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Di percezioni, passato e futuro

Leggendo qua e là alcune notizie di mercato vagamente collegate all’Inter, su tutte il passaggio di Alcaraz al Southampton, e guardando malinconicamente all’infermeria nerazzurra e alla panchina, ho deciso di scendere in polemica. Polemica soprattutto con me stesso e con la mia percezione di tifoso.

Non pretendo di voler convincere nessuno, e quella che sto per esporre è solo la mia visione. E però credo che ci sia un fondo di verità oggettiva, non fosse altro che per le evidenti restrizioni economiche che questa proprietà ha deciso/è stata obbligata ad adottare.

Il punto principale del mio discorso è il seguente: credo che un numero enorme di tifosi nerazzurri, e sicuramente io tra loro, ha una percezione dell’Inter completamente scollegata dalla realtà.

Per dirla in breve: nelle nostre teste l’Inter è ancora l’Inter del 2010.

Attenzione: non dico che viviamo in una bolla di illusioni e pensiamo che ci sia ancora Moratti. Dico che, per quanto la realtà ci dica quotidianamente altro, questo “altro” viene filtrato dalla nostra percezione che mette l’Inter ancora tra i club dell’elite mondiale. Per cui, se un giocatore qualsiasi sceglie di andare al Cazzington Rovers squadra di Premier invece che all’Inter, pensiamo immediatamente che ci sia una stortura dirigenziale, societaria, amministrativa che impedisce all’Inter di ingaggiare quel giocatore.

Questo è l’effetto percettivo di cui dico: noi crediamo in perfetta buona fede che l’Inter appartenga all’elite del calcio europeo. Non è così. Come non appartiene all’elite del calcio europeo il Milan, e probabilmente ormai neanche la Juventus. Siamo irrimediabilmente periferia. In questo momento poi non ne parliamo: questa proprietà si è incartata in un loop infernale dove a fronte di 0€ immessi si cerca la sostenibilità tramite i risultati. Per arrivare quarti si sacrifica ogni futuro prossimo, e se necessario anche futuro anteriore.

Ma un’altra proprietà – che in ogni caso spero arrivi prima possibile – la quale abbia un’idea di management sportivo come quelle che vanno per la maggiore, non avrà mai la forza di portare l’Inter di nuovo a quel livello dimensionale “2010” che abbiamo in testa. Potremo sperare che abbia idee, che costruisca una squadra con criteri diversi, che abbia una strategia che dia la speranza di vedere l’Inter competitiva in Serie A (ammesso che esista ancora) e che faccia delle belle figure in Champions. Ma quella dimensione di top assoluta, è andata.

E’ andata perché il sistema-calcio in Italia non è mai stato gestito come tale, perché ha accumulato ritardi cronici, perché gli stadi non si faranno mai. E’ andata perché la Superlega c’è già, si chiama EPL e noi non ne facciamo parte.

La frustrazione, le guerre tra pro e anti-Suning, l’idea salvifica che un Presidente purchessia che non sia Zhang possa ridare quella dimensione all’Inter, sono tutti fenomeni figli di questa situazione per la quale non riusciamo ad accettare quel che invece abbiamo capito. Cioè che quella dimensione non tornerà mai più, e giustamente non vogliamo accettarlo. Ma chiunque abbia un minimo di discernimento ha capito benissimo che non è più, come dicevamo nel 2011, questione di “saremo Borussia Dortmund o Manchester Untited?”. La questione è riuscire ad essere almeno come il Borussia Dortmund (magari non quello delle ultime stagioni, ma quello che insidiava sempre il Bayern) ed essere contenti di esserlo. Perché l’alternativa è essere davvero come l’Udinese. Oggi non siamo neanche quello.

Perché essere Udinese o Atalanta richiede capacità e progettualità che ad oggi ci sono sconosciute. Essere Borussia Dortmund è moltiplicare per dieci queste capacità. twittalo

L’obiezione è “ma l’Inter è comunque in lotta per i titoli”.

E’ vero! Ma è la strategia adottata che porta con sé un’onda lunga destinata prima o poi ad infrangersi sugli scogli del risultato sportivo che non viene raggiunto. Questa cosa è ineluttabile, possiamo solo sperare che avvenga il più tardi possibile. Ma persino vincere lo scudetto quest’anno non cambierebbe di una virgola queste considerazioni. Ci farebbe solo guadagnare tempo, non dimensione internazionale.

Sono abituato a fare la “Cassandra”: da quando scrivo in rete di Inter ho sempre sostenuto visioni minoritarie. Dal 2011 ho sostenuto per anni quel che il Milan ha dimostrato nelle ultime stagioni essere una politica vincente se non hai soldi. Anche allora ero in estrema minoranza. Non mi aspetto che questo post catturi molti consensi, francamente. Ma credetemi, non lo scrivo con soddisfazione, anzi: ho molta rabbia addosso, perché quella percezione è l’Inter che ho sempre vissuto per 40 anni e dà un fastidio quasi fisico dover scrivere queste cose.

Ma è ora di dirlo. E di farci i conti.

Hendrik van der Decken

Il capitano dell'Olandese Volante, condannato a guardare il calcio per l'eternità senza mai vedere il 433 in nerazzurro. Posso toccare terra solo quando l'Inter vince in Europa, perché quando accade c'è sempre un "Oranje" in squadra. Mentre navigo, guardo l'Inter, un sacco di Eredivisie, Jupiler League e Keuken Kampioen Divisie, bestemmiando l'Inter e il N.E.C.

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la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
1 anno fa

Sacchi: “Napoli, al gol di Kvara ho gridato: mia moglie si è spaventata”.

Povera donna, mi ha fatto venire in mente la barzelletta di Proietti che a scriverla però perde 3/4 della sua forza, quindi:

Ultima modifica 1 anno fa by la scopa del sistema
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
1 anno fa

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Coppa Italia mood:

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bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
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1 anno fa

#ènostra

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1 anno fa

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Leggenda Bauscia
1 anno fa

comunque se mai dovessimo vincere la supercoppa posto qui integrale e senza veli il calendario max di francesca ceci, una rarità vintage come la maglia 2017/2018 di dalbert.

(segue preview opportunamente censurata che non si sa mai, tra bypass e consorti)

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Roger Roger
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
1 anno fa

Ho rimosso il numero di maglia di Dalbert…penso che nel calendario sia superfluo 🙂

Interista Leninista
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Leggenda Bauscia
1 anno fa

Due cose soltanto.
Sull’editoriale dell’Olandese Volante, solo applausi.
Sulla querelle calcio antico vs. calcio moderno, la metterei così: vi piace il Partenone?
Immagino la risposta: sì.
Ci vivreste? Anche qui, immagino la risposta: no.
Eppure ci vivevano; e la sua bellezza, ancor oggi, è ineguagliata.
Tutto ciò per dire che i confronti intertemporali sono impossibili: ogni epoca ha il suo calcio, come la sua arte e, in senso ampio, la sua cultura. E se posso dare ragione a mio compare Cipe quando dice che, mediamente, trenta o quarant’anni fa i calciatori (o meglio: alcuni calciatori) avevano più proprietà di palleggio di quanta non se ne abbia adesso, lui stesso sa bene che certi palleggiatori oggi non avrebbero avuto vita facile con tre uomini che ti piombano addosso.
Forse vale per il calcio quel che vale per l’evoluzione: e cioè che alcune caratteristiche, che non servono più nel nuovo contesto, semplicemente vanno perdute. E in questo senso, l’Olanda di Cruijff (ma anche di Neeskens, Rep, Krol, Haan…) è stata come uno spartiacque: ci ha abbagliato perché ci ha fatto vedere il futuro, esattamente come la prima automobile nelle città popolate dai carretti. Ma adesso che nelle città siamo pieni di automobili, non ci incantiamo più: semmai sogniamo il teletrasporto (o rimpiangiamo i carretti).
Pelé, Maradona, Puskas o Meazza oggi equivalgono al Partenone. Messi ci ha fatto intravvedere la meraviglia del teletrasporto (ricordo che Iniesta disse di lui che facevano praticamente le stesse cose, ma Messi dieci volte più velocemente). E anche se posso commuovermi pensando alla bellezza del Partenone (o anche al carretto), il presente è un altro e il futuro sarà un altro ancora.
E per noi, purtroppo, sarà un futuro da periferia, come ben dice l’Olandese Volante. E dovremmo farcene una ragione e cercare di capire cosa può giovarci e cosa no guardando avanti, non indietro.

Ultima modifica 1 anno fa by Interista Leninista
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
1 anno fa

Ma allo Stadio Partenone non ci avevano giocato Peppino Meazza ed Eraclito?

#nonabbattiamolo
#giùlemanidallAcropoli
#vincolopatriotticosullarchitetturadeiPadri

Deki
Deki
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
1 anno fa

Perfettamente condivisibile Compagno ma con una postilla:
nessuno può sapere cosa ci riserverà il futuro.
La borsa e i mercati ci insegnano che tutto è ciclico; niente può salire per sempre all’infinito, così come niente può scendere per sempre. Sono modelli matematici non concetti astratti.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
1 anno fa

Corretto compare.
Allora si passeggiava oggi si va a duemila.
Viviamo ancora di rendita della rivoluzione Orange come la chitarra Rock vive della rivoluzione Hendrix.

Da allora più che Messi per me è il Fenomeno ad aver trasportato quella tecnica nella velocità del calcio moderno…ma anche Maradona direi.

Pel me Ronaldo, quello vero, sta al pari di Maradona e Pelè nella storia del Calcio.

La questione non aveva alcuna vena di nostalgia comunque.

Rilevavo solo che allora funzionava il palleggio ed oggi la tecnica più applicata alla corsa…e che allora la tecnica individuale era superiore in quanto importava più della prestazione atletica.
Solo un dato di fatto.

Come ben sai sono un fanatico degli Orange e di Cruijff … 😉 e ancora indosso la maglia 14 con la sua firma stampata e le due righe Puma che mi hai regalato tu quando vado a giochicchiare.

Riguardo a quel che dicevi è anzi interessante riguardare quelle partite in cui Ajax ed Olanda incontravano squadre di poveri ignari che nulla sapevano del pressing.
Fanno tenerezza e del palleggio potevano farsene ben poco.

Sarebbe interessante però trasportare qui nel tempo un Meazza e vedere oggi cosa potrebbe fare nel calcio moderno con allenamenti moderni.

Ultima modifica 1 anno fa by Cipe64 (gnegnegnè)
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1 anno fa

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😂 😂 😂

Roger Roger
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Leggenda Bauscia
1 anno fa

Finalmente si chiarisce che l’Italia è ormai periferia del calcio europeo.
Il dortmund da secoli cede sempre i migliori per soldi ma ha sempre avuto strategia chiara: lanciare talenti sia in campo sia in panchina.
Dandosi struttura idonea, setacciando certi mercati, ecc. Non facendo mezza e mezza con procuratori.
Siamo più gloriosi di loro? Si.
Ma se è per quello i romani controllavano mezzo mondo e sono più gloriosi degli americani ma ora fanno fatica a smaltire rifiuti.
Il mondo cambia: rimboccarsi maniche e cambiare strategia.
Serve ridurre ingaggi? Ok. Devo cambiare profili.
Ma vi rendete conto di cosa avremmo potuto fare con anni da 400 e rotti mn di fatturato avendo staff dortmund e loro impostazione?
Se poi arrivasse sceicco ben venga. Ma finché non c’è inutile picchiare la testa contro il muro piangendo il passato.
Soldi buttati su mercato negli ultimi 5 anni fanno rabbrividire: lazaro, dalbert, naingo, cileni, correa, gaglia, ecc. 100 e passa solo di cartellini. E sicuramente dimentico qualcuno

Ultima modifica 1 anno fa by Roger Roger
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Rispondi a  Roger Roger
1 anno fa

Dembelé 140mln
Sancho 85mln
Pulisic 64mln
Aubameyang 64mln
Haaland 60mln (colpa della clausola sennò 150 facili)
Mkhitaryan 42mln

i primi 6, e qua mi fermo.

ah dimenticavo Bellingham. scommettiamo che supera facile i 100?

e vogliamo dire di quelli di dopodomani? Gio Reyna, Moukoko? o Florian Wirtz del Bayer che per me è forte quanto l’Havertz di tre anni fa?
e immagina una proprietà poco poco solida che è in grado anche solo di trattenerne la metà di questi (non tutti dato che c’è sempre un Chelsea che te li paga 150mln e tu lì cedi, che tu sia italiano, sceicco, cinesino, oligarca russo o ammmerrecano)
anni fa, non per vantarmi, su Interistiorg (ma non solo io) segnalai un giovane De Bruyne o Perisic del Wolfsburg, Calhanoglu (!) al Bayer, Firmino (era ancora un trequartista all’epoca all’Hoffenheim). e se li riuscivo a vedere io che non sono nessuno, figurarsi chi è pagato per scovarli prima…

Ultima modifica 1 anno fa by la scopa del sistema
Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
1 anno fa

Concordo 100%.
Ora come scrivi faccio anche io fatica a capire come, pur avendo per molti anni avuto più risorse di loro, noi abbiamo sempre percorso strade diverse poverissime di risultati sia di campo sia finanziari.
Sono il primo a dire che Ausilio è un brocco ma in realtà penso sia anche un tema di rete con procuratori amici.
Altrimenti veramente non mi spiego certi “affari” conclusi al posto di altri, a parità di risorse o spesso spendendo di più.
Con i primi 4 giocatori da te citati tra i ceduti avevano ripianato il debito

Deki
Deki
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Rispondi a  Roger Roger
1 anno fa

Rischio di essere ripetitivo Roger ma…….
L’Italia e la Germania uscirono entrambe sconfitte dalla seconda guerra mondiale, con la differenza che la Germania è ritornata una potenza mondiale mentre noi siamo legati a mani e piedi alle volontà degli yankees…..

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
1 anno fa

Eh si….anche nel calcio.
Di Zhang io non capisco una cosa: al suo governo non interessa il calcio (e devi obbedire).
Il gruppo Suning ha (avuto? ancora?) oggettive difficoltà finanziarie.
Perchè non passare la mano o cambiare radicalmente strategia?
Mi spiego: provo a vendere, prima opzione, non arrivano offerte che ritengo valide (a torto o a ragione).
Se ho i vincoli di cui sopra, penso sia naturale optare per una soluzione stile Dortmund: signori, non c’è trippa per gatti, ogni anno piazzo un paio di migliori a peso d’oro e divento il nuovo Lipsia (creato dal nulla): scouting di alto livello per abbssare costi e tenere chance di guadagnare sul mercato ogni anno,
In sostanza gestisco squadra per fare soldi o comunque non perderne in modo che diventi, una volta finanziariamente più stabile, anche più appetibile.
Invece continua con questa dirigenza che fa le solite scelte conservative per ….vincere? Ma prendo Inzaghi.
Risanare? Perdo 150/200 anno.
Forse chi conosce meglio i cinesi, mi pare fosse @Dusseldorf, può aiutarmi a capire questa mossa.

Ultima modifica 1 anno fa by Roger Roger
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
1 anno fa

E – per tornare al discorso di prima – ne siamo usciti con cosa nostra al potere a fianco degli yankees e dei governi loro amici…

Si parla impropriamente di “trattative”… non si tratta di episodi isolati ma di un sodalizio tra politica, servizi deviati e mafia (a livello nazionale) che parte e continua dal dopoguerra ad oggi.

Semperfi
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Leggenda Bauscia
1 anno fa

Hendrik mi spiace per la resa e la bandiera bianca, a quasi tutto c’é un perché, la nostra decadenza parte da lontano però, con il sistema a chi ha il fondo più lungo prima o poi se sfonna. Quelli che oggi fanno i bulli un domani possono tornare da dove sono venuti, così come i campionati e i mega spettacoli. Noi siamo noi e lo possiamo dimostrare, gli altri sono oggetto di una spirale di ego tra vari parenti legati a commodities non rinnovabili e vendette personali, dopare con il loro sistema ci si riduce a zombies in pochi anni, non funziona nel lungo periodo.
Io reclamo la mia identità di appartenenza, son cresciuto così, e cobtinuerò a reclamare fino a quando si calmeranno le acque e vedrò amore e passione dalla testa ai piedi della mia squadra, con annessi successi e trofei.
Utopia? Sogni? Forse ma meglio avere sogni che adattarsi a un vaso d’oro vuoto e inerme.
Il calcio giocato sopravviverà, il sistema che lo sta usando e rapito da un pezzo‽ non sono per niente sicuro.
FR&FI

Interista Leninista
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Semperfi
1 anno fa

Vorrei poterti credere, ma purtroppo (vedi sopra) non ci riesco.

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
1 anno fa

Mo’ basta però parlare di massimi sistemi pallonari ed economia. Si torni a disquisire di tattica e di campo:

Inter, Inzaghi il superstizioso: infuriato per il cambio di hotel rispetto alla finale con la Lazio

E niente… Quindi com’era quel discorso su calcio e superlega?

Ultima modifica 1 anno fa by la scopa del sistema
Interista Leninista
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
1 anno fa

Dimmi che non è vero che l’ha detto.

Jad
Jad
Leggenda Bauscia
1 anno fa

Dopo entro in silenzio stampa.
A me dispiace asfaltare le rimembranze di tanti utenti attempati (ormai lo sono anch’io. La bibita mi ha dato la sentenza. Praticamente non bevo più perchè sennò sto male. Zio can).
Es.
La partite delle partite è stata Italia Germania del 70 4 a 3.
Riguardatela: fa cagare!
Una noia mortale, un gioco da morti di sonno.
(ma all epoca era spettacolo puro)
Mettetela a confronto con la finale dei mondiali Argentina Francia.
Non c’è paragone.
Partita bellissima, inutile descriverla. Stupendo!!!!
Cosa voglio dire?
Il calcio è figlio del suo tempo, si evolve, migliora. Nessun gioco è migliorato quanto il calcio.
(Guardate una partita di Basket NBA degli anni 80. Bird, DrJ, Jabbar, Magic Johnson, Thomas etc. Ancora oggi le rivedi volentieri).

Molti “vecchiotti ” nostalgici pensano che una volta era meglio : Balle!
Il calcio è ormai praticato da super atleti, con una tecnica fantastica e DEVONO ESSERE ALLENATI SECONDO QUESTI NUOVI CANONI FISICO/ATLETICI.
Guardare al passato è finire in discarica (imho)
Ciao ci si risente
Forza Inter 100%

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Jad
1 anno fa

😂 😂 ciao Jad penso di essere tra gli attempati… e sulla questione abbiamo (guardacaso) discusso.

Italia-Germania…vero.

Belli i supplementari ma nei 90 abbiamo subito come giumente.
Se metti me tra i “vecchiotti” quel che volevo dire è che un tempo la “tecnica individuale” era superiore nel palleggio.

Oggi si bada più all’altletismo ed alla tecnica applicata.
Per dire…la tecnica di un Gagliardini (che io cmq stimo) o dello stesso Juan Jesus (Nazionale Brasiliano!!!!) negli anni 70 l’avresti trovata adeguata ad una serie B italiana (figuriamoci brasiliana).

Ma prima si passeggiava.
Con l’avvento del pressing tutto è diventato più veloce e diverso, se vuoi spettacolare. La velocità e l’atletismo sono diventati più importanti del palleggio puro.

Io sono un innamorato del Calcio Totale e di Cruijff in particolare quindi figurati come posso pensarla.

Tuttavia la tecnica individuale di un Vito Chimenti (serie B Palermo anni 70), “inventore” della “bicicletta”…oggi il 99,0% della serie A se la sogna.
Chiedere conferma ad IL…che è quasi vecchio quanto me e con le stesse origini.

Saluti.
Oggi a letto con una Australiana posso rispondere adeguatamente.

PS: allora si giocava per strada stando attenti a non cadere per non andare all’ospedale ed imparando a controllare la palla in situazioni estreme (anche Cruijff dixit)…oggi nelle scuole calcio se non hanno il prato, la divisa cazzi e mazzi…
Inoltre sin da piccoli selezionano in base alla prestanza fisica più che alla tecnica.
In Francia l’hanno capito ed infatti cercano i talenti anche per strada…

Ultima modifica 1 anno fa by Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
1 anno fa

PS tornando a quel mondiale voglio aggiungere che il Brasile giocava un ottimo calcio al di là delle individualità e che noi in finale gli abbiamo tenuto testa per un tempo prima di sbracare…forse anche per le fatiche dei supplementari oltre che per Pelè. Rivelino, Tostao, Gerson, Jairzinho etc etc…vengono i brividi a nominarli.
Calcio più lento ma già moderno.

Ultima modifica 1 anno fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
1 anno fa

Hendrik per me hai colto un aspetto importante
Ma oggi si festeggia…
 🎉 🎉 ntu culu a messina denaro

Deki
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Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
1 anno fa

Che si dice in quel di Palermo?
Ho qualche perplessità in merito……

Cipe64 (gnegnegnè)
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
1 anno fa

Io a letto co l’Australiana (mmmmh) altrimenti andrei a festeggiare per le strade…non so con chi.
Purtroppo quando accadono queste cose non si può non pensar male.
Nel senso che dopo trent’anni di latitanza viene da pensare sia stato “consegnato” da qualcuno come ai tempi fu “consegnato” riina da provenzano.
La pax mafiosa è frutto di una “trattativa” con una parta marcia dello Stato e questa trattativa tuttora esiste…
Sono contentissimo ma anche molto…guardingo.
Se questa è la tua perplessità la condivido.

Deki
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Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
1 anno fa

mi riferivo proprio a quello…..
Provenzano fu “ignorato” dopo l’arresto di Riina, la sua lunghissima latitanza è li a dimostrarlo.
La storia ormai è abbastanza nota, al netto degli inevitabili punti oscuri.
Quanto a M.M.D. ancora non si hanno troppi elementi per farsi un idea.

Interista Leninista
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
1 anno fa

È andato in pensione.
Quando uno di questi lo arrestano, vuol dire che c’è già il sostituto. Che verrà preso tra altri trent’anni.

la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
1 anno fa

+1000
…quando si costituirà, di fatto facendosi arrestare en plein air.

Ultima modifica 1 anno fa by la scopa del sistema
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Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
1 anno fa

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😂 😂

Deki
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Leggenda Bauscia
1 anno fa

Vero ma solo in parte: l’Inter pre covid stava iniziando a fare una serie di investimenti che, se proseguiti nel tempo, avrebbero portato la squadra a dire la sua anche in europa. Nessuno sa cosa sarebbe potuto succedere senza covid ma la storia non si cambia e la nostra dimensione attuale (inteso come serie A) corrisponde a quanto esposto.

Per il resto, io allargherei il discorso a tutta la nazione.
Purtroppo i soldi in Italia sono finiti e non da oggi. Il benessere economico degli anni 80′-90′ fino ai primi anni 2000 è inesorabilmente svanito a tutte le patrie latitudini, non solo calcistiche.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  Deki
1 anno fa

La rube non considerarla …ha falsato ancora tutto dopandosi finanziariamente…
Il Napoli, magari scoccia dirlo, però è un esempio virtuoso.
Preso Spalletti gli ha costruito una squadra su misura ed i risultati si vedono.
Noi si fa quel che si può e devo dire che Marotta è riuscito a fare molto con poco (sai quanto lo amassi quando arrivò)

Deki
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Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
1 anno fa

Io parlo in generale.
E’ emblematico il fatto che gli arabi investono in tutto il mondo dello sport mondiale tranne che in Italia.
Ormai ogni società che viene ceduta, viene giocoforza rilevata da proprietà straniere, in quanto gli imprenditori nostrani non sono più concorrenziali.
Ci metto dentro pure la rube, poichè è gestita da una holding estera che di italiano ha solo il nome.

Cipe64 (gnegnegnè)
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Rispondi a  Deki
1 anno fa

😀 Holdilg estera? Jakuza? Triade?
Pensavo fosse solo ndrangheta.

No scherzi a parte per la rube io ho un pregiudizio serio a considerarla una società di calcio.

Con il suo doping finanziario ha continuato a falsare campionati come prima ha fatto con calciopoli… e con il doping farmacologico prima che si scoprisse calciopoli…e prima ancora ed ancora politicamente sino alle sue luride origini.

Scusa ma quando parlo di calcio mi viene difficile mettere anche la rube nel discorso.

Purtroppo quel che dice Hendrick è vero…pensa al ruolo che ci era stato riservato nell’abortita SL. Da paria sparring partner delle veramente ricche.
Pensa a questo e sarà chiaro quel che voglio dire.

Sarebbe diventato un inferno diretto dall’ovino e dal suo degno compare florentino senza più possibilità di andare da qualche altra parte…una specie di prigione eterna senza ritorno.
(si scopre adesso l’urgenza finanziaria dell’ovino per quel progetto)

Il ritorno non ci sarebbe stato neanche economico visto il flop cosmico del progetto dal punto di vista commerciale.

Solo debiti da ripagare…e terra bruciata dietro perché , se ricordi, i soldi non erano regalati dal finanziatore, solo prestati.

Zhang o qualsiasi altro proprietario sarebbero potuti fuggire in qualsiasi momento col bottino lasciandoci nella medda.
Più che “ai margini” proprio fuori da tutto.

Ultima modifica 1 anno fa by Cipe64 (gnegnegnè)
la scopa del sistema
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Leggenda Bauscia
1 anno fa

e comunque complimenti a siti e giornali che hanno montato ad arte il tam tam mediatico della cattura di messina denaro (coincidenze? non credo) solo per deviare l’attenzione dei tifosi nerazzurri, inviperiti per la cessione di correa.

#GiùLeManiDaCorrea
#ElTucuNonSeToca

Jad
Jad
Leggenda Bauscia
1 anno fa

Bel post in gran parte condivisibile.
Proprietà, Super Lega, Interessi sul debito, Allenatore, Stadio.

Finalmente è ufficiale e si legge in un editoriale.
Fino all anno scorso c’era chi postava le fotine di Steven col commentino “quanto è figo il nostro presidente” e se osavi andarci giù duro “offendevano” (😁).

Per me e lo scrivo da anni, ma il maestro dell argomento è Andrea, una società che si trascina una quarantina di milioni di interessi passivi, non può andare avanti. (e questo è il punto 1)
2
Andrea Ladrone Agnelli, nei suoi deliri truffaldini, aveva capito che la serie A non è più sostenibile a grandi livelli (incredibile che, avendolo capito, abbia firmato un contratto per 9 pali netti anno per 4 anni ad un cesso come Allegri) ed aveva proposta la Super Lega.
Super Lega che ai puristi (praticamente tutti nel blogghe) era apparsa come soluzione IGNOBILE da bocciare assolutamente.

Altre questioni, non ho tempo.

Forza Inter, andiamo a vincere la Siupe Copa.
Dai!!! (non scherzo)

Ultima modifica 1 anno fa by Jad
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
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Leggenda Bauscia
1 anno fa

“noi crediamo in perfetta buona fede che l’Inter appartenga all’elite del calcio europeo. Non è così. Come non appartiene all’elite del calcio europeo il Milan, e probabilmente ormai neanche la Juventus. Siamo irrimediabilmente periferia.”

Amen.

la scopa del sistema
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“Va bene lo stesso”.

p.s. 100% d’accordo con Hendrik.
aggiungo anche, facendo un discorso a latere, che l’approdo necessario e definitivo sarà la superlega, o il declino. non vi piace la superlega? manco a me. ma l’importante è sapere a cosa si va incontro con consapevolezza. quando il chelsea spende 200mln sull’unghia nel mercato di riparazione di gennaio e se volesse potrebbe comprare anche lautato domani stesso, allora la superlega inglese è già ufficiosa. basta allargarla ad altri 7-8 club europei e diventa de facto.
sarebbe accettabile se inter e chelsea competessero in due sport diversi. ma dato che il chelsea può venire a gennaio e saccheggiarci come vuole (e pure una proprietà migliore dei tanto odiati cinesini cederebbe…) e poi magari sbatterci fuori dalla champions, allora non va bene. se dobbiamo continuare a fare uno sport a due velocità diverse nella stessa competizione, allora si faccia la superlega. o giocate con la cremonese -con tutto il rispetto- e dopo un paio di anni di mi dite. e lo scrivo io che da piccolo (lol ricordo meglio di tanta gente che ha più anni di me) avevo la pagina grigiorossa orgogliosamente completata nell’album delle figurine con giandebiaggi, rampulla che segnava di testa, verdelli, tentoni e dezotti ed erano i miei idoli con quella maglia e quello stemma. ma quel tempo se n’è andato, come pure l’infanzia. è un altro mondo.
e i puristi dell’inter? o continuano a sognare con l’occhio umido i tempi di pellegrini, fraizzoli o del primo moratti e proseguendo nella marginalizzazione, o si turano il naso e fanno quello che agnelli (personaggio da noi lontanissimo, prima che arrivino i cacacazzo analfabeti che non sanno leggere) aveva fatto almeno in prima linea e di giorno con barça e real (mentre i minions di bbilan, inter e altri si sono accodati nottetempo e di nascosto senza manco metterci la faccia, per poi tirarsi indietro: doppiamente imbarazzante stare dietro la gonnella altrui e poi andarsene fischiettando).

oddio mi accorgo ora mentre scrivo che non sono solo. baciamoci appassionatamente, @Jad. e pazienza per i puristi della maglia, dello stadio, dello stemma, del marketing, di sto cazzo, della rana e della fava. l’inter non è vostra, non è mia, non sarà di chi verrà dopo di noi. l’inter è una casa, un oggetto prezioso, una storia e viene abitata/passata di mano in mano, è di chi se ne prende cura in quel tempo che ha a disposizione nella vita. il passato mentre ne parli è già presente, il futuro lo nomini è già presente. il presente cosa diamine è allora? è vivere adesso. il presente questo è:

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Ultima modifica 1 anno fa by la scopa del sistema
Jad
Jad
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
1 anno fa

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Jad
Jad
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Jad
1 anno fa

Si sintesi, son d’accordo con te al 100 %.
Possiamo anche farne a meno(SL) e accettare che la serie A sia un campionato di contorno.
Un serbatoio per la Premier.
Ok, come volete.
Però allora si cambi almeno la mentalità (e quanto mi scoccia dar ragione al povero isterico anti Interista tale Arrigo Sacchi).
Proviamo ad esser primi quantomeno sul piano del gioco (in Italia)
Devo ammettere che Spalletti sta dando lezioni, in questo senso anche all Europa.
Basta resultatisti di merda modello anni 50.
Gioco,sfrontatezza, valorizzazione dei giovani.
Non ci resta altro.
D’altronde i Napoletani, pure loro in sta serie A scassata, si godono belle partite.
Saranno contenti, credo.
… a differenza nostra.

Ultima modifica 1 anno fa by Jad
Jad
Jad
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Jad
1 anno fa

Il “gioco” ti consente di limare le differenze di valori.
Prendiamo Mancini.
Mancini è riuscito a vincere un Europeo con una squadra scarsa, grazie al gioco (e ad un po’ di sano culo che ci vuole sempre per vincere).
Giocava bene la sua nazionale e il buon Mancio non si è mai cagato in braghe per inserire giovani mezzi sconosciuti.
Idem Conte che con i Pellè è tutta quella manica di scappati di casa ti va fuori ai rigori altrimenti va in finale pure lui.
Ma qui in serie A, siamo ancora a dar fiducia a cessi ignobili come Allegri perchè alla fine “Femo l uno a sero e li gavemo ciavai”.
Serve un cambio di mentalità diffuso in Italia dove si guarda sempre al passato e mai al futuro.
Bon dai.
Poi io ho la mia visione, ma il calcio è tondo.
Magari Inzaghi si inventa il modulo 8,1,1 e ci vince la CL. 😁

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Jad
1 anno fa

Grande Spalletti….lo ammiro tantissimo.
Come persona e come tecnico, lo sai.
Se oggi mi offrissero Luciano per Simone…glielo porterei in braccio.
Tuttavia penso che il calcio “di rimessa” possa essere ugualmente bello se adatto ai giocatori.

Ultima modifica 1 anno fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
1 anno fa

Per Simone al massimo ti offrono Baroni…
Anzi il lecce non ci sta, Baroni è bravo.
Facciamo che ti danno Alviti

Interista Leninista
Interista Leninista
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
1 anno fa

Pretendo almeno Serse Cosmi.

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Interista Leninista
1 anno fa

Alviti un po’ me lo ricorda…grande Serse, lo vorrei vedere strigliare Correa 🙂

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
1 anno fa

È così.
Superlega o altro, basta far fuori Uefa o, sarebbe bello, costringono Gerlando a varare regole per promuovere parità competitiva.
Senza salary cap non esiste fairplay finanziario o cagate simili

Interista Leninista
Interista Leninista
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
1 anno fa

Lei è divina, poteva fare tutto.

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia

😂 da mò…
😂 dobbiamo sperare in qualche feroce dittatore che sia Arabo o del Kuwait.
Oligarchi russi o cinesi oggi …no.

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