Bauscia Cafè

Ricominciamo

Here we go! A distanza di tre mesi dall’ultima partita ufficiale stasera si torna a giocare. La ripresa della stagione nerazzurra inizia dalla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Napoli. Questa sera alle 21 al San Paolo scenderemo in campo con l’obiettivo di ribaltare la sconfitta dell’andata e raggiungere così la Juventus nella finale di Roma allo stadio Olimpico di mercoledì 17.

La Coppa Italia ripartirà con un’importante novità, riguardante semifinali e finale, introdotta dalla Lega Serie A: in caso di parità del risultato complessivo al termine dei 90′ non si disputeranno i tempi supplementari, ma direttamente i calci di rigore. Ulteriore novità che vedremo stasera, così come abbiamo avuto modo di vedere ieri nella prima semifinale di ritorno tra Juventus e Milan, e per il proseguo della stagione è quella relativa alla possibilità da parte delle squadre di effettuare cinque sostituzioni nel corso del match. Cinque sostituzioni che potranno essere effettuate utilizzando al massimo tre interruzioni della gara, oltre all’intervallo previsto tra i due tempi di gioco.

Non vi nego di provare un po’ di difficoltà a parlare del match, sia per la poca voglia di calcio provata negli ultimi tre mesi sia per il tipo di partite che andremo a vedere da qui in avanti per chissà quanto. Magari è una cosa momentanea e con il tempo mi abituerò e tornerò alla normalità, ma al momento questo è il mio stato d’animo. Per il sottoscritto un calcio, e così tutti gli sport in cui il pubblico ricopre un ruolo quasi fondamentale per l’esito finale dell’evento sportivo, senza tifosi non ha motivo di esistere. Si giocherà in scenari surreali e con condizioni ambientali totalmente diverse da quelle alle quali eravamo abituati, per cui risulterà strano di parlare di fattore campo. Chiarito tutto questo, noi di Bauscia Café non possiamo fare altro che adeguarci alle nuove regole e provare a ripartire insieme a voi.

E dopo questo noioso e burocratico spiegone braffiano passiamo alle cose serie: la partita!

Dove eravamo rimasti? Esattamente quattro mesi fa un’Inter troppo brutta per essere vera, e reduce dalle fatiche del derby vinto in rimonta, veniva sconfitta a San Siro per 1-0 alla fine di un match tutto sommato equilibrato. Furono la magia di Fabian Ruiz e qualche intervento provvidenziale di Ospina a decidere la partita in favore dei partenopei, guadagnandosi così un’ottima chance per l’approdo in finale.

L’annullamento del fattore campo però toglierà quella sicurezza aggiuntiva e quella spinta emotiva agli uomini di Gattuso, e noi sappiamo bene quanto è difficile andare a vincere in un San Paolo gremito, visto che prima di questo Gennaio abbiamo mancato la vittoria per 22 anni.

Ma sedendo e mirando, interminati spazi e sovrumani silenzi

Non so bene che Inter ritroveremo stasera, se nella versione ingolfata e a rilento di Dicembre/Febbraio o se nella versione brillante e sprint di Agosto/Ottobre ’19. So solo da cosa mi piacerebbe ripartire. Mi piacerebbe ripartire da un Eriksen finalmente titolare, da un Lautaro con la mente libera dalle voci di mercato, da un Sensi e un Sanchez liberi dai vari infortuni ed arruolabili al 100%, da un Lukaku dominante e con il killer instinct come quello dell’Epifania, da un Conte deciso e con le idee chiare, da un’Inter aggressiva e affamata di successi. Perché già che siamo in ballo, balliamo.

Scenderemo in campo con l’11 titolare e probabilmente con il classico 3-5-2 di contiana memoria anche se non è da escludere un 3-4-1-2 con Eriksen nel ruolo di trequartista, sperimentato in questi primo mese di allenamenti dal tecnico leccese, che andrebbe così a rappresentare la vera novità di questa ripartenza. I nostri capisaldi saranno sempre il trio difensivo composto da Bastoni-De Vrij-Skriniar che avranno il compito di tenere d’occhio il tridente piccolo del Napoli, che tanto fastidio ci ha dato all’andata, e la coppia d’attacco formata dalla LuLa che sarà chiamata a replicare quanto fatto in Campionato e continuare quanto fatto in stagione, ripartendo dai 39 gol complessivi e cercando di andare a raggiungere e superare le 48 marcature della coppia Eto’o-Pazzini nella stagione 2010/2011, diventando così la coppia d’attaccanti più prolifica della storia nerazzurra. Il tutto sarebbe bello venisse celebrato anche con la conquista di un trofeo, che manca proprio dalla stagione 2010/2011.

Torniamo ad abbracciarci, fratelli nerazzurri
Buona ripartenza e buon ritorno al calcio giocato, compagni nerazzurri twittalo

Braffo

Sono il Chief Games Officer di Bauscia Café. Metà stronzo, metà testa di cazzo.

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