Ci eravamo lasciati ormai due settimane fa con una speranza, espressa a voce dal tecnico Conte: recuperare gli indisponibili. Oggi purtroppo dobbiamo constatare come questo desiderio non si sia concretizzato: Asamoah, Sensi e Gagliardini sono ancora fuori a fare compagnia ai lungodegenti Politano e Sanchéz. Siamo all’inizio di un altro filotto composto da sette partite da giocare in meno di un mese e dobbiamo confrontarci con difficoltà numeriche. L’imperativo di Conte è continuare a stringere i denti, in una situazione di “emergenza” dove ogni giocatore dovrà tirare fuori ancora una volta tutto quello che ha dentro. Andiamo a capire meglio allora chi abbiamo di fronte oggi e cosa possiamo aspettarci.
Partiamo con qualche dato che sicuramente ci farà riscoprire l’ottimismo in attesa di questa importantissima gara: nelle ultime cinque partite con il Torino non abbiamo vinto e nelle ultime due trasferte abbiamo addirittura perso. Poteva andare meglio. Loro stanno attraversando un momento in chiaroscuro, nonostante l’ultima brillante vittoria con il Brescia, ma rimangono una squadra compatta ed organizzata, che se riesce ad incanalare la partita secondo direttrici di gioco a lei affini sa rivelarsi davvero ostica. Il Torino certo non spicca per la qualità dei suoi interpreti e recentemente non esprime un calcio brillante, tanto da apparire a volte spento in campo, ma ha le armi per fare male ad ogni avversario.
Come certamente ricorderemo, Mazzarri schiera i suoi uomini con un sistema a tre, che in genere varia nell’interpretazione e nella disposizione dei suoi offensivi. N’Koulou gioca in posizione centrale ed è il giocatore chiave nella costruzione dal basso per l’undici del Torino. Pur non vantando i piedi di De Vrij, il camerunense ha una buona visione di gioco e qualità per mettere in pratica in campo quelle che sono le sue intuizioni. Al suo fianco ci sono due centrali esterni di fisico e aggressività: Izzo e Bremer, che prenderà verosimilmente il posto di Lyanco. Sorprende che questa squadra abbia subito ben 17 gol (media di 1.41 gol subiti a partita) in queste prime uscite nonostante un reparto arretrato di tutto rispetto sulla carta, arricchito da Sirigu, che l’anno passato aveva chiuso il campionato a 37 reti subite (media di 0.97 gol subiti a partita).
Il Torino anche quando non esprime un calcio particolarmente propositivo ha dimostrato di prestare sempre una grande attenzione agli equilibri. La proposta di calcio a volte risulta monocorde, quasi asfittica, specialmente nei periodi di scarsa brillantezza dei suoi interpreti migliori, ma sempre disciplinata. Anche stasera credo che molto dipenderà dall’intensità che riuscirà a mettere il Torino nella partita e dalla verve individuale delle sue punte. Davanti hanno cambiato molto in questo inizio di stagione, sia gli interpreti che le posizioni di partenza.
Belotti è la loro garanzia, un centravanti difficile da gestire per qualsiasi difensore, in possesso di una grande energia abbinata a fisico e senso del gol. Intorno a lui verosimilmente ruoterà uno tra Berenguer (probabile) e Verdi, che non sta attraversando un buon periodo: 10 partite, un solo assist e tante prestazioni impalpabili per l’italiano ex-Napoli che ha le qualità per fare la differenza. Ci si aspettava di più finora da tutto il Torino, ad onore del vero, che ha pagato probabilmente un mercato estivo rivedibile ed una preparazione atletica calibrata sui preliminari di Europa League, che non sono andati bene.
Le due squadre stasera giocheranno praticamente a specchio. Quando hanno luogo confronti di questo genere la differenza la fanno la qualità, l’intensità e la capacità di imporsi nei duelli 1vs1 che si sviluppano su tutto il campo. I dettagli avranno come sempre un peso enorme e – facendo un paragone – il Torino, avendo meno nazionali, ha avuto modo di lavorare con più uomini durante la pausa e prepararsi meglio.
Andando più nello specifico: che situazioni particolari possiamo aspettarci? Rincon, pur giocando mediano, sarà probabilmente a uomo su Brozovic e si alzerà a prenderlo in fase di non possesso per tutti i novanta minuti. Questa soluzione è stata adottata da Mazzarri contro la Juventus per gestire Pjanic e tutto lascia pensare che il tecnico possa riproporla. Belotti infastidirà in modo sistematico le uscite dal basso ed in particolare De Vrij, mentre Berenguer uscirà a turno sui nostri centrali di destra e di sinistra in base alla direzione che prenderà la nostra costruzione: sarà molto complicato esprimere una certa fluidità di gioco.
Possiamo immaginare una partita molto complessa anche per i nostri esterni, visto che il Torino ha uomini di corsa e fisico in quelle zone, abili nell’uno contro uno e con un passo in grado di ribaltare rapidamente l’azione. Il centrocampo granata è poco qualitativo, più di lotta che di idee, ma estremamente strutturato fisicamente e organizzato. Meite e Lukic non disdegnano qualche inserimento, ma non hanno un particolare feeling con il gol.
Non credo ci si dovrà stupire oggi nel vedere da parte nostra molte soluzioni alla ricerca delle due punte, anche di prima dagli esterni. Per questa ragione vorrei concludere questa introduzione alla gara spostando brevemente il focus sulla nostra coppia di attaccanti: Lautaro Martinéz e Lukaku.
In una situazione di equilibrio e una partita molto bloccata, oggi molto passerà dal peso qualitativo del nostro attacco. twittaloPartiamo da un dato curioso e si spera benaugurante: dei 14 gol segnati dalla coppia, 11 gol sono stati segnati in trasferta. L’importanza di due punte che lavorano per la squadra, che fanno pesare la propria presenza in campo e fungono da riferimenti per il resto dei compagni si è rivelata un fattore determinante nell’ultima uscita contro il Verona.
Lukaku contro i veneti può aver sbagliato un paio di occasioni, ma ha partecipato per novanta minuti al gioco della squadra senza mai chiamarsi fuori dal confronto. Sponde, aperture, protezione del pallone per consentire ai compagni di posizionarsi: nonostante non sia arrivato il gol e in due circostanze in particolare potesse certamente fare meglio, credo che sul piano del gioco con il collettivo stia crescendo e si stia calando sempre di più nell’interpretazione di un ruolo per Conte fondamentale.
Anche fisicamente il giocatore è apparso più brillante rispetto alle prime uscite, certificando il buon lavoro che sta svolgendo insieme allo staff. Chi ha seguito il giocatore nel suo ultimo periodo in Inghilterra potrà notare come oggi il belga sembri più “leggero”, più esplosivo. Non credo che riusciremo a rivedere – per diverse ragioni – Lukaku nelle condizioni in cui era all’Everton, ma sembra si stia distanziando dal giocatore eccessivamente appesantito muscolarmente nei suoi ultimi trascorsi al Manchester United.
Lautaro quest’anno si sta esprimendo ad altissimi livelli e la speranza è che questo non sia un fuoco di paglia, ma il primo passo verso una carriera a tinte nerazzurre da grandissimo giocatore. Gli automatismi con Lukaku si affinano – in particolare la percezione dell’altro quando si posizionano sulla stessa verticale – e il loro rapporto dentro e fuori dal rettangolo di gioco sembra buono.
La loro importanza per il nostro gioco è apparsa lampante nell’ultima uscita di Champions League contro il Borussia Dortmund. Se nel primo tempo siamo riusciti a trovare le punte con continuità e loro sono state fantastiche, soprattutto Lautaro, nel vincere tutti i duelli, ecco che nel secondo tempo entrambi i nostri attaccanti sono completamente usciti dalla partita e noi non siamo più riusciti ad essere pericolosi. La speranza è quella di vedere domani due attaccanti in grande condizione che facciano pesare il loro livello per tutto l’arco dell’incontro.
Stasera quindi ci attende una partita maschia, poco spettacolare e molto tattica. Il Torino è la squadra che ha commesso più falli in tutta la Serie A (189), con una media per gara di 16 falli commessi, quindi anche trovare una continuità di gioco e prendere ritmo non sarà affatto semplice. Ci saranno tanti duelli, tanti 1vs1 in tutte le zone del campo: la tenuta fisica e la concentrazione della nostra squadra verranno messe a dura prova.
Negli anni passati questo tipo di partita, specialmente se di ritorno da una sosta nazionale e con qualche indisponibile, ci ha sempre creato dei problemi. Senza contare che ci stiamo avvicinando al Natale, un periodo dell’anno delicato e dove le nostre speranze ed ambizioni in genere cominciano a darsi una ridimensionata. La curiosità e l’attesa di vedere come sapremo ripartire fin da oggi sono davvero ai massimi.
Da questo punto di vista sarà molto interessante osservare come attaccheremo la partita: l’approccio alla gara ci dirà molto della crescita dell’Inter sul piano mentale. Finora l’Inter è la squadra che in Italia ha segnato di più nei primi trenta minuti di partita: 10 gol segnati. Pur tenendo in considerazione la componente casuale di questo dato statistico, è evidente come l’aggressione feroce delle partite fin dai primi minuti stia diventando sempre di più una peculiarità della nostra squadra. Non ci resta che attendere: oggi ci aspetta un altro Sabato tinto di nero e di azzurro.
Vedo che si continua ad ironizzare su Gabigol, ma i numeri sono dalla sua, e che numeri!
Escluderei un ritorno all’Inter per motivi ambientali ben documentati su qua, sono certo che garantira’ una enorme plusvalenza.
Oggi recupero e da domani super concentrati che a Praga non sarà un giretto gulash staropramen e bionda di compagnia per Malastrana.. ?
Ponte Carlo è un qualcosa che non si può spiegare. Che città meravigliosa che è Praga.
Bravo ?assist sfruttato bene. Praga con due bionde, una da bere e una no, e sfolgorante
Che bella la nostra classifica. E che bella la classifica dei gonzi.
Barella colpo tremendo.
Luca Marelli certifica che manca un rigore alla dea e che il fallo di mano del trans poteva e doveva essere ravvisato dal var.
Buongiorno sardine
da quando ho imparato che dietro alle sardine c’è romano prodi, mi sono defilato. al peggio non c’è mai fine
specifica nel dettaglio perchè mi sembra inverosimile sta cosa di Prodi
informati bene. stanno tenendo nascosto, ma qui si sa.
Conte con Gabigoooolll
Aahhhhahh ahahah anbhhhha
Rido ?
A parte che non capirebbe neanche UNO dei movimenti di squadra che l’allenatore gli chiederebbe…
Penso che caratterialmente si sposerebbero alla perfezione… si sì
abbiamo spedito icardi perchè la wuanda andava in tv a dire che dovevano comprare giocatori forti per passare la palla al suo toy boy…
e vogliamo riprendere gabigol che dichiara a reti unificate di aver fatto la storia tutto solo e di essere più forte di Zico?
va bene che bauscia ci piacciono, ma io direi di monetizzare prima che torna in europa a fare la panchina…
veramente sto scrivendo da analfabeta.
tranquilla, anch’io prima ho usato un congiuntivo “allegro”
“Adesso valgo il quadruplo”, ha azzardato senza falsa modestia prima di annunciare accanto a Junior, altro protagonista del primo titolo continentale 38 anni fa insieme a Zico, che “adesso siamo insieme, anch’io ho scritto la storia”
ego a livello di IBRA
poi ti dirò… a me sta simpatico, ma vedo più probabile che dopo sei mesi ad appiano il suo valore torni a 2 spicci e un pacco di “ciuggomme”
e sul suo profilo twitter:
Gabriel Barbosa
@gabigol
Eternizado ?
IMMORTALE
Il problema è che, vedendo un quarto d’ora di hl della partita, è vero. Predominio molto marcato del River. Vabbè, oramai è finita, abbiamo vinto.. bam bam 2 pere in 4 minuti e a caare. La seconda inventata di sana pianta da lui. Come il Bayern con lo United. Passerà da Appiano e verrà scansionato. Poi, all’80×100,verra venduto in 1)Liga 2)Premier 3)Bundes. A circa 35 milioni, magari con bonus. E prenderemo un paio di pezzi buoni anche se l’unico che ci servirebbe davvero è Allan
c’è una cosa che non ho capito ieri, riguardo al gioco della giuve a berghem:
ha giocato col 353?
o col 4313?
qualcuno mi può aiutare?
Gasp***** ha messo persino in dubbio il proprio rigore a favore.
Only in Banana Republica.
Malpensa, Terminal 2, gennaio 2020: i tifosi bauscia accolgono il ritorno di Gabibaldi, l’eroe dei due mondi.
https://www.instagram.com/p/B4–7nGphQp/
tutto molto bello
abbiamo finalmente una squadra con gli attributi,
abbiamo fatto una caterva di punti, quasi mai per caso, e abbiamo margini di miglioramento con il rientro di infortunati..
ma siamo secondi..
dietro ad una squadra che tutti osannano per essere imbattibile ma che in campionato ha fatto solo una partita da grande squadra, guarda caso contro di noi…
le altre le ha portate a casa con lampi dei singoli o con soliti aiutini…
Non so voi ma a me mette tristezza e sconforto
speriamo che conte riesca a tenere i nervi saldi suoi e dei suoi giocatori…
perchè giocare così, per arrivare secondi, può essere incredibilmente demoralizzante…
Per ora questo campionato mi ricorda tanto quello di due anni fa con il Napoli al posto nostro. Speriamo che l’epilogo sia diverso.
devi stare come un gatto attaccato ai maroni. vedrai che prima o poi da fastidio
cosa mi sono persa? a parte il gol di Lukaku che ho visto, sto percorrendo la Transilvania, tempo da lupi, che è successo a Barella? abbiamo vinto, bravi, di più nin zo’.
Eh temo che Nicolò rientri a gennaio. Con un po’ di fortuna
E adesso parla pure italiano!!!
El mio “Torito”
GOAL! Flamengo 2-1 River Plate (Gabriel Barbosa, 90+2)
He has barely had a sniff all game but has turned the match around in a few dramatic minutes. The ball is lumped down the pitch by Diego and the River defence fail to deal with it, allowing Gabriel Barbosa to take it into the box and whack a shot into the corner.
Vabbè ma questo si è fatto il crociato mannaggia la p.
È incredibile che Barbosa sia riuscito almeno a non diventare una minusvalenza.
Un grazie al sud America, ormai al livello di una terza divisione Europea.
Bene per il ragazzo che potrà tornare in Europa credendo di essere fenomeno. Sperando capisca quanto deve alzare il livello per essere presentabile.
Non con i nostri colori palese.
da noi ha fallito anche perché immaturo e arrivato in un momento di caos assoluto,ora mi pare un altro giocatore e a noi serve un attaccante se dobbiamo regalarlo per 20 milioni meglio tenerlo in rosa
20 che? ???
Che poi, guarda un po’, avete sentito Gasperini? Eh? No? Beh, nemmeno io.
In tanti evitano di parlare contro la gldm!!! E anche questo puzza assai
anche alla conferenza degli arbitri non hanno nominato il mani di delicht
gasperini ancella ossequiante. cit. brehme
onestamente il suo atteggiamento è la cosa che mi fa incazzare di più
se fosse successo contro l’inter avrebbe avuto la vena gonfia in tutte le interviste fino a natale
invece sa che deve sorridere e baciare il cul alle merde per non avere problemi
probabilmente più in là in campionato, contro altre squadre, casualmente capiteranno errori a suo favore….
se solo fossi un giornalista, vorrei tanto aspettarlo alla sua prossima incazzatura per errori contro l’atalanta, per chiedere: “come mai non si è arrabbiato così tanto contro le merde?”
1. Vietato farsi fregare dal Flamengo e dalle sue ambiziose velleità speculative.
2. Senza Barella sarà durissima. Potremo tenere il passo in campionato, ma dovremo dire addio alla CL.
3. Gasperini peggior allenatore della storia dell’Inter. 3 punti li facevo anch’io in panca.
Chi lo rimpiange e dà la colpa a Moratti per i limiti della merda dai capelli bianchi, incapace di usare un modulo diverso dal 343, si autoescluda pure dal blog.
dispiace enormemente per barella. ma noi abbiamo una risorsa che nessuno ha. l’ultimo highlander.
dambros mac.leod.
dove lo metti sta.
ho letto @Tiziano su Barella, adesso obbligo tirare fuori i dane’ a gennaio obbligo! Gabriel barbosa dovrebbe rientrare a Milano…subito, non vi leggo più, connessione.
Spero di non vedere mai più Gabigol con la maglia nerazzurra. Rientri per portare 45 milioni.
Discriminazione continentale, o transcontinentale.
Tanto sicuro che la colpa dellla sua disfatta all’Inter sia tutta colpa sua???????? Cerchiamo di ricordare che e’ arrivato all’Inter piu sghangherata dell’ultimo mezzo secolo.
Ho appena visto gli hilights della partita, ed e’ stato l’unico giocatore del Flamenco ad essere pericoloso. Inoltre da quando e’ tornato in Brasile e’ sempre stato costante. Molto p[iu’ di altri gonfiati campioni.
Guarda nel club in cui io guardo abitualmente le partite dell’Inter c’è un Flamenco Club.
Ho visto tanti spezzoni di partite, perché è molto bello partecipare al loro tifo.
Pensare che il Flamenco abbia vinto il corrispettivo della loro Champions è pazzesco.
Ormai quel calcio non ha nulla da spartire con quello Europeo, viene saccheggiato prima ancora che possa avere un senso. In pratica si schierano giocatori che non hanno un idea di gioco collettivo, quelli talentuosi sono già altrove, anche solo in Europa dell’Est.
Gabigol emerge in questo contesto.
Se dovessi consigliargli una destinazione direi Spagna, o Francia, campionati in cui comunque un attaccante può, se fisicamente e finalizzativamente strutturato togliersi tante soddisfazioni. E magari fare quel saltino di qualità.
Ricordiamoci che Barbosa non ha fallito solo all’Inter, ma non ha visto il campo nemmeno in Portogallo dove era in prestito.
Ora per me portarlo in Italia, vorrebbe dire svalutarlo nuovamente e compromettere questa ottima mossa che è stata rimandarlo in Brasile.
Cederlo ovviamente ha senso solo per il suo valore.
Ma riabilitare la sua esperienza passata, questo no.
Il giocatore era uno dei più inadeguati che abbia vestito la nostra maglia.
Scelte, decisioni e comprensione dei momenti della partita inesistenti.
Può essere cresciuto a tal punto da ovviare a tutte queste defezioni in un anno e mezzo? per me no, soprattutto in un campionato come quello Brasiliano che non ti richiede queste doti.
Guarda , che quel secondo goal ieri e’ stata una vera perla.
Ce’ stato tutto , forza velocita’ e tecnica!!!!
Io ci andrei un tantino piu’ cauto nello sparare sentenze.
Anche Sneyder e Milito erano stati scartati prima di arrivare all’Inter????? Non si sa mai senza controprova.
Guarda, io nel secondo gol ci vedo 2, se non 3 errori più che grossolani da parte dei due difensore e del portiere del River.
Il colpo di testa del difensore è in pratica un controllo a favore dell’avversario.
Il secondo difensore del River lascia copre la porta in maniera totalmente errata, diventando solo ostacolo per il compagno di reparto.
Il portiere subisce un gol centrale, saltando come un tarantolato non si sa per quale motivo.
E fidati questo è il calcio brasiliano.
Barbosa così giovane può essere tante cose, ma ci sono in mezzo tantissimi step intermedi.
Ad oggi è inadeguato per questa Inter.
Milito era un giocatore che è stato sempre punta di diamante della squadra in cui ha giocato, fosse il Zaragozza o il Genoa in B, aveva una comprensione del calcio e qualità che erano solo da affinare, ma era completo.
Per non parlare di Snejder, considerato sempre una gemma incredibile anche quando al Real non andava.
Cosa sarà Gabigol a 30 anni non lo so.
Oggi per me ha solo 2 destinazioni possibili per conseguire risultati: Spagna o Francia.
Ti ricordi le sue partite con noi? sbagliava tutte le decisioni, non capiva i momenti. Nella lettura della partita era peggio di un giocatore di serie D.
Solo che in Brasile questo non è richiesto.
Abbiamo il giocatore più ambito al mondo:Gabi gol!!
Doppietta in finale e vittoria in Libertadores,.
Dopo tutte le critiche che furono, quanto varrà ora ??
Trenta più bonus per me. Che non e malaccio
Io dico almeno il doppio.
In questo momento Gabigol è il giocatore più popolare del Brasile, piu’,
molto più di Neymar.Ha vinto la coppa campioni del sud America con la squadra più amata del Brasile che solo Zico c’era riuscito.. e con doppietta in finale..
Non so
se mi spiego…
Marotta saprà capitalizzare questa inopinata combinazione fortunata.
Spero a questo punto non solo la ventina di milioni in ballo col Flamengo.
La tegola Barella non ci voleva. Abbiamo riesumato nonno Borja, ma come dire: è viaggiare a 56k piuttosto che a fibra. Sarà stato il caso o un Toro sciatto (Mazzarri a me sembra quello del mesto finale in nerazzurro, the best has never come) ma con Danilone a fare il perno dell’ingranaggio per i vari scivolamenti, siamo sembrati di nuovo squadra da clean sheet.
E BV non ha giocato niente male, un tempo lo regge per congelare il risultato. Lo ha detto pure conte
Concordo. Il problema adesso è che a Praga Borja al 20′ avrà la lingua di fuori, e abbiamo esaurito la scorta di centrocampisti arruolabili.
Gabigol risorsa tecnica o economica sarà da valutare ?
miglior punteggio dopo 13 partite, in 111 (centoundici) anni di Storia di FC Internazionale.
Suning cazzari
Marotta incompetente
Lukaku inguardabile
Senza Maurito siamo da 10° posto
Conte cavallo di troia venuto solo per danneggiarci
dove sono finiti questi fenomeni da tastiera?
in Transilvania, e dove se no? spetta, non è tutto oro quello che luccica…spetta.
No dai non ci credi neanche tu
era autoironico!! ngiorno!!
???
l’attesa… al castello del conte dracula. eroe nazionale che scaccio’ i turchi dalle sue terre.
agli alle finestre, insieme alle sciarpe dell’inter
ps
quello spetta… porta sfiga?
Mazzarri chiede la ripetizione della partita perché pioveva troppo?
Il quarto di centrocampo dello stesso livello degli altri 3 lo abbiamo. Momentaneamente purtroppo gioca in Sardegna. Ma pagato da noi
E ci rimanga…!!!!
Infatti ci sta anche bene. Il problema è che noi ora dobbiamo vincere due partite di CL. Senza se e senza ma. E non a gennaio, quando un paio di pezzi arriveranno e rientrerà anche Alexis. ORA. Con questi uomini. Che stanno facendo miracoli, insieme all’allenatore. E che meritano /si aspettano di avere un paio di aiuti a gennaio. Sperando che non sia troppo tardi. Il resto, sono chiacchiere e stanno a zero
non ha passato i test di pintus, altrimenti ci sarebbe
Red Card! Gabriel Barbosa (Flamengo, 90 + 5)
Two goals and a red card for the striker who has irked the referee. What a fun few minutes he’s had.
GOAL! Flamengo 1-1 River Plate (Gabriel Barbosa, 89)
Bruno Henrique does some fine work on the left wing and works the ball into the box to De Arrascaeta, whose cross ends up at the back post with Gabriel Barbosa who taps into an empty net at the far post.
Notizie su barella !!?
distorsione al ginocchio.
echi di 1988/1989.
solo che ai tempi i ladri si barcamenavano in zona uefa coi vari rui barros e zavarov e non comandavano a tutti i livelli come ora….
stiamogli attaccati, che più di così…
Che fatica.