Bauscia Cafè

Troppo superiori

Inter batte Bologna 1-0. La classifica non ha nemmeno più bisogno di essere riportata, è un orpello anzi una gabbia, incapace di esprimere il distacco e soprattutto il valore di una squadra che sta riscrivendo ogni record del calcio italiano moderno.

Ha senso invece dire qualcosa su come questa ennesima vittoria è arrivata: l’Inter giocava l’anticipo della 28° giornata di campionato con un vantaggio ormai incolmabile e lo Scudetto della seconda stella sostanzialmente già cucito sul petto. Di fronte si trovava il Bologna di Thiago Motta, reduce da 6 vittorie consecutive in serie A, quarto in classifica, con – nelle gare interne – un’imbattibilità che durava dal 18 agosto, il secondo miglior punteggio del campionato e la miglior difesa (a parimerito, con chi non sto nemmeno a dirvelo): la sorpresa del campionato, una squadra modernissima, forte sotto tutti i punti di vista. Proposta di gioco fluida e palla a terra, pressing e difesa alti, superiorità numerica in zona palla, scambi di posizione e soprattutto ritmi altissimi: ciò che colpisce di più della creazione del nostro ex numero 8 non è la qualità tecnico-tattica, perché di maestri ce ne sono tanti, quanto il connubio che ha saputo produrre fra quegli aspetti e la cattiveria, la mentalità. Il Bologna approccia le gare come una grande squadra, sempre in gestione e controllo: parte lento, cresce con il fare del tempo e chiude sempre a mille. Nell’11 iniziale propone sempre qualche rotazione, in modo da avere carte da giocare dalla panchina per sparigliare la gara. Ieri, per esempio, Motta ha tenuto fuori Ndoye, Fabbian, Orsolini e Calafiori. Non è turnover né scarsa comprensione, ma programmazione, gestione appunto: sono un allenatore e una squadra capaci di leggere le partite e annusarle, capire in ogni momento come giocarle, quando rallentare e quando invece spingere. Il risultato è un collettivo lievitato come una mongolfiera, che ha valorizzato non solo qualche giocatore o un 11 titolare ma l’intera rosa. Ieri ad esempio erano fuori Ravaglia, che in Coppa Italia contro di noi era stato onnipotente; Calafiori, difensore centrale inventato da Motta che lascia intravedere una grande carriera; Moro, che è un bel motore a centrocampo e ha già deciso varie gare; Lykogiannis, terzino sinistro esperto che all’Inter ha anche segnato; Fabbian, mezzala di quantità che conosciamo bene e sta venendo su come si deve; Orsolini, miglior giocatore del Bologna negli ultimi 4 o 5 anni; Ndoye, giocatore dotatissimo dal punto di vista atletico e tattico che ci ha eliminati dalla Coppa Italia; Karlssen, pezzo pregiato del mercato estivo. Forse mi sto anche dimenticando qualcuno, ma penso basti per dimostrare che allenatore è Thiago Motta, nel senso più letterale del termine: un uomo capace di migliorare tutta la rosa sotto tutti i punti di vista e portarla ad obiettivi del tutto inaspettati. Volendo parlare dei singoli, mi sento di individuarne solo due: Zirkzee è il cavallo di razza, tecnico, intelligente, arrogante quanto basta, nulla sembra precludergli una carriera ai massimi livelli internazionali; Ferguson è un centrocampista di un’utilità sensazionale, un alter ego di Mkhitaryan che al suo primo anno in serie A sta dominando il campionato incidendo in tutte le fasi e portando al braccio la fascia.

L’Inter invece, come detto, arrivava a questa partita con nulla da chiedere. Inzaghi ha invece schierato i titolari: Sommer tra i pali, Bastoni Acerbi e Bisseck, Augusto Mkhitaryan Calhanoglu Barella Darmian, Thuram e Sanchez. Una scelta forte, l’ennesima, come nell’ultima partita prima della Champions in casa contro la Salernitana: non si può più solo parlare di priorità al campionato, c’è un preciso intento da parte dell’Inter di non lasciare agli avversari nemmeno le briciole, dimostrare in ogni minuto di ogni partita che i più forti siamo noi e non ce n’è per nessuno. A maggior ragione se su quel campo meno di due anni fa si è persa una bella fetta di scudetto, un anno fa si è perso ancora e contro quella squadra si è stati eliminati in maniera del tutto immeritata dalla Coppa Italia. Altro che andare in gita, fare turnover, lasciare punti: la sensazione dopo i primi 45 minuti era che la squadra e l’allenatore questa partita l’avessero segnata sul calendario, per dare l’ennesimo segnale e anche per vendicarsi di una squadra forte e tignosa.

In campo, come detto, si è capito bene: nella prima mezz’ora il Bologna ha a malapena passato la metacampo mentre l’Inter ha avuto grandi occasioni a iosa. Prima Sanchez defilato a tu per tu con Skorupski, poi Darmian dalla parte opposta, poi Barella da solo davanti al portiere che si mangia un gol fatto, poi un tiro di Carlos Augusto libero dentro l’area. Avversari completamente alle corde ma partita che non si sblocca e non si chiude, come potrebbe e dovrebbe. Una nota va in particolare a Barella che, ieri capitano, si è divorato l’ennesimo gol: sono ormai tantissime le occasioni sprecate in questa stagione e Nic – centrocampista di livello mondiale – deve lavorare su questo aspetto, uno dei suoi pochissimi limiti. Il gol arriva con il manifesto del Lemonball: affondo di Augusto, rimorchio di Bastoni, cross sul secondo palo e colpo di testa dell’altro braccetto, Yann Bisseck. La quintessenza del nostro calcio, il calcio più bello e moderno d’Italia se non del mondo: da terzo a terza, il calcio totale, quello che si gioca in Paradiso, proprio in casa della (seconda) squadra più avanzata tatticamente del campionato. Una goduria pura. Nel finale di primo tempo arrivano altre azioni irreali, una delle quali non si chiude con un gol solo per un intervento miracoloso di Kristiansen che anticipa Carlos Augusto a un metro dalla porta. Uno spettacolo, una meraviglia, un sogno ad occhi aperti che va avanti da mesi. Il nettare degli dei, il frutto proibito.

Nel secondo tempo il Bologna ci prova a tutta ma all’Inter fa giusto il solletico: finisce 19 tiri a 5 per i padroni di casa con quasi il 60% di possesso palla e 7 corner, ma tra i pali poco e nulla. Un tiro di Zirkzee su una nostra palla persa a centrocampo e basta. Nulla che sminuisca il valore di Motta e del Bologna, ma la fase difensiva dell’Inter è del tutto impenetrabile e senza rischiare nulla porta a casa il 18° clean sheet in Serie A. Il resto sono intensità lodevole da parte del Bologna, proteste francamente eccessive da parte di Motta e degli stessi rossoblu, nei modi e nei toni, e turnover spudorato dell’Inter. Chiudiamo con Sommer, Bisseck Acerbi Bastoni, Darmian Klaassen Asllani Frattesi Dumfries, Arnautovic Sanchez. Pura accademia, dentro chiunque di fronte a quella che in questo momento è la seconda miglior squadra del campionato con un bisogno disperato di vincere. E invece no, vinciamo noi, anche in ciabatte, con le riserve e gli infortuni. Chiudiamo pure in 10 perché – mannaggia al clero – si fa male Arnautovic, ma vinciamo comunque senza problemi.

Un saluto a tutti, protestate, fate i teatrini, i titoli e le copertine che volete, per noi parla il campo. Magari la prossima volta mandiamo la primavera, così, che so, magari un punto lo fate.

Tra i nostri una menzione per Acerbi, tornato mettendosi subito in tasca Zirkzee, uno dei migliori giocatori del campionato, e una enorme per Bisseck: Yann è arrivato a Milano da un mondo e un campionato lontanissimi, la Danimarca. Subito qualcuno ha intravisto in lui delle ottime qualità caratteriali e tecniche, io personalmente no. Con l’arrivo di Pavard sembrava pronto ad un anno di polvere e soffitta e invece non solo si sta ritagliando uno spazio, ma sta anche risultando decisivo: all’ombra del campione francese sta crescendo un giocatore intelligente, fisico, veloce, tecnico, puntuale, concentrato. Roba di primissima qualità, che quasi ti viene il dispiacere di aver tanta abbondanza e di poterne mettere solo uno alla volta. E invece no, pensi che ci sarà il Mondiale, che questa stagione e le prossime ci saranno tante altre partite, che l’Inter è grande, vince, vuole e può continuare a farlo e allora di tutta questa abbondanza – di tutte queste vittorie, di cui quasi tu stesso pensi di poter fare a meno, come di un dono non dovuto – proprio nulla andrà sprecato. Proprio nulla andrà dimenticato. Grazie Inter, per questa bellezza.

seppia

Laureato in lettere, sogna di fare il giornalista sportivo ma il tifo per l'Inter compromette la sua obiettività e la sua esistenza. Non ha un ricordo slegato dai nerazzurri e i due anni di Spalletti sono stati i più belli della sua vita.

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Roger Roger
Roger Roger
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1 mese fa

Il Porto si conferma una versione leggermente inferiore all’Atletico, squadre rognosissime.
Peccato per il Napoli e la conseguente qualificazione della gobba al mondiale per club: il barca mi è sembrato molto zemaniano, forte davanti ma un colabrodo dietro. Con un minimo di organizzazione avrebbe potuto farcela.
I ciucci però sono stati distrutti dal presidente e dalle sue condotte scellerate

Ultima modifica 1 mese fa by Roger Roger
GuS
GuS
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Rispondi a  Roger Roger
1 mese fa

Mai visto dilapidare una stagione così, partendo da quella che poteva essere una base/trampolino (vittoria pesante, conti in regola). Dela fa e disfa. Non si può dire gli manchi intuito, visione del business e senso per lo stesso. Ma è prigioniero del suo ego (e della sua cafoneria, vedi anche le volgari dichiarazioni su Sarri di ieri).

Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  GuS
1 mese fa

Vuole essere l’Alfa e l’Omega del suo giocattolo.
Non accetta altre figure comprimarie nella ripartizione della gloria.
Grandezza e limiti della sua gestione.

veleno
veleno
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1 mese fa

Ma Osimen il calciatore mascarato, deve portare da anni la maschera, aprendo i sopraccigli all’avversario, solo perché fa figo e per lui è diventato un distintivo? Se l’infortunio non è guarito dopo mesi e mesi, è bene che si faccia visitare da un medico e pure bravo

Deki
Deki
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Rispondi a  veleno
1 mese fa

Cech ha giocato una vita con il caschetto, successivamente pure Chivu.
Evidentemente certi infortuni hanno bisogno di una protezione costante anche in futuro

GuS
GuS
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Rispondi a  Deki
1 mese fa

Immagino anche sia una sorta di coperta di linus…una protezione psicologica. Poi, nel caso di Osimen ha ragione pure Veleno, ormai è un brand (gadget, magliette…tanto tutto rigorosamente tarocco…).

Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  veleno
1 mese fa

Ai tempi, scontrandosi con un nostro difensore, si procurò brutte fratture all’orbita oculare e rischiò di non poter tornare ad avere una visione normalmente a fuoco.

Mi pare normale che usi una protezione…io userei un elmo medievale da cavaliere…

Ha rischiato di rimanere con la diplopia e dover smettere di giocare.

Anche per Chivu e Cech le protezioni erano assolutamente dovute perché le fratture alle ossa craniche possono determinare una situazione di vulnerabilità e rischio per altre fratture pericolose.

Pensa poi per uno che pratica uno sport di contatto a quei livelli agonistici…

Ultima modifica 1 mese fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Deki
Deki
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1 mese fa

La legge del “gol fallito gol subito” in Champions è un dogma.
Settimana scorsa: Immobile fallisce il gol del vantaggio, due minuti dopo Bayern in gol
Stasera: Lindstrom fallisce il gol del pareggio, due minuti dopo il Barcellona fa il terzo.

veleno
veleno
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Rispondi a  Deki
1 mese fa

speriamo che domani sia smentita, perché con tutti i goal che si mangia l’Inter, sarebbe una iattura

Deki
Deki
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1 mese fa

Eccaallà….proprio il concetto che stavo esprimendo ieri…….

Di Biagio: Per quanto riguarda Atletico-Inter, i nerazzurri rischiano che in caso di eliminazione la critica arrivi a definire negativa una stagione del genere. Le aspettative sono molto alte e non vorrei che se non riuscisse ad arrivare in finale si parlasse di annata fallimentare. Il rischio purtroppo c’è”.

Roger Roger
Roger Roger
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Rispondi a  Deki
1 mese fa

Personalmente una stagione con uno scudetto è sempre molto positiva.
Sulle altre, invece, si può ampiamente discutere, soprattutto se vieni battuto da chi è finanziariamente meno attrezzato di te: in quel caso trovo giusto analizzare criticamente cosa non ha funzionato per porvi rimedio

Interista Leninista
Interista Leninista
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Rispondi a  Roger Roger
1 mese fa

O anche da chi è tecnicamente più scarso di te…

Roger Roger
Roger Roger
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Rispondi a  Interista Leninista
1 mese fa

Le due cose spesso vanno in parallelo

Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  Deki
1 mese fa

😄guarda…non so cosa sia stato fatto a Di Biagio ma sono anni che sputa un veleno ormai quasi comico su Inzaghi.

Quasi come se gli avesse trombato la moglie.

Non sfiora il ridicolo ma lo centra in pieno…anche questa volta.

archiluca
archiluca
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Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
1 mese fa

Nel caso specifico mi sembra che citasse la cosa come rischio da parte di una critica distorta, ma nn come sua idea. Ma posso sbagliarmi. Per quanto mi riguarda , se inzaghi vincera’ lo scudo spero che rinnovi per un triennio. Qualsiasi cosa arrivera’ in CL sara’ solo la ciliegina. Nn è il nostro obiettivo di quest’anno.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  archiluca
1 mese fa

Viste alcune sue precedenti sparate livorose…ho più qualche di dubbio…anzi a rileggerla ancora una volta dubbi non ne ho.

Mi pare un modo molto bizantineggiante di introdurre un concetto senza assumersene ipocritamente la paternità…

Se dice che “il rischio c’è” implicitamente ne accetta la possibilità…anzi ne insinua la possibilità.

No Arch…più lo leggo più mi pare una goccia (ennesima) di veleno lasciata cadere in modo ipocrita…il classico lancio del sasso con ritiro della mano.

Ho un pó seguito alcune sue dichiarazioni perché mi stava simpatico ma, al di là di queste dichiarazioni che riguardano noi, mi sono fatto una pessima opinione sull’onestà intellettuale che sta alla base di molte sue esternazioni.

Ultima modifica 1 mese fa by Cipe64 (gnegnegnè)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Rispondi a  Deki
1 mese fa

Goditi il +16 sulla seconda.
Se ci riesco io, lo puoi fare puoi tu.

Con questa ossessione per Allegri e il Triplete mi state afflosciando #staminkiazza.

Deki
Deki
Leggenda Bauscia

Io ho già prenotato il biglietto per Inter-Lazio, penultima giornata e ultima in casa.
Poi, a seconda delle congiunzioni numeriche, posso anche anticipare….

Roger Roger
Roger Roger
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1 mese fa

Sarri si è dimesso da allenatore della Lazio. Lotito pensa a Rocchi o Klose.Maurizio Sarri si è dimesso da tecnico della Lazio. Dopo la sconfitta con l’Udinese e qualche ora di riflessione l’allenatore toscano ha comunicato la decisione di lasciare il club. Neanche il confronto con una delegazione di sei giocatori gli ha fatto cambiare idea. Alle 15, subito dopo l’incontro con i suoi (ex) calciatori, Sarri ha deciso di lasciare la Lazio. Ora la decisione di accettare o meno le dimissioni spetta a Claudio Lotito: la risposta è attesa in queste ore. Il presidente biancoceleste non dovrebbe trattenere Sarri dopo la sua presa di posizione.

E’ antipatico ma resta uno dei pochi ad avere un minimo di dignità

Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  Roger Roger
1 mese fa

A dire la verità a me non è neanche antipatico.
Da qualche gg per me è entrato nel mito…dopo la risposta al radiato.

Ultima modifica 1 mese fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Deki
Deki
Leggenda Bauscia
1 mese fa

Repubblica: “La Guardia di Finanza nella sede del Milan: perquisizioni in corso in Via Aldo Rossi”.

Chissà se i conti correnti della All Iberian sono ancora attivi……..

Ultima modifica 1 mese fa by Deki
Roger Roger
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Rispondi a  Deki
1 mese fa

Saranno andati a prendere autografi e magliette firmate….

Deki
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Rispondi a  Roger Roger
1 mese fa

Più o meno come fece Berruti negli anni ’80….

GuS
GuS
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Rispondi a  Deki
1 mese fa

Pensa quelli che: “Suning? Magari facessimo come il Milan…”

Deki
Deki
Leggenda Bauscia
1 mese fa

Onestamente non condivido le analisi pre match di domani.
Tutto questo hype che viene creato ad arte da stampa e addetti ai lavori non so quanto possa essere effettivamente giustificato nei fatti.
Ci sono dei momenti in cui sicuramente dovremo soffrire ma non credo assolutamente che sarà un’assedio continuo per 90′ in cui dovremo far resistere la Linea Maginot come a Barcellona nel 2010.
L’Atletico mi è sembrata squadra tutt’altro che irresistibile e i loro recenti risultati sono lì a dimostrarlo.
Ho assoluta fiducia in Inzaghi, in quanto ha dimostrato in carriera di sbagliare difficilmente le partite da dentro o fuori.

GuS
GuS
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
1 mese fa

Lo stadio farà il suo. Come sempre, sarà importante tenere la probabile prima aggressione per sbloccare il risultato. E poi frustrarli prendendo in mano il pallino che di certo non siamo squadra da barricata perpetua. Inutile dire che segnare all’Atleti non è impossibile e gioverebbe alla causa farlo.

Deki
Deki
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Rispondi a  GuS
1 mese fa

Lo stadio farà pure il suo ma tu schiaffagli due pallini e vedrai come abbassano la cresta.
Abbiamo tutte le carte in regola per farlo.
Sono altresì convinto che i secondi tempi di Genoa e Bologna facciano storia a se rispetto a domani.

GuS
GuS
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
1 mese fa

Anche perché la qualità dell’Atleti è superiore a quella di Genoa e Bologna. Due pallini potenzialmente possiamo metterli su qualsiasi campo: quanto ad exgoals non siamo inferiori a nessuno (in fondo però ci arrivi se levi più ex possibili…).

Roger Roger
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
1 mese fa

Sarà molto difficile.
Spero l’assenza di Augusto non pesi: se la qualificazione resterà, come credo, in bilico fino alla fine, il brasiliano sarebbe tornato utile per difendere il risultato essendo migliore di Dima sotto questo aspetto.
Negli ultimi match siamo sembrati calare nella ripresa, a parte quello con i colchoneros. Forse in campionato ci siamo un po’ risparmiati. Vedremo

Deki
Deki
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Rispondi a  Roger Roger
1 mese fa

Sembrava proibitiva anche la finale col City e invece stiamo ancora col rammarico per non averla vinta.
Se si ha paura di andare a giocare certe partite, allora è meglio restare a casa.

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
1 mese fa

Su questo concordo.
Ma credo anche che la narrativa per cui Atletico sia molto inferiore, che spopola sui giornali, sia fuorviante.
Come scrivi finalizzata al massacro in caso di eliminazione

Interista Leninista
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Rispondi a  Deki
1 mese fa

In champions, la differenza la fanno i dettagli, disse qualcuno: e sono i dettagli a poterti fregare, se non affronti la partita al massimo della concentrazione.
L’Atletico non è imbattibile, ma non è nemmeno scarso come si vuol far credere da una stampa fintamente amica e pronta invece ad azzannarci quando non dovesse andar bene: le squadre spagnole sono a mio parere di livello mediamente migliore rispetto a quelle di altri paesi europei, dove invece puoi trovare una o due squadre fortissime e altre invece piuttosto mediocri: basta guardare gli albi d’oro delle competizioni internazionali per nazionali e club dell’ultimo quindicennio.
Soprattutto, l’Atletico ha ormai una lunghissima esperienza in champions e sa come si gestiscono partite del genere: prova ne sia che ha vinto largamente un girone non dissimile dal nostro, mentre noi, che pure eravamo teste di serie e all’esito del sorteggio immaginavamo di arrivare primi in carrozza agli ottavi, non siamo riusciti ad andare oltre il secondo posto.
Dopo di che, confesso che se passiamo sarò contento, ma se non passiamo me ne farò una ragione: l’obiettivo da cui dipende la valutazione della stagione è, e non può che essere, un altro.

Roger Roger
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1 mese fa

Risentimento muscolare al bicipite femorale della coscia destra per l’attaccante austriaco. Elongazione muscolare al soleo della gamba destra per l’esterno brasiliano. I due calciatori nerazzurri saranno rivalutati nei prossimi giorni”, si legge nel bollettino medico del club nerazzurro.

Mannaggia, Carletto non ci sarà in Spagna, ci sarebbe stato molto utile negli ultimi 30 minuti quando Dima va in apnea e serve grinta e caxximma.
Per l’Austriaco invece non è una novità
https://www.fcinter1908.it/copertina/arnautovic-ennesimo-stop/

Mente Garlando, uno dei pochi in gazzetta che leggo volentieri, fa belle considerazioni

https://www.fcinternews.it/news/garlando-il-gol-di-bisseck-simbolo-dell-evoluzione-e-ora-anche-sacchi-deve-riconoscere-che-949608

Ultima modifica 1 mese fa by Roger Roger
Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  Roger Roger
1 mese fa

Soleo grandissima camurria

Deki
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Rispondi a  Roger Roger
1 mese fa

Spiace per entrambi, fortunatamente dopo il Napoli ci sarà la sosta per le nazionali.
Se l’assenza di Arnautovic è più assorbibile, quella di C.Augusto crea qualche grattacapo in più, in quanto unico sostituto naturale di Dimarco.
Su quella stessa fascia è stato provato in qualche spezzone Buchanan che comunque è a piede invertito e conoscendo Inzaghi, gli preferirà Darmian come ha fatto sabato a Bologna.

Roger Roger
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1 mese fa

Un minimo il blog è stato rianimato, sono soddisfatto quasi quanto vedere i gobbi subire il pari dal “simpatticco” Gasp appena dopo aver segnato e veder svanire al 93esimo il solito mischione finale che tanti punti aveva regalato loro.
Ho detto quasi eh….. 😁

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
1 mese fa

Bellins e Deki ….bboni…..state bbonii.

Ripropongo tregua pro Inter fino al giorno dopo l’ultima partita ufficiale.

Compatti per lo sforzo finale …che tornino anche tutti i latitanti a sostenere la squadra da Jad a Chun, Semperfi, Doc etc. etc.

Sassolini dalle scarpe, 🤭confronti improbabili, “accuse e scuse senza ritorno” e quant’altro le rimanderei a dopo…anche per passar tempo scannandoci nei mesi estivi altrimenti sul blog ci si potrebbe annoiare.

Dopo sono pronto a fare il culo a chicchessia😂…comunque vada a finire, che la strada è ancora lunga e piena di insidie🤘🤞

I discorsi dei carri di questo o di quello…. li lascio a quelli che non capiscono che – a parte simpatie e antipatie, che ci sono e sempre ci saranno – esiste uno ed un solo carro: quello dell’Inter…e tutti i tifosi ci sono sopra.

Resistiamo fino alla matematica🤘🤞, con un occhio comunque alla Champions che rimane fondamentale per i soldi che porta e che quindi significa mercato.

Mercato che serve per tutto, anche per il campionato…

Ultima modifica 1 mese fa by Cipe64 (gnegnegnè)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
1 mese fa

“Dopo sono pronto a fare il culo a chicchessia”

#mmmmmmmmmmm

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia

😉a te concedo ius primae noctis

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
1 mese fa

Io porto la colazione…

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GuS
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Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
1 mese fa

Le risse dei bauscers

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Rispondi a  GuS
1 mese fa

Nooo con Bellins sarei delicato

GuS
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Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
1 mese fa

Wrestling…risse fake a puro scopo ricreativo.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  GuS
1 mese fa

In questo Blog siamo maestri
Potrebbe esserne il sottotitolo.

Ultima modifica 1 mese fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Deki
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Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
1 mese fa

E che era una battaglia?
Queste sono effusioni di amore.

Abbiamo fatto certe battaglie con Bellins in passato che altre le guerre puniche…..

Ultima modifica 1 mese fa by Deki
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Rispondi a  Deki
1 mese fa

Si infatti, queste sono effusioni d’amore…

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Vabbè …vi lasciamo soli….

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
1 mese fa

Il blog silente lascia intendere una vittoria scontata dello scudo?
Per me non era affatto scontato all’inizio, soprattutto con queste performance.
Quindi sono strafelice e rendo i meriti ai protagonisti, a partire dal tecnico che avevo attaccato duramente ma che ha fatto progressi enormi.
Match come quelli con il bologna – scarsa concretizzazione nel tempo in cui abbiamo dominato – gli anni passati non li avremmo vinti perchè saremmo entrati in campo sempre con l’idea di schiacciarli ma con meno gambe, venendo poi inesorabilmente presi d’infilata.
Ora invece sappiamo gestire i momenti: per me il passo più difficile da compiere per diventare una squadra adatta a maratone come i campionati
Bravi!

Deki
Deki
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
1 mese fa

Lo scudetto lo avremmo vinto anche con Ciccio Graziani in panchina, questo ero chiaro a tutti sin dalla prima giornata.
Inzaghi ha l’obbligo di vincere la champions. Se non la vince credo che la sua (fallimentare) esperienza possa ritenersi conclusa.

Ultima modifica 1 mese fa by Deki
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
1 mese fa

A parte estremizzazioni che sono più consoni a me, piuttosto che a te…
Io, al contrario di altri (quarto posto obiettivo minimo, si diceva ad inizio stagione), sono sempre stato ottimista.

Nulla è scontato, ma con un Napoli senza il suo condottiero, con un bbilan ed una bjuve, allenate da due incapaci…francamente a sto giro era complicato farci sfuggire la seconda stella.
Non era scontato dominare in questo modo, ma se l’ha fatto il Napoli nella scorsa stagione, noi con questa rosa e con un allenatore Top come il nostro, potevamo anche aspettarci questo percorso.

Deki
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Leggenda Bauscia

Estremizzazioni a parte, la domanda è una:
Inzaghi, finora, ha centrato gli obiettivi che gli erano stati prefissati dalla società?
Per sua stessa, reiterata, ammissione nessuno il primo anno gli aveva chiesto lo scudetto, poi cammin facendo, risultati alla mano, l’asticella si è alzata sempre più fino a ritenere fallimentare una stagione che era partita con altri propositi. Io credo che non sia onesto intellettualmente cambiare le regole del gioco strada facendo, per quanto a me quello scudetto svanito brucia ancora e non sai quanto.
Che poi, tra l’altro, quel campionato è stato definito fallimentare per noi tifosi, perchè se non ricordo male a fine stagione ad Inzaghi è stato rinnovato il contratto con adeguamento. Non credo che la società ne sia rimasta così colpita in negativo.

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
1 mese fa

Beh, io mi ricordo che la prima stagione era anche stata celebrata come memorabile ed irripetibile.

E comunque, è indubbio che in questa stagione ci sia stato un salto di qualità anche da parte dello staff tecnico e soprattutto in quello atletico.

Nelle ultime due stagioni il rendimento, soprattutto quello atletico, è stato a dir poco altalenante, tant’è che lo scetticismo per il rinnovo, ahimè, serpeggiava un po’ ovunque.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia

Quest’anno Inzaghi ha anche una rosa più profonda per centrocampo e difensori.
Per me questo è uno dei fattori decisivi.

Il gioco mi sembra poco diverso da quello che ha impressionato sin dalla prima stagione…quello del filotto d’oro. Qualche soluzione in più e maggiore assimilazione degli schemi ma poca roba.

Quest’anno può fare turnover su quinti e terzi che con lui devono correre avanti endrè come con nessun altro.

Aggiungo quanto detto da Marotta momo e cioè che questa squadra ha acquisito mentalità vincente grazie al conseguimento dello status di finalisti di Champions League.

Ultima modifica 1 mese fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Deki
Deki
Leggenda Bauscia

Lo scetticismo serpeggiava tra i tifosi, evidentemente non all’interno della società.
Non guardiamo la cosa sempre lato tifoso, guardiamola anche dall’altra parte.
Inzaghi, finora, ha centrato tutti gli obiettivi richiesti o no?

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Rispondi a  Deki
1 mese fa

Se l’obiettivo della Società era arrivare allo scudetto alla terza stagione, direi di sì.

Deki
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Io allargo il campo a tutta la gestione Inzaghi, quindi anche le altre due stagioni precedenti.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  Deki
1 mese fa

Ad agosto prima stagione sulla stessa qualificazione Champions ci credevano in pochissimi.

Ultima modifica 1 mese fa by Cipe64 (gnegnegnè)
GuS
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Rispondi a  Deki
1 mese fa

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GuS
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Rispondi a  Roger Roger
1 mese fa

Il punto di svolta è stata Inter-Juve.
Poteva andare in onda la riedizione della stagione regalata al Milan, con quel derby gettato al vento che, invece di spegnere le ambizioni gonze, le ha rinfocolate.
I gobbi invece hanno palesemente subito il contraccolpo, si sono slegati prima di tutto di testa (basti osservare lo score difensivo da lì in poi) e il febbraio infausto è stato il loro.
Bravo Inzaghi e bravi i ragazzi ad aver evitato di ricadere negli stessi errori di concentrazione e gestione.
Si sono presentati al via senza nascondersi, da bravi bauscia: obiettivo scudetto, han subito detto di fronte allo scetticismo generale.
Ma per le celebrazioni è presto. Non è scaramanzia: nessuna sveltina, per il sottoscritto. Voglio godermela fino all’orgasmo dell’ufficialità.

Deki
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Rispondi a  GuS
1 mese fa

Diciamo che anche il pareggio della settimana prima con l’Empoli aveva contribuito.
Nei loro piano avrebbero voluto arrivare allo scontro diretto sopra in classifica e invece……..

Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  GuS
1 mese fa

Si Gus vero che sono cresciuti mentalmente…come dico a Bellins anche grazie al percorso Champions dello scorso anno, agli errori fatti…ma non dimenticherei la maggiore profondità della rosa che ha concesso di rifiatare a terzi, quinti e centrali di centrocampo.

Mettici anche che quest’anno abbiamo un secondo portiere migliore del precedente…prima stagione intendo.

Ultima modifica 1 mese fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Roger Roger
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Rispondi a  GuS
1 mese fa

Ehehehe…..io ci vedo anche il fatto che una squadra senza uno straccio di gioco prima o poi deve cedere il passo (superata anche dai gonzi) nel momento in cui la fortuna ti volta le spalle.
Comunque hai ragione, godiamocela a fondo

Ultima modifica 1 mese fa by Roger Roger
Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  Roger Roger
1 mese fa

😂il blog silente nelle pause deve anche lavorare

Interista Leninista
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Rispondi a  Roger Roger
1 mese fa

Non mi risulta né che il campionato sia finito né che l’abbiamo vinto.
Siamo primi con buonissimo margine sulle seconde, ma il trap insegna a non dire gatto se non ce l’hai nel sacco. E spero sia consentita la citazione di un gobbodimerda…😉

Deki
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1 mese fa

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GuS
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Rispondi a  Deki
1 mese fa

Toriyama vive e lotta insieme a noi…

Deki
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1 mese fa

“L’errore di Biraghi nel secondo tempo di Fiorentina-Roma, con parata di Svilar, sancisce il quinto errore dagli undici metri per i viola in stagione, il quarto consecutivo. Tutti nel 2024: Bonaventura a Sassuolo, Ikoné in Supercoppa col Napoli, due Gonzalez con Inter e Lazio, Biraghi ieri sera.”

E per qualcuno Nico G. lo aveva sbagliato di proposito per far vincere l’amico Lautaro

Ultima modifica 1 mese fa by Deki
veleno
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1 mese fa

Ma Lukaku gioca sempre nella Roma? Era forse quel grandiglione che pascolava in campo? Mi sa che se questa estate gli avessero tolto il telefono era meglio per lui, dubito per noi, con il gioco attuale di Inzaghi. Comunque la rube sorpassata, purtroppo dal BBilan, Mi piacerebbe vedere i ladroni fuori dalla zona CL, ma non lo faranno mai accadere

Roger Roger
Roger Roger
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Rispondi a  veleno
1 mese fa

Lui ha sempre inciso contro team deboli (su questo è utile) mentre molto raramente appena il livello si alza un attimo.
Al giusto prezzo poteva anche essere utile – al netto che sembra poco intelligente – ma a quanto si diceva in estate, il suo rifiuto è stato un colpo di fortuna immenso, come ribadito in una recente intervista anche da Marotta

Ultima modifica 1 mese fa by Roger Roger
veleno
veleno
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Rispondi a  Roger Roger
1 mese fa

La sua forza è data dalla stazza e dal tiro. Per il resto è un giocatore normale. Inoltre se niente niente ha un calo fisico, diviene nullo

Roger Roger
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Rispondi a  veleno
1 mese fa

Concordo ma è molto individualista e non è un giocatore di gran movimento: è un riferimento piuttosto statico.
In sostanza un giocatore un po’ vecchio stile che poco si adattano ad una calcio moderno fatto di movimenti continui. Utile contro fortini di squadre modeste ma che, per me, mai nella vita vale i soldi di cui si parlava (e prende come stipendio)

Roger Roger
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1 mese fa

https://m.fcinternews.it/focus/juventus-a-17-dall-inter-danilo-contro-la-matematica-non-ci-sentiamo-inferiori-a-loro-949595

Eppure i media ci raccontano che è un miracolo quello che stanno facendo….dove starà la verità?

Cipe64 (gnegnegnè)
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1 mese fa

Mi diverto a sentire le altre parrocchie..

Da scompisciarsi e toccarsi.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
1 mese fa

https://www.fcinternews.it/focus/condo-vi-ricordate-quando-magnificavamo-il-napoli-questa-inter-e-meglio-e-fantascienza-pura-949529

Inzaguzzu beddu:

“Abbiamo onorato il compleanno dell’Inter con una vittoria che per noi era importantissima. Manteniamo il distacco da chi ci insegue. A parere mio abbiamo meritato il vantaggio nel primo tempo, nella ripresa è salito il Bologna che ha dimostrato di meritare la classifica che ha. Abbiamo sofferto il giusto, però devo dire che ho rivisto la rete e un gol da terzo a terzo è qualcosa di straordinario, un merito per tutto lo staff. Merito ai ragazzi che stanno facendo qualcosa di straordinario, ma mancano ancora dieci partite.”

E ho detto tutto.

Ultima modifica 1 mese fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
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1 mese fa

Fate di me una persona peggiore.

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così va bene?

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Ultima modifica 1 mese fa by Cipe64 (gnegnegnè)
GuS
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Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
1 mese fa

😆😆…questa ce l’avevi da un pò eh?

Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  GuS
1 mese fa

Si..mi sono arrangiato non so come.
Artigianale ma fatta col cuore.

archiluca
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1 mese fa

+16 dal Bbilan +17 dalla gobbaladra. E loro hanno lo scontro diretto. Facendo elementari calcoli dobbiamo fare 14-15 punti in 10 partite, 5 vittorie, oppure 4 vittorie e due-tre pareggi. . Sempre che gli escrementi rossoneri le vincano tutte, derby compreso…. se pareggiassimo il derby i punti necessari diventerebbero 13 (fanno 4 vittorie, 1 paregggio e 5 sconfitte). Tranquilli non siamo, ma una piccola speranza c’è… 💙🖤

Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  archiluca
1 mese fa

Piccola ma c’è…

Interista Leninista
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1 mese fa

Ne mancano 15.
O sbaglio?

Roger Roger
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Rispondi a  Interista Leninista
1 mese fa

Yes!

Roger Roger
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1 mese fa

E io che credevo che il tecnico più moderno dopo inzaghi fosse acciuga…🤣🤣🤣

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
1 mese fa

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GuS
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😆…è tua?

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Rispondi a  GuS
1 mese fa

No, trovata su FB

Cipe64 (gnegnegnè)
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😄😄😄

Interista Leninista
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1 mese fa

Ciao Seppia, al netto del rilievo che ti ha mosso, più sotto, Archiluca (e che anch’io condivido), hai scritto un post bellissimo per qualità della prosa e spessore dei contenuti. E siccome saprai bene quanto sia difficile combinare entrambi quando si è anche tifosi, non posso che farti i miei complimenti!

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
1 mese fa

La strada è ancora lunga e piena di insidie.

Io sono contento che ieri non si sia esagerato con la turnazione e che si siano portati a casa i tre punti. La turnazione è stata misurata.

Da qui in avanti la vista del traguardo rende ancora più pesanti le gambe.

La fatica si accumula e si deve dare il massimo in ogni partita come se non ci fosse un dopodomani.

Turnazione con moderazione.

Ultima modifica 1 mese fa by Cipe64 (gnegnegnè)
GuS
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Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
1 mese fa

It’s the new
“Adelante Pedro, con juicio…”

Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  GuS
1 mese fa

Adelante Simone..

Intersempre
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1 mese fa

9 marzo 2024

Qualcuno era Interista perché era nato a Milano.

Qualcuno era Interista perché si sentiva solo.

Qualcuno era Interista perché aveva avuto un’adolescenza nell’era berlusconiana…

Qualcuno era Interista perché “i colori del cielo e della notte sono i più belli del mondo!”.

Qualcuno era Interista perché “Sarti, Burnich, Facchetti, Tagnin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Milani, Suarez,Corso” è la poesia che ricorda di più da bambino.

Qualcuno era Interista perché “Julio Cesar, Maicon, Zanetti, Cambiaso, Samuel, Lucio, Thiago Motta, Sneijder, Milito, Eto’o” è la poesia che ricorda di più da grande.

Qualcuno era Interista, perché non sempre “vincere è l’unica cosa che conta”.

Qualcuno era Interista perché glielo avevano detto.

Qualcuno era Interista perché prima, prima prima, era milanista!

Qualcuno era Interista perché Facchetti era una brava persona.

Qualcuno era Interista perché Moggi NON era una brava persona.

Qualcuno era Interista perché beveva il vino e si commuoveva con le radiocronache di Sandro Ciotti.

Qualcuno era Interista perché era così sano che aveva bisogno di un’altra pazzia.

Qualcuno era Interista perché era talmente affascinato dal cuore dei tifosi nerazzurri che voleva essere uno di loro.

Qualcuno era Interista perché non ne poteva più di vincere facile.

Qualcuno era Interista perché voleva sudarsi gli scudetti.

Qualcuno era Interista perché la Champions oggi no, domani forse, ma dopodomani… Sicuramente!

Qualcuno era Interista perché i Fratelli del Mondo, i Mai stati in B e il Triplete, !

Qualcuno era Interista per far rabbia a suo padre, che era milanista.

Qualcuno era Interista perché c’era il grande Presidente Moratti.

Qualcuno era Interista malgrado ci fosse il grande Presidente Moratti.

Qualcuno era Interista perché Giorgio Gaber lo era.

Qualcuno era Interista perché in Italia abbiamo avuto la più corrotta classe arbitrale d’Europa.

Qualcuno era Interista perché il giornalismo sportivo peggio che da noi… solo l’Iran.

Qualcuno era Interista perché non ne poteva più di anni ed anni di scudetti decisi a tavolino.

Qualcuno era Interista perché Milan-Inter 0 a 4, Inter-Juve 2 a 0, Inter-Barca 3 a 1, Bayern-Inter 0 a 2…

(Liberamente tratto da un monologo di Giorgio Gaber)

Ultima modifica 1 mese fa by Intersempre
GuS
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Rispondi a  Intersempre
1 mese fa

I like tutti nell’altro post, non è che siam qua a regalar cioccolatini ai pasticceri

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Intersempre
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Rispondi a  GuS
1 mese fa

La ho completata leggermente con due versi sulle formazioni più “storiche” e ho modificato la data che era sbagliata. Ciao Gus…

Interista Leninista
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Intersempre
1 mese fa

Però hai dimenticato Chivu e, soprattutto, hai scritto “Cambiaso”: e un gobbo in quella formazione non si può proprio vedere, men che meno al posto di Esteban Cambiasso, il giocatore più intelligente che l’Inter abbia avuto dopo l’architetto Suarez!

Intersempre
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Rispondi a  Interista Leninista
1 mese fa

Vero, errore di battitura …maledetti correttori automatici degli smartphone!
Chivu era contitolare con Zanetti nel ruolo di terzino fluidificante.
Quando giocava il rumeno, Pupi trovava un posto a centrocampo, il più delle volte al posto di Motta, spesso vittima di infortuni.
Dovevo scegliere un “11” ideale del Triplete e per me è quello con Zanetti e senza Chivu, poi ognuno ha le sue opinioni.

Intersempre
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Rispondi a  Intersempre
1 mese fa

C’era posto anche per Chivu, allora titolarissimo anche lui!

Faccio ammenda riproponendo la formazione della stagione dei sogni:

Julio Cesar, Maicon, Samuel, Lucio, Chivu; Cambiasso, Zanetti, Thiago Motta, Sneijder; Milito, Eto’o.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  Intersempre
1 mese fa

😄allora tieni…

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Rispondi a  GuS
1 mese fa

😄😄😄anche io ho speso lì il mio like

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Rispondi a  Intersempre
1 mese fa

Aggiungo la seguente se permetti.

Qualcuno era Interista perchè era nato a Palermo…ma suo padre gli insegnò ad essere onesto e quindi anche Interista

archiluca
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Leggenda Bauscia
1 mese fa

mah, concordo su tutto il post, soprattutto sugli applausi ad una squadra davvero speciale e superiore, sulla strapotenza tecnico tattica dimostrata contro tutti.
concordo meno sulla presunta tranquillità con la quale abbiamo gestito il vantaggio nel secondo tempo. a me la squadra è parsa in affanno negli ultimi 20-30 minuti (e ci mancherebbe altro che ogni tanto non ci possiamo permettere il lusso di esserlo…) sia sulla gestione del gioco nei recuperi al limite dell’aria, sia sulla inaspettata incapacità di tenere palla, caratteristica -questa – che per me è uno dei più evidenti upgrade rispetto ai nostri storici limiti.
sarà che sono troppo tifoso e che quindi soffro anche avendo 15 punti di distacco dai ladri e 16 dai gonzi scarponi, ma a me il bologna del secondo tempo ha fatto tutto fuorchè il “solletico” come leggo nel post di seppia.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  archiluca
1 mese fa

Concordo, il Bologna è forte, noi eravamo stanchi e s’è sofferto.
Senza esagerare ma s’è sofferto.

Nel primo tempo abbiamo spinto tanto per bloccare la costruzione bassa dei Felsinei e poi nel tentativo di chiudere il match.

Non l’abbiamo chiuso e poi abbiamo dovuto difendere il vantaggio nel secondo.

Ci sta.

Ultima modifica 1 mese fa by Cipe64 (gnegnegnè)
GuS
GuS
Leggenda Bauscia
Rispondi a  archiluca
1 mese fa

Si, anche perché l’upgrade di cui parli (tenere palla) nel secondo tempo è evaporata, complice le difficoltà fisiche in questo senso sia di Sanchez che di Arnautovic (preso proprio per questo, ma il ragazzone ormai tra un infortunio e l’altro, con annessi tempi di recupero, è rimandato all’anno prossimo).

Deki
Deki
Leggenda Bauscia
Rispondi a  GuS
1 mese fa

Rimandato all’anno prossimo quando andrà per i 36……

GuS
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
1 mese fa

Eh già…il biennale di Arna lo pagheremo caro (pagheremo tutto, cit).

GuS
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Leggenda Bauscia
1 mese fa

Primo! Come l’Inter dei record (part II).

GuS
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  GuS
1 mese fa

“La splendida” (c)

Intersempre
Intersempre
Leggenda Bauscia
Rispondi a  GuS
1 mese fa

“LINTER I.C.E. EF SI. (*):
FE-NO-ME-NA-LE!!!
PER ME: NUMERO UNO !!!”

(Dan Peterson)

(*) Internazional Chasing Excellence Football Club

(Club calcistico internazionale che persegue l’eccellenza)

Ultima modifica 1 mese fa by Intersempre

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