The beautiful game

Mi risuona nella mente questa frase che nel lontano 2014 leggevo in apertura e chiusura di ogni puntata della serie “Federico Buffa racconta Storie Mondiali” su Sky Sport. Mi arrampico sulla linea del tempo e trovo una carrellata di immagini marchiate a fuoco nella mia mente. La prima sono io ancora bambino, a casa di un amico di papà, che guardo dalle inferiate Pirlo, Materazzi, Del Piero, De Rossi e Grosso avvicendarsi sul dischetto. Avevo solo 9 anni ma certe cose già non riuscivo a reggerle. Poi una calda notte nell’appennino modenese, con i nonni a mangiare tigelle in terrazzo e la Spagna di Xavi e Iniesta (la Nazionale più forte di sempre?) a battere Wes e Robben. Il capolavoro di Gotze al mare con gli amici, la valanga francese in una domenica tranquilla quando avevo 20 anni.

Quale altro evento marchia sempre, costantemente, indelebilmente la nostra vita e le nostre memorie? Io non so se per tutti è così ma se si stimano 4 miliardi di spettatori complessivi e 1,5 per la finale, se fa ballare, gioire, piangere e esultare così tante persone in ogni parte del mondo, se lo fa ogni 4 anni, se possono capitare guerre, dittature, pandemie e continua a farlo, se non importa cosa ti sta accadendo ma continua a farlo…

Averli ritrovati un po’ bene ci ha fatto, anche se il senso del tempo – quello no, non ce lo ha ridato. Peccato perché dopo lo shock del Covid un’estate con i Mondiali sarebbe stato il vero ritorno alla normalità, ma effettivamente questa cosa era troppo grossa perché il diavolo non ci mettesse mano, non provasse ad appropriarsene. È simbolico quello che è successo domenica: dopo la partita forse più bella e importante della storia dei Mondiali, quella in cui Messi probabilmente è diventato il più grande di sempre e Mbappé ha mostrato di poterlo – chissà – sfidare, sul palco sono saliti 3 politici, uno dei quali ha violentato lo stesso Messi per mettergli addosso un simbolo del suo potere. Si sa: da decenni si fa gara a sputare addosso al sistema-calcio e non sempre a torto, ma non è che il calcio è vittima di quest’epoca anziché carnefice?

Bando alle ciance, come già fatto durante i gironi abbiamo deciso di trovarci a fare 4 chiacchiere perché quello che è successo dagli ottavi in poi è stato troppo interessante per non venire completamente frainteso e malamente giudicato da parte nostra. Io sono Seppia, mi sono già preso abbastanza spazio e adesso lascio la parola a Nic92, Nk³, Il_Casa, Hendrik van der Decken, Jack32, Grappa e Oldman. Questo Mondiale li ha messi d’accordo quasi tutti e quando si è tutti d’accordo rispetto a un giuoco complesso come quello del calcio qualcosa di grosso dev’essere successo. Siccome da dire c’era veramente tanto abbiamo deciso di dividere questo “Botta&Risposta” (consideratela la versione italianizzata dei Q&A) in due post. Il primo è questo e si concentrerà sul Mondiale in generale; il secondo uscirà domani a questa stessa ora e riguarderà invece l’Argentina e Leo Messi, due argomenti da niente. A chi avrà piacere di leggere – e ai posteri – l’ardua sentenza.

Prima domanda: che voto dai complessivamente a questo Mondiale in Qatar?

Nic92: 7, mi pare ci si sia divertiti tutti, con partite combattute e tante storie che travalicano i 90 minuti. La Croazia che arriva in semifinale senza vincere una partita ad eliminazione diretta da anni o il Marocco che sbatte fuori 2 paesi coloniali su 3 che l’hanno soggiogata.

Nk³: Il Qatar non se lo meritava, ma alla fine la sede più discussa è stata omaggiata del Mondiale più bello dell’era moderna. Difficile dare un numero o forse inutile, se ne volete uno dico 9: la crescita del calcio asiatico, il risultato storico del Marocco, la conferma della Croazia e l’affermazione del Giappone e poi la ciliegina sulla torta della straordinaria finale impreziosita tra la sfida Messi-Mbappé. Un Mondiale così bello poteva vincerlo solo l’Argentina.

Il_Casa: Per quanto un Mondiale in inverno sia come andare a Cesenatico a metà Novembre, ritengo che nello specifico sia stato un torneo interessante, con tanti spunti e un finale Storico. Quanto gli vogliamo dare? 8 probabilmente…

Hendrik: Non riesco a dare un voto complessivo. Fuori dal campo ha fatto schifo, e intendo proprio per l’atmosfera. Non c’è niente da fare, un paese ospitante senza cultura calcistica rende asettico il tutto, o quasi. E non è una questione di luogo: l’Arabia Saudita ha una cultura calcistica, per quanto più recente e diversa da quelle con più storia, ma la sua nazionale si è qualificata ai mondiali più volte, per giunta facendo sempre prestazioni sopra le aspettative. Quindi credo che, per quanto con molte difficoltà, un mondiale in Arabia Saudita sarebbe se non nella norma, almeno accettabile. In Qatar assolutamente no. Gli organizzatori sono stati però molto fortunati, perché il mondiale sul campo è stato invece bellissimo, a mio parere. Aver giocato in autunno e non a fine stagione ha alzato il livello della competizione. 

Jack32: A parte l’inverno, la sosta dei campionati, gli stadi con l’aria condizionata, i diritti calpestati, il Qatargate, il bisht, il Qatar, le fascette arcobaleno, la vomitevole retorica su quanto siano antisportivi i balletti e le pernacchie degli argentini vincenti in uno sport in cui da anni non si vede festeggiare il secondo classificato con la medaglia al collo, la nazionale di calcio del Qatar, le morti sospette di giornalisti ed il fatto che nessuno rimanga sgomento al solo pensiero che le morti di giornalisti possano essere sospette, le battaglie di civiltà vendute come al mercato, i balletti di Infantino (solo simbolici, meno appariscenti di quelli degli argentini ma di sicuro più fastidiosi), il Circolo dei Mondiali, il recupero infinito in uno sport che si ostina a non voler considerare il tempo effettivo, l’assenza dell’Italia…insomma, a parte tutto questo, è stato probabilmente il mondiale più divertente degli ultimi sedici anni e la finale più avvincente degli anni 2000, a ricordarci che questo è il gioco più bello del mondo, al netto di tutta la merda che ci gira intorno.

Grappa: Io dico che nonostante il conclamato schifo che l’idea di questo mondiale ha fatto a tutti noi, l’assurdità di giocarlo a metà stagione, i diritti umani calpestati, le centinaia di miliardi spesi per un baraccone di 30 giorni scarsi e via dicendo, questo sport è talmente bello e straordinario che è riuscito comunque a regalare qualcosa di epico. Siamo in un’epoca povera di talento e ricca di dogmi e omologazione tattica, in cui il calcio è sempre più lontano dai propri appassionati ed è gestito da personaggi che fanno davvero di tutto per spegnere gli entusiasmi di chi lo segue… eppure abbiamo vissuto serate indimenticabili, con momenti entrati immediatamente nella storia, e assistito a una finale unica. Non la più bella partita mai vista, ma con ogni probabilità la più avvincente. E con un esito che sa di giustizia, un lieto fine che stavolta piace a tutti. Quindi pochi cazzi. Voto 10, perché domenica c’è stato tutto.

Oldman: È un po’ come se le vacanze di famiglia te le organizza lo zio ricchissimo che ha fatto i soldi con le mazzette, portandoti alle Maldive a dicembre invece che a Ostia ad agosto. Si a dicembre non sei abituato ad andare in vacanza, lo zio è sicuramente discutibile moralmente ma ci mancherebbe che ti fanno schifo o che tu abbia qualcosa da dire allo zio truffaldino. O gli dici no grazie e non vedi nulla o ci vai e non rompi tanto il cazzo. La parte organizzativa da fuori è sembrata perfetta, gli stadi neanche a parlarne, noi interisti preghiamo di mantenere una bellissima Trabant che cade a pezzi perché ci siamo affezionati, ma per giocare tutte le domeniche nello stadio meraviglioso della finale, saremmo disposti a tutti sacrificare la palla sinistra. In più le partite sono state tutte molto belle e la finale entra nella storia come una delle più belle partite di sempre. Voto 10.

Seconda domanda, visto che dei vincenti parliamo domani: Pedri non si è visto mai, Vinicius pochissimo. Ronaldo ha chiuso malissimo. Kane ha sbagliato il rigore decisivo. Si potrebbe andare avanti ma chi, secondo te, ha avuto il tonfo più fragoroso?

Nic92: CR7. Mentre Messi vinceva un trofeo condividendo con i compagni il ruolo di trascinatore, Ronaldo dismetteva lo spogliatoio portoghese.

Nk³: Direi che in questo Mondiale abbiamo visto la conclusione di due carriere straordinarie che hanno segnato il calcio degli ultimi decenni: una in trionfo, una nell’abisso. Inutile dire di chi sto parlando, ma si sa che non si esce vivi dalla Juventus.

Il_Casa: Se doveva essere l’ultima grande danza di Cristiano Ronaldo, direi che è stato un bel pastrocchio. Il nodo fondamentale è che Messi ha unito i cuori di una nazione intera e dei suoi compagni di squadra. Volevano regalare un sogno ai propri connazionali, ma i giocatori sentivano anche di doverlo al proprio Capitano, che è trascinatore dentro al gruppo. Ronaldo, a prescindere dal lato tecnico e dall’età, ha fatto azienda e giocatore a sé stante dentro ad un gruppo, disgiunto, vittima di sé stesso. Non ha mai avuto l’umiltà e l’intelligenza di riciclarsi in un ruolo di leader a favore di un gruppo più giovane, che non ha mai conquistato, è rimasto prima donna senza averne i mezzi e – come nello United – la squadra lo ha rigettato. Se da un lato Ronaldo ha cannibalizzato uno spogliatoio sacrificandolo al suo ego, dall’altro Messi ha unito una nazione che si è aggrappata al suo leader.

Hendrik: Tutti i tedeschi, chi più chi meno hanno fatto un mondiale inguardabile. E stiamo parlando di molti che con tutta probabilità arriveranno a giocarsi la CL, quindi è davvero un bel botto. Insieme a loro metto sicuramente De Bruyne e De Ligt, il secondo finito in panchina dopo la prima gara e ha praticamente chiuso il mondiale lì. Ma tutti costoro, forse tranne De Bruyne, avranno modo e tempo di rifarsi.

Jack32: Cristiano Ronaldo. Che non è stato solo un campione inutile, come tutti gli altri citati in questa domanda. È stato un campione dannoso. Per l’allenatore, per i compagni, per il mondiale del Portogallo.

Grappa: Veramente Pedri per vedersi si è visto e pure parecchio, avrà toccato novecentomila palloni nella squadra più noiosa e inutilmente celebrata – a livello filosofico – della storia di questo sport. Kane ha sbagliato un rigore ma ha disputato un ottimo mondiale, così come Vinicius. CR7 per me non è più un calciatore da almeno due anni, quindi non ha molto senso sorprendersi del suo fallimento. Che pensavate che facesse? Ormai è totalmente prigioniero del suo personaggio, ossessionato dal non poter più essere quel che era. Se devo fare un nome dico De Bruyne, che in tre partite non ha giocato nemmeno un minuto con e per i suoi compagni.

Oldman: Il Calcio è un gioco di squadra se proprio devo trovare un colpevole singolo lo trovo nell’allenatore lui si responsabile di un eventuale fallimento. Su questo sono abbastanza oltranzista, per me se Pedri Cristiano Ronaldo Vinicius o Kane avessero giocato nell’Argentina oggi staremmo parlando di grandissimo mondiale per loro. No non ho motivo per dire che un giocatore specifico ha deluso. Se posso invece dire chi si è rivelato il pezzo di merda del mondiale non ho dubbi, il gobbo che gioca nell’Argentina che entrava in campo con l’intenzione specifica di brutalizzare gli avversari, ecco quello di sicuro vince il premio di infame del mondiale 2022

Adesso parliamo di squadre, che da dire ce n’è. Il Portogallo e il Brasile agli ottavi sembravano inarrestabili, la Spagna aveva grandi aspettative e l’Inghilterra per l’ennesima volta non ce l’ha fatta. La Francia ha giocato malissimo. Quale squadra ha deluso di più?

Nic92: Ora posso finalmente svelarvi di aver visto solo 2 partite di questo mondiale: Croazia-Argentina e la finale. Ah dimenticavo: i 5 minuti del gol del Marocco sui portoghesi. Mi ha emozionato.
(Grazie Nic per essere andato fuori traccia, non era facile)

Nk³: La Germania, anche se inizia a non essere più una sorpresa. Al di là del nome altisonante, lo squilibrio fra rosa e risultati è troppo evidente per non citarla qui

Il_Casa: La Germania per me aveva tutto per vincere il mondiale. Squadra a parer mio fortissima. Sono usciti, certamente in modo sfortunato, ai gironi per la seconda volta in fila: inaccettabile con quella rosa. Il Brasile invece avesse avuto un allenatore capace probabilmente se la sarebbe giocata fino in fondo.

Hendrik: Mi ripeto: una squadra come la Germania avrebbe deluso anche se fosse uscita agli ottavi, per quanto uno scontro diretto a partita secca sappiamo che può andare in mille modi diversi (e Italia 2021 e Argentina 2022 sono il trionfo delle sliding doors che portano a sollevare la coppa come all’aereo per tornare a casa con incredibile facilità e casualità). Ma uscire ai gironi, per una squadra con le individualità, ma anche il collettivo, dei tedeschi, è una roba incommentabile.

Jack32: Direi invece la Germania, che aveva un potenziale, soprattutto dal centrocampo in avanti, che è passato completamente inespresso. Squadra senz’anima (o mordente, garra,  huevos, attributi,  chiamatela come volete…) come raramente ho visto i tedeschi ad una competizione mondiale

Grappa: La Francia ha giocato malissimo… Ma siamo davvero sicuri? Non avrà incantato gli esteti, ma ha sempre avuto la cosa più importante in assoluto: saper soffrire e saper punire gli avversari. Questo a casa mia è giocare bene, non fare un miliardo di passaggi di prima e uscire dal pressing a suon di fraseggi. Poi non si può negare che a tratti abbiano fatto fatica e che abbiano avuto una buona dose di culo, ma vabbè: senza il miracolo di Martinez al minuto 123, saremmo qui a parlare del secondo mondiale di fila. A parte questo: a me ha deluso l’Olanda. Cinque prestazioni nel complesso molto brutte, e 100 minuti per quanto mi riguarda osceni contro l’Argentina, iniziando a trovare un senso solo con le pallonate sui due lungagnoni davanti (non che sia un male, ma perché non farlo dall’inizio, dato che gli argentini dietro erano tutti nani?). A me non ha trasmesso davvero niente questa squadra. Non ci ho visto nulla, tempi supplementari con l’Argentina compresi, dove non sono riusciti ad azzannare un avversario che dopo l’inculata al 101esimo sull’ultima palla era quantomeno confuso. Anzi, sono persino riusciti a soffrire nel secondo tempo. L’allenatore si è stagliato sopra tutti, è stato sempre il migliore in campo, e non è mai un buon segno. Addendum: mi ero persino dimenticato della partecipazione dei tedeschi. Veramente una banda di indegni. Se l’Olanda mi ha deluso, loro mi hanno fatto veramente venire voglia di seguire la pallamano. Forza Giappone!

Oldman: Purtroppo la mia Spagna ha fatto davvero cagare 90 minuti di passaggi inutili, senza mai costruire azioni in verticale. Un’accozzaglia di giocatori messi letteralmente a caso senza alcuna possibilità di fare male a qualsiasi difesa che avesse un minimo di organizzazione. Non so se si sia già dimesso o sia stato cacciato ma Luis Enrique davvero il peggiore del Mondiale. Forse l’unico che lo ha avvicinato è l’altro scucchione del Campionato che allenava la Francia, altra squadra da potenzialità infinite tenuta in piedi da Mbappé invece che da un gioco efficace e soprattutto da formazioni degne di essere chiamate in questo modo. La rosa senza ombra di dubbio più forte del mondiale e forse tra le più forti della storia dei mondiali, buttata in campo a caso e senza capacità di lettura del gioco e dello stato di forma dei giocatori. Non vedere o per meglio dire vedere in campo Dembelé e Koundé scherzati da Di Maria, Griezman giocare letteralmente da solo a centrocampo, sostituzioni senza alcun senso a 5 minuti dalla fine del primo tempo è roba da dementi…
A calci in culo nel deserto ti avrei fatto tornare a casa Monsieur Deschamps altro che i complimenti nello spogliatoio.

Eccoci qui, la prima parte è andata. Domani, per chi vorrà esserci, si parlerà dei migliori giocatori, dei meriti di Messi, di quelli dell’Argentina. E ognuno dirà la sua top-11 del torneo.