Bauscia Cafè

Viola d’estate

Archiaviate la qualificazione in Champions e le residue speranze di Scudetto, anche se per la matematica siamo ancora in corsa, ci apprestiamo ad affrontare un mini ciclo di quattro partite in una decina di giorni che si concluderà con lo scontro diretto di Bergamo, in cui verrà decretato chi tra le due compagini nerazzurre finirà la stagione al secondo posto dietro i non colorati.

Questo mini ciclo si aprirà con due sfide, sulla carta, abbastanza semplici contro squadre ampiamente alla nostra portata e poi in chiusura vedrà le sfide contro Napoli ed Atalanta, che serviranno da preparazione allo scontro ad eliminazione diretta contro il Getafe del 5 Agosto.

Uno dei fattori più importanti di queste ultime partite è sicuramente il raggiungimento del piazzamento europeo già acquisito e che, a differenza delle passate stagioni in cui abbiamo dovuto sudarcelo fino al 90° minuto e relativo recupero dell’ultima giornata, ci permetterà di affrontare la fase finale di campionato con più serenità. Rispetto agli anni passati si è avuto un miglioramento dei risultati, si è sempre stati nelle prime quattro posizioni e si è raggiunta anche una maggiore stabilità, nonostante qualche singhiozzo si sia comunque manifestato come fisiologico che sia per un gruppo al primo anno di lavoro insieme.

“Sicuramente il campionato italiano è diventato più competitivo, basta vedere i numeri delle altre squadre. Sarà sempre più duro, ha alzato di molto il livello della competizione. Noi dobbiamo cercare di migliorare, l’ambizione del Club è ottenere la qualificazione in Champions League ogni anno, ma anche essere sempre più competitivi per poi puntare allo Scudetto. In questo momento la squadra migliore è ancora la Juventus, che va per il suo nono Scudetto consecutivo. Noi guardiamo a loro e cerchiamo di migliorare”.

Antonio Conte, intervista pre partita

Il finale di stagione sarà importante per permettere ai lungodegenti di recuperare e magari tornare utili alla causa, soprattutto nella campagna europea, e verranno fatte alcune valutazioni su coloro che in questa ripartenza hanno giocato tanto, quindi andremo incontro a molte rotazioni in modo da cercare di far riposare e recuperare l’energie spese a coloro che ne sentiranno maggiormente il bisogno.

Oltre al recupero fisico questa parte conclusiva servirà ad affinare i movimenti e le posizioni in campo della nuova disposizione tattica che siamo andati ad intraprendere con l’utilizzo del trequartista. Se da un lato ci ha portato ad essere più imprevedibili in fase offensiva, e i molti gol segnati ne sono una dimostrazione, grazie al fatto che muovendosi tra le linee il trequartista ha maggiore libertà d’azione e ci dà molte soluzioni, dall’altro lato invece l’idea propositiva di coinvolgere molti uomini in fase offensiva ha fatto sì che dietro concediamo ancora qualcosa. Servirà ancora un po’ di tempo prima di affinare al meglio il tutto, ma non c’è nulla di cui preoccuparsi o che può generare allarmismi.

Ah sì giusto, stasera giochiamo contro la Fiorentina e l’unica cosa che so dirvi è che rispetto alla partita d’andata la squadra viola giocherà sì con lo stesso modulo, il 352, ma invece che essere allenata da Montella sarà guidata da Iachini.

Buona partita e forza Inter!

Braffo

Sono il Chief Games Officer di Bauscia Café. Metà stronzo, metà testa di cazzo.

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