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L’Effetto Onana!

Leggo da più parti di effetto Onana sul rendimento dell’Inter nelle ultime 8 partite di Serie A, dove con il nostro Portierone tra i pali abbiamo totalizzato 7 vittorie e una sola sconfitta contro i maledetti gobbi.

Ecco, al netto della ovvia sciocchezza legata al fatto che un portiere possa modificare da solo il rendimento di una squadra, a meno che non sia dotato di un culo enorme, cosa di cui peraltro il nostro caro Andre è anche dotato, mi sono andato a vedere qualche numero per cercare di capire alla 16ma giornata, dove e come effettivamente l’Inter è cambiata in queste ultime 8 partite di Campionato.

In effetti i dati sono abbastanza sorprendenti su come il “cambio di passo” sia effettivamente avvenuto alla nona giornata, con il correlativo cambio di titolarità nella nostra porta, ma se ricordate bene all’ottava giornata di Campionato dopo la sconfitta con la Roma, Inzaghi chiuse l’intervista pronunciando queste parole Dopo la partita di stasera c’è grande delusione, è una sconfitta che fa male, in casa davanti ai nostri tifosi. Dobbiamo fare di più, io per primo come allenatore”.

Pollock for Onana (feat Oldman)

Evidente che il Mister per primo non era soddisfatto di quanto la squadra stava facendo e ritornando indietro nel tempo parlando di giocatori, i principali problemi erano legati soprattutto all’assenza (mentale) di Brozovic, in attacco (fisica) di Lukaku, in porta (metafisica) di Handanovic che ormai non dava più sicurezza ai compagni di reparto che spesso, troppo spesso, entravano in campo (filosoficamente) con la testa tra le nuvole.

In realtà al netto delle evidenti problematiche sopra citate, l’Inter di Inzaghi nelle prime otto partite aveva perso la capacità di dominare l’avversario, non creando più il gioco efficace d’attacco e la difesa solida, visti lo scorso anno. Spesso ci siamo trovati scoperti a centrocampo e con più di sei giocatori oltre la linea della palla. Insomma non un problema di giocatori, ma di gioco e Inzaghi, che più di una volta si era incartato con sostituzioni suicide, aveva capito che doveva fare qualcosa per cambiare quello che ormai era un gioco prevedibile, dando contemporaneamente una sferzata psicologica al gruppo.

E come farlo? Per primo ha sostituito il Capitano, nonché il più facile capro espiatorio, ormai non più supportato neanche da sua mamma. Poi ha modificato il posizionamento dei 5 centrocampisti riallineando in modo più ordinato i due esterni con i difensori e infine inserendo (forzatamente) quello che forse più di tutti, a livello di singolo uomo, ha dato equilibrio al gioco nerazzurro. Ossia Henrix Mxit’aryan per gli amici Miky.

Con l’ingresso dell’Armeno tra i titolari, esattamente insieme ad André Onana, l’Inter ha anche modificato il suo modo di giocare. Meno giropalla sul portiere, scarichi veloci sugli esterni in verticale e Calhanoğlu spostato nel ruolo di Brozo. Con Calha davanti la difesa abbiamo recuperato quel possesso ragionato nella fase di costruzione che era mancato moltissimo, così come l’interdizione sulla palla avversaria, che i vari Asllani Barella e lo stesso Calha posizionato da medio esterno, non riuscivano mai a fare bene.

Cosa ha generato tutto ciò?

Intanto partiamo da Onana. Il Camerunense ha fatto fare un importante salto di qualità sul ruolo e la cosa importante è che non lo ha fatto con miracoli tra i pali, ma con un rendimento costante sia in termini di affidabilità (niente stronzate da fenomeno) che tecnica (posizionamento nella sua area davvero eccezionale). In più un pizzico di culo (non quello fisico, ma metafisico) su alcune palle respinte. Infine la capacità di comprendere il momento della partita anche evitando di giocare palloni ai compagni e buttando la palla oltre la metà campo cercando le punte per far respirare il reparto. Sul gioco a terra di Onana sono convinto che sia stato aiutato da Handanovic perché nel corso delle 8 partite è migliorato molto nell’interagire con i compagni.

I dati su Onana sono molto interessanti e seppur non ci siano enormi differenze sul rendimento generale rispetto alle prime 8 di Handanovic, c’è l’evidente dato sulle PSxG-GA che Onana porta in positivo rispetto alle aspettative di gol previsti.

Questo il dato di Handanovic

Questo il dato di Onana

Nel PSxG si va dal -0, 04 di Handa al + 0,16 di Onana. Ora io non credo molto a queste PSxG, però vivo di analisi statistiche e per quanto questi dati non indichino fattori esogeni come la fortuna o la ciavattata di Zielinsky di mercoledì sera, che la ritira 100 volte 99 la mette sotto l’incrocio, non si possono di sicuro non valutare con attenzione. E infatti noterete che sia le % di parate che di cross fermati, con Onana migliorano sensibilmente.

Ma davvero Onana ha generato questo cambio di risultati? Ovviamente no, o perlomeno non solo. Al netto del mio amore per i portieri, il cambio di passo è stato generato dal cambio di modo di giocare dell’Inter e quindi da quanto Inzaghi ha trasmesso alla squadra nel suo rinnovato modulo tattico.

Inzaghi infatti dopo la partita con la Roma, l’ennesima giocata tatticamente in modo scellerato, ha deciso di modificare non solo la rosa in campo ma soprattutto l’assetto tattico. La squadra è passata da un lungo possesso di palla infruttuoso e soprattutto pericoloso per la fase difensiva, a un possesso palla difensivo più “basso” ed efficace nella costruzione. Anche gli esterni partendo dal basso sono stati meno prevedibili e in caso di perdita palla dei centrocampisti, più pronti a recuperare palla.

In pratica abbiamo perso possesso palla, ma guadagnato imprevidibilità e subìto meno tiri in porta. Ecco alcuni numeri che fanno capire di cosa parliamo.

Nelle prime 8 partite il nostro possesso palla era in media del 56,6% nelle seconde 8 è sceso al 50%. Ciò è significato che invece di portare la palla in attacco con 5/6 giocatori, compresi gli esterni (il più delle volte oltre la linea della palla), la squadra con più tocchi di palla dietro ha aspettato il momento giusto per andare avanti più selettivamente (meno giocatori) e verticalizzando (più velocemente) con lanci lunghi verso la porta avversaria. I tocchi nella nostra metà campo sono aumentati dai 2.144 delle prime 8 partite ai 2.333 tocchi delle seconde 8. Onana rispetto ad Handanovic ha effettuato 3 rilanci lunghi in più a partita, con oltre 15 metri in più, di profondità media, verso le punte. Con questa tattica abbiamo abbassato il baricentro verso la nostra area, perso possesso palla, ma ristretto il campo di gioco difendendo molto meglio e ripartendo più velocemente diventando molto più pericolosi in attacco.

Risultato? 28 tiri subiti contro i 36 delle prime 8 partite, 9 reti subite, contro le 13 delle prime 8. Inoltre 7 reti in più realizzate rispetto alle prime 8 partite, con la media punti che sale da 1,5 a 2,6 punti a partita.

Not so bad per un allenatore a cui si contavano le ore rimaste, se non i minuti, dopo la sconfitta con la Roma e in attesa di giocare due partite decisive con il Barcellona ed una insidiosissima trasferta a Sassuolo.

Ma c’è stato anche un altro fattore importante, a proposito di uomini, che hanno generato questo cambiamento, fattore che si chiama Francesco Acerbi. Diventato titolare dalla 6 giornata ha preso in mano la difesa e ha dato una mano grandissima a sostituire un De Vrij, quest’anno (sarò buono) totalmente fuori forma. Con l’Udinese alla prima da titolare viene sostituito sull’1-1 al 79mo proprio da De Vrij e l’Inter prende 2 gol di testa, con l’olandese purtroppo protagonista in negativo. Con la Roma alla settima giornata inizia a prendere le misure dei compagni, incolpevole sui due gol. Poi anche lui diventa titolare e seguenti 8 partite gioca sempre contribuendo in modo davvero significativo ai dati di cui sopra. Mercoledì con un cliente come Osimehn, Acerbi ha dimostrato di essere oggi fondamentale in campo e secondo me anche fuori dal campo. Se penso a come è stato accolto forse qualcuno a maggio si sarà ricreduto e gli farà le sue scuse.

Oggi il campionato è ripartito dopo quasi due mesi ed è stato fondamentale vedere che l’Inter non ha perso tatticamente quanto Inzaghi ha costruito dal 1 ottobre alle ore 20 dopo quella sfortunata Inter Roma. Lo sarà altrettanto però mantenere nel tempo quanto visto e le parole di Acerbi mercoledì sera “Noi ci crediamo. Ma dipende tutto da noi. Se poi con il Monza fai una partita non da Inter e perdi punti questa partita non serve a nulla. Ci vuole continuità.” ci dicono esattamente questo.

Così come le parole di Inzaghi prima di Inter Napoli “sappiamo che il Napoli ha grandissime individualità, ci saranno momenti in cui saremo aggressivi, altri meno.”ci dicono quanto il Mister abbia capito che a volte essere passivi ed aspettare l’avversario (Conte docet), a volte sia la miglior tattica per sorprendere l’avversario partendo da dietro con lanci in profondità verso la punta, piuttosto che salendo sempre in sei sette giocatori.

Bene Mister, o perlomeno, molto meglio Mister perché l’inizio è stato davvero pessimo da parte sua finora. Ora andiamo avanti così con l’effetto Onana! Sì lo sappiamo che non c’entra molto con la crescita dei risultati, della squadra e del suo gioco ma secondo me il ragazzo porta fortuna per cui effetto Onana tutta la vita!

p.s. un grazie sentito al sito https://fbref.com/it/ per il prezioso supporto sui dati

Oldman

Il Maestro: a sei anni si è perso nel parterre di San Siro in un Inter-juve, a dodici la madre lo sventola vestito di nerazzurro in Curva Sud, a trenta va in metro a Roma vestito da Ronaldo, quello vero, a quaranta fa caroselli seminudo a Piazza del Popolo, a cinquanta guarda di nascosto l'Inter nel reparto di terapia intensiva cardiologica, da ricoverato. A sessanta conta di perdersi ancora, nel nuovo stadio di Milano.

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Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
1 anno fa

Ambroeus e Sergente buon anno e Forza Inter

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
1 anno fa

Pezzo bello ed opportuno che riporta ad un senso di realtà su questo fatto del “fattore Onana”
Concordo sull’analisi aggiungendo che, ai correttivi del tecnico come fattore rilevante nella maggiore attenzione difensiva occorre, per me, è da considerare la presa di coscenza che il singolo non poteva continuare a giocare per se stesso…chiarimento avvenuto proprio alla vigilia di questo mutamento evidente di rendimento e che ha favorito raddoppi difensivi dimenticati, un minore numero di tiri in porta (spesso prima da soli davanti al portiere) e conseguentemente un ridotto numero di gol subiti.

Detto questo aggiungo che Onana, oltre a starmi simpatico ha quel pizzico di culo che non guasta, che ha grandi abilità che può migliorare e che se deve farsi trovare pronto alla prima mezza occasione del Napoli è tutto quel che deve fare quindi bravo, punto.

Non posso però non rilevare che in generale si tende – per contrasto forse alla scarsa considerazione che si ha per Handa – ad esaltare esageratamente alcuni gesti di Onana.

Quando Onana ha salvato il risultato trovandosi al posto giusto al momento giusto…fosse stato Handa…molti anche qui avrebbero detto che gli avevano solo tirato una pallonata sul corpo….niente di più.

Unico tiro in porta del Napoli!

Per me queste sono comunque parate, non miracoli, ma parate decisive da tenere in considerazione. Tanto lo pensavo per Handa e tanto lo penso per Onana.
Questo è solo un caso esemplificativo.

Sul piano tecnico… la reattività tra i pali, per ovvi motivi anagrafici, non può che essere superiore a quella dell’ultimo Handa… e sul lancio lungo lui ha un punto di forza importante nel gioco di rimessa….deve migliorare tuttavia sul senso della posizione e sullo scarico nel breve…ha una ottima tecnica nel palleggio e la capacità di farlo.
Sulla tranquillità maggiore della difesa in questi frangenti non sono d’accordo.
Il lancio lungo può dare maggiore tranquillità ma nella costruzione dal basso…parliamone…deve mangiare ancora del pane.

Infine, guardando alla carriera che ha ancora davanti gli auguro, se non di battere, anche solo di sfiorare tutti i record che Handa (che merita un grande rispetto) ha conseguito…più di qualsiasi altro portiere nella storia dell’Inter.
Fatti.
Record che tutti conoscono o comunque possono trovare googolando un pò.

Ultima modifica 1 anno fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Jad
Jad
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
1 anno fa

Come fai a non capire che sono proprio i record, che Handa vuole ed anche tu che sei il suo adoratore.
Record a danno della squadra, ma chi se ne importa (pensa il vecchio campione ormai egoista e di conseguenza il suo adoratore).
Questo è accaduto (accade e accadrà) a moltissimi campioni in parabola.

Giocano per i loro record del cazzo.

A te va bene perchè hai l idoletto ma ad Inzaghi, che un minimo di gioco lo vede se becca 5 pali netti anno, andava bene schierare il matusa titolare?
No, cercava solo l alibi per poterlo panchinare senza problemi.
Te lo vedi il pavido LIMONE presentarsi davanti al gigante sloveno per dirgli (ad agosto) “tu sarai riserva di Onana e farai panca”
Te lo vedi?
No.
Non ha il coraggio e noi abbiamo buttato punti nel cesso.
Purtroppo per te è così caro Cipe,che ti piaccia o no.

Ultima modifica 1 anno fa by Jad
Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Jad
1 anno fa

Sulla questione e sui retroscena presunti abbiamo punti di vista inconciliabili…pazienza.

Jad
Jad
Leggenda Bauscia
1 anno fa

Onana>>> Handanovic
Quindi upgrade
Quindi è un fattore
Non abbiamo più la lacuna “portiere”
Altro fattore, la condizione fisica. Le prime partite eravamo troppo fuori forma.
… ma dal post si potrebbe pensare che sia Brozo il fattore in negativo.
Effettivamente
Chala >>Brozo nel ruolo di regista.
Però, in quel ruolo, il Turco è depotenziato come gol e assist.
Quindi credo che con il centrocampo classico Chala Brozo Barella, avremmo fatto lo stesso percorso.
Resta il fatto che giochiamo alla viva il parroco. Totalmente a casaccio.

Jad
Jad
Leggenda Bauscia
1 anno fa

Handa era il peggior portiere della serie A.
Un buon allenatore sarebbe partito con Onana e Handa riserva.
Era in grado il nostro mister di prendersi questa responsabilità?
Evidentemente no!
Meglio far fare agli eventi.
Quindi, una volta acclarato (tranne al buon Cipe) che lo sloveno era ormai improponibile, il pavido mister ha potuto schierare Onana senza correre rischi di critica.
E così si è compromesso il campionato.

Daniele Ravizza
Daniele Ravizza
Novellino Bauscia
1 anno fa

Bravo Oldie bel post, stavolta hai studiato per bene…è vero, Handa probabilmente era diventato un facile capro espiatorio, ma certamente la squadra sta meglio in campo, è importante sapere di avere 4 centrocampisti top anche da far ruotare…ed anche i difensori, perchè Gosens sta venendo su forte, e Darmian, al netto dei piedi quadrati davanti, fa sempre egregiamente il suo…
in attacco vediamo, io ho visto bene il bisonte mercoledì, bello magro ed asciutto, ma deve guadagnare in potenza e velocità….su Correa non so, avrebbe tutto per eccellere, ma gli manca fiducia e mentalità….speriamo che Inzaghi riesca nel miracolo.
Last but non least..Ciao Gianluca Vialli, grande uomo e grande campione….

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
1 anno fa

Grazie maestro per l’ottima analisi.
Nel mio piccolo di ex giocatore (difensire) da prima categoria confermo che sapere di avere un portiere in grado di uscire aiuta molto di testa e nei movimenti. Ci si schiaccia meno vs porta e questo aiuta ad evitare cappelle.
Speriamo Inzaghi abbia finalmente capito che non si deve avere sempre lo stesso atteggiamento: avversari cambiano, momenti partita cambiano. Devi adattarti al meglio

Intersempre
Intersempre
Leggenda Bauscia
1 anno fa

Fortunato, Vialli …spiace sotto il profilo umano, ma si tratta di casualità o degli effetti a lungo termine della “cura agricola”?

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