Terminata la pausa, la Primavera di Madonna inizia nel migliore dei modi il nuovo anno nella sfida di campionato contro l’Empoli. Un primo tempo tra i migliori in stagione, con risultato sbloccato dopo un quarto d’ora: merito di Ntube, abile a sfruttare una respinta del portiere su colpo di testa da parte di Mulattieri. L’Inter sfiora diverse volte il raddoppio, prima di ottenerlo con il man of the match, Gaetano Oristanio, il quale dopo un’azione travolgente, si guadagna il rigore da lui stesso realizzato.
I nerazzurri non si accontentano del 2-0, e prima dell’intervallo ottengono il tris con un’azione ben combinata dai due esterni: assist del fratello d’arte Dimarco e realizzazione di Moretti. Il secondo tempo vede la squadra nerazzurra calare i ritmi: l’Empoli ha un sussulto d’orgoglio e riesce a siglare il gol della bandiera con Asslani. A Milano si chiude l’incontro sul 3-1.
L’Inter torna al successo, consolidando il terzo posto in classifica, a pari merito con la Roma. Vincono però le prime due -Atalanta e Cagliari- avanti alla squadra di Madonna di 14 e 5 lunghezze, ma sui sardi i prossimi 2 turni saranno fondamentali.
Assoluto protagonista dell’incontro è stato Gaetano Oristanio, fantasista classe 2002, nativo di Vallo della Lucania. Il giocatore è in possesso di grande tecnica e velocità, dotato di un ottimo sinistro dalla distanza -pregevole la sua punizione in Youth League contro il Barcellona- e di un talento indiscutibile, nella speranza possa essere valorizzato al meglio per il futuro. Coetaneo di Esposito, con cui ha vinto più titoli nazionali nelle giovanili nerazzurre, rappresenta ad oggi una delle speranze principali della Primavera dell’Inter e del calcio italiano. La partita contro l’Empoli ne è stata una dimostrazione evidente.