Entusiasmi ritrovati e sfide complesse

I derby nelle annate passate sono stati passaggi chiave, momenti di svolta. Una vittoria o una sconfitta ha portato a mutamenti nell’inerzia delle due squadre non indifferenti. Anche quando la vittoria avveniva in Coppa Italia, gli effetti si percepivano lampanti in campionato.

La superiorità nerazzurra nell’ultimo decennio è stata preponderante, e gli ultimi derby hanno sancito un’eccezione col Milan che ha raccolto più di quanto seminato e che ha potuto godere di un entusiasmo che l’ha condotto in testa al campionato. I periodi delle due squadre, dopo un disgraziato inizio anno, sembra essere mutato nuovamente, con questo ultimo derby già influenzato dalla nuova energia attorno alle due squadre.

L’Inter ha ritrovato ritmo certezze e gol. La squadra sta meglio in campo e finalmente può contare sulle caratteristiche di Correa, utilissime per variare lo spartito, e sulla sua presenza, necessaria per dar fiato alle punte in questo finale.

Quello che ci aspetta è un miniciclo importante e serrato, dove agli impegni canonici si aggiungono il recupero col Bologna e la Supercoppa.

La prossima partita avrà una storia a sé: giocheremo in casa contro la Roma di Josè Mourinho, la sfida più impegnativa sulla carta da qui alla fine del campionato, contro una squadra che vuole chiedere ancora qualcosa a questo campionato e che giocherà con voglia e tanta qualità.

Accumulato ritardo sul quarto posto, alla Roma non resta che racimolare certezze e punti, preparando anche l’impegno di Conference contro il Leicester.

All’andata la superiorità nerazzurra fu impietosa, ma quella Roma era una squadra in calo e con problematiche numeriche e fisiche.

Oggi siamo di nuovo in buona condizione, e i giocatori sono tutti presenti all’appello, per provare ad essere protagonisti della volata scudetto, ma la partita resta molto più che insidiosa.

Inzaghi potrebbe pensare di continuare l’alternanza tra le punte, per sfruttare le doti di Correa: velocità ed attacco alla profondità. Le risposte nelle ultime partite sono state più che positive, non solo in quanto a prestazioni personali (dove manca il gol) ma nell’impatto sulla squadra e su come può permettersi l’11 di stare in campo senza due punte pesanti di manovra.

Dzeko-Correa potrebbe essere la coppia titolare contro i giallorossi, la motivazione del primo e le qualità del secondo ne fanno una buona opzione. Anche se relegare in panchina questo Martinez suona delittuoso.

Questo è il terzo scontro tra le compagini, e nei due precedenti l’Inter ha vinto, con scarto. In entrambi i casi le due formazioni hanno giocato a specchio, con due 352 analoghi.

Due formazioni che giocano a specchio di solito creano in grande quantità dei duelli individuali. Gli omologhi delle due formazioni si affrontano 1vs1. Sarà questo il caso soprattutto a centrocampo dove ad uomo risponderà uomo. Gli attacchi invece dovranno vedersela con difese a 3 che non solo proveranno a limitare le offensive avversarie ma potrebbero costituire anche la chiave tattica per breackare, infatti è qui che può trovare la prima superiorità in fase di costruzione. Bastoni in questo senso può essere l’uomo chiave.

A centrocampo, vista la totale simmetria, a fare la differenza saranno forma atletica, qualità e brillantezza.

L’assenza di Zaniolo è sicuramente una buona notizia per i nostri, per i quali sarà ad ogni modo fondamentale entrare in campo con l’atteggiamento cannibale e la voglia di dominare la partita dall’inizio alla fine.

La squadra gira e ha fiducia, ma come visto contro il Milan, momenti di forcing prolungati possono portare a concedere, anche quando la superiorità è netta ed evidente. Particolare attenzione va fatta a Pellegrini che cercherà di agire tra le linee e alle punte che potrebbero ricercare la profondità e svariare sul fronte d’attacco creandoci non pochi grattacapi.

All’andata la vittoria netta contro gli uomini di Josè apri un bellissimo mini-ciclo, la speranza è che sia lo stesso per questo ritorno perché taglierebbe le gambe agli avversari.

Si gli avversari, perché questa giornata è impegnativa anche per le concorrenti al titolo.

Il vento dell'entusiasmo soffia alle nostre spalle, non c'è più aria di bonaccia, ma c'è un avversario difficile. twittalo