Bauscia Cafè
I giocatori dell'Inter

durissimissima

Siamo pronti. L’abito è confezionato, le scarpe allacciate. Si comincia per davvero.

La stagione della marmotta

In questo terzo turno di campionato che è un po’ l’ultimo giorno di campo estivo prima delle pause nazionali e un po’ la prima vera uscita delle squadre fatte e finite, l’Inter incontra una Fiorentina lanciatissima. Come sempre verrebbe da dire, per la schizofrenica e iperattiva squadra di Italiano, da due anni ormai vittima e colpevole dei suoi picchi alti e bassi che l’hanno portata non solo ad abbandonare la fanghiglia della zona retrocessione in cui i viola troppo spesso annaspavano ma anche a giocare una finale nazionale e una europea, salvo poi perderle entrambe e ritrovarsi al punto di partenza: quello stesso preliminare di Conference League da cui erano partiti lo scorso anno. Dopo tutta la fatica fatta per arrivare fino a Praga, la Fiorentina ha pescato l’imprevisto del ‘Ricomincia da capo’ e adesso per club e tifosi il rischio è quello di una ‘stagione della marmotta’, un deja-vu dello scorso anno in cui a squadra e prestazioni indubbiamente di livello non succede nessun risultato nuovo, reale e concreto.

Ci è mancato davvero poco a maggio e giugno: contro l’Inter i viola erano andati addirittura avanti e poi, ripresi e superati da un 1-2 devastante di Lautaro Martinez, avevano fatto la partita in lungo e in largo, sfiorando più volte un pareggio che per quanto prodotto non sarebbe stato ingiusto; in finale di Conference League c’era stato un vero e proprio dominio, sprecato da una disattenzione di Biraghi su rimessa laterale e da una dormita al 90’ della linea difensiva, che sull’imbucata di Paquetà perdendo Bowen ha lasciato sfumare gli irripetibili (chissà) sogni di gloria europea.

Il mercato non sembra aver attrezzato la squadra per un reale upgrade. Uno dei tanti punti critici di questa stagione per la Fiorentina alberga nel centrocampo e nei suoi interpreti: il migliore, Amrabat, ha deciso senza mezze misure di abbandonare la nave. Sedotto dal Manchester United, si è messo fuori rosa da solo e venerdì è partito con una formula cervellotica; il peggiore, Mandragora, protagonista in negativo anche nella notte di Praga con un rigore in movimento sbagliato pochi minuti prima del gol di Bowen, è rimasto. Insieme a lui l’inossidabile Bonaventura, valore aggiunto decisivo per esperienza e intelligenza, e il nostro vecchio canterano Alfred Duncan, che tra poco per la Viola giocherà anche punta o portiere ma sempre correndo e spingendo e tirando delle cannonate col mancino. In quel reparto è finalmente arrivato un regista vero e proprio, Arthur, peccato che assomigli in questo momento più a un personaggio di Trainspotting che a un calciatore.

Scegliete la vita

Difficile dimenticare l’impressione che fece nel 2018, quando ai gironi di Champions titolare al fianco di Rakitic e Busquets di fatto si mise in tasca il nostro centrocampo, peccato che quella sia stata la sua ultima prestazione decente. Dovesse recuperarlo Italiano avrebbe in casa un fenomeno, ma probabilmente sarebbe arrestato per magia nera. Nel dubbio è arrivato l’ultimo giorno di mercato Maxime Lopez, ottimo tecnicamente, testa e fisico limitati ma certamente valido per gli obiettivi della Fiorentina.

Partiti anche Saponara e Cabral (giocatore che ha raccolto meno di quanto potuto in Italia e che affronteremo anche nei gironi di Champions, al Benfica, dove potrebbe fare una grande stagione), la Fiorentina a chi può aggrapparsi come albero nella tempesta di questi isterismi? Ma è ovvio, al suo nuovo numero 10, che ha chiuso la stagione scorsa da fenomeno e ha iniziato la presente con 4 gol in 4 partite: Nico Gonzalez. Glissando sulla penosa moda di dare a posteriori la maglietta col numero dei più grandi (i 10 sono merce sacra e rara e se davvero li riconosci in qualcuno devi attestarli a priori, non è una certificazione linguistica) e soprattutto sull’apporvi soprannomi da ragazzo immagine di una boy band latina di primi anni Duemila, l’ala sinistra della Fiorentina è chiamata alla stagione della consacrazione e se tutto andrà come deve sarà pronto tra 10 mesi per il salto in una big.

A voi indovinare quale (se volete aiutarvi, chiedetevi dove sono andati gli ultimi grandi prodotti di casa Viola), a lui dimostrare di essere davvero il giocatore devastante che da qualche mese sembra, ai nostri (soprattutto a Dimarco e Bastoni) l’arduo compito di limitarlo. Al centro dell’attacco ci saranno il molto promettente Beltran – e sappiamo tutti bene quanto l’Inter si presti ai primi gol in serie A di giocatori sconosciuti – o Nzola che già l’anno scorso ci infilò una simpatica peretta all’87esimo nella simpatica sconfitta di La Spezia; a sinistra Kouame (che a me piace proprio molto) dovrebbe lasciare spazio a Brekalo, un altro di quei giocatori che non sapevi giocassero nella Fiorentina, talentuosi ma che ti chiedi se davvero ce ne fosse bisogno, per lui e per la squadra. La difesa ha perso Igor e aggiunto due terzini, uno a destra (Kayode) e uno a sinistra (Parisi) di cui anche in questo caso è difficile comprendere la reale necessità, vista la presenza in rosa di due giocatori già bravi come Dodò e Biraghi. In porta invece è rimasto lui, l’inossidabile Terracciano – e di nuovo viene da chiedersi perché, ma forse è il caso di arrendersi.

E noi invece

Dall’altra parte ci siamo noi, che abbiamo fatto 12 acquisti (più il rientro di Sensi e Agoumé) e 13 cessioni eppure diamo già la sensazione di non avere nessuna sorpresa nelle scelte iniziali. Inzaghi dovrebbe confermare in toto l’11 delle prime due partite, con solo due nuovi volti rispetto alla scorsa stagione: Sommer difeso da Bastoni, De Vrij e Darmian; Dimarco, Mkhitaryan, Calhanoglu, Barella e Dumfries e là davanti Lautaro e Thuram. Sarà una partita diversa dalle prime due, nelle quali l’Inter ha incontrato una squadra tecnica e propositiva (Monza) e una fisica e iper difensiva (Cagliari). Quei test sono andati molto bene e hanno confermato alcune letture estive che vedevano una rosa dal livello tecnico complessivamente superiore e alcuni innesti in grado di portare migliori soluzioni in campo aperto e nell’uno contro uno. Oggi invece avremo di fronte una bestia iper propositiva, che vorrebbe sempre pressare altissimo e verticalizzare su ogni pallone. Il loro gioco passa soprattutto dalle catene laterali e in particolare da destra. Noi per forza di cose avremo lì un uomo in meno e dovranno essere molto bravi il braccetto e la mezzala di sinistra a scalare. Forse è per questo che Inzaghi dovrebbe di nuovo preferire Mkhitaryan, più esperto e consapevole, a Frattesi. Un altro tema interessante sarà come Calhanoglu saprà gestire Bonaventura, uno dei migliori trequartisti del campionato: per il turco sarà una ‘prova del 10’ in senso difensivo.

Classico fisico da regista

Chi è chiamato alle risposte più importanti è forse Marcus Thuram: con la Fiorentina le partite diventano sempre delle battaglie individuali e a tutto campo, nelle quali non si può mollare nemmeno un centimetro, nemmeno un istante. Nelle prime due partite ha mostrato intelligenza tattica e pulizia tecnica davvero eccellenti ma è apparso un fiorettista, in queste bagarre solitamente è necessario sporcarsi un po’ le mani e fare anche a sportellate. Inoltre i Viola tendono a concedere molte occasioni e non è difficile pensare che finalmente possano arrivarne anche per lui, che finora di fatto non ha mai calciato in porta.

Nel caso dovrà dimostrare di essere bravo anche nella finalizzazione, perché sarà una partita tirata e la Fiorentina oggi come sempre da due anni ci metterà in grossa difficoltà: servirà una grande prestazione.

seppia

Laureato in lettere, sogna di fare il giornalista sportivo ma il tifo per l'Inter compromette la sua obiettività e la sua esistenza. Non ha un ricordo slegato dai nerazzurri e i due anni di Spalletti sono stati i più belli della sua vita.

31 Commenti
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la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

#Bugo&Morgan
#Beki&Dellins

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Ultima modifica 7 mesi fa by la scopa del sistema
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
7 mesi fa

“Quando arrivo alla tua festa (mollami)
Se prima non hai la fresca (mollami)
La PS che mi stressa (mollami)
Mi ritira la licenza (mollami)
Baby, tu mi dici, “Resta” (mollami)
Vogliono che lui mi arresta (mollami)
Pensano che sono un gangsta (mollami)
Ma sono G-U-È (brr)”

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

E poi Thuram ha comunque fatto un gol alla Gigi Riva, un assist della matrioska e tanto tanto gioco.
Sticazzi i gol ciccati…voto 9

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
7 mesi fa

Se Thuram merita un bel 9

Lautaro merita un 30 e lode

E Inzaghi un bel 69

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

Torno ora da San Siro, spettacolo.
De vrj eccezionale e Thuram buono nonostante due ciccate ma attaccante ipermoderno.
Molto bene finora

veleno
veleno
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
7 mesi fa

Beato te, spero indossavi il frak o lo smoking, eri alla Scala del calcio! Sono contento soprattutto per l’innesto dei nuovi, sembra perfettamente riuscito

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  veleno
7 mesi fa

Mi kiace atteggiamento squadra. Calma, aggredisce a tratti e poi si compatta.
Se manteniamo questo approccio ci toglieremo soddisfazioni

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
7 mesi fa

esattamente🤘

Ultima modifica 7 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
veleno
veleno
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

dire solo bravi si farebbe un torto ai ns. ragazzi. Un tiro in porta della Fiore ed i ns. goal potevano essere anche di più. Due sbagliati da Thuram, buona prestazione la sua. Sue pali, insomma buonissima partita e con ritmi anche alti. Speriamo che li possiamo tenere fino alla fine. Contentissimo dato che la Fiore veniva da una serie positiva, poi per l’Inter è sempre stata ostica. Bravi, bravi ragazzi, bene persino i nuovi arrivati. Barella un po’ nervosetto, ma non è una novità

Interista Leninista
Interista Leninista
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

Dalla sponda viola:
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Interista Leninista
Interista Leninista
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

Bella partita, complimenti a tutti, incluso ovviamente il mister.
Mi pare si confermi una disposizione tattica volta ad alternare baricentro arretrato con fasi di pressione accentuata nella metà campo avversaria, il che mi pare un gran bene, specie considerando che adesso abbiamo Thuram e non Dzeko per giocare le ripartenze.
Sommer si conferma debole nelle uscite, ma abbastanza sicuro tra i pali, e oggi mi è piaciuto anche nell’impostazione con i piedi: non è Onana, ma gli va dato tempo.
Lautaro monumentale: vero uomo squadra, anche (se ho visto bene) nell’indicare alla Nord di applaudire Cuadrado per l’assist.
Le sostituzioni non hanno inciso granché, ma la partita è sostanzialmente finita col gol di Çalhanoglu. Adesso i gonzi: e vediamo chi ha più benzina per la seconda stella!

archiluca
archiluca
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

Oggi non aspetto doc e le sue pagelle e le faccio io : 9 a tutti

archiluca
archiluca
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

Sarò tifoso accecato ma se thuram migliora un po’ la freddezza sotto porta… siamo di fronte a un gran bel giocatore

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  archiluca
7 mesi fa

Concordo…anche nei gol sbagliati era al posto giusto al momento giusto perché si è perfettamente integrato nel sistema di gioco.
Altruista ed intelligente, con un pizzico di freddezza…perfetto.

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

Assist di Cuadrado.
Frattesi e Asllani in campo.
Coro della Nord per Inzaghi.

#moputimmcacà’

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia

#emmócacamm

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
7 mesi fa

#sesegnapurethuram

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia

#cacammncoppemman

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
7 mesi fa

#gnagnagnammm

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia

#epoputimmricacà

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

Ma che bellezza, che spettacolo

archiluca
archiluca
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
7 mesi fa

Cipe, hai telefonato tu a inzaghi per far entrare asslani? “.. così archi , bellins and co. la smettono di rompere i collions…….”

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  archiluca
7 mesi fa

😄pensavo fossi stato tu a mandare una testa di cavallo

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

Ecchecacchio dobbiamo creare 100 per raccogliere 10

Interista Leninista
Interista Leninista
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
7 mesi fa

21 tiri verso la porta, 11 nello specchio, 4 gol: abbiamo fatto di peggio…😅

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

“Quelli forti giocano sempre…”

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Deki
Deki
Leggenda Bauscia

Questa è la prova provata che, oltre che non capire un cazzo di pallone, sei anche un coglione. Patentato.

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
7 mesi fa

E tu hai perso l’ennesima occasione per ignorarmi.

#fenomeno

Deki
Deki
Leggenda Bauscia

Sono settimane che stai scimmiottando quello che dico io, tipo il virgolettato che hai appena postato o la risposta che hai dato ad un’altro utente sul minutaggio di Frattesi. Leggo perfettamente quello che scrivi anche se non commento mai. Capisco che il tuo ruolo è quello di giullare del blog e che sei ossessionato da me ma te l’ho detto già più di una volta: mollami.
Non so come farti comprendere che sei la persona che più mi sta sul cazzo qui dentro, evidentemente non so spiegarmi io.

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
7 mesi fa

Sono o non sono un prodotto di questa bieca società, come tu stesso mi hai definito tempo fa?

Ho intenzione di starti sul cazzo ancora per un bel po’.

Non ti mollo, amore mio.

Intersempre
Intersempre
Leggenda Bauscia
8 mesi fa

Partita dura (come tutte quelle del campionato italiano).

Fondamentale vincerla, per presentarsi alla ripresa a pari punti nello scontro diretto contro la squadra di Rigorinho (anche lui tre centri in altrettante partite).

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