Bauscia Cafè

Consigli per gli acquisti Parte I

Non è facile scrivere un pezzo riguardo l’inizio del mercato estivo, quando di mercato estivo si parla ormai già da almeno un mese e mezzo senza soluzione di continuità. Eppure, a dispetto di qualunque tipo di apparenza, è solo oggi che inizia ufficialmente il calciomercato estivo, con scadenza al primo di Settembre.

Ci sono due aspetti che hanno contribuito a rendere questa prima parte di mercato più frizzante del solito: il primo, che ci sono stati molti più contratti in scadenza al 30 Giugno e quindi a parametro zero in un periodo nel quale non è che girino tanti soldini, e secondo, forse in qualche modo connesso con il primo, che questa è stata l’ultima estate “libera” per le commissioni degli agenti, dato che da Giugno 2023 entreranno in vigore le nuove regole FIFA, assai più stringenti riguardo alle commissioni per gli agenti.

Noi siamo in quella parte di mondo dove i soldini non girano. Il che da un punto di vista è ovviamente un male, da un altro punto di vista può essere un’opportunità in quanto, come spesso accade, quando non girano i soldi, girano le rotelline del cervello, e qualche idea buona può venire. Vediamo ordunque come stiamo lasciando la rosa dell’Inter al 30 Giugno e come ci stiamo muovendo, o potremmo muoverci, per arrivare pronti per la prima giornata di campionato.

Il mercato e' appena iniziato, ma sembra sia aperto da sempre. Come stiamo? Dove vogliamo andare? Cosa puo' succedere? Boh? Pero' leggete qui comunque twittalo

PORTIERI

Sembra dire: calmi, ora arrivo io..

Il 14 Luglio si ricorda a Parigi per la presa della Bastiglia nel 1789, e nella ridente Ljubljana per il compleanno di Samir Handanovic, 195 anni dopo. Facendo quindi la matematica, al giorno in cui anche nel 2022 ricorderemo della testa del Marchese di Launay portata su una picca, celebreremo anche il Natale numero 38 del nostro Sloveno. Considerando che il suo rendimento è in decisa picchiata, è stato urgente trovare un sostituto. Ci siamo mossi in anticipo e con decisione, su Andrè Onana. Onana è un buon portiere. Ovviamente mettendoci d’accordo su quale significato vogliamo dare alla parola “buono”. Non è Ter Stegen (ma Ter Stegen da noi non viene), ma è un buon portiere. Se ci piace un atletismo sicuramente superiore alla norma, un senso della posizione diciamo buono, una ottima reattività su palloni tirati da vicino o rasoterra, qualche sana “Garellata” (a Onana piace usare i piedi), allora abbiamo un buon portiere. Se preferiamo la costanza di rendimento a qualche highlight, allora potremmo avere qualche problema: ha dei problemi di tempistica nelle uscite, qualche balbettamento usando la palla con i piedi, e non di rado ha commesso errori grossolani da subire un gol. In più viene da un periodo di inattività e dovrà per forza adattarsi al nuovo ambiente Italiano, sia in senso lato che come gioco. Per questi motivi penso che la stagione la inizierà comunque Handanovic, ma la terminerà Onana. Radu è, ad oggi, un oggetto misterioso. Ha avuto una sola possibilità nella scorsa stagione e, abbastanza probabilmente, ci è costato lo scudetto. Logica vorrebbe che vada nuovamente in prestito almeno per poter recuperare un po’ di valore economico. Nonostante “quella” partita, pare non manchi di estimatori. Una bassa serie A o un campionato estero potrebbero rilanciarlo. O forse no.

Handanovic e’ in fase disperatamente calante. Tra il prendere un portiere di prospettiva e un giocatore di sicura esperienza siamo andati con una via di mezzo, un portiere dalle ottime caratteristiche ma altrettanti punti di domanda. Ci andra’ bene?

DIFENSORI

E dai fate sto favore, restate ancora un po’ tutti insieme..

Senza molti giri di parole, noi abbiamo una delle migliori difese d’Europa. Skriniar, De Vrij e Bastoni non solo sono individualmente molto forti (chi più chi meno), ma si completano assai bene insieme tanto che spesso uno migliora le prestazioni degli altri due. Con queste premesse, diventa molto difficile impostare un discorso nel quale potresti essere costretto a rinunciare a uno solo di questi. Se per De Vrij il contratto in scadenza (e una mutua mancanza di grandi volontà di rinnovare) e un rendimento complessivo in calando possono “giustificare” una partenza, lo stesso non si può dire di Skriniar e Bastoni. Il primo ha raggiunto una maturità calcistica che lo pone di diritto tra i migliori nel suo ruolo, e l’altro è semplicemente il miglior difensore U23 del mondo, con un outlook che lo può porre perfino ben al di sopra del succitato Slovacco. Ora, questo non lo sa solo il blog di Bauscia Cafè, ma lo sanno anche il 99.9% degli addetti ai lavori (con forse la sola eccezione dello Sri Lanka). Però, per una squadra che vuole essere grande ma che in confronto a certe realtà societarie è ancora un pesce piccolo, a volte non è una questione di “se” parte, ma di “quando” parte. E le questioni dirigenziali o societarie c’entrano poco. Immaginiamo allora, quali potrebbero essere i principi da seguire per “rimpiazzare” i tre di cui sopra.

Bremer è stato accostato all’Inter già dallo scorso mercato invernale ed è dato più o meno vicino a vestire la nostra casacca. Ma chi è Bremer? Bremer è un marcatore puro. È bravissimo negli anticipi, negli intercetti, nel rispedire la palla lontano dall’area di rigore. È molto bravo nella marcatura a uomo (chiedere a Vlahovic nell’ultimo derby di Torino). Non è per niente fermo nel gioco aereo. Sa farsi portare fuori dall’area di rigore dall’attaccante senza però perdere la posizione. Non è eccelso con i piedi. Non uno scarpone, ma non eccelso. Rispetto a Bastoni è più marcatore, rispetto a Skriniar è più atletico, rispetto a De Vrij è meno tecnico. Ciò che però piace molto di lui in chiave difesa a tre, è che sa giocare sia a destra (a mio parere la posizione ideale), sia al centro, che a sinistra. Fra i calciatori “prendibili” (ossia quelli che non si chiamano Kounde etc) è forse il migliore che ci sia in circolazione. Se è vero che potremmo privarci di uno dei big three e che c’è una trattativa avviata da tempo, è un calciatore ideale da prendere. Ma potrebbe costare anzicheno.

Forse dovremmo cercare altrove? Vediamo cosa offre il mercato.. Nikola Milenkovic e stato una delle cose più belle uscite dal Partizan di Belgrado nell’ultimo decennio: alto, atletico, tecnico, duttile (può giocare sia come difensore centrale destro, che come terzino destro), buon ampi margini di miglioramento e fornito di una buona dose di IQ calcistico. Ammetto che prima della pandemia avrei fatto carte false per averlo. L’ultimo paio di stagioni alla Fiorentina però hanno un po’ incrinato le mie certezze. Spesso fuori posizione nella difesa a quattro sempre-in-linea di Italiano, qualche piccola pecca nel giocare alto, questi difettucci si sono materializzati in prestazioni non particolarmente esaltanti e in avversari lasciati andare un po’ troppo facilmente. Possibile che sia veramente fatto e finito per una difesa a tre (cosa veramente probabile), ma sentire il suo nome come quello di un possibile “sostituto” dei nostri big three ad oggi stride assai; assai meno come complemento del reparto, visto che come riserve latitiamo alquanto. Si è anche fatto, un po’ in sordina, il nome di Soyuncu. Caglar Soyuncu è un bel difensore centrale, marcatore arcigno e veloce, fisico e rapido. Quando è in giornata non passa molto dalle sue parti.. quando lo è. Ultimamente le sue prestazioni sono un po’ in calo e al Leicester potrebbero pure pensare di farci un pensiero, in caso di un’offerta di un certo tipo. Non ha mai giocato a tre ma nessuno lo ha mai fatto fin quando non inizia. Lui teoricamente giocherebbe sia a destra che a sinistra, non gli manca la velocità per coprire ampi spazi di campo.

Però adesso voglio divertirmi io. Josko Gvardiol non ce lo possiamo permettere. Non mi ci metto neanche a descriverlo. È semplicemente la cosa più simile a Bastoni che mi viene in mente, con la differenza che il Croato è più compatto fisicamente. Per il resto, sarebbe l’unico elemento in Europa che permetterebbe di privarsi di Bastoni senza privarsi di quello che Bastoni può dare, non tanto nella metà campo difensiva quanto in quella offensiva. Ed è pure tre anni più giovane del cigno di Casalmaggiore. Ma non ce lo possiamo permettere, perché mi fate questi scherzi che poi ci casco. Lisandro Martinez è… ancora con questi scherzi, non possiamo permetterci Gvardiol, figuramoci Martinez? Però se vogliamo dei nomi che possano veramente farci dire “va bene. Vendiamo Bastoni senza grossi rimpianti” dobbiamo andare a scomodare tali profili. Calciatori che elevano il profilo del difensore a qualcosa di più rispetto a un mero marcatore, o ribattitore di palloni, o di un tecnico calciatore che rimane dietro la linea di centrocampo. Il nostro gioco ha bisogno di maggiore respiro, ha bisogno di un portiere che è il primo difensore, di difensori che sono i primi centrocampisti, così da gestire il pallone nella nostra area di rigore con la stessa confidenza con la quale potremmo farlo nel cerchio di centrocampo, ovviamente associato ad una efficace manovra difensiva pura, che tenga gli avversari quanto più lontano possibile dalla nostra area di rigore. Questo è ciò che i nostri Bastoni, De Vrij e Skiniar riescono a fare, ed è questo il motivo per il quale sono così difficili da immaginare separati e per il quale fatichi a rimpiazzare a meno di dover cambiare dei concetti basilari della tua difesa che negli ultimi anni ti hanno reso unico in giro. A meno, come detto, di voler puntare assai in alto. Un ultimo nome però vorrei farlo infine, questo un filo più umile ma prendibile anche nel concreto in caso di allineamenti di qualche pianeta. Nathan Ake è in uscita dal Manchester City ed è cercato in giro (ci sarebbe il Chelsea su di lui): a differenza di chi abbiamo già, aggiungerebbe velocità (noi abbiamo degli atletoni in difesa ma non sono proriamente veloci), una buona – non ottima, ma buona – attitudine in marcatura, e un piede rispettabile. A leggere i tabloid Britannici costerebbe quasi quanto Bremer.

Abbiamo, senza tema di smentita, una delle piu’ forti difese d’Europa. rovinare il giocattolo sarebbe imperdonabile, ma dobbiamo anche ssere realisti e comprendere che anche altri – influenti – sanno che i nostri sono buoni. Prendere sostituti significherebbe cambiare le caratteristiche della nostra difesa. Potremmo comunque cadere in piedi, a patto di voler spendere qualche soldo.

ESTERNI

Mi aspetto molto da lui in questa stagione che viene

L’unica cessione della nostra stagione finora si è avuta in questo reparto, con l’addio a parametro zero di Ivan Perisic. Il Croato ha vissuto con noi le sue stagioni della completa maturità calcistica, dove ha saputo finalmente pareggiare intelligenza tattica e capacitàdi sacrificio per la squadra a un talento che non gli si è mai negato. La società si era già premurata di trovare il suo sostituto in Robin Gosens, calciatore dalle caratteristiche lievemente diverse (meno dribbling, più fisicità e capacità di tagliare verso l’area di rigore, meno corsa ma più predisposizione naturale alla marcatura indietro), ma che risponde quasi perfettamente a ciò che Inzaghi anela da un esterno di fascia, ossia capacità di mettere pressione alla difesa avversaria tanto da farla collassare su un lato del campo, per poi giocare poi sul lato debole. Gosens è meno bravo di Perisic nella prima parte, molto più bravo del Croato nella seconda, essendo il Tedesco uno dei migliori in Europa dal lato debole. Nel complesso, Gosens è uno dei miei calciatori della serie A preferiti, determinante quando usato nella giusta maniera (chiedere al CT della Germania per informazioni), e sono contento che possa ora giocare come titolare da noi. Per contro il suo gemello dall’altra parte del campo Dumfries, potrebbe essere un po’ meno contento di non avere Perisic a sinistra per gli stessi motivi elencati prima.. A meno di rivoluzioni, ai nastri di partenza a Lecce loro saranno i nostri titolari. Dietro, la situazione è assai più fluida. Al momento abbiamo Darmian e Dimarco, ottimi gregari ma nulla più, e sappiamo che siamo in ricerca di qualche elemento di qualità e prospettiva. Cerchiamo di capire, dai nomi che sono circolati, il tipo di calciatore che stiamo cercando. Quello che è circolato più di tutti è stato Bellanova. Raoul Bellanova, scuola Milan, è stato uno dei più forti esterni che abbia visto giocare nel campionato Primavera da diverso tempo a questa parte (se dovessi fare un paragone, uno che in Primavera spostava quanto lui era proprio il nostro Dimarco). La sua principale caratteristica è una corsa forte e disperata da una parte all’altra del campo, che sta mantenendo anche nel passaggio alla massima serie. Quel che difetta (ancora oggi) è l’attitudine difensiva, non tanto nella marcatura per se quanto nel senso di posizione, nel capire quando e come tornare indietro. Tuttavia questa è più una caratteristica tattica che tecnica, ossia che gli si può insegnare con il tempo. D’altronde prima di Cagliari aveva raramente giocato in un centrocampo a cinque, e certe sue sbavature mi hanno ricordato quanto avevo visto (ovviamente su un altro livello) da Hakimi nelle sue primissime partite con noi. Poi ha imparato. E anche il buon Raoul della ultima partita con il Cagliari non era più lontanamente quello della sua prima partita, segno che il ragazzo sa imparare. Non penso che possa diventare un giocatore forte tout-court, ma penso che possa diventare un giocatore utile per noi. Età e upside mi fanno benedire l’eventuale acquisto.

Bellanova è simile ad altri che abbiamo cercato? Altroche! Cambiaso (che in realtà adesso pare diretto verso la Juventus – bella presa) è un altro che fa della corsa e del portare la palla più in là possibile non-importa-come, il suo credo. Cambiaso non vede molto bene la porta (ma chi lo faceva al Genoa l’anno scorso?) ma sa dare la palla molto bene a chi in attacco ci gioca. Viene pertanto facile ribadire come Inzaghi voglia degli stantuffi a motore sulle fasce, possibilmente entrambe, possibilmente senza molti scrupoli riguardo le attitudini difensive. Caratteristiche che mi fanno anche pensare all’altro profilo che mi sarebbe andato assai a genio, ossia Destiny Udogie. Udogie ha un atletismo fuori dal normale, combinato però ad un piede più che educato, sia in fase di protezione che di smistamento della palla; sa come si tira in porta (e come si segna), ma soprattutto sa molto bene tagliare verso il centro del campo per creare spazi per sè e per gli altri, un tipo di gioco che Inzaghi ha creato più volte a destra per Dumfries. In quest’ultimo senso Udogie sarebbe un vero “gemello” dell’Olandese, capace di creare un doppio pericolo sia sul lato forte che su quello debole, qualcosa che aggiungerebbe davvero pericolosità al nostro gioco sulle fasce, innovandolo in assenza di Perisic.

Gosens non e’ Perisic, ma puo’ essere quualcosa di diverso, non necessariamente di peggio. Possiamo sfruttare l’occasione del mercato per inserire qualche giovane di prospettiva dalle caratteristiche che si addicono al tipo di gioco di Inzaghi. Qualcuno in giro c’e’.

Mi sono dilungato abbastanza, eh? E pensate che c’è pure una seconda parte.. Non oggi però. Buon sole e buon mercato!


Tzara

Nella vita ha cambiato città, Nazione, lavoro e amori ma l'Inter è sempre rimasta. Non ha molti desideri, ma se riavesse un centrocampo con Veron, Cambiasso Stankovic e Figo non si dispiacerebbe.

13 Commenti
Nuovi
Vecchi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Jad
Jad
Leggenda Bauscia
1 anno fa

Inter News 24: Caressa: «Onana non giocherà mai, è quello che non serve all’Inter».

Caressa: «Onana non giocherà mai, è quello che non serve all’Inter»

Il maiale ci prova.

veleno
veleno
Campione Bauscia
Rispondi a  Jad
1 anno fa

al massimo farà quello che ha fatto il “fenomeno” Donnarumma al PSG, anche lui svincolato, mi sembra

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Jad
1 anno fa

Caressa un imbecille.
Il dualismo ci potebbe essere all’inzio ma se Onana risultasse peggiore dell’ultimo Handa, allora avremmo toppato alla grande un acquisto.
Spero ovviamente non sia così. Certo Inzaghi dovrà gestire bene la cosa

veleno
veleno
Campione Bauscia
1 anno fa

https://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/zhang-weekend-a-forte-dei-marmi-che-balli-al-twiga_52020154-202202k.shtml

Zhang al Forte dei Marmi al Twiga di Briatore, farebbero una bella coppia. Naomo e lui, bella gara a chi le spara più grosse. Invece di risparmiare per poter iscrivere l’Inter al prossimo campionato senza fare debiti! Peccato essendo non lontano da dove abito mi sarebbe piaciuto approfittarne per farci due chiacchiere, ma dato l’età ed il censo, credo non avrebbero fatto entrare

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  veleno
1 anno fa

#efannobene

veleno
veleno
Campione Bauscia

fino a che uno avrà i cinesini che lavorano per una ciotola di riso nonostante questo i Suning sono mezzo falliti in Cina salvati dal Governo cinese. L’altro, camerieri a 5 euro, con lamentazioni da parte sua che non trova dipendenti. Pizze Margherita a 40 euro e gonzi (non intendo milanisti, ma i parassiti della società come Naomo) che le comprano. Le squillo camuffate da P.R. che frequentano i suoi locali, (conoscenza da un amico che lavora in un suo locale a Montecatini) e non è accusato di sfruttamento della prostituzione grazie a compiacenze ad alti livelli, hai detto bene te, fanno bene

Ultima modifica 1 anno fa by veleno
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
1 anno fa
veleno
veleno
Campione Bauscia

i professori chi sono? Te, Jad, Roger, ecc.?😊 Nelle simulazioni scolastiche gli investimenti vengono fatti dai cinesini (forse non hanno letto la traduzione in mandarino dell’Avaro di Moliere) o da qualche sceicco? Nel primo caso oltre alla laurea occorrerebbe anche un master con specializzazione in tirchiaggine applicata, oltre ad una fantasia sfrenata. Nella seconda basterebbe uno di noi

veleno
veleno
Campione Bauscia
1 anno fa

Buon articolo, a mio avviso un po’ ottimistico, ma non irrealistico. Alcuni appunti prendendo spunto da alcune tue frasi: Onana “qualche balbettamento usando la palla con i piedi, e non di rado ha commesso errori grossolani da subire un gol.” Il gioco dell’Inter sia con Conte che con Inzaghi spesso parte dalla ns. area, con il portiere protagonista nel lanciare i compagni. Se è incerto con i piedi (stile Donnarumma, per intenderci) Inzaghi dovrà limitare questo sistema di gioco. Errori grossolani? Stile Radu che ci è costato lo scudo? Ma lui ne ha fatto uno solo, gigante, ma uno.

Partenza Skriniar e quasi sicuramente De Vrij. Bremen non Skriniar a mio avviso è un gradino sotto lo slovacco. poi non sono tanto sicuro, stando alle voci, per carità, solo voci, che arrivi da noi. Poi giustamente come scrivi tu i tre Skriniar, De Vrij e Bastoni si integravano perfettamente e questo è fondamentale in difesa. I due sostituti lo faranno alla loro altezza? Grosso punto interrogativo.

Gosens non è Perisic, in specie l’ultimo Perisic. Gosens è da valutare al momento un oggetto misterioso. Sia lui che Dumifries hanno poca propensione alla fase difensiva, allora chi deve coprire le ns. fasce?

In attacco Lukaku bene se si ripropone la LULA.

A centrocampo l’abbiamo un vice Brozovic, che possa sopperire anche per Chala? Vice cercasi.

Non hai rammentato Dybala, dimenticanza o altro. Felice se arrivasse, non per l’ex rubentino, ma perché vorrebbe dire che sono partiti i Sanchez, Vidal, mentre su Dzeco ci penserei

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  veleno
1 anno fa

ASlani e Mykitarian sono di gran lunga migliori di Vecino e Vidal, quindi si, acc abbiamo ora buone riserve.
Davanti anche senza Dyballa siamo enormemente più forti.
Dietro vediamo che accade ma se inseriamo un paio di elementi affidabili pur sacrificando skrin direi che dovremmo essere felici

veleno
veleno
Campione Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
1 anno fa

condivido ma solo in parte. In attacco, vero quello che dici se il duo LULA torna ad essere quello dello scorso campionato. Concordo sul discorso centrocampo, anche un vero vice Brozo non lo vedo. La difesa il vero punto interrogativo, se partono due centrali gli schemi difensivi attali vanno a farsi fottere e trovarne di nuovi con i nuovi arrivi, non è cosa facile

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
1 anno fa

comment image

veleno
veleno
Campione Bauscia

E noi stiamo qui diteggiare sulla tastiera! Ma quello dieto è per caso Lukaku?

PODCAST

Twitter

Instagram

Instagram has returned empty data. Please authorize your Instagram account in the plugin settings .

Archivio