Bauscia Cafè

Fuffa, manici e sazietà.

Mi accingo a scrivere della partita di ieri sera e onestamente non vedo l’ora di arrivare alla fine, tanta è l’amarezza per una prova semplicemente insufficiente sotto tutti i punti di vista. Tante chiacchiere, tante parole, obiettivi di rimonta e poi proponi questa partita contro il Monza: che cosa devo pensare? Personalmente sono stanco, stufo e vedo davanti ai miei occhi una stagione tirata nel gabinetto in un tripudio di superficialità e supponenza. Alti e bassi. Bassi e alti. L’unica costante in questi due anni. Cercavamo continuità e ne abbiamo trovata nel non averne.

Non c’è molto da raccontare. Squadra morbida, con tanti giocatori che sul piano individuale sono ben al di sotto della sufficienza e con un atteggiamento che è tutto tranne quello di una squadra che sa di non poter più sbagliare. Una superficialità diffusa, come se la partita contro il Napoli di tre giorni prima fosse stata un’illusione, in cui anche chi entra dalla panchina non fa altro che giustificare il fatto che non sia partito dall’inizio. Una squadra che in casa contro la prima della classe ha la faccia tosta di difendere unita, anche in modo ruvido, attaccare con convinzione e cercare di ricavare il massimo da ogni palla, mentre contro il Monza sfoggia una prova sgradevole, molle caratterialmente e tecnicamente imbarazzante per larghi tratti di partita.

Deja vu. L'Inter non riesce a dare continuità al suo percorso. Credo sia a questo punto una caratteristica di questa Inter, non solo in campo. twittalo

Non so più neppure come inquadrare tutto questo. Non so se inveire contro la presunzione di chi va in vantaggio e prende gol trenta secondi più tardi con lo sguardo perso di chi non sa come sia successo, oppure contro la superficialità di una squadra che prende gol su palla inattiva a due minuti dalla fine di una partita pesantissima e – non soddisfatta – serve pure a Caldirola il possibile pallone del tracollo un minuto dopo. Anche Sacchi mi offre motivi per trovare al di fuori dei miei uomini elementi per esplodere di rabbia, ma voglio fare uno sforzo cognitivo e rimanere nel mio orto. Personalmente ho perso le speranze e la voglia di credere che questa squadra possa proporre qualcosa di diverso. Questi siamo: l’Inter da oltre un anno e mezzo è una squadra la cui caratteristica fondativa è la mancanza di consistenza e il perdurare di alti e bassi sfinenti.

Questo gruppo in campionato quest’anno sta vivacchiando in modo sgradevole, attentando alla mia voglia di sostenerlo – e ce ne vuole – a cadenza regolare. Alterniamo partite di livello quando le motivazioni vanno a mille e l’avversario ci costringe a stare umile, a partite oscene quando abbiamo i favori del pronostico. L’unione e la coesione di questo gruppo mi vengono solo raccontate, perchè nel concreto non ne vedo. Al momento quello che riesco a scorgere chiaramente è una fastidiosa mancanza di amor proprio e di attaccamento vero per la maglia che si indossa, poi puntualmente annegate in una retorica e una prosopopea di cui ne ho le scatole piene. Mi chiedo cosa tenesse insieme la squadra che due anni fa ha vinto lo Scudetto: la voglia e la fame di un gruppo che non aveva mai vinto niente di alzare un titolo, oppure l’allenatore? Non ne ho idea.

Non vado a prendere nome per nome tutti quelli su cui troverei qualcosa da dire, perchè scriverei un capitolo di un libro, ma francamente non meritavo di vedere alcuni ieri sera che sembravano entrati in campo dopo essere stati vittime di un rapimento alieno: confusi e stralunati, con difficoltà nell’articolare un controllo di palla, correvano a occhi sbarrati privi di orientamento in un prato verde. Mi faccio poi delle domande: sto sopravvalutando una rosa, oppure questo gruppo sta sotto-rendendo? Probabilmente un mix di entrambi i fattori, ma non passi un girone con Barcellona e Bayern Monaco se non hai valore. Quello che per me è certo per quanto mi riguarda è che c’è qualcosa sul piano della coesione e dell’unità di intenti che non convince. Boria, sbracciate, gente che scuote il capo, prestazioni anonime che rasentano il menefreghismo: quando le cose vanno male questo gruppo-squadra ti dà la sensazione di non esistere, ognuno inconsciamente scarica le proprie responsabilità su altri fattori. Ripeto a costo di risultare sfinente: è un gruppo che si sente più importante e meritevole del tecnico, dello staff e in questo preciso momento pure della proprietà.

Quello che segue è il passaggio che mi sta più a cuore. L’Inter di oggi rispecchia per me in campo drammaticamente le ambizioni del suo manico e non mi sto riferendo solo all’allenatore, anzi. Due anni fa l’Inter aveva delle ambizioni precise di crescita e voleva vincere, il progetto era indirizzato verso la vittoria, l’allenatore era Conte e dal vertice societario fino all’ultimo assistente dell’allenatore l’asticella era alzata fino a quel livello: vincere. Si richiedeva non di fare bene, ma di vincere, ottenere risultati. I giocatori in campo assorbono tutto questo contesto e si comportano di conseguenza, avevano assorbito parte di questa volontà vincente. Oggi cosa vuole fare l’Inter? Parlo dell’Inter, persone fisiche, società, nomi e cognomi, non noi tifosi. Senza troppi giri di parole: vivacchiare al vertice della Serie A per assicurarsi i proventi della Champions’ League e ben figurare in Europa negli impegni dove girano soldini e visibilità. L’impulso alla vittoria è ben calato. Ci sorprendiamo dunque che in campo il rendimento sia questo? Una squadra per me assume il carattere del suo manico e nel tempo si comporta in base alle aspettative del suo ambiente. Per il nostro manico tutto questo è sufficiente.

Nelle difficoltà questa squadra giace frammentata e impacciata. Qualcuno potrebbe dirmi che in realtà in certe partite toste l’Inter ha dimostrato di saper giocare compatta e soffrire insieme. La mia risposta è: quando se lo aspettavano, sapevano di doverlo fare e avevano davanti avversari che li portavano a farlo, con motivazione al massimo. Quello che fa saltare il banco è quando ci accade qualcosa di non previsto. A quel punto la squadra si perde, con giocatori che vedono bianco e altri che vedono nero. La squadra si disunisce, le cose diventano più complesse e si ha la sensazione che ognuno giochi per sé stesso.

Tra l’altro pur essendo una persona che ama il calcio, apprezza il gioco moderno, offensivo etc. etc. quando ho a che fare con la mia squadra del cuore sono un severo risultatista. A me sta benissimo dovermi mettere a difendere contro il Monza se non ho più energie fisiche e mentali. Ho speso tanto contro il Napoli, la brillantezza di squadra non c’è e l’avversario ne ha di più: mi turo il naso e mi metto a difendere.

Quello che non accetto è la scarsa comprensione del momento e della necessità di avere un atteggiamento pratico e pragmatico: ho visto poca coscienza di quanto pesassero certi palloni e – soprattutto con la palla – giocatori poco presenti mentalmente. Abbiamo prodotto diversi attacchi a parer mio con una certa approssimazione, scialacquando palloni in modo gratuito e poi ci siamo ritrovati a scappare all’indietro perchè eravamo lunghi e abbiamo concesso campo ai nostri avversari. Visti i numeri in campionato, mi torna in mente una conferenza stampa di oltre dieci anni fa di Spalletti, ancora di più se penso che grossomodo questi sono davvero i giocatori che hanno vinto uno scudetto con Conte.

“O più sostanza o non si vincono le partite. Punto. Poi si può ripartire, da questo punto.”

Mi rimane negli occhi un momento in particolare: a due/tre minuti dalla fine c’è stata una rimessa laterale all’altezza dell’area di rigore del Monza, dove era imperativo tenerla lassù. Palla sparata addosso alla punta, ennesimo controllo di legno di Lukaku, palla in fallo laterale per il Monza e in panchina si ride. Due minuti dopo ridevamo meno: per me è la fotografia della partita. Fotografia della partita e probabilmente della stagione. E non solo di quest’anno.

Sto per fare un discorso tristemente allegriano, mi si passi il concetto. Quanti palloni abbiamo perso? Quanti non siamo riusciti a tenere in avanti cercando improbabili giocate di prima, appoggi di fino e simili? Se le cose non riescono una volta, due volte, tre volte, poi alla quarta a costo di giocare elementare quel pallone lo difendi e te lo tieni nei piedi finchè proprio non te lo strappano in dieci, anche a costo di sbagliare il tempo della giocata, di non essere bello, di beccarti una sbracciata del compagno. Discorso analogo per un centrocampista. Ad un certo punto della storia dell’uomo si impara che se sei in vantaggio e non ti sta riuscendo niente o quasi, la prima cosa da fare è “stare sul pallone”, proteggerlo, metterlo poco in discussione. Non serve che lo spirito di Nedo Sonetti si impossessi del tuo corpo: arriva un momento in cui non ti riesce nulla e devi essere concreto, presente e sentire il peso di ogni pallone. Lo abbiamo fatto con il Barcellona e anche in altre partite, ma non riusciamo mai a farlo con continuità. Siamo diventati troppo borghesi per farlo contro il Monza? Oppure non abbiamo più quella tensione verso la vittoria che prima avevamo?

Sta di fatto che questa squadra con questo approccio non andrà da nessuna parte. E badate bene: non parlo di gioco o di qualità. Perchè il gioco che proponiamo nel complesso – e il giudizio non può essere legato solo alla gara di ieri – è sufficientemente buono. Quello che manca è attitudine a vincere, fame di vincere, voglia di portarla a casa ad ogni costo. E per quanto mi riguarda questa è anche la radice per la quale abbiamo perso lo scorso anno. Chi deve trasmettere tutto questo? Mi fermo qui. Non ho veramente voglia di sentire altre interviste, altri discorsi, tutta questa fuffa che mi devo sorbire a cadenza ormai quasi regolare mi ha veramente sfinito. Questi sono, non esistono parole che possano convincermi del contrario. Chiudo con un parere tecnico sull’arbitro e sul novero dei suoi assistenti: prestazione arbitrale addirittura più scarsa della mia pazienza residua ed ennesima prova da mani nei capelli di una classe arbitrale che andrebbe completamente riformata, ripensata e ripulita. E nonostante questo: per me il pareggio di ieri sera è giusto.

Il_Casa

Interista, fratello del mondo. Dal 1992 un'unica fede a tinte rigorosamente nerazzurre. Sobrio come Maicon, faticatore come Recoba.

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bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
1 anno fa

Brozovic : piccola distrazione muscolare al soleo sinistro.
Barella : distrazione muscolare al soleo sinistro.
Calhanoglu : distrazione muscolare al soleo sinistro.
Handanovic : risentimento muscolare al soleo della gamba sinistra.

Stessa gamba e stesso muscolo.

#stranecoincidenze

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia

Ma li fanno saltellare solo sulla gamba sinistra?

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
1 anno fa

Eh…

L’unico che non ha problemi è Caicedo, che ha la terza gamba…

Deki
Deki
Leggenda Bauscia
1 anno fa

https://www.sportmediaset.mediaset.it/video/superhomepage/pressing/la-moviola-di-monza-inter-manca-un-rigore-ai-brianzoli_59559775-202302k.shtml

Al netto della fonte (è l’unica che sono riuscito a trovare), possiamo dire che il Var ci ha graziati da un nettissimo rigore a sfavore sullo 0-0 ?

Ultima modifica 1 anno fa by Deki
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
1 anno fa

Ampiamente ripagato dal gol di Acerbi “annullato”.

Mai una volta che si riesca a rubare come si deve.

la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia

mai una gioia.
#siamocomelajuve
#maancheunpo’ilmilan (cit.)

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
1 anno fa

Il Var? Esiste ancora?

Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia
1 anno fa

È chiaro che stiamo attraversando con un vicolo cieco, sordo e muto.
Azz come anello al dito. 😂
Gent.ma Sig.ra BB, affanculo ci vada lei e chi non glielo dice,
Figura di merda a parte eh.

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Semperfi
1 anno fa

🤣🤣🤣

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
1 anno fa

“Dopo Brozovic, si fermano anche Lukaku (di nuovo, Ndr) e Handanovic (senza giocare, Ndr)

Una classica seduta defatigante di allenamento ad Appiano di Mazzaghi e il suo valente staff:

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Ultima modifica 1 anno fa by la scopa del sistema
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
1 anno fa

Ora si spiegano pure gli affaticamenti per Barella e Chala…

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia

la cosa mi puzza: secondo me al primo dolorino danno forfait per sabotare il povero inzaghi, fingono infortuni e ricadute a go go.
questo mobbing verso simone proprio ora che stava ingranando deve finire. l’invidia e l’egoismo di questi calciatori viziati non ha confine. con conte lukaku non fingeva mai infortuni, facci caso.

#coincidenze?
#momentocomplottismo
#TheArancinaConspiracy
#mettoglihashtagsiccomesochepiacciono

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
1 anno fa

Gomblotto gomblotto.
Cmq i ritorni non pagano (quasi) mai dividendi.
Temo valga anche per Lukakone

Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
1 anno fa

Dividendi? L’ultima volta che ne hanno parlato facevo il liceo.😂

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
1 anno fa

Più che altro mi puzza il tipo di preparazione svolta durante la sosta…se un 25enne ed un 28enne (che non hanno partecipato ai mondiali e che si sono allenati regolarmente) escono per affaticamento dopo una partita e mezza di campionato.

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia

barella forse per un colpo, calha mi sa affaticamento.

il dramma è che avremmo asllani ma anche col monza è entrato per disperazione, non come cambio voluto. questo pensa di arrivare a maggio spremendo mkhitaryan (che già è leggerino) e facendo fare 60 gare a calha-barella.
ma se asllani gli fa schifo (legittimo anche se non condivido), cosa se l’è fatto prendere a fare in estate, a un prezzo peraltro mica da ridere per un 20enne…
(“Bellanova pagato 4 mln di prestito (+ 5 per eventuale riscatto) è la riserva della riserva del titolare”: l’ho copiata da un altro blog, questa)

lukaku e brozo.
la cosa bella è che si erano fatti male in nazionale (alibi: giusto) e poi si erano ripresi da noi (alibi annullato).
delle due l’una: non si erano ripresi del tutto, oppure si sono infortunati per l’ennesima volta (lukaku giocando peraltro pochissimo, gli altri tutti in allenamento).

comunque la si veda, male male: non per infierire su inzaghi, ma lascia perdere conte e pensa nel biennio di spalletti quanti pochi infortuni pure. anzi riuscirono pure a far tornare a vedere e camminare rafinha che era arrivato da noi in fin di vita…

Ultima modifica 1 anno fa by la scopa del sistema
Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia

La puzza ormai è arrivata fino alla stratosfera.
Altro che scie chimiche.

Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia

Con sta giustifica t mando dal preside.

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
1 anno fa

Purtroppo lo staff nello sport di oggi superfisicato e tattico è fondamentale.
Il nostro mi sa che è rimasto ai tempi di quando giocava lui

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
1 anno fa

Infatti Inzaghi si è portato dietro il preparatore che nel 2010 ha iniziato la sua carriera nelle giovanili della Lazio.

Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia

Eccallà. Che nervi

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
1 anno fa

“Lukaku ha rimediato una lieve infiammazione ai tendini della zampa d’oca del ginocchio sinistro.”

#staffatleticoallavanguardia

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia

non ce la faccio, troppi ricordi:

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Jad
Jad
Leggenda Bauscia
1 anno fa

A mente fredda
L anno scorso + o – adesso avevamo un +7 e una partita in –
Quindi un +10 potenziale.
Poi abbiamo visto come è finita a schifio. (in realtà, gli adoratori dei feticci erano gioiosi).
Detto questo non possiamo mollare perchè c’è ancora una flebile speranza di arrivar primi.
FLEBILISSIMA
La prossima c’è Napoli rubentus.
Se non dovessimo recuperare punti sulla prima, a me del campionato frega poco. Preferisco i tituli di cope nasionali.
Meglio qualche titulo e quinti in campionato. Tè capì Zhang?
Che non pensi che siamo tutti cretini qui dentro!

Deki
Deki
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Jad
1 anno fa

Spalletti l’altra sera, nel giro di interviste post partita: “La qualificazione di Champions a volte vale più di una Coppa Italia, a volte le società lo preferiscono, è guadagnare terreno.”

Jad
Jad
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
1 anno fa

Leggere Spalletti e capire realmente cosa vuole significare è un esercizio difficile.
Io riprendo il tuo concetto sotto (che condivido)
Se Zhang fa i cazzi suoi, io faccio i cazzi miei.
Del posto in CL e relativi denari me ne frego.
Visto che a loro va bene un imbelle tanto per garantirsi i proventi della partecipazione in coppa, io, preso atto che l imbelle lo scudo non me lo dà, voglio almeno qualche titulo del piffero (che è meglio di niente) e dei soldi me ne sbatto i coglioni allegramente.
Vendano!

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
1 anno fa

È tutto un vivacchiare generalizzato

Deki
Deki
Leggenda Bauscia

“Quello che segue è il passaggio che mi sta più a cuore. L’Inter di oggi rispecchia per me in campo drammaticamente le ambizioni del suo manico e non mi sto riferendo solo all’allenatore, anzi. Due anni fa l’Inter aveva delle ambizioni precise di crescita e voleva vincere, il progetto era indirizzato verso la vittoria, l’allenatore era Conte e dal vertice societario fino all’ultimo assistente dell’allenatore l’asticella era alzata fino a quel livello: vincere. Si richiedeva non di fare bene, ma di vincere, ottenere risultati. I giocatori in campo assorbono tutto questo contesto e si comportano di conseguenza, avevano assorbito parte di questa volontà vincente. Oggi cosa vuole fare l’Inter? Parlo dell’Inter, persone fisiche, società, nomi e cognomi, non noi tifosi. Senza troppi giri di parole: vivacchiare al vertice della Serie A per assicurarsi i proventi della Champions’ League e ben figurare in Europa negli impegni dove girano soldini e visibilità. L’impulso alla vittoria è ben calato. Ci sorprendiamo dunque che in campo il rendimento sia questo? Una squadra per me assume il carattere del suo manico e nel tempo si comporta in base alle aspettative del suo ambiente. Per il nostro manico tutto questo è sufficiente.”

Una stagione condensata in poche righe.

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
1 anno fa

Dimmi quale società in Serie A, ha un progetto che le consenta di non vivacchiare nei prossimi anni.

Me ne basta una.

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia

Nessuno.
Tranne forse la gobba che ha come ragione di vita usare fondi neri.
In tanti siamo prigionieri del calcio italiano di 20/30 anni fa in cui rappresentavamo il 50% delle semifinaliste di coppa in Europa.
La cosa che mi fa incaxxare è con un siffatto calo della competitività, chi ha bacino più grosso e fatturati migliori (noi siamo tra quelli) dovrebbe spartirsi la torta. Invece noi annaspiamo come una lazio qualsiasi

Ultima modifica 1 anno fa by Roger Roger
Jad
Jad
Leggenda Bauscia

Mmmmm
Vero, ma qui è un po’ diverso Bellins
Sei passato da 91 a 84 ed ora sei a 76 potenziale (2 punti a partita ad oggi)
Hai venduto e stai vendendo i pezzi migliori.
Allenatori e staff peggiorati
Hai un cretinetti di presidente che fa i festoni e poi ti chiede di mettere i 5 euri, battutona del casso.
MA QUESTI ERANO VENUTI QUA PER SCHIACCIARE TUTTI COME SCARAFAGGI.
non ho sentito altre società esprimersi con tale spavalderia.
Oltretutto ho seri dubbi che questi abbiano messo soldi loro pari ad euri 700 mio.
Sono pigro ed ho poca voglia di ragionarci su, ma a me sembra na balla giornalistica che tutti ci sciroppiamo come fosse il Vangelo.
Tipo la troiata che Conte sarebbe scappato, troiata alla quale ormai non crede più nessuno.

Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia

Si insomma na scampagnata.

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Jad
1 anno fa

Caro Jad, per come siamo discontinui temo che non si vincerà un caxxo.
E la cosa fa venire una rabbia bestiale perchè questi sono anni senza un avversario coriaceo e tosto. Quelli saremmo dovuti essere noi

Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Jad
1 anno fa

A me preocuppa il Derby, era tanto tempo che..

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
1 anno fa

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Intersempre
Intersempre
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
1 anno fa

Il pareggio di ieri grida ancora più vendetta. Il mon(a)co di Monza.

Deki
Deki
Leggenda Bauscia
1 anno fa

Penso che sia impossibile giocare i 2/3 del campionato senza avere il minimo margine di errore. Lo scudetto non è andato ieri sera ma era già andato dopo le 4 sconfitte nelle prime 8 partite.

La parabola dell’asticella di Conte è innegabile, il vivacchiare di cui sopra sta benissimo alla società, al netto delle dichiarazioni di facciata.
Ci sarebbero milioni di cose da dire m è inutile farsi il sangue amaro quando i primi sbattersene sono i diretti interessati.

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
1 anno fa

È il calendario asimmetrico che ci penalizza…

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia

calendario asimmetrico, e l’ingiustizia di giocare in trasferta con le big.

Inzaghi: “Le partite più dure giocate fuori casa”

Io non ho il cuore: speriamo che almeno qualcuno dei suoi fedelissimi qui sul blog gli spieghi che è previsto dal regolamento pure il ritorno al Meazza.

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
1 anno fa

Ma il Meazza è un campo asimmetrico?

Ultima modifica 1 anno fa by Roger Roger
Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia
1 anno fa

Ma il gap speso e regalato fino a toccare il 7mo/8vo posto..
Lo mettiamo a bilancio o lo facciamo pagare agli invitati?
“Utili et Trofei” era il motto post rinnovo, tra champagne tecnopop e braghe rotte.
Per favore il gruppo segue il capo branco, da solo non si motiva ma si giustifica e sparpaglia.
Il carattere del Mister è protetto dall’altro pirla ignorante in Italiano che ci tiene a fare la cresta sulla spesa, insieme sono troppo pericolosi.
Devono essere allontanati per motivi di salute mentale.
Il bipolarismo si puó controllare ma curarlo è difficile.
Siamo in una deriva che rispecchia il vuoto tra proprietà, dirigenza e corpo tecnico.
Diamo soluzioni idee e modelli.
Già ripetuto fino alla noia.
Fora di ball
Insisto, non è colpa del gruppo ma del duo distopico.
M non è stupido fa quello che gli dice il viziato, spero che non si rompa anche lui.
Teniamo duro aspettando la cura.

Jad
Jad
Leggenda Bauscia
1 anno fa

A questo punto, tutto sulle coppe e coppette.
Del quarto posto frega nulla.
Turnoverare come (ho corretto) l anno scorso, per provare a vincere quello che c’è da vincere.
Anche la coppa del nonno.
Ma i soldi della CL?
Cazzi dei cinesi che tanto CL o non CL, smobilitano.
Ottavi in campionato ma SuppeCopaItagliana, CopaItaglia e qualcosa in CL?
Si, subito firmo. (sono ridotto così. Adattarsi)
Ps
Salvo assurde congiunzioni astrali favorevoli. Ma improbabili.

Ultima modifica 1 anno fa by Jad
Interista Leninista
Interista Leninista
Leggenda Bauscia
1 anno fa

Condivido in toto Il_Casa e molti altri dei commenti.
Aggiungo solo una cosa. Riflettere su noi stessi è senz’altro giusto, ma ci fa perdere di vista che un campionato (qualunque campionato) è fatto di valori relativi, non di valori assoluti. E in termini relativi (concordo qui con Jad) non esiste in questo campionato una rosa di fronte alla quale noi si debba dire: “chapeau, troppo più forti!”, salvo forse quella della rube (al netto degli infortuni).
Le rose delle prime tre che ci precedono e delle due romane e della talanta che (per ora) ci seguono sono assolutamente comparabili con la nostra; per di più, se consideriamo le prime squadre, la nostra è perfino meglio di altre; o c’è qualcuno che preferirebbe avere a disposizione il centrocampo titolare del nappule, del bbilan o della rube AL POSTO di quello nostro?
Ecco, questo è precisamente il punto sul quale io mi danno fin dallo scorso anno. E me ne ha dato conferma ieri il dibattito post partita tra Parolo, Behrami e Borja Valero: tutti uomini di campo fino a ieri (e non di trent’anni fa, come l’ormai patetico Arrigo Sacchi) e tutti concordi nel dire che, a settembre, vedevano l’Inter di quest’anno disputarsi lo scudo con la rube. Nella quale affermazione c’era l’ovvio riconoscimento che lo scudo dell’anno scorso l’abbiamo regalato noi al bbilan, non certo l’hanno meritato loro (se non banalmente nel senso che hanno saputo accettare il regalo, invece di buttarlo anche loro al cesso).
Ed è per ciò che considero ancora più responsabile il tecnico della pessima performance della squadra e della rosa: perché arrivare sesti o settimi quando in squadra hai Jonathan, Alvarez e Nagatomo è perfino ovvio, ma arrivare dietro a chi non è migliore di te è solo incompetenza.
Poi, per carità, considereremo anche le responsabilità della proprietà, della dirigenza, degli arbitri e perfino di domineddio. Ma queste non tolgono una virgola alla responsabilità primaria dell’allenatore e del suo staff tecnico. A cominciare dal preparatore atletico: ricorda qualcuno nei due anni di Conte tutta questa sequela di infortuni muscolari, da Lukaku a Brozovic? E sarà forse un caso che quel tal Pintus è stato glorificato da un vecchietto di nome Modric?

la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
1 anno fa

la Juve ha:
-il gioco putrido di Allegri (commento degli Opinionisters del blogghe)
-difesa più scarsa della nostra (commento di… vedi sopra)
-“non cambierei mai Skriniar con Bremer”
-Pogba mai avuto
-Di Maria un paio di gare
-Chiesa mai avuto
-Paredes avuto poco e male
-Vlahovic ora rotto
-i due terzini rotti
-i Primavera saldamente nelle rotazioni dei titolari

e nonostante tutto ci è davanti di 4 punti.

e se Mazzaghi non avesse mai avuto Barella, Calhanoglu, Lautaro e Skriniar (dico 4 pilastri a caso), te le immagini le giustificazioni e il maniavantismo dei blogghers verbosi e prolissi?

“certo le circostanze non sono favorevoli, e quando mai” (cit.)
ma passerà, tutto. ciao Komrade.

Interista Leninista
Interista Leninista
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
1 anno fa

Dasvidania, tovarich!

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
1 anno fa

Esatto. E qui Zhang c’entra poco nel senso che meglio di Mazzaghi, a quei prezzi, si poteva pescare.
E la seconda stella sarebbe cucita sul nostro petto

Interista Leninista
Interista Leninista
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
1 anno fa

Non so chi avremmo potuto pescare, ma certamente – e tu lo hai sottolineato più e più volte – la topica delle topiche è stata il rinnovo.
Così davvero ce lo dovremo tenere fino alla fine, perché soldi non ne abbiamo. E sperare che da incompetente diventi bravissimo o anche solo accettabile. Che è come sperare, che so, che domani Lenin esce dalla sua bara e si mette alla testa della rivoluzione comunista mondiale.

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
1 anno fa

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Interista Leninista
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
1 anno fa

La aspettavo✊🤣🤣

Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
1 anno fa

Conte aveva capito e lo aveva anche dichiarato.
Io ho capito solo un anno dopo.
Sbagliando si impara.

Interista Leninista
Interista Leninista
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Semperfi
1 anno fa

Tutti sbagliamo, caro compagno: è umano. È perseverare che è sbagliato: perché diabolico e dunque milanista.

Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
1 anno fa

Si, parole saggie

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
1 anno fa

La responsabilità tecnica della squadra è per definizione e per contratto dell’allenatore nel bene e nel male.

Su questo non ci piove.

Come Deki sopra… penso che il peso di questa situazione ricada su Inzaghi per quanto ha fatto, o meglio, per quanto non ha fatto in avvio di campionato quando la situazione esigeva un adattamento immediato alla situazione.

In un trend positivo poi scivolate ci possono stare ma partendo con quell’handicap ogni scivolata diventa letale….e per questo ne risponde comunque lui e questo senza alibi di gol regolari non dati o di cartonati con la figura di Lukaku in campo al posto di un giocatore…che son tutte cose da mettere comunque in conto in un percorso.

E’ nel non fare dell’avvio che si è giocato la fiducia.
Hai avuto la forza di vedere il dibattito post partita.

Complimenti e buon anno compare.

Interista Leninista
Interista Leninista
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
1 anno fa

A te, compare: e con la speranza che Inzaghi ci smentisca tutti!

la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
1 anno fa

“Commentare sui blog non è importante: è l’unica cosa che conta”

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Ultima modifica 1 anno fa by la scopa del sistema
Dr J
Dr J
Leggenda Bauscia
1 anno fa

Stavolta commento da approvare in toto: sensazioni sgradevoli, condite dall’inc…lata arrivata quando ero convinto che per una volta l’avessimo sfangata… macché.
Purtroppo, a questo punto va riconosciuto che siamo questi: del tutto inaffidabili, si va da ottime prestazioni a partite senza nerbo. La colpa è senz’altro di Inzaghi, che evidentemente non motiva a sufficienza i baldi eroi; la cosa che mi fa specie, d’altro canto, è che i suddetti baldi eroi abbiano sempre e comunque bisogno di qualcuno che gli metta il pepe al culo, se no addio cazzimma e voglia di far bene: ma non sono dei superprofessionisti lauta(ra)mente pagati? Non dovrebbero auto-motivarsi???

Vabbeh, passiamo ai voterelli.
Onana 4,5. Poiché sono mentalmente onesto, non gli do colpe sul primo gol (anche se so perfettamente che Handa sarebbe stato accusato anche su quello, ammetetelo 😀 ); sul secondo, la sua responsabilità è invece enorme.
Skriniar 6. Non malaccio, ma si notano le difficoltà di giocare lontano dalla propria porta: lui e gli altri centrali sono decisamente lenti, e vanno immediatamente in difficoltà se devono correre all’indietro.
Acerbi 5,5. Vedi Skriniar; lui ha, in più, la difficoltà di marcare Petagna, uno che a quanto leggo non gode di grande considerazione, ma che di sicuro sa come prender palla e far salire la squadra.
Bastoni 6. Senza infamia e senza lode, tenta un’arrembante avanzata nel finale e quasi fa bingo (palo di Lautaro).
Darmian 6,5. Ottimo soldatino, segna pure il gol del brevissimo vantaggio; fra i migliori.
Barella 6. Una di quelle partite in cui fa più casino che altro; comunque, sempre mobilissimo.
Chalanoglu 6,5. Anche lui fra i migliori, speriamo che sia uscito solo per un affaticamento.
Mkhitaryan 4. Sarebbe stato il migliore (voto 7), ma il clamorosissimo peccato di presunzione al 91′ (pallonetto inutile a centrocampo e palla persa, assurdo) è imperdonabile, considerando anche la sua età ed esperienza.
Dimarco 6. Come sempre, il voto è una media fra attacco (7) e difesa (5).
Dzeko 5,5. Probabilmente stanco, non gioca bene, si vede poco in appoggio e ancor meno in area. Del resto, viste le condizioni patetiche del panterone, l’alternativa sarebbe stata Correa, e ho detto tutto.
Lautaro 7. Unico a mostrare vera voglia di vincere (segna un gol letteralmente dal nulla) e impegno totale: speriamo che adesso la squadra lo riconosca come leader, e inizi a comportarsi come lui fa sempre.
Una parola sui subentrati
Gosens 6. Ok, credo sia recuperato. E’ ora di fare una partita per intero.
Gagliardini 5. Fa quel che può, poverino, ossia poco e male. Inadeguato.
DumDum 3. Fotografia della serata: al 95′, con tutta la squadra in area del Monza, lui butta l’ultimo cross sulla schiena del difensore. Catastrofe ambulante (autogol incluso)
Lukaku 4. Immagine del “vorrei ma non posso”: vorrebbe correre ma non ce la fa; vorrebbe stoppare una palla ma non se ne parla; vorrebbe tenere un pallone ma li perde alla velocità della luce. Missing.

Ultima sull’arbitraggio: due tempi, due metri opposti; nel primo tempo, quando loro picchiavano come fabbri (vedi Izzo e Machin, in campo solo per menare), un perfetto arbitraggio all’inglese; nel secondo tempo, quando abbiamo fatto noi qualche fallo, cartellini gialli a valanga. Che schifo.

Una parola, come sempre, per Jad (TVB 😀 ). Il nostro gioco (come dice giustamente anche Il_Casa) non è neanche male, e del resto se dovessimo fare l’equazione buon gioco = vittorie, la gobbadimmerda sarebbe a zero punti; il nostro problemone è proprio la durezza mentale, che è inesistente, e non ci permette di finire una caxxo di partita (se non, guarda caso, quelle più toste e in cui siamo concentrati per 90 e passa minuti) senza beccare qualche gol del cacchio, possibilmente a tempo scaduto.

Jad
Jad
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Dr J
1 anno fa

Doc, evidentemente non ci riesco. Ci riprovo e poi basta, ognuno resti con la sua opinione.
Aver gioco non significa per forza la bella partita.
Quando vedi la partita delle stelle, ti godi le giocate, ti gusti le qualità dei singoli e ti bevi una birra ghiacciata.
Ma gioco non ce n’è.
L allenatore è lì per finta ed i campioni in campo giocano da soli e fanno il cazzo che gli pare.
Aver un gioco significa aver schemi, strategie, tattica ferrea.
Una squadra che ha gioco la riconosci. Vedi il lavoro dell allenatore la sua intelligenza.
Schemi rigidi ripetuti allo sfinimento, giocatori che scalano come fossero telecomandi. D’incanto si aprono linee di passaggio automatiche (ti ricordi Lukaku come veniva servito sulla corsa ed era devastante?) in difesa sempre ordinati, diagonali a memoria e rilanci con ripartenze già prestabilite dove chi scarica sa già a chi e dove passarla.
Questo è il gioco (non necessariamente spettacolo. Che per me è spettacolo, se mi capirai)
Vai a rivederti le disamine tattiche dell Inter di Mourinho e vedrai che nulla è al caso. Nulla.
Come si attacca, come si difende, chi e quando deve scalare, quando far pressing (Conte contava persino i secondi. 8 secondi per il pressing, se non sbaglio)
Questo è gioco Doc.
Non sta pagliacciata di Inter che mi sembra una formazia di 11 solisti “fate voi”
Mah.
Ok come vuoi tu.
Godiamoci lo spettacolo.

Intersempre
Intersempre
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Jad
1 anno fa

“Questo è il gioco (non necessariamente spettacolo. Che per me è spettacolo” .
Parole da scolpire nella pietra.

Jad
Jad
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Intersempre
1 anno fa

Grazie Grazie, una botta di culo
Come quando Inzaghi indovina un cambio 😁☺️

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Jad
1 anno fa

Grande.
Io mi accontenterei anche della sola garra, stile bilan.
Ma il nostro non trasmette nemmeno questa

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Dr J
1 anno fa

Letto, approvato e sottoscritto

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Dr J
1 anno fa

Dottore,a parte pochissimi casi di calciatori superprofessionisti ne esistono pochissimi.
Sono ragazzi baciati dalla fortuna e….sanno di averla per cui se la godono.
Se non guidati il 99% sottoperforma, da noi come altrove

Jad
Jad
Leggenda Bauscia
1 anno fa

Io concordo in larga parte con l editoriale. Però, visto il ruolo, sono meno diplomatico.
1)proprietà che deve sloggiare al più presto
2)allenatore da sostituire già a fine campionato scorso
Disamina : giochiamo a casaccio.
Finiamola di dire che l Inter di Inzaghi gioca bene. Non è vero.
Andate a vedere come giocava l Inter di Conte (rivedetevi 3 o 4 partite).
L Inter gioca male, ha sempre giocato male con Inzaghi.
Il gioco è qualcosa che serve a vincere le partite. Giochi ce ne sono tanti. Conte un gioco, Guardiola altro gioco, Klopp altro ancora e pure Allegri ha un gioco (che a me fa cagare). Lui gioca a non prendere gol e si affida alla qualità dei singoli per farne almeno uno (corto muso).
Il gioco più stupido ed elementare del mondo ma pur sempre un gioco.
Noi no, si gioca a caso. Sull entusiasmo se va bene, dimessi se va male, alle volte molli a volte duri, poi a difesa alta ma anche schiacciati, forse sulle fasce ma anche no.
CONFUSIONE e i ragazzi la sentono sta confusione (come noi).
L esempio BARCELLONA.
“Eh bel gioco ”
Ma guardate che anche in quel caso è stata la solita solfa.
RIMONTATI
Sempre rimontati. SEMPRE DIO PANE!!!!!!!
Già perchè sta squadra gioca da sola, ha qualità ma non c’è un direttore d orchestra.
Quindi ti può fare i 3 passaggi perfetti e va in gol (o lauty che ruba palla e segna), ma poi non ha schemi, sostanza, compattezza, per tenere il risultato. Non sappiamo scoraggiare gli avversari,punendoli bloccando il loro gioco e segnando ancora.
Contro sta Inter tutti sanno che la possono sempre ribaltare.
INZAGHI È UN CESSO DI ALLENATORE che fa simpatia ad un pubblico che è più sensibile al “Calimero” che fa tenerezza piuttosto che ad un BASTARDO DENTRO come un Conte che sta antipatico perchè vuole SOLO VINCERE.
Questa è la sostanza.
Se ci piace questo e se continuiamo a difendere sta logica allora devo pensare che SI È QUESTIONE DI DNA.
Noi preferiamo i perdenti simpatici perchè maldestri (quante fotine di Limone che scivola col commentino “come si può non amarlo”) ai bastardi vincenti. DNA
Ma allora finiamola di prendere in giro i gonzi
I gonzi siamo noi, contenti di perdere un campionato da favoriti per una CI di stra merda.
ANNATA MEMORABILE MIGLIORE DI QUELLA PRECEDENTE.

la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
1 anno fa

“Non potevate sopportare il vostro fallimento. E dove vi ha condotto? Di nuovo da me”
(Avengers – Endgame)

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Interista Leninista
Interista Leninista
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
1 anno fa

🤣🤣🤣

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
1 anno fa

Vinceremo la SuperCoppa.

#esaràbellissimo

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
1 anno fa

Continuo io su chi deve trasmettere: il tecnico. Ma Inzaghi è questo, lo è sempre stato: già con lazio batteva la gobba di allora per poi perdere contro Crotone e Verona. E arrivare sesto. Non un anno, sempre. Gasp, per dire, ha ottenuto più qualificazioni champions del nostro.
Il mondo è pieno di tecnici medio-mediocri che, come lui , vivono di alti e bassi.
La società, per me, con le scelte dei vecchi pronti e la rinuncia a ragazzi più giovani (Pina, Casadei), se vogliamo anche coerentemente, ha pensato di sfruttare la finestra gobba per infilare alcuni scudi.
Ed è qui che non capisco la scelta di Mazzaghi, mr coppa italia, alias competizione di 4 partite.
Se punti a vincere una maratona, per me, non puoi permetterti un tecnico e relativo staff anni luce distante dal martellare continuità.
Anche se avessimo avuto la forza economica di tenere i giocatori, sono praticamente certo che lo scudo non sarebbe arrivato con Mazzaghi. La gestione e il rendimento di Lukaku pre Mazzaghi vs ora è emblematico. Lo scorso anno era la sua mancanza a renderci deboli, oggi è Perisic, domani sarà Skriniar….la realtà è che i bravi sfruttano tutto il potenziale a disposizione, alcune volte andando oltre. Variando, trovando accorgimenti, ecc. I medi-mediocri fanno il gira ruota: ogni tanto ci prendono (coppa italia) ma escono sempre a mani vuote (scudi).
Tutto questo in Italia dove anche una squadra con denari come il Monza schiera Petagna punta….

Ultima modifica 1 anno fa by Roger Roger
archiluca
archiluca
Leggenda Bauscia
1 anno fa

Complimenti @ilcasa per questa accorata analisi della triste situazione che è riuscita anche a mettere in forma scritta quello che sento nello stomaco. Sono stanco di bestemmiare al 95mo e poi di scuotere il testone dicendomi” è sempre così….”. Ma faccio una semplice domanda:,rispetto allo scudo recente: proprietà sparagnina: la
Stessa; dirigenti idem; giocatori: più o meno idem… manca qualcuno che invece è clamorosamente cambiato in peggio? Prego e scongiuro gli dei del calcio: fatelo andare a fare danni lontano da noi

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  archiluca
1 anno fa

Clamoroso, purtroppo, errore di Marotta. Soprattutto il rinnovo, incomprensibile

Intersempre
Intersempre
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
1 anno fa

Marotta (volente o nolente, comunque pro domo sua, si legga: remunerazione) si è piegato alle direttive da Nanchino: come ho già scritto varie volte, Mazzaghi è il tecnico ideale per questa proprietà con scarse ambizioni, che da anni sta vivacchiando sulla riva del Naviglio (o dell’Olona, è l’unico fiume che passa nel territorio del Comune di Milano), aspettando (speriamo non invano) che arrivi un acquirente che strapaghi l’Inter, in modo da riportare in patria (al partito) i soldi investiti più un lauto guadagno.
Sono duro e diretto, ma questa è la realtà e la radice di tutto.

Ultima modifica 1 anno fa by Intersempre
Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Intersempre
1 anno fa

Può essere come scrivi.
Io invece credo che zhang, non capendo nulla di calcio, si sia affidato ad un manager scafato. Ottimo.
Marotta ha puntato a vittorie. Ottimo.
Anche dopo uscita Conte ha continuato a tenere nucleo il più possibile intatto (con tanto di acquisti stagionati), per vincere. Ottimo.
Come tecnico ha scelto Mazzaghi. Pessimo.
Zhang poteva rientrare più rapidamente cedendo 3 o 4 big e puntando su progetto giovane. Non avremmo vinto lo stesso nulla ma la società sarebbe stata più cedibile.
In soldoni io ci vedo più scelta Marotta che ha fatto all-in ma ha ricavato un solo scudo. In gran parte per scelta sbagliata del tecnico.
Poi chiaro che speriamo tutti in un proprietario più generoso ma, non dimetichiamolo, ogni anno spendiamo circa 600 mn….molto vs altre italiane

Intersempre
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
1 anno fa

Ovviamente sono opinioni personali, che ognuno ricava dalla personale osservazione ed analisi dei fatti.
Del resto siamo qui a commentare su un blog di amici interisti e ben venga il confronto di opinioni, anche se diverse.
Personalmente ritengo che da quando è arrivato da Pechino il “contro-ordine, compagni!” sul calcio (con conseguente taglio sulle risorse finanziarie da allocare sul settore, crisi ecc. – si vedano, ad es., le vicende degli sponsor cinesi – ) le ambizioni della proprietà si sono ridimensionate e hanno ripiegato su un vivacchiare teso più a produrre moneta .

Alcuni esempi:
-svendita di Hakimi, vendita di Lukaku, col ricavato comprato il supercrack Correa a 30 milioni…;
– ambizioni da qualificazione Champions in Campionato, nulla più;
-in Champions, arrivare agli ottavi, sacrificando anche lo scudo (vittoria a Liverpool schierando la formazione migliore, che ha avuto un peso enorme sui destini della scorsa stagione);
– maldestro tentativo di accodarsi al treno (mai partito della Superlega), lasciandosi infinocchiare dai miraggi fatti balenare da monociglio;
– vendita dei giovani più promettenti e focalizzazione sui parametri zero in parabola discendente.
Secondo me, ripeto, l’ingaggio di Mazzaghi si inserisce in questo disegno: uno yes-man, un aziendalista la cui scelta Marotta (diventato anche lui yes-man, ma per il proprio portafoglio ) ha più subíto che determinato.
E questo clima si riverbera, inevitabilmente, sulla squadra, come Il Casa ha acutamente analizzato, con un perverso meccanismo di trasmissione dalla proprietà, alla dirigenza, all’allenatore del mantra: “Tiriamo a campà…”

Ultima modifica 1 anno fa by Intersempre
Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Intersempre
1 anno fa

Le cose si intersecano.
Però sul produrre moneta dissento: perdiamo 150 mn l’anno!
Marotta per me li ha convinti a tenere duro per accumulare titoli che con Mazzaghi ahimè non arriveranno

Intersempre
Intersempre
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
1 anno fa

Mi sono espresso volutamente in modo atecnico e (mea culpa) mi rendo conto che sono stato ancora più incomprensibile.
Quando ho scritto “produrre moneta” intendevo dire generare entrate finanziarie (la F.C. Internazionale Milano è indebitatissima e ha fame di “cash” come dicono gli anglosassoni ). Poi lo so benissimo che la società (anche a causa dell’indebbitamento stratosferico, ma non solo) registra perdite di esercizio, che sono il risultato dello squilibrio tra ricavi e costi, categorie che comprendono anche poste contabili non monetarie (le quote di ammortamento dei giocatori, per esempio ). Sui bilanci delle Società di calcio si potrebbe scrivere un trattato…

Comunque, tornando al punto, secondo me Zhang ha come direttiva da Pechino quella di preservare perlomeno l’equilibrio finanziario della gestione (senza il quale si portano i “libri in Tribunale “), nell’attesa che si palesi (lo speriamo anche noi!) un ricco compratore (oltre che ricco, auspichiamo anche innamorato dell’Inter) che ripiani perdite, e indebitamento.
Questa è la chiave di lettura delle scellerate (sotto il profilo prettamente sportivo) scelte gestionali dell’ultimo biennio, a mio parere.

Jad
Jad
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Intersempre
1 anno fa

Secondo me è come dici tu.
Ma è solo una sensazione, non una certezza.
Di certo c’è che sono stati fatti grossi errori ed il responsabile è Marotta.
Va detto.
(per inciso, io sono stato sempre e da subito un grande sostenitore de Marotta.)

la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
1 anno fa

“Vedi (Inter)Napoli e poi muori”

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
1 anno fa

🤣🤣🤣🤣

Intersempre
Intersempre
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
1 anno fa

Bellissima e amarissima…
L’amarissimo che fa malissimo!

Ultima modifica 1 anno fa by Intersempre
Intersempre
Intersempre
Leggenda Bauscia
1 anno fa

Analisi crudamente obiettiva della partita di ieri sera, che rappresenta davvero l’emblema dell’Inter “inzaghiana” e “zanghiana”.
Ripropongo in questo post il mio commento a caldo che avevo scritto ieri sera nel precedente e che è sulla stessa lunghezza d’onda.

Il modo migliore per buttare nel ***** la vittoria col Napoli.
Partita preparata malissimo sotto il profilo motivazionale:tutti molli in campo (salvo solo Lautaro, neanche Skriniar), quando occorre mordere l’erba se si vuole fare risultato pieno sul terreno delle “provinciali “. Dopo i due vantaggi,in particolare, sembrava che fossimo a una scampagnata, dove la vittoria sarebbe arrivata grazie a una non ben manifestata presunta superiorità. Di chi è la colpa se non del tecnico?
Poi alcuni singoli disastrosi: Acerbi, in grande difficoltà su Petagna, dico Petagna…non Lewandowski o Halland…
Lukaku che non ha tenuto UN pallone : UNO!

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