arnautovic.
Si può non essere d’accordo?
Tu Jad parti da un presupposto: i nostri sono i migliori per cui se fanno una cosa è perchè era la migliore possibile. Non c’erano alternative valide. Non contempli facciano invece, come è normale che sia, delle scelte: a volte giuste, a volte sbagliate.
Io non ho mai criticato Thuram per Lukaku o Frattesi per Brozo. Magari saranno flop, chi lo sa. Certo che sarebbe bello tenere tutti ma so che non è realistico.
Se poi leggo che Inter segue Krtisovic, per fare un esempio (ho riportato news in merito), dopo che si è messo in mostra al lecce per cui il prezzo lievita, se permetti evidenzio che si potrebbe qualche volta provare a rischiare un po’ anticipando la concorrenza,
Sganciati da idea noi siamo l’Inter avendo in mente quella di Moratti: certo che pescava in A ma il meglio. Ieri era Crespo Cruz (se parliamo di cambi di lusso), oggi in Italia ti puoi permettere Arnautovic.
Lautaro lo prendi 20enne, se aspettavi facesse 20 gol al Sassuolo di turno con il cavolo che lo compravi. Ora siamo questi e spero si agisca di conseguenza.
Poi per te fanno bene ad agire così. Pace. Ma per favore, basta con la storia dei fichi secchi alla Biasin quando siamo una società con oltre 500 mn di costi
Se calcoli le plus devi aggiungere anche le minus. E non sono poche. Altrimenti non perderemmo 450 mn in tre anni
Nono
Scrivi “andiamo su giocatori dal profilo sicuro tipo Thuram ”
Questo non è dar merito alla dirigenza.
Questo lascia trasparire l’idea di una società pavida e banale.
L hai scritto tu più volte.
Invece proporre un contratto di QUATTRO ANNI PER 6,5 ANNO al giocatore è dimostrazione del contrario.
Se canni ti rovini,noi non siamo io MC o il Real.
In conclusione,che non mi sembra giusto intasare il blog con due capoccioni che litigano, a me sembra che tu ENFATIZZI tutti gli (eventuali) errori o presunti tali mentre banalizzi ogni operazione riuscita (penso a quella CLAMOROSA con Onana)
Sui fichi secchi sei rimasto al primo anno di Inzaghi. E vorrei vedere se qualcuno ha qualcosa da obiettare.
Per il resto spendiamo poco rispetto a quanto incassiamo ed al nostro livello degli ultimi 4 anni,sempre vincenti e dove l anno peggiore ,quello scorso, abbiamo fatto una CI unaSuper CI,ed una FINALE CL.
VACCA BESTIA!!!
Ciao , Libero spazio
Forza Inter.
Pensala come vuoi.
Se il tuo bilancio dice 450 mn di perdite in tre anni, vuol dire che spendi 450 mn in più di quanto incassi.
Vuoi contraddire anche questo?
Ma Frattesi è da un pó che soffre…non è che tutta sta diatriba sul primo minuto magari sia stata esagerata?
Cioe?
Magari era centellinato ad hoc…
Meno male che Frattesi ha 24 anni e non 34.
Altrimenti li sentivi scatenarsi.
Per Cipuzzo beddu…
😂😂😂
in diametro…
Ogni riferimento a fatti o a Cipuzzo beddu è puramente casuale…
😂 😂 😂
Pratico Yoga da 23 anni
ridi ridi, ma Cipe da bravo siculo avi na coppola ri minkia che pare san pietro.
😂 😂 😂 non ho avuto mai lagnanze
Il delta tra il Derby e il Sasso è troppo grande per meritare un’analisi, quindi si va a stomaco e core, la rosa profonda è da luci rosse, i titolari sono senza compressione dopo duemila chilometri e il direttore squadra corse ritorna sui suoi passi incerti e un tantino già visti e rivisti, se poi si fanno male quelli che giocano di meno il turn toss over diventa complicato, film già visto al sesto episodio in 4k e con pubblicità ogni trenta secondi, du palle.
Il campionato è difficile e complicato quindi non è per tutti, meglio svalutarlo e criticarlo in modo da spostare l’attenzione su altre galassie.
Da terrestre frega un cazzo, adesso caro Mister mi metti su un undici provato ma valido e mi porti tre punti asap, l’obbiettivo è chiaro quindi deve essere onorato, senza figuracce ma con sacrificio,concentrazione e mentalità vincente.
Mantenere la vetta ad ogni costo senza scuse ne alibi.
Fiducia a vista e a distanza di tiro.
Fuori le palle e zero asadi e ammucchiate in doccia per tre settimane.
FR&FI
PS: Sta cosa degli arabi comincia a scaldarsi troppo rumore non aiuta.
Liberamente tratto dall’intervista post Empoli
Davide Frattesi, che oggi ha esordito con una maglia da titolare nella vittoria dell’Inter sul campo dell’Empoli, ha confessato di non essere al top della condizione a causa di un problemino fisico:
“C’è il flessore destro che non mi lascia tanto in pace, ma va bene così. Non è un problema, per quanto riguarda il ruolo, dovrò essere bravo io a mettermi in posizione quando servirà”, le sue parole alla fine del match.
Dopo una mezz’ora intensa contro il sassuolo poteva andare anche peggio.
In fin dei conti dovrebbe essere solo un affaticamento muscolare.
Si spera.
“Sky – Inzaghi perde anche Frattesi: risentimento ai flessori, niente Salerno. E Cuadrado non recupera”
solita infornata di infortuni muscolari dell’anno scorso (tra agosto e novembre: i meno smemorati ricorderanno…) + ultratrentenni tutti già colpiti (acerbi 4 gare, cuadrado 5, sanchez ancora fuori forma, arnautovic fuori 2 mesi). ovviamente domande sulla preparazione e dubbi sullo staff tecnico men che meno, signora mia.
dai, guardiamo al bicchiere mezzo pieno: stavolta toccherà a mkhitaryan senza che qualcuno rompa le scatole al tecnico per far giocare sempre frattesi. e diamo un po’ di spazio all’armeno, che cazzo. che giocherà pure contro il benfica visto che frattesi salta almeno 2 gare, klaassen l’abbiamo preso per fare la mascotte e asllani è l’ottavo centrocampista. entro dicembre calhanoglu, barella e mickey avranno fatto 120 gare in tre, poi se perdi punti sarà colpa del destino cinico e baro.
e se mi venite a dire che klaassen, frattesi e asslani non valgono i tre titolari chiedete spiegazioni a inzaghi e al ds. la rosa non l’ho allestita io. e la allenano gli storici collaboratori di inzaghi, mica io.
Troppi impegni ravvicinati…
…e il calendario asimmetrico. combo micidiale.
Quello è devastante.
Quasi quanto giocare due partita di fila fuori casa ed una sotto la pioggia
Mi spiace solo che molti si lascino influenzare dai commenti dei pennivendoli i quali prima del Sasuolo affermavano che L’Inter era imbattibile, dopo un branco di scarsacani. L’Inter che ho visto io è stata come Giano bifronte, bene nel primo tempo, male nel secondo. Il primo tempo poteva uscire dal campo con 2/3 goal all’attivo. Ma come al solito le ns. punte si sono mangiate il mangiabile, con un gioco spesso anche bello. Il secondo sono calati fisicamente e agonisticamente, anche complice una papera di Sommer. Nonostante ciò sono stati capaci di mettere per tre volte un uomo solo davanti la porta, ma che ha sbagliato il tiro o parato. Casomai i cambi sono stati ritardati, quando i giocatori erano visibilmente affaticati. Poi intendiamoci il Sassuolo, gioca meglio in trasferta che in casa e non scordiamoci che aveva umiliato la rube. Guardiamo i due goal del Sassuolo, uno, una papera dei Sommer e l’altro un tiro della domenica imparabile. Quello preoccupante è che se Lautaro non segna, chi lo può fare? Thuran non un goleador, Sanchez al momento non è in forma, dobbiamo ripiegare su Dimarco o Dumfries che non sempre possono risolvere la gara
“Serie A, arbitri 7a giornata: Salernitana-Inter ad Abisso, al VAR ci sarà Irrati”
e perché non cospargere anche di chiodi il terreno di gioco dell’Arechi a questo punto?
Questa è una congiura….inabissiamoci
Gazzetta dello Sport, domenica 1 ottobre
“Ariechie…la l’Inter: Inzaghi e i suoi si in-Abissano a Salerno”
“Vedi Salerno e poi muori: l’Abisso dell’Inter”
“Abisseck di follia: il difensore salva la panchina di Paulo Sousa, inter KO”
“Inter, bis e Abisso: seconda sconfitta di fila e Inzaghi attacca l’arbitro”
“Faccetta rosso-nera dell’Abissinia: Inter mastica amaro e scavalcata dal Milan”
🤣 🤣 🤣
In estate il Genoa ha comprato Retegui (24 anni) per 12 mln,
Noi abbiamo comprato Arnautovic (34 anni) per 10 mln.
Si vociferava che dopo un corteggiamento di inizio estate, poi l’Inter avesse desistito facendo all in su Lukaku. Ma l’altarino di Lukaku si è scoperto i primi di luglio, mentre Retegui è tornato in Italia verso la fine.
Ergo: c’era tutto il tempo.
Credo ormai sia chiaro come l’esperienza sia dai nostri preferita, in linea generale, alla gioventù: non è questione di cifre (Sanchez di solo stipendio ti costa di più del cartellino e dello stipendio di Khristov, per fare un esempio)
Tale scelta, che può anche avere una sua logica, deve però tradursi in titoli ora, possibilmente diversi dalla coppa Italia.
E’ uovo oggi rispetto alla gallina domani: ma l’uovo deve essere nutriente, altrimenti l’indomani, senza gallina, si muore di fame
stai dicendo che Sanchez e Arnautovic sono il (n)uovo che avanza? o che è avanzato? sempre criticone oh…
🤣 🤣 🤣 🤣 🤣
Un giocatore di 24 anni, male che va, riesci ad allocarlo diversamente.
Uno di 34 muore calcisticamente nelle tue mani.
Anche perchè il primo prende 2 mln di stipendio mentre il secondo 3,5.
E’ per questo che un mix migliore (qualcosa quest’anno rispetto al passato è stato fatto) è, per me, auspicabile.
Soprattutto se, come nel nostro caso, il giovane non deve partire titolare ma come cambio di titolari sicuri. Questa cosa era ancora più evidente 3/4 anni fa quando rosa era robusta ma come cambi si è sempre insistito sui soliti profili anziani. Questa la mia critica più grande.
Il problema è che ci vuole scouting di qualità perchè, rispetto al passato, non possiamo più andare dall’Atalanta per prendere uno Scalvini che, avendo già dimostrato, vale una vagonata di soldi.
Per Retegui non è che servisse chissà quale opera di scouting.
Era già stato convocato e aveva già segnato con la nazionale italiana.
se era del Bologna o del Sassuolo stai pur sicuro che era già nerazzurro. senza ironia.
Alla modifica cifra di 40 milioni
+ 100% del cartellino di Francesco Pio Esposito. valutato solo 1 milione per la storica amicizia con (mettere nome a caso di club italiano)
Io credo sia ormai palese che fanno fatica a fidarsi di chi viene da campionati che non siano il nostro (o che ci abbiano già giocato) se sono giovani.
E’ una combo non digerita.
Se ci pensi i presi da fuori sono tutti profili iper sicuri, nazionali di lunga data (Sommer, Pavard, Thuram, Klassen). Unica eccezione Bisseck che non vedrà mai il campo. Balogun emerge come non sia mai stato trattato: o Lukaku o niente.
Poi si punta solo sul campionato nostrano: Frattesi, Augusto, Cuadrado, Arna, Sanchez (qui tre anni), Sensi, Audero.
vabbè ma sempre a criticare voi.
volete mettere i rapporti preferenziali e di amicizia con bologna, sassuolo, udinella, sampdoria invece che dover parlare di affari tout court col tigre in argentina?
voi andate dal fruttivendolo sotto casa e gli dite che le pere le avete prese dal concorrente fuori città o su amazon? certo che no, poi si offende e magari non ti ricambia il favore. e poi lo diceva pure ennio flaiano: in italia non si potrà mai fare la rivoluzione perché ci conosciamo tutti.
Io voglio lo zabajone cor marsala l’uovo sodo non mi piace.
Più o meno.
Anche se non è proprio così: uovo oggi ,gallina domani ”
In realtà si prova ad essere equilibrati.
Augusto ha 24 anni
Frattesi 24
Bissek 22
Thuram 26
Pavard 27
Sono giocatori importanti
Che si sommano ai
Dumfries
Dimarco
Bastoni
Barella
Lautaro
Asllani
Chala (che ma ha ancora 29)
Prova ne è tutte le plus che abbiamo fatto in questi anni e che sono incompatibili con la teoria dei Vecchi.
Mi sembra che tu faccia un quadretto che non ci rappresenta.
PS
Il fatto.che ti porta a giudicare l’operato di AD DS solo ed esclusivamente sulla base ,non dei risultati sul campo,ma sui TITOLI portati a casa è,a mio parere, quanto di più sbagliato possa fare ad esempio la proprietà ossia gli Zhang.
Sarebbe una catastrofe!
Fortunatamente, gli.Zhang che hanno il grave torto di non avere un quattrino,non sono per niente stupidi .
Da imprenditori, sanno che sono le scelte il lavoro che porta a crescere anche se alle volte scelte giuste non portano al primo posto ,ma a primeggiare.
Ottimi risultati, bilanci con passivi via via sempre più contenuti, tituli, pubblico,sponsor ,
(chissà quanti milioni di persone hanno visto la finale Champions…centinaia? Eravamo noi sul palcoscenico del mondo.
Vuoi dirmi che se vincevamo la CL Marotta era stato bravo, mentre averla persa Marotta è quello di niente Uovo oggi e niente gallina domani?
Dai Roger)
Da subito ho sostenuto che quest’anno ho visto qualcosa di meglio sul mercato in ottica futuribilità. E non me lo rimangio.
Infatti il punto debole sono, per me, i cambi delle punte che sono e temo saranno) spesso rotti o fuori forma. E non è sfiga, rischi se punti questi due profili. E alternative ci sono, nel mondo.
Se non superiamo la convinzione per cui un giocatore meno noto non è arruolabile nell’Inter, per partito preso, diamo corda a tecnici che preferiscono spremere 35enni per poi crollare per due mesi e mandare a monte scudetti. Se non hai forza economica sarai sempre costretto a ripiegare su profili decadenti laddove cerchi qualcuno che ha già dimostrato (chi è nel prime è fuori portata). Se uno è bravo è bravo, non conta dove ha giocato: Augusto per me è bravo, e lo dico, anche se ha giocato nel Monza. Perchè Khristov, per fare un esempio, non può essere se ha giocato in Rep. ceca? . Il mondo è pieno di gente che è emersa quando ha avuto la chance di giocre in realtà competitive.
La finale di CL è stata bella ma non mi illudo: il peso della casualità io l’ho visto ed è difficilmente ripetibile, leggasi sorteggio. Non solo per noi, prima che ti offendi, ben inteso. Il tanto scadente bilan è arrivato in semifinale: crediamo veramente che Milano abbia la seconda e la terza squadra d’Europa?
La mia critica alla dirigenza sta nel ripetere sempre questa politica che ti lascia ogni stagione a dover cambiare parecchio per raggiunti limiti di usura. Anche quando c’erano più soldi, non si è mai pensato di far crescere dietro al nocciolo di titolari gente più futuribile, in un calcio dove la componente atletica ormai la fa da padrone. Giocatori oggi fanno fatica a reggere due partite la settimana.
Il Bilan ha fatto i nostri stessi punti in due stagioni per essendo un po’ da tutti considerato più scarso tecnicamente: però la freschezza atletica ha compensato.
Poi ovviamente tifo Inter e sarei felice Arnautovic spaccasse il mondo ma insistere su profili di corto respiro, solo perchè esperti del nostro campipnato, non la riteng una scelta vincente, soprattutto per la condizione in cui siamo
meglio Zlatan Arnautovic a 10mln e l’Eterno Ritorno nietszcheano dell’Uguale (Sanchez). la ragnatela di contatti e corsie preferenziali del nostro ds in Serie A non conosce confini e stai andando forte / apri tutte le porte.
sky is the limit.
tempo un’ora e apparirà il commento che questo arnautovic è meglio di retegui. anzi me lo gioco alla snai.
Genoa-Roma 4-1
🤣🤣🤣🤣
La Roma non mi preoccupa, squadra con alcuni buoni giocatori ma strutturata male.
Cmq bello vedere come sul gol di Thorsby tutti salgono mentre lui rimane avvitato su linea di porta.
Visti i precedenti, che volesse fare il portiere?
😂😂😂pare stia assumendo un padulo
Cazzo guardi?
Visti ailaits…
Cosa ha fatto Dum…niente male per uno che non è neanche un calciatore.
Cosa non ha fatto Sommer…speriamo sia solo una giornata storta altrimenti a gennaio anziché una punta dovremo cercare un portiere…scusate ma quanno ce vò ce vò.
Capisco Seppia quando parla di “responsabilità condivise”
Su Dum, per quanto mi riguarda sfondi una porta aperta.
Sommer sul gol ha fatto una minchiata, niente in confronto a quella di scesny.
Bisognerebbe anche poi segnalare che ci ha salvato in almeno 2 occasioni.
Tuo, tomo.
Il fatto è che sul gol del 1-1 non serviva un miracolo ma una parata semplicissima.
Purtroppo conta anche il timing degli interventi: la (bellissima) parata al 90′ ormai ti serve più a poco.
Al 90 con 6 minuti di recupero ti ha dato almeno una speranza per pareggiarla.
E quella in uscita dopo la minchiata di Cahla ti ha permesso di andare al riposo in vantaggio.
Ciao bel tomo.
Se ho visto le due parate nella sintesi…direi che una è degna di nota…la seconda.
Sulle altre cose ci metto una pietra sopra perché il “ragazzo” deve sentire fiducia e sono cose che possono capitare ai migliori.
Ecco …ho resettato ed ora penso positivo.
Mmmhhh cosa è che sfondo?
…non sento niente…
Prova a spingere un po’ di più…
😂mi hai ricordato una scritta su un muro di Civitavecchia vista molti anni orsono.
Più o meno diceva:
“Jenny fare l’amore con te è stato come lanciare un salame in un corridoio”
🤣genio
Rende bene l’idea…
Spetta che porto il bardotto..
Comincia la purga del mister dalla prossima:
El nigno al posto di Thuram
Klaasen al posto di Micky
Bisseck al posto di Bastoni
Dulcis in fondo Asslani (novità) al posto di Barella
Ballottaggio Sensi Cala. 😁
Poi si sa alla fine giocheranno sempre gli stessi
PS: Lautaro quando deve rinnovare fa sempre lo spompato.
Che diavolo stai dicendo Semper?
Ero ironico ma realista.. 😁
Ammetto di aver visto tutta la serie del famoso piccoletto.
Sai com’è…contro il RS il Mister è stato più ironico di te…
Comunque, la foto della nostra squadra con capitan Lautaro che sfoggia fieramente il gagliardetto del Sassuolo è veramente degna di Doisneau.
Bravo @seppia per averla scovata: di “tutti i nostri sbagli” è stato il primo e il fondamentale, gli altri ne sono solo conseguenza.
Per un momento ho letto Gneisenau e mi è venuto un mancamento 😁
Acc, ho dovuto cercare su Wikipedia per capire…😅
https://www.fcinternews.it/news/krstovic-idea-inter-corvino-sconosciuto-ai-piu-eppure-aveva-segnato-23-gol-l-anno-scorso-936635
Idea Inter? Ah però….
ah però!
invece di prenderlo st’estate a 3mln, lo prendiamo l’anno prossimo dal lecce a 20-25.
e attenzione: non vale l’obiezione che il lecce l’ha valorizzato, gli ha fatto fare esperienza due anni in serie a e che serviva un ambiente piccolo per crescere e che è ciò che tutte le grandi squadre fanno. è proprio che questo ha fatto appena 4-5 gare, non 50: quindi se era buono, lo era già da prima, nel senso da luglio 2023. e ti portavi a casa a 3mln un attaccante che giocherà il doppio delle gare di arnautovic. un buon osservatore non ha bisogno di 4-5 gare in serie a per avere conferma che uno che seguiva fosse buono da prima.
e qui si torna al tema dello scouting… fatica persa. tanto ti senti rispondere che meglio di arnautovic e sanchez non c’era e che meglio di arnautovic e sanchez non potevi aggiungere a lautaro e thuram. amen.
poi, per carità, meglio dare soldi al lecce che tifo da sempre e non ai sassuolo e udinese. almeno è una società sana, ben gestita e da sempre lontana da certi giri. e che retrocede quando c’è da retrocedere.
Corvino letteralmente senza soldi ha fatto storicamente bene.
Sarei stato curioso di vederlo all’opera in una realtà più grande con budget infinitamente più grandi rispetto a quelli con cui ha lavorato.
Letto Seppia, concordo e dico la mia.
1) lo scudo passa da Thuram.
Se lui la butta dentro lo portiamo a casa,se invece non è un bomber da ALMENO 15 gol , no.
2) finalmente si gioca in VERTICALE. Pochi passaggetti inutili e laterali. Si cerca subito la profondità (simil Inter di Conte, con più qualità in mezzo ma senza Lukaku in attacco).
Però, c’è il però. Chala (il suo primo tempo è stato stellare,il secondo una chiavica come i suoi colleghi di cc) non sa tenerla. Prorio non ha sta caratteristica , quella (l unica fuori del comune per uno che per il resto era un normalone) che aveva Brozo.
Nemmeno Miki mentre Barella fa cagare.
Ciò significa che se non segni , rischi di perdere il centrocampo.
Era successo anche contro il Bilan poi però schiantato ed in coppa.
È evidente che Calhanoglu sia nettamente più forte del croato, già panchinato l anno scorso,ma non in tutti i fondamentali.
Il problema non è lui, lui è la soluzione. Il problema ad oggi è Barella. Non tiene una palla, rompe il caxxo a tutti, non segna , non recupera.
Mi dispiace dirlo perché per me è l unico campione Italiano e della nazionale, ma ad oggi è un cesso .
Non gli avrebbe fatto male star in panca qualche partita,anche perché c’è Frattesi.
Oltretutto il centrocampo è leggerino. Quindi Frattesi ed anche Augusto darebbero centimetri e chili al centrocampo a 5.
Non è un caso se soffiamo tremendamente il pressing.
Attenzione non voglio essere frainteso, Barella è un campione che però, ora ha un calo e per questo doveva star seduto.
3) l’allenatore deve dare continuità.
Ciava un cazzo vincere 12 a 0 una partita di cartello e perdere in casa con un avversaria di basso rango.
Questo significa tornare alla PAZZA INTER AMALA.
Un allenatore serio sa che lo scudetto si vince avendo continuità di risultati e rifiutando la sconfitta.
Perdere è come morire in campo, di più se sei in casa ed in vantaggio.
Ci si abitua a perdere, tanto c’è la prossima e quella dopo ancora.
È così che una squadra molto forte che ti arriva in finale CL ne perde 12 in campionato. NON ESISTE AL MONDO.
4) A me Sanchez non mi è sembrato così negativo. Io non sono un fanboy e nemmeno hater. Di Sanchez me ne stra sbatto i coglioni. Ieri per quei 20 minuti l ho visto sbattersi e dare po’ di brio all attacco addormentato.
Ricordo a tutti che lui è il QUARTO ATTACCANTE della rosa. Le altre son messe meglio? Facciamo i nomi.
Ricordo altresì che il giocatore è entrato a venti minuti dalla fine quando eravamo sotto e stavamo perdendo.
Sembra che sia sua la colpa.
(ripeto,non mi frega essere il difensore di Sanchez. Dirò di più ,avessi potuto scegliere avrei preferito rotto lui e sano Arnautovic che mi piace di più.
Ma puntare Sanchez quando hai un allenatore che si fa mettere in tasca dal suo collega avversario,barella che è al 30%,Lautaro stanchissimo, Sommer che cappella, mi sembra un accanimento)
Il punto 1) è la chiave di tutto.
Poi, altri temi, in ordine sparso:
– Barella, Lautaro e Mkhitarian sono stanchissimi (e sono 3 uomini chiave e i rincalzi o non ci sono – Lautaro – o non assicurano la stessa qualità dei titolari, quando sono in forma);
– Chalanoglu ha tante qualità, ma non quella di rallentare quando serve “far morire la partita”;
– Frattesi bravissimo negli inserimenti sottoporta o nei contropiedi (e non si deve aver vergogna di chiamarli così, anziché ripartenze, anche quando si pressa l’avversario sulla trequarti e si riconquista palla), ma acerbo quando c’è da costruire e ragionare: deve migliorare (e molto) sotto quel profilo;
– il titolare della maglia di difensore destro DEVE essere Pavard, senza discussioni.
Su Pavard sono perfettamente d’accordo.
Ma o siamo alle solite che : ” ancora non si fida” o forse voleva giocarselo fresco per la coppa.
Onestamente per me entrambe le ipotesi sono da bocciare, ma non credo che ieri l’assenza di Pavard sia stata determinante.
Sul punto 1 c’è poco da fare.
Thuram ha dimostrato,anche ieri,di essere un giocatore di gran qualità e forza.
Però, quando Lautaro cala (e ogni anno capita che cali,anche perché lui da sempre tutto) noi dobbiamo avere uno che la butti dentro anche senza tanta estetica.
Era il segreto della LuLa.
La LuLa segnava sempre o uno o l’altro di riffa o di raffa.
Ieri Thuram, si è mangiato un gol ciccando la palla e un altro più difficile di testa, questo nella cornice di una più che buona gara (la sua).
Però se avesse segnato,se si fosse buttato dentro di più cercando il golletto, probabilmente avremmo vinto o pareggiato (risultato accettabile).
È anche compito dell’ allenatore migliorare in certi aspetti un giocatore bravo che però pecca in qualcosina.
Vedi merda Capello con Ibra ( che inizio carriera non segnava mai.)
Thuram (ma la cosa vale anche per Lautaro) devono imparare a fare i gol brutti (quelli che fai in spaccata, o di punta, anticipando il diretto avversario, quelli che ci arrivi in extremis e colpisci male la palla, ma la mandi nello specchio e il portiere non ci arriva), i gol belli li sanno già fare.
Ma con i gol brutti vinci le partite, i gol belli spesso non bastano.
Il calcio è uno sport bastardo .
3) l’allenatore deve dare continuità.
Questa finora per me la tara di Inzaghi purtroppo…e per me è la cosa fondamentale visto che riesce a raggiungere una qualità di gioco di livello veramente alto.
Inzaghi deve misurarsi con questa cosa qui.
Concordo.
Ci fa esaltare per delle prestazioni veramente super,ma non riesce ad evitare tonfi dolorosissimi.
(non sei riuscito a vedere la partita ,ma ti assicuro che si “sentiva” che sarebbe potuta andar storta . Pur in vantaggio.
Inzaghi l’ha sentito sto puzzo di bruciato? Se si perché non ha dato una scossa mentre i soliti cambi tardivi e poco azzeccati?)
Neanche gli ailaits ho avuto il coraggio di vedere.
Purtroppo due anni fa abbiamo avuto un calo nel finale di stagione….l’anno scorso l’abbiamo avuto in avvio di stagione…
Spero che con una rosa più lunga possa fare fronte al fattore stanchezza.
Fatto è che questo modulo è enormemente dispendioso…vediamo.
Dopo Inzaghi però voglio un ritorno della difesa a quattro.
Cipe, sventoli bandiera bianca?
L ‘ hai mollato?
Caxxo allora la faccenda è seria.
😭😭😭
Io ci credo ancora (nonostante tutti gli improperi e bestemmioni)
😂😂👍
Ma no…queste cose le ho già lamentate e tanto nel momento in cui sono accadute.
È oggettivo….la continuità di rendimento è stato sin qui il punto di debolezza di Inzaghi.
Non ho bandiere da sventolare …posso solo sperare che, con una rosa più lunga questo non risucceda.
😂capito adesso…ti riferisci al dopo Inzaghi.
Prima o poi dovrà arrivare.
Per ora fiducia nel Mister…come sai😄
Rivisti gli hilights.
Praticamente abbiamo subito gol e assist da uno che la settimana scorsa era stato ammonito per questa cosina qua:
Per una volta che un’episodio va contro la juve, ecco che la scontiamo noi sempre e comunque…..
Lungi da me fare l’avvocato della gobba ma la partita scorsa questo signore ha preso solo il giallo per questo intervento. Si era solo al 57′ e il risultato era di 2-1 per i neroverdi.
La partita sarebbe finita 4-2 lo stesso se il sassuolo avesse giocato per 33′ + recupero con l’uomo in meno?
La partita di ieri sarebbe finita col medesimo risultato senza Berardi in campo?
Sarei curioso di sapere cosa ne pensa Rocchi…..
Però sabato eravamo tutti felici di quella decisione, deridendo la gobba che si lamentava.
No, giusto Berardi abbia giocato ed essendo bravino ha inciso. Ha fatto un gran gol ma li un giocatore lucido non lo fa mai rientrare sul sininistro: vai a dx e vediamo cosa combini con il piede non buono. Purtroppo Miky, come altri, era in apnea e stato confusionale. Errore meno vistoso ma, per quanto mi riguarda, simile a quello di Sommer.
Farne tesoro e trovare soluzioni alternative alla difficoltà dell’attacco
dimarco e micky sono da poco arrivati in italia: come potevano sapere che berardi, quando si sposta dalla destra al centro, esplode il sinistro nell’angolino lontano?
va anche detto che l’allenatore, che infatti poco dopo li toglie, conferma due cose: a) che erano stanchi, se non sono stati bravi a seguire berardi nell’azione: ma allora andavano tolti prima. b) a meno che non li tolga punitivamente dopo la rete: cosa non da inzaghi, ma che confermerebbe quanto il gol preso sia frutto di una concatenazione di errori dei singoli in una fase di gioco in cui tutti, allo stadio o in tv, sentivano che era più nell’aria il raddoppio del sassuolo.
morale: siccome entrambi giocano dalla parte sinistra del campo (quella di berardi, e quella da cui bajrami, lasciato solo, buca un sommer versione handanovic), forse andavano sostituiti prima, o almeno uno dei due, e poi l’altro.
Infatti mi sembra, dal labbiale, Inzaghi abbia detto a Farris avrei dovuto levarli prima in occasione del gol
per la serie, se mio nonno avesse avuto le ruote… mi ricorda una citazione attribuita a Bill Shankly:
«Mi spiace, capo, dovevo tenere le gambe chiuse».
«No, Tommy, era tua madre che le doveva tener chiuse quel giorno»
[al portiere Tommy Lawrence che prese un goal con la palla tra le gambe]
Vabbè regà, non disperiamo Berardi arriverà al suo trentaquattresimo compleanno PO e sarà titolare nell’openeleven attuale al posto di Micky congedato con quaranta candeline.
Poi per nascondere le incompetenze ci sono mille sotterfugi e supercazzole.
Piuttosto, i sabotaggi scimitarri continuano anzi, adesso puntano la dirigenza, resisteranno i nostri eroi ai bagni smaglianti e dorati nel deserto condizionato?
bella domanda io penso alla prossima con un pizzico di nervi e giramento di palle.
Le lodi all’allenatore dei piastrellisti mi sembrano di dovere, le solite arringhe a difesa del nostro mi sembrano invece fuori luogo.
Comunque la strada è lunga e solitaria i falò si fanno alla fine.
Forza Ragazzi e Forza Inter.
I sotterfugi e e supercazzole….caro Ssemperfi, non sai quanti ce ne sono
Sono i nervi a 360 primi.
Riprendo, dal precedente post, l’articolo citato da Deki e pubblicato sul blog di Rudi Ghedini, aggiungendo il mio personale commento:
Analisi obiettiva: anch’io ho sempre pensato che questa squadra (negli 11, chiunque siano dei 20-22) sia MENO forte di quella della scorsa stagione. Nei 20-22 siamo migliorati, è innegabile (a parte lo scambio Diarrea-Hey amigo, che siamo alla pari, cioè il nulla), ma in campo si va in 11.
Caro compagno, non concordo con l’analisi di Rudi, e per un motivo fondamentale che tante volte, specie in passato, ho avuto modo di esporre anche qui: un campionato non è fatto di valori assoluti, ma di valori relativi; e dunque la questione non può mai logicamente essere “quanto è forte la nostra squadra rispetto all’anno scorso o a due anni fa”, ma semmai quanto lo è rispetto alle avversarie odierne, cioè di questo campionato.
Ora, evidentemente questo non significa attendersi 38 vittorie su 38: nemmeno il City di oggi o il Barça dei tempi di Xavi, Iniesta e Messi ci riuscirebbero. Significa però che il risultato di una partita va analizzato su altri presupposti, che concernono la squadra che è stata schierata in campo, i cambi, le giocate dei calciatori, la forma fisica, la prestazione atletica, ecc.
Certi confronti logicamente impossibili servono solo a sviare l’attenzione del lettore dalle precise responsabilità dell’allenatore e di chi ha giocato ieri.
Tanto più che giocavamo non contro il City o il Barça di Xavi, Iniesta e Messi, ma contro il Sassuolo, che prima di ieri sera aveva appena 6 punti, frutto di due vittorie e ben tre sconfitte: rimediate non con il City o il Barça, ma contro Atalanta, Napoli e Frosinone.
Concordo al 100%.
La stessa cosa mi fa salire il prurito quando leggo in un sacco di testate di mercato a saldo zero e quindi di miracolo perchè altri hanno saldi magari di -20.
Ma non si considerano i due differenti punti di partenza ignorando, di conseguenza, il gap odierno che rimane a vantaggio di una o dell’altra squadra. In sostanza passa il messaggio che se tu parti da 100 e riduci a 90 e un altro parte da 50 e sale a 60 tu sei sfavorito perchè hai ridotto mentre l’altro ha aumentato rispetto all’anno passato. Ma si ignora l’oggi.
Potere della disinformazione.
Quanto a ieri una sconfitta ci sta, a patto che non si scivoli nella situazione sperimentata lo scorso anno: un’incostanza frutto di poca capacità incidere davanti e di una (inevitabile) altalena di forma di giocatori che per limiti anagrafici non possono giocare tutti i match con la stessa intensità.
Be’, mi pare che però, alla fine, si giunga alle stesse conclusioni: proprio considerando i valori relativi, se affronti un campionato senza una prima punta di ruolo (Lautaro e Thuram, pur apprezzabili, non lo sono), se cedi un portiere come Onana (le papere di Manchester di questo inizio stagione non cancellano quanto fatto in precedenza da noi), se riempi la rosa di giocatori ultra-trentenni, se ingaggi Pavard , ma lo fai giocare col contagocce, non possiamo dire che la squadra sia migliorata quel tanto che è necessario per imporsi in una “prova di durata e regolarità ” come è il campionato (oltretutto dovendo subire i noti “2 pesi e 2 misure” ).
Se poi a questo aggiungiamo le sostituzioni “ad minchiam”, nelle quali il nostro “stratega” persevera, diventa dura.
Durissima.
Uno stop, ripeto, ci può stare. Speriamo sia uno.
Sugli ultratrentenni sfondi una porta aperta.
Purtroppo ci sono due elementi: i nostri continuano a puntarci e il tecnico sembra fidarsi solo di loro.
Facendo tante partite normale questi cedano a momenti alterni
In realtà, bastano le sostituzioni ad minchiam (oltre che, naturalmente, gli errori di chi gioca: ad es. Sommer o Mkhytarian o Frattesi o Sanchez).
La prima parte del tuo ragionamento di fatto ripropone lo stesso equivoco di Rudi, al quale risponderei: c’è qualcuna delle nostre avversarie che, al momento, ti pare meglio attrezzata di noi per “una prova di durata e regolarità”?
Lo stesso Rudi, qualche giorno fa, ha pubblicato una griglia in cui, dopo aver sbeffeggiato le quote dei bookmakers ad inizio campionato, che davano l’Inter davanti a tutti, ha messo l’Inter davanti a tutti.
Temo il Bbilan, che seppure ha una rosa tecnicamente inferiore (e di molto) rispetto a noi (e non si è visto solo nel derby), ha queste caratteristiche:
1) rosa nettamente più giovane (statisticamente meno infortuni o, comunque, tempi di recupero più brevi);
2) maggiore peso atletico (e nel panorama tecnico mediocre del campionato di serie A, questo fattore il più delle volte fa la differenza – ogni partita vale sempre 3 punti -);
3) fattore arbitri (dato sempre presente, ma che finora ha avuto peso, eccome).
Il bbilan lo temo per il punto n. 3.
Ma se il nostro mister sapesse dare continuità, anche quel n. 3 non mi spaventerebbe più di tanto.
😄 Compare ci manca solo il principio di indeterminazione di Heisenberg.
No…ma anche io credo non sia cosa facile e, soprattutto oggettiva fare queste valutazioni…anche perché alle cose che hai detto devi aggiungere la capacità di fare interagire le parti…l’organizzazione di gioco che deve dare un Mister…più un’altra infinità di altre cose.
Pure il battito delle ali di una farfalla a Singapore.
😉 Detto da un relativista convinto…questo relativismo l’avrei gradito però anche da altri che stanno condividendo questo pensiero adesso…in altri tempi.
Una cosa si può tuttavia oggettivamente misurare: il saldo tra acquisti e cessioni.
Quello che in disavanzo la società mette sul piatto per uno specifico allenatore.
E tu sai a quando risale l’ultima vera campagna acquisti degna di questo nome.
Su questo non vi è relativismo che tenga.
😄 Abrazo
È vero.
Ma è anche vero che, al netto di Lukaku (scappato grazie al nostro mister) e Hakimi, i pezzi più pregiati di quella campagna acquisti li abbiamo ancora: furono Barella e Sensi.
Eriksen arrivò in inverno, ma tra lui e Çalhanoglu mi tengo il turco tutta la vita!
Dopo di che, torniamo alla vera questione: vedi qualcuno che, alla griglia di partenza, ha indiscutibilmente più chance di noi?
Io no. E senza nemmeno scomodare Heisenberg 😜
🤣sei caduto anche tu nell’errore dei confronti assoluti.
A parte il babbìo…
Quando dici …a parte Hakimi, Lukaku a quell’età ed Eriksen…dai….
Si parla di tantissima roba.
A parte questa cippa….😄
Parliamo di una campagna ad hoc di …mi pare quasi 200 mln.
Inzaghi deve fare i conti con altre cifre…e lo sai.
@ Seppia: “le colpe sono individuali ma condivise da tutti”.
Niente di più vero.
Speriamo sia un incidente di percorso e non il ritorno al passato
io e Bellins che commentiamo le partite di Inzaghi, in attesa che arrivi Cipe e:
“u pisci ru mare…”
Mi rifornisco di birra artigianale da questi fratacchioni
“Di Brozo ci mancano soprattutto quei momenti in cui sembrava arrotolarsi su sé stesso, tintognare, quasi perdere tempo per cose stupide, nei quali in realtà dava sicurezza alla squadra, le permetteva di respirare e ragionare.”
Sintesi perfetta, è quello che pensiamo quasi tutti noi che vediamo le partite, diciamo il 95%. Non serve aggiungere altro se non che: