seppiaQualcuno in televisione ha parlato anche di ‘Rinascimento’, alla luce delle tre finali europee conquistate da Inter, Roma e Fiorentina. Io non mi sento di fare tanto, penso che in questo risultato storico l’allineamento degli astri abbia avuto un ruolo fondamentale, tra i sorteggi fortunati dell’Inter, la creazione di questa nuova competizione internazionale per squadre ‘minori’ e la magia nera di José Mourinho. Però mi sento di dire che nel calcio italiano è arrivata una ventata di aria fresca, per cui finalmente di torta ce n’è per tutti. Dopo nove anni grigi che più grigi non si può, in cui vincevano sempre gli stessi, con dominii tanto evidenti quanto illeciti, in Serie A, Coppa Italia e Supercoppa il regime è finito. Non me ne vogliano gli juventini ma la loro non è né una squadra né una società come le altre. Per anni è stata una rosa straordinaria, con campioni di livello europeo e mondiale, ma chi stava dietro alla scrivania non ha accettato il concetto che dello sport è la base: a volte si vince, a volte si perde. E adesso probabilmente starà dietro a qualcos’altro. Fatti loro, almeno per stasera.
Prequel
Questo discorso mi porta dritto dritto a parlare di Inter e della Coppa Italia 2022/2023, a cui ora tocca fare spazio in bacheca. Prima ancora di stasera, vorrei riavvolgere il nastro: cominciamo in casa contro il Parma, squadra che in quel momento naviga a metà classifica in Serie B – attualmente si è risollevata e arriva sostanzialmente da favorita ai playoff, ma allora tant’era. Undici iper-sperimentale, prestazione confusa, gambe che tremano. Un impronunciabile crociato trova il gol della vita e siamo a tanto così dall’eliminazione. In campionato siamo giù e ci stiamo andando sempre di più, è esploso l’affaire-Skriniar e Lukaku e Brozovic non giocano da mesi. C’è un mormorio terrificante. Poi Lautaro recupera una palla sporca al limite dell’area, sciabatta un tiro mentre scivola, un altro del Parma di cui non so il nome la devia e la palla finisce nel sette. 1-1, andiamo ai supplementari. Lì la decide Acerbi a poco dalla fine, con un colpo di testa dal limite dell’area dopo una respinta goffa di Buffon. Passiamo il turno ma le critiche sono tantissime.
Con l’Atalanta va relativamente liscia, passiamo con pieno merito grazie anche e soprattutto ai primi segni della seconda vita di Romelu Lukaku in nerazzurro. E a Matteo Darmian – però con lui va così, gira che ti rigira la copertina non se la prende mai. A inizio aprile siamo quindi in semifinale, andata e ritorno contro una Juve lanciatissima che ha riavuto i 15 punti, ci ha appena pettinati in campionato e sta facendo filotto. Giochiamo la solita ottima partita, poi ci addormentiamo sul secondo palo e segna Cuadrado. L’incubo degli incubi. Poi al 93esimo Dumfries sbatte una palla in area come può e Bremer vede qualche fantasma, si scompone, tocca la palla di mano. Rigore, dal nulla. Lukaku va sul dischetto e segna. Polemiche furibonde. Squalificato, rissa Cuadrado – Handanovic, poi grazia del presidente Gravina. Bene così, al ritorno ci sarà.
“Ma in realtà non ci serve nemmeno” sembra dire Simone Inzaghi. Al primo dentro o fuori stagionale, l’allenatore piacentino lascia il belga redivivo in panchina. “Questo è pazzo” pensiamo noi – macché, è solo il preludio all’Euroderby. Scendiamo in campo molto bene, forse meglio che mai fino a quel momento in stagione, e vinciamo 1-0 meritando anche più scarto. Arriviamo così in finale, tra un gol improbabile, una vittoria arrancata, una buona prestazione e tanta tanta confusione.
Fiorentina
I primi 15 minuti sono chiaramente sbagliati. Handanovic in porta fa ballare un occhio ai tifosi, il ritmo e il pressing della Fiorentina fanno lo stesso ai giocatori. Così perdiamo una serie infinita di palloni sulla nostra trequarti e i viola vanno in vantaggio, con qualche possibilità anche di raddoppiare. Poi d’improvviso la squadra di Italiano perde le distanze e ci accorgiamo che di là, nella metacampo che abbiamo visto pochissimo, ci sono Lautaro e Dzeko uno contro uno con Milenkovic e Martinez Quarta. Avessi detto Varane e Sergio Ramos… Poco dopo il ventesimo Lautaro sguscia via a Quarta e mette Dzeko da solo davanti al portiere. Il bosniaco ci arriva con la lingua di fuori e sparacchia una stampellata in curva. Prova a fare il penoso per il contatto con Terraciano ma niente. Un minuto dopo è di nuovo davanti al portiere, ma si fa recuperare. Giù la maschera, manda affanculo qualcuno di imprecisato. Meno male che c’è il Toro: al 29′ Brozovic imbuca e Martinez di puro istinto calcia (c’era Dimarco solissimo a porta vuota). Meno male che va dentro. 100 con l’Inter. Ormai la Fiorentina è in bambola, sette minuti dopo sfonda Calhanoglu, cross ribattuto ma non ci sono dubbi: stiamo per farlo. Barella raccoglie la respinta e mette quello che ormai si può chiamare ‘cross-alla-Barella’, a giro a uscire sul primo palo col destro da destra. E in area arriva quella che ormai possiamo chiamare ‘girata-alla-Lautaro’. Meravigliosa, pulita, potente, tecnica, chirurgica. Patapem! Palla sotto la traversa e tutti a venerare il Toro. Fine primo tempo.
Nel secondo entriamo bene e giochicchiamo, tranquilli di poter gestire la partita. Peccato che becchiamo un contropiede e Bastoni deve farsi ammonire: da quel momento in poi, panico. Inzaghi decide subito di toglierlo, entra De Vrij e Acerbi si sposta largo a sinistra. Nico Gonzalez però diventa completamente imprendibile e nel frattempo entra anche Jovic. In realtà, di fatto, la Fiorentina ha solo una giocata: palla a Gonzalez e speriamo che si inventi qualcosa. Peccato che l’Inter per qualche motivo si ostini a sbilanciarsi e presti il fianco a dei contropiede. Così arrivano due grandi parate di Handanovic, prima sull’ala stessa e poi su Jovic. Bonaventura gli dà una palla straordinaria, lui fa un controllo incredibile e due finte stupende. Sembra fatta, ma Samir non è andato giù. I maligni diranno “Chiaro, non ci va mai” e invece no: è un miracolo vero e proprio. Siamo ancora avanti.
Esce Dimarco, stasera fuori giri, ed entra Gosens ma non basta: Gonzalez semina il panico, entra in area, crossa e la palla si impenna. Samir preso da un delirio di onnipotenza esce. Non lo faceva – da casa, dalla porta, dai suoi schemi mentali, da quello che volete – dal 1984. Ovviamente va a farfalle. Meno male che la palombella viene respinta a porta vuota da Matteo Darmian. A questo servono gli amici. All’83esimo Inzaghi alza bandiera bianca: fuori Calhanoglu e Lautaro, dentro Gagliardini e Correa. I due innominabili. I cambi però sono giusti e il peggio è passato: l’Inter vince la nona Coppa Italia della sua storia, in campo può iniziare la festa.
Chiacchiere
Potevamo perderla questa partita. La Fiorentina ha giocato meglio di noi. Potevamo anche non arrivarci, non fosse stato per Osorio – credo si chiamasse così il difensore del Parma, mi è venuto in mente visto che Trevisani quella sera lo esaltava come il nuovo Nesta – e Bremer. E però abbiamo vinto. Per tornare al discorso di prima, di quelli là, adesso che nell’Italia del pallone è tornato ossigeno per tutti penso spesso a quanti anni sono durate le chiacchiere di Allegri, quelle per cui ci sono i “Vincenti” e non “Vincenti”, una linea sottile ma reale e decisiva tra chi sa portare a casa trofei e chi invece può fare “il teorico in tv”. Allucinazione collettiva, non trovo altro modo per spiegarla. Ripeto: il calcio è sport e nello sport si vince e si perde. Ci sono poi quelli più bravi – e ci arriveremo – ma tutti vincono e tutti perdono. Ed è giusto e bello così: stasera abbiamo visto una partita stupenda, corretta al 110%, senza nemmeno una perdita di tempo, con un ritmo forsennato e molte occasioni da entrambe le parti. I falli in tutto sono stati 20, molti meno della media del campionato. Abbiamo vinto, avremmo benissimo potuto anche perdere. Per questo, onore alla Fiorentina. Essere rappresentati da loro in Conference League nella finale con il West Ham è un onore: saremo anche figli di un Dio – o di un diritto televisivo – minore, ma i ricchissimi londinesi si troveranno di fronte a Praga una squadra che non ha paura di niente e non molla mai e, da centrocampo in su, ha qualità da vendere. Italiano dovrà imparare a fare qualche calcolo in più, perché stasera se si fosse sbilanciato un po’ meno quando era in vantaggio probabilmente non avrebbe perso, ma manda in campo squadre vere, con un’intensità davvero straordinaria.
I campioni
Siamo noi. Io non me la spiego, davvero, questa distinzione dei ‘Vincenti e non’. Non la capisco, non ci credo. Qualcosa di vero ci sarà però: se Simone Inzaghi ha vinto da allenatore sette finali su otto, perdendo solo alla prima contro la Juve degli Avengers, non può essere un caso. In due anni nelle coppe ha messo in fila tutti. Empoli, Roma, Milan, Juve, Parma, Atalanta, ancora Juve e adesso Fiorentina. Il titolo di quest’anno è meritato, nessuno può dire il contrario. Adesso vallo a criticare, questo allenatore che ha perso 12 partite in campionato e regolarmente schiera Handanovic, Gagliardini e Correa considerando Lukaku di fatto un panchinaro. C’è qualcosa che mi – ci – sfugge di Simone da Piacenza. Penso che il suo grande merito sia davvero l’imperturbabilità. Non cambia mai, lascia andare le cose. Non gli comprano nessuno e anzi gli vendono anche la biancheria intima? Passerà. I giocatori si azzuffano in campo? Passerà. Perdiamo una partita dopo l’altra? Passerà. Non posso usare Skriniar? Passerà. Brozovic e Lukaku stanno fuori quattro mesi? Passerà.
Fosse il personaggio di un film, Inzaghi sarebbe probabilmente il grande Lebowski. Meno male che c’è lui, a prenderla come viene, per noi peccatori.
Perché se ci fosse un essere umano normale, che sa cosa sono il dubbio e l’ansia ma anche – volendo estremizzare – il senso della responsabilità e del dovere, probabilmente ad allenare l’Inter gli verrebbe un esaurimento nervoso in due mesi. Meglio che Simone non sia così, ormai è evidente che i risultati sono dalla sua parte. C’è una logica diversa da quella a cui siamo abituati, un pensiero che sfida il nesso causa-effetto su cui si basa la nostra visione della realtà, non solo del calcio. Forse è solo la virtù dei forti, la pazienza. In questo ricorda Ancelotti, nella capacità di accettare la sconfitta senza buttarne via nulla. Chissà. Ciò che è certo è che l’anno prossimo, in campionato, magari anche lui vorrà sbagliare un po’ di meno. Oppure semplicemente vorrà prendersi una birra e guardare di nuovo un’altra palla rotolare. Da calcio o da bowling, poco cambia.
La squadra
Qui trovo più senso. Per anni, nella nostra epoca buia, abbiamo parlato di progetto. Beh, signori e signori, questo è un progetto. Suning ha iniziato a lavorarci dal 2016, tenendo anche alcuni pezzi buoni rimasti dalle gestioni precedenti, e ogni anno fino al 2021 ne ha aggiunti. Ci siamo ritrovati Milan Skriniar, Stefan De Vrij, Lautaro Martinez, Giuseppe Marotta, Antonio Conte, Nicolò Barella, Alessandro Bastoni, Romelu Lukaku, Alexis Sanchez, Christian Eriksen, Achraf Hakimi, Matteo Darmian. Poi è successo un qualche disastro che ancora non riesco a capire e che ha portato a un netto ridimensionamento. Le basi però erano buone e il germoglio non smette di dare frutti.
Si sono aggiunti il già citato Simone Inzaghi e poi, limitandomi a ieri sera:
– Edin Dzeko, che ne ha fatte di tutti i colori tra una partita penosa, un ridicolo gol mangiato e varie sbracciate con compagni e allenatore (con tanti saluti a Pep e al linguaggio del corpo);
– Hakan Calhanoglu, inizialmente un po’ fuori giri ma poi cresciuto tantissimo e capace, finalmente, di voler essere decisivo anche nei dettagli, con il sacrificio, le palle sporche e i recuperi difensivi;
– Denzel Dumfries, che ha il cuore più grosso perfino dei piedoni quadrati che si ritrova e quando conta lo trovi sempre.
Ora però torno a quelli della prima ora, alle radici delle mele dorate. Quei ragazzi sanno quanta fatica ci vuole per arrivare a vincere. Hanno spremuto dal loro corpo ogni singola goccia di sudore necessaria a farlo, ad arrivarci. Lo sa Samir Handanovic, che di insulti ne ha presi più di chiunque altro. Lo sa Danilo D’Ambrosio, arrivato in sordina e poi pilastro in dieci anni di tempeste e gloria. Lo sa Stefan De Vrij, improvvisamente panchinato. Lo sa Matteo Darmian, improvvisamente titolare e capace di sostituire il difensore più forte al mondo quando forse non ci credeva neanche lui. Lo sa Marcelo Brozovic, che era già sull’uscio con un calcio in culo poi ha visto la sua vita cambiare con un click. Lo sa Nicolò Barella, che per vestire questa maglia si è incatenato a qualsiasi cosa e ogni maledetta domenica mette la gamba in tutto ciò che si muove. Lo sa Federico Dimarco, che ha fatto tutta la trafila e portato mille gavette, fino a prendersi le migliori soddisfazioni che un bimbo possa sognare. Questi ragazzi hanno fatto tutti gli step. C’è stata una formazione. Li abbiamo visti crescere, qualificarsi in Champions League, confermarcisi con enorme fatica. Arrivare secondi, perdere nella maniera più dolorosa una finale europea e poi una semifinale di Coppa Italia proprio contro la Juve, i nemici più dolorosi. Ed è grazie a tutte quelle sconfitte che, adesso, hanno imparato a vincere. Steven Zhang è il terzo presidente più vincente nella storia dell’Inter. Insieme ad Antonello, Marotta, Baccin e Ausilio hanno vinto negli ultimi 3 anni una Serie A, due Coppe Italia e due Supercoppe. E il 10 giugno vanno a giocarsi la finale di Champions League. Non male no, per chi perdeva sempre? Di fronte alla loro – e un po’ nostra, suvvia – storia, mi viene da dire è che il segreto della vittoria non sta in un qualche DNA o decreto divino e ancestrale, ma nel più umano dei provarci sempre, senza paura della sconfitta.
Bonus track
No, non me lo sono dimenticato. Lautaro Martinez. Lui che c’è sempre stato e se Dio vuole – anche sapendo quanto ci crede il Toro – sempre ci sarà. Davvero, me lo auguro, perché ciò che è impressionante è la costanza della sua crescita:
– 35 presenze e 9 gol alla prima stagione, circa uno ogni tre partite contando che in molte era subentrato. Quarto posto.
– 49 presenze e 21 gol alla seconda, uno ogni due e mezza. Diventa titolare, nasce la storia d’amore con Lukaku. Finale di Europa League, secondo in campionato;
– 48 presenze e 19 gol alla terza, media invariata. Stravince il campionato e d’estate conquista anche la Copa America con l’Albiceleste;
– 49 presenze e 25 gol alla quarta: Lukaku se ne va improvvisamente. Dopo Romelu e Icardi, improvvisamente è sulle spalle di Lauti tutto il peso dell’attacco nerazzurro. Più di un gol ogni due partite, secondo in campionato, Supercoppa, Coppa Italia;
– 54 presenze e 27 gol nell’annata corrente: Lukaku torna, ma ormai è chiaro a tutti che il campione non è lui. Confermato un gol ogni due partite, vince Coppa Italia, Supercoppa e Mondiale a stagione in corso. Sta per giocare la finale di Champions League.
Nella stagione 2022/2023, Lautaro Martinez ha giocato ogni singola partita dell’FC Internazionale Milano e dell’Argentina campione del Mondo. Vuol dire che dal 13 agosto ad oggi il Toro ha giocato 65 partite ufficiali. Mai a riposo, mai squalificato. Atteggiamento sempre esemplare, decisivo ben al di là dei gol. Il simbolo di questa Inter e – sempre col condizionale e la speranza – di quella di domani è tutto lì: nella fronte e nella maglietta, sempre più sudate e decorate, di Lautaro Martinez.
deinde centum,
deindusque altera mille
Tzara
Jack32
Io mi schiero per Lula dall’inizio per i motivi che ho spiegato sotto.
Poi vedremo.
Piuttosto spero con il Toro in un uso massiccio dei primavera. Nei cambi saranno essenziali i rendimenti di Gosens (Dima al 60esimo scoppia) e del cc di riserva (sperando sia armeno, altrimenti ci sorbiremo il Gaglia).
DumDum dovrebbe resistere e cmq in difesa Darmian al momento non ha cambi salvo una resurrezione di Skriniar che, se possibile, proverei comunque a Torino
Skriniar meriterebbe di guardarla da casa, però complice l’infortunio di D’Ambrosio, potrebbe tornare utile. Bisognerà turarsi il naso.
Si prevede un ottimo aperitivo per l’ora di pranzo.
Raganziani, ragazzuoli,ragazzini
Qui siamo al paradosso
Pensiamo veramente che far giocare i più scarsi possa darci un vantaggio?
Non è che stiamo ricadendo nella spirale fantasiosa della “Pazza Inter”?
Il calcio è strano, non finisce mai di stupire e il pallone è tondo
Ma io cercherei di giocarmela con tutta la forza e qualità che ho in squadra.
Certo da sfavoriti, ma comunque consapevoli di essere forti .
…che se ci concedono anche un millimetro noi li puniremo duramente.
(con la LuLa)
Di pancia ti direi: subito la LuLa ma la partita va pensata sui 90′ o addirittura 120′.
Partire con la LuLa significare fare all-in e sparare da subito le cartucce migliori ma se poi il risultato non dovesse prendere la piega sperata poi con Dzeko a partita in corso ci faresti poco.
Magari la scelta di Dzeko dall’inizio potrebbe essere più “conservativa” ma Lukaku da subentrato avrebbe un’impatto maggiore.
Che ti devo dire Jad……un bel dilemma.
Un problema di rotazione si può porre se ci sono problemi di affaticamento psicofisico dei titolari, ma noi giocheremo tra undici giorni e a sette giorni dall’ultima partita di campionato e né Lautaro né Lukaku hanno accusato problemi, quindi 90′ e più possono farli serenamente: li fa Benzema non dovrebbero farli loro che sono assai più giovani?
Del resto, non ricordo che tredici anni fa Mou si ponesse il problema di chi doveva subentrare a Milito ed Eto’o, che pure venivano da un ciclo infernale di partite: erano i titolari e giocavano, punto.
Il fatto è, piuttosto, che Inzaghi non mi pare che abbia ancora deciso se la coppia d’attacco titolare preveda Dzeko o Lukaku.
Non la penso come te compagno.
Le sostituzioni, specialmente in partite così tirate, possono fare la differenza. Un conto è uno scatto o una progressione di uno che ha fatto 120′, un conto è quella di un’altro che è entrato da 30′.
Quanto a Mourinho non aveva alternative credibili a Milito e Eto’o, a meno che non si volesse considerare tale Balotelli.
Ma figurati se posso dissentire sull’importanza delle sostituzioni, caro compagno!
Il fatto semmai è proprio questo: una sostituzione deve servire per migliorare una performance che deve comunque partire, in una partita come quella contro il City, al suo massimo. Non ce l’hai? Pazienza, non ne fai, salvo se necessitato.
Ora, dimmi: in una partita in cui, fin dall’inizio, dovremo cercare di aggredire il City rapidamente, giocandogli alle spalle alla maniera dei vietcong, Dzeko ti pare l’uomo giusto?
Anche questo è vero compare.
Probabilmente è un bel dilemma anche per Inzaghi.
Tuttavia ho il forte presentimento che contro l’atalanta sia stata una specie di prova generale e che, attualmente, quella sia la formazione che Inzaghi ha in testa adesso.
Po sapiddu…
Me lo augurerei anch’io, in effetti…
Questo è vero.
No Deki,per me nessun dilemma.
Gioca la LuLa perché è l’attacco più forte che abbiamo.
Per forma mentis e lavoro che faccio, semplifico sempre.
Spesso “banalizzo”
Il 90% dei miei post sono delle autentiche banalità.
Chi vive di pipponi mentali carica di dubbi ed incertezze se stesso ed anche il gruppo di lavoro che gli sta attorno.
Questo è stato l atteggiamento mentale deleterio del nostro mister ed il motivo per cui siamo slittati a venti punti dalla prima che ci è inferiore.
A partire dal principio con Handanovic in porta che ci fece subito perdere delle gare (vedi il derby) in avanti.
Ora ,dopo quasi un anno,il mister è arrivato a schierare gli ovvi titolari ed a giocare come avrebbe dovuto fare da subito,ossia alla Conte.
Rompere il puzzle ora sarebbe una idiozia colossale,a mio avviso.
Ma , esaminare gli sbagli del mister in campionato ,in questo momento non mi sembra opportuno. Ne riparleremo.
Ora bisogna tifare e basta.
E se Inzaghi partisse con Correa-Dzeko?
Guardiola sarebbe spiazzato…Co vorrebbero almeno 20 minuti alla difesa del manchester per cercare Lautaro e capire chi ha la casacca 11.
Poi nella ripresa Lula e la chiudiamo.
Dalla caverna che dicono?
🤣 🤣 🤣 🤣
Piuttosto che il Tucu preferirei Pio Esposito….
Io anche Tommaso Rocchi. E all’età che ha adesso, non a quella già avanzata che aveva quando lo acquistammo (guarda un po’) dalla lazzie…
Saggio ragazzo.
Questo è lo spirito giusto!
https://www.fcinternews.it/news/onana-a-i-rai-sport-i-non-prometto-la-vittoria-col-city-ma-giuro-che-moriremo-sul-campo-926565
Non si può parlare della Lula si, la Lula no.
Non si può nominare invano il nome di Inzaghi.
Ci risentiamo tra due settimane, tanto nella caverna ci sto tanto bene.
Mi ritiro anche io.
Guarda che però mancano solo 12 gg non due settimane…segnatelo se no te la perdi.
Tra “due settimane” mi rifaccio vivo nel blog (forse).
#gnegnegne
#menevadonellagrottagnegnegne
#nonsoseritornognegnegne
Io ti sto accanto nel pertugio più stretto e spargo sale da lì.
Mi irriti il pertugio, con tutto sto sale, mica è un’acciuga.
😂😂😂purtroppo necessita assai. Cerco di farlo con una certa attenzione.
Arcano risolto, partirà con la Lu-La e alzerà la IV con Dzeko-Tucu
DEFCON 1
Il giorno si avvicina
Si potrebbe parlare di quell insemenìo di Allegri che ci voleva sbattere fuori dalla zona CL
O di Sarri e dell ottimo campionato della Lazie
Quanto a noi siamo tutti sereni nuntio vobis gaudium magnum :
Habemus Simonem
che ci porterà la Coppa dei Campionem
Allegri finalmente sta mostrando il suo volto, e pensare che lo abbiamo sfiorato.
Sarri, invece, è antipatico come una zecca sugli zebedei ma devo ammettere che la qualificazione champions con quella rosa è stata tanta roba
Effettivamente Marotta ha un debole per acciuga.
E non è il solo
Allegri ha ancora molti estimatori, specialmente fra i cosiddetti resultatisti.
A me fa cagare ma se vai a vedere,lui ha gli stessi punti di Inzaghi con una squadra di merda flagellata da infortuni.
E credo che trasmettere concentrazione ai giocatori quando ti danno 15 punti di penalità,poi te li levano e successivamente te ne rifilano 10 ,non è per niente facile.
Va anche ricordato che , di riffa o di raffa ,per circostanze favorevoli per tutto quello che si vuole, lui ha vinto una montagna di scudetti ed ha fatto due finali CL.
Ripeto a me fa schifo , ribrezzo e orrore ,ma c’è chi la pensa diversamente (Marotta è uno di questi. Inutile negarlo)
Aggiungo
A me Sarri piace. Per me è bravo. Il suo Napule è la squadra che ha giocato il miglior calcio in Italia da dieci anni a sta parte.
Come uomo mi è antipatico.
Ad ogni tecnico la sua squadra.
Acciuga punta a vincere senza gioco basandosi su campioni che cerca di motivare. I suoi scudi vengono con vantaggio tecnico finanziario imbarazzante.
Quando c’è livellamento serve allenare e li mostra tutti i suoi limiti.
Spero non arrivi mai da noi
Quando penso che lo volevo al posto di Inzaguzzu beddu che ci ha portati in finale di Champions…😂mi darei schiaffi in faccia mi darei…
Altro che Allegri vituperato da anni dai suoi stessi tifosi. Simone imprevedibile, coraggioso al limite dell’incoscienza ci porterà la IV.
Anche io nuntio vobis gaudium magnum : Tucu recupera per la finale!
Montagne…
Prima una bbilanista, adesso una rubentina…
Ma una interista la vogliamo trovare?
Bastioni di sale….
Prevedo due settimane di “la LuLa tutta la vita” e “si ma Dzeko però….”
Esattamente 😁😂🤣👍
Per me anche no…io mi tiro fuori.
Ho già dato.
Tutta colpa di Jad..😜
Siii colpa mia.🤣
Ora prometto una tregua
Che poi,
Se Inzaghino ci porterà la coppa passerà alla storia come è giusto che sia ( per culo o per merito , sempre alla storia sarà)
Se invece la perderà,come da pronostico peraltro, sarà incasellato nella tabella dei perdenti indi massacrato a dovere.
Questo è il calcio e questo è il prezzo da pagare quando alleni l Inter (e ti becchi 5 cucuzze)
È sempre stato così.
😂si…colpa tua.
Tranquillo nel caso lo massacreremo a dovere com’è ovvio che sia per un Allenatore che porta in finale una squadra, per questo, quotata tipo 81 ad agosto…
😄Statti bene Jad intanto io predispongo i bastioni e le opportune difese.
Bravo spargi sale a difesa del tuo amato allenatore.
Io avrei pensato che tutto sto sale fosse a sostegno della squadra, ma , visto che siamo alla fine ,.mi va benissimo anche il sale per Inzaghi.
Si deve tifare e cercare di portar bene.
Forza Inter.
😄 C’è sale per tutti, anche per te se ne vuoi un po’.
Ne ho dedicato una portata al Mister perché mi pare ancora sotto duro attacco psichico e…essendo lui quello che guiderà la squadra in questa storica finale…le conseguenze potrebbero, anche involontariamente, ricadere su di lei.
😂 Chiamala se vuoi marcatura preventiva…
Il sale è per l’Inter e quindi è per la squadra, per il suo allenatore e per noi….non dimenticarlo
Qualche altra portata ad hoc tuttavia…sarà opportuna…mi pare di capire.
Evvaiii…..a proposito di maglie…
Speriamo…ma notizie del soldato Ambro?
https://www.fcinternews.it/in-primo-piano/a-istanbul-come-a-madrid-2010-uefa-vicina-all-ok-inter-contro-il-man-city-con-la-maglia-nerazzurra-926530
Che orribili maglie la juve
La nostra mi fa pensare alla ref. 58 del Subbuteo con le imperfezioni di una miniatura dipinta a mano dalle casalinghe del Kent.
Da cultore del Subbuteo…non mi dispiace.
Approvata !!!!
p.s.= alla mia Inter di Subbuteo aggiungevo una punta di stuzzicadente gialla per la stellaaargh
😀anche io e veniva molto più proporzionata di quella che facevano loro sulla “special”
Io lo dico ora quello che penso.
1)DEVE GIOCARE LA LULA perché a sti livelli non si può regalare un tempo ed un giocatore agli avversari.
2) NON DEVE GIOCARE BROZOVIC.
A meno che Miki non sia a posto al 100% (in finale secca gioca chi sta bene )
Motivazioni
1) ripartenze, verticalità, magic moment dei due attaccanti, qualità, intesa
2) Brozo è lento , tocchetti e passaggi al portiere. Ci abbasserebbe ulteriormente col rischio di farci schiacciare in area. Buon giocatore ma non adatto a partite intense . Inoltre soffre molto.quando gli mettono un uomo a marcarlo. Meglio MiKi.
Detto questo se Dzeko segnasse tre gol con tre assist di Brozovic che asfalta Debruine sarei stra contento.
PS
Ci fa perdere molte più probabilità il fatto che giochi Dzeko piuttosto che Brozo
1) perché gli attaccanti sono due ,quindi lui incide in negativo più di Brozovic a centrocampo dove ci sono 3 e alle volte 5 giocatori
2) perché per vincere bisogna segnare e la differenza fra Dzeko e Lukaku è maggiore che fra Brozo e Chala o Miki
Forza Inter
Scusa Jad…ma Brozo ieri l’hai visto?
E’ stato il perno della squadra che ha fatto girare in modo splendido.
Ha giocato bene anche in copertura sradicando palloni ed in rifinitura dando un assist al Toro che la dice lunga anche per il suo senso di squadra e di altruismo.
Gesti che fanno bene al gruppo oltre che al risultato…
Brozo ieri è stato da 9.
-Non è stato nessun perno
-Non merita 9
– non è lui a fare girare squadra
– l assist è una normalissima giocata
Però ha fatto bene , direi un 6,5 da buon comprimario. Chala 7 Barella 7.
Detto questo,io no ho minimamente fatto cenno alla gara con la Talanta.
Parlo di finale CL e do il mio parere.
Dzeko assolutamente NO
Brozovic preferibilmente NO
(se Miki è al 100%)
I motivi li ho spiegati ,ma se il somaro che li allena li farà giocare spero vivamente di sbagliare tutto.
A posto così allora, partiamo da presupposti troppo distanti per discuterne.
Per quel che mi riguarda,No.
Cioè il mio non è un presupposto distante da quello del mister, anzi collima perfettamente.
Tant’è che Simone vede Miki titolare e Brozo riserva.
Ed io mi aspetto che sta soluzione,che approvo (per me ,l unica cosa che ho apprezzato in Inzaghi e che trovo molto intelligente), non venga sconfessata proprio in finale.
Salute Miki permettendo, perché in finale gioca chi è al 100%.
Poi ,sarai tu ad avere un opinione diversa,ma il tuo non è un presupposto è una opinione, visto che Miki è titolare e Brozo riserva.
Si …ma io dicevo che partiamo ciascuno di noi due da presupposti diversi.
E le opinioni le basiamo su presupposti diversi.
Cosa pensa o penserà il Mister io non lo so….magari la penserà come te…
Anche la sua è e sarà una opinione…sarà quella che conta perché è lui che giustamente decide
Questa con una dedica particolare al nostro Mister
Ho letto, incredulo, che c’è ancora chi si domanda se ,in finale CL,sia il caso di concedere i soliti ultimi 25 minuti a Lukaku.
Lukaku che starebbe “gradualmente entrando in forma”.
Cosa deve fare di più?
Mah
La domanda è questa:
Voi , ste cose, le pensate veramente o credete che le possa pensare Inzaghi che evidentemente dovete difendere?
Ripeto a me sembra talmente ovvia la LuLa da nemmeno discuterne più, ma forse così non è . E allora cari amici Interisti spiegateci voi il senso di far giocare Dzeko e star seduto Lukaku .
Ancora non l’ha scritto nessuno.
In valori assoluti non c’e’ dubbio, Lu-.La in campo sempre.
Sul perchè potrebbe cominciare con Dzeko ho gia’ dato.
Se non ho.capito male ,il succo è questo:
“Le partite si vincono anche con i cambi” e ” per tutto questo c’è Simone”
Come disamina tecnica mi sembra un po’ poco mentre è molto forte ,direi granitica la fiducia che tu riservi al mister.
Della serie: se lo decide lui , è giusto così e a me andrà bene.
Anche se non condivido per nulla il concetto, capisco che alle volte ci si abbandona a qualcosa o qualcuno e la fede fa star meglio.
Si. Ho fiducia da mesi, pure granitica- da quando eliminammo il Porto. L’ho scritto pure su qua. Che spiegazione tecnica c’e’ da dare agli ingressi di Correa e Gagliardini? Che è un folle? Lui vede cose che noi umani..E se San Culo ci assiste la vinciamo.
Veramente il senso è stato scritto e riscritto da più utenti, scorri commenti giù.
Personalmente io sono per la LuLa in campo dal primo…ma io giustamente non conto un ceppo.
Ho rivisto la partita per il piacere di rivedere alcune giocate che mi hanno divertito…e le luci a San Siro all’80simo davvero emozionanti…pubblico fantastico.
Sono nuovamente rimasto impressionato dalla verve e la garra con cui i nostri hanno affrontato la gara sin dall’inizio ed ho avuto il presentimento che quella fosse una sorta di prova generale.
PS scommetto 20 euro la LuLa dal primo anche per il Mister
Quindi se dovesse giocare Dzeko per te il mister sbaglierebbe. No?
Perché in realtà passa questo:
Giusto far giocare la LuLa ma se il mister opta per la staffetta è più che logico e naturale.
A me sembra solo e solamente un atto di fede ,il vostro.
Ad es. tu più volte hai caldeggiato l opzione Dzeko per 65 min Lukaku 25 Min.
Adesso mi.dici “per me la LuLa” perché pensi che il mister decida in questo senso tant’è che scommetti.
Così se ci sarà la staffetta tu troverai il senso in questa scelta mentre se il mister deciderà per la LuLa tu dirai che il mister ha fatto bene.
In sostanza mi sembrate appiattiti alla decisione del mister , aspettate che avvenga (la decisione) e poi la giustificate e la giustificherete
Conte non aveva alibi mentre Inzaghi li ha sempre e comunque.
È un atto di fede, ci sta anche questo nel.calcio e nella vita.
Ma perché vedere tutto, ma proprio tutto, in relazione a Conte…
Stiamo vivendo, con i suoi alti ed i suoi bassi, l’Inter di Inzaghi …e di questa parliamo…
Forse io non sono stato chiaro o tu ti sei perso qualche commento mio sulla questione.
Sotto ho scritto
“Quella scelta era forzata quando Lukaku aveva 40 mn scarsi nelle gambe ed è stata comunque saggia nel quadro di alternanza generale delle risorse che ha garantito la relativa freschezza atletica della squadra…compresa la LuLa che adesso pare in buona forma”
Questo penso sull’uso di Dzeko che poi ha dato per me un grandissimo contributo in generale.
Pensa a quando ha dovuto caricarsi da solo la responsabilità di sostituire Lukaku infortunato…per molto tempo, lui che proprio fresco non è…
Adesso, che Lukaku ha raggiunto una buona autonomia, il discorso è diverso e si discute (non solo qui tra di noi)
tra due opzioni tattiche ognuna con dei pro e dei contro:
A) Dzeko-Lautaro dal primo e Lukaku in corsa a sostituire Dzeko
Pro: maggiore densità sulla trequarti-squadra corta e Lukaku fresco e più devastante quando gli altri sono stanchi e le squadre lunghe; Lukaku per eventuali rigori.
Contro: se non si resiste fino al cambio siamo e restiamo nella merda…basta questo.
B) Lukaku-Lautaro dal primo…e poi eventualmente se Lukaku scoppia Dzeko al suo posto…
Pro: il MC deve impiegare risorse aggiuntive nella marcatura di Lukaku (Lukaku come dito nel C…per intenderci); Lukaku innescato da subito può far svoltare in positivo più facilmente
Contro: Il MC se ne può fottere del dito, trovare più spazi e svoltarla lui…
Sono situazioni tutte puramente ipotetiche…discussioni da bar.
Nei fatti da qui al 10 ci sono tanti allenamenti e cose che l’allenatore può valutare e soluzioni che può immaginare, studiando l’avversario, che a noi non possono neanche passare per la testa.
Come detto e ridetto, per me tifosotto semplice che non capisce di calcio, Lukaku è al top o quasi…e mi piacerebbe vederlo da subito in campo… anche per lanciare un messaggio al MC
Non è però che se Inzaghi facesse diversamente da come la penso io sbaglierebbe necessariamente…potrei sbagliarmi io…
Sono entrambe delle scommesse che hanno un senso tattico, questo voglio dire…ma la “ragione” la da’ sempre il risultato.
Ti ripeto infine che ho il presentimento che la la LuLa partirà dal primo…da come ho visto la squadra ieri…sensazioni di uno che non capisce di calcio…bada.
Mi sembra che su questi miei inserti di Conte ci sia poco o nulla.
Ho solo detto che per Inzaghi trovi sempre ogni giustificazione mentre per Conte di abibi ce n’erano zero.
Comunque ti devi rassegnare di Conte come di Mourinho qui ,nel blog,si farà sempre cenno dato che sono gli ultimi nostri allenatori vincenti prima si Inzaghi.
Tutto normale, ma evidentemente a te Conte da fastidio.
Tornando al tuo post, mi sembra un esercizio di equilibrismo (da te tutto ed il contrario di tutto)e resto sbigottito quando continuo a leggere che Lukaku non è ancora al top. Magari se non lo mette potrai pensare che non era ancora al top.
Comunque amen.
Veramente ricordo di aver difeso Conte anche quando affrontava le squadra mettendo il pullman…per esempio.
A me non convinceva il gegenpressing e l’idea di una grande bellezza basata solo sull’occupazione del campo…senza alcun equilibrio.
Di Conte, adesso, non mi da fastidio che se ne faccia cenno per quel che ha vinto, ne faccio cenno anch’io, ma che si continui leggere gli elogi o le critiche a chi è venuto dopo in chiave di confronto-recriminazione verso chi dava a Conte dell’asino a prescindere.
Utenti che hanno smesso di scrivere.
Però è chiaro che abbiamo opinioni diverse su di lui…ad esempio io non lo assocerei mai a Mou.
Tu si…e va bene così…amen.
Come dice IL sembra che in realtà quello ossessionato da Conte sia proprio tu 😂
E ancora una volta qui sopra ti lamenti del fatto che si facciano confronti ma sti confronti , disamine sul gioco, paragoni li fai solo tu😁.
Per quanto riguarda il tuo esempio finale dove io assocerei Conte a Mou , mi dispiace non averlo capito.
Dov’è sto associo?
Io semplicemente ti dico che in un forum di calcio Interista , è normale e logico che o prima o poi si menzionino gli allenatori vincenti (e anche perdenti vedi Mazzarri,Strama,Di Burro, Spalletti) specialmente quelli più recenti.
Mica puoi cancellare la.nostra storia perché hai l’allergia a Conte? Ti pare?👋
No Jad non è vero…nei miei commenti “Conte” lo trovi sempre in risposta ad un confronto o una polemica sui giudizi che partono da altri.
Sono altri a citarlo per primi….esattamente come è avvenuto in questo caso.
😄non sono io l’ossessionato…riguarda i commenti se ti va…
si rasenta il ridicolo, anzi lo si sorpassa. A Dazn la moviola di ex arbitro Marelli, guardate cosa ha detto: A fare chiarezza sul primo gol atalantino è Luca Marelli. L’esperto di Dazn spiega: “È vero che Pasalic calcia d’Ambrosio, però non lo calcia molto, prende ANCHE la palla. Non poteva fare altro che calciarlo, quindi il gol è buono” (da Virgilio sport)
Ricordate il rigore dato per intervento di Dumfries, che tocca appena la gamba dell’avversario? Ha preso in pieno la gamba di D’Ambrosio, il regolamento non prevede il fatto che potesse o non potesse fare la giocata, anzi il regolamento punisce pure l’intenzione del fallo. E questo era un ex arbitro?
😂 prima il problema era di cosa si calciasse prima: se la palla o la gamba.
🤣Adesso si è introdotto il criterio dell’intensità del calciare…poco, molto o mediamente.
Che facce di culo….
Non Ti devi permettere di offendere… la parte nobile del corpo 😜
Chiedo perdono al culo citando il grande Tinto Brass.
“il culo è lo specchio dell’anima; antitesi: ognuno è il culo che ha; sintesi: mostrami il culo e ti dirò chi sei.“
Prossimamente sui nostri schermi…
Ma magari Bellins…ma magari….
Ci metterei la firma.
E cloroformio al momento del cambio
Meglio una canna
Distese di sale, montagne di sale.
Le forze del male si fanno sempre più forti e nascoste.
Concentriamo sempre più il nostro amore verso le maglie che scendono in campo e verso chi le deve guidare fino alla fine di questa “missione”.
In ogni caso sul primo gol il fendente basso di Bastoni è strepitoso.
Così come apertura Toro sul secondo.
Poi normale incensare chi conclude ma quelle, per me, sono state le due giocate più difficili
Aggiungo il passaggio di Lukaku a Brozo, in occasione del terzo gol.
forza Inter e bravissimi ad asfaltare uno dei nostri peggiori nemici.
dico però solo una cosa: tutti ad inneggiare (a ragione!!!) alla LU-LA ed anche al nostro lungimirante tecnico ebbro di complimenti ed applausi: ugualmente tutti (qui dentro e fuori) sanno benissimo che se lo scarsone irritante non si fosse fatto male di nuovo, lo avremmo visto di nuovo passeggiare per il campo con big rom rassegnato in attesa del minuto 65 con ingresso del toro e gol sicuro.
e se il 10 giocherà Lukaku e non Dzeko sono pronto a fare ammenda… ma le possibilità che il nostro mister da panchina d’oro lo faccia sono lo 0,01%, nonostante le dichiarazioni di maniera tipo “deciderò prima della partita per il bene della squadra…” ma quando mai? era meglio “ho deciso da mesi e faccio sempre uguale”…
ed ora mi aspetto l’educata replica del cipe che mi spiegherà come sia meglio dzeko all’inizio e lukaku a metà secondo tempo quando le squadre si allungano…
per me invece tutta la vita meglio lukaku subito per provare a intimorire dall’inizio questi 10 che (cortissimi) verranno all’attacco.
Ad maiora e Forza Ragazzi (riposo e poi testa al match dell’anno senza l’ansia di dover vincere a tutti i costi… anche se vincerla non sarebbe male…)
Più sotto ho fatto un paio di considerazioni su Lukaku e sull’equivoco in cui cadono coloro che pensano che debba giocare solo “nel finale”…😉
considerazioni sulle quali concordo al 1000%. buona domenica compagno
😀 più sotto alcune risposte a tali considerazioni😉
…e repliche, naturalmente…;-)
😂 😂 naturalmente…
😄no Archiluca non stare con quest’ansia. Dico solo che la LuLa così com’è dove e quando la metti sta.
Ricorda però che lo stato attuale di forma e di freschezza, in questo tour de force assurdo, non cade dal cielo ma è frutto delle rotazioni fatte prima.
Ovvero…se metti la LuLa in campo 94 mn ogni tre gg per un mese…arriva matematicamente scarica o accidentalmente rotta al momento clou.
Diamone merito al mister anche se ci può stare sulle balle…ma anche no…😄se non ti va.
La scelta tra le due opzioni (LuLa subito o Lula dopo) col City, credo sarà puramente tattica e comunque sarà una scommessa che spetta ad Inzaghi.
Io leggermente tendo per la tua preferenza…LuLa dal primo.
Gli allementi e le condizioni fisiche del momento saranno cmq importanti quanto quelle tattiche. Ovviamente.
Postilla:
Io ti rispondo (sempre educatamente come secondo me meriti) per scambiare opinioni anche se non sono uguali.
😄Se questo per te è motivo di fastidio o ansia… dimmelo e non ti rispondo più.
Però se mi citi io cmq …devo risponderti😉.
Ad ogni modo Forza Inter….siamo in Finale di Champions…quella con la “F” maiuscola. A volte me ne dimentico.
Ad maiora Archiluca.
Sempre col massimo rispetto per chi ha architettato l’ufficio del Vate😄
ma figurati, nessun fastidio o tantomeno ansia: ho apposta scritto “educata” perchè così è e così deve essere. già la tua certezza che sia meglio dzeko titolare sta vacillando… meglio così.
un nota fisico atletica: il toro non è in discussione e in modo o nell’altro le ha giocate tutte. lukaku DEVE giocare sempre per entrare nella forma che ha adesso. una volta guarito dall’infortunio ha una struttura per la quale deve giocare, non stare in panca. lui si riposa giocando.
il problema vero è che inzaghi (o chi per lui) considera meglio la coppia toro.dzeko. e questo a me basta per “bollarlo”
Le certezze sono degli idioti…Archiluca.
Quella scelta era forzata quando Lukaku aveva 40 mn scarsi nelle gambe ed è stata comunque saggia nel quadro di alternanza generale delle risorse che ha garantito la relativa freschezza atletica della squadra…compresa la LuLa che adesso pare in buona forma 🤘🤘🤘🤘🤞🤞🤞🤞.
Per il MC il dibattito e la disputa sono aperte in tutte le sedi possibili ed immaginabili.
Entrambe hanno potenziali vantaggi e svantaggi
Lukaku sta tornando Bigrom gradualmente, ha avuto un infortunio la cui gravità è stata tenuta nascosta da lui per primo. Abbiamo il culo, o lungimiranza, di ritrovarcelo al meglio ORA. L’impiego dall’inizio dipende esclusivamente dal minutaggio che puo’ garantire al 100%- Penso che ci sarà staffetta anche col City chiedendo a Dzeko (37 anni) di dare tutto nel I tempo, ed altrettanto a BigRom nel II.
Se fai staffetta, alla Valcareggi, dimostri di considerarli entrambi titolari.
E invece, se Lukaku sta bene, titolare non può che essere lui, a mio avviso: specie contro il City, che fa della velocità la sua arma migliore e solo in velocità può essere aggredito.
Dzeko è ancora un calciatore dall’intelligenza superiore, ma non corre più.
Amen.
Ora pro nobis
Si’ ma il calcio è cambiato e le partite si vincono anche con i cambi in corsa/ l’idea di inserire la nostra BigArma a gara in corsa non la sottovaluterei, considerando anche il ritmo partita che ci imporranno i Guardiolani. Ad ogni modo per tutto questo c’è ..Simone
Ma sì, ci penserà lui.
Anzi Lui.
O meglio, a seconda di quel che pensa lui, non resterà che sperare in Lui.
😜Ahh i bei tempi in cui i Lukaku ripartivano in orario…
questi post finiranno comunque nel cesso, ma sembra quasi che alla IV preferisci avere ragione con me..
“Ma lui la LuLa non la vede “, fortuna che Scoreggia si è rotto da solo , altrimenti era Correa Lukaku
Agevolo per chi avesse ancora dubbi sulla clamorosa nonché incredibile operazione di mercato (Marotta/Ausilio)che ci ha portato ad avere in squadra in prestito pagando solo lo stipendio decurtato ( 4 pali di sconto, mica bruscolini) il giocatore più forte che abbiamo.
Mi riferisco a Lukaku
Agevolo:
https://youtu.be/ir7LLMV2vT0
… perché,si bella Inter , centrocampo troppo superiore ( se arrivasse Miki , ancora meglio in ottica finale CL) , ma senza il mio Ciccione oggi ( anzi ieri) si sarebbe perso.
TANTO ARRIVATE SESTI!!! L’ha detto qualcuno con accento livornese. Mai profezia fu più smentita, pensare che lui pensa di capirne di calcio. Bisognerebbe regalargli la Play station con FIFA 2023 così si può allenare, magari perde anche quelle partite virtuali, ma almeno dopo può affermare di aver visto giocare a calcio
In rapporto a quanto prende uno dei tecnici più scarsi della storia
Vista in differita.
Brozo infinito. Il suo assist a Lautaro va molto oltre il gesto tecnico.
E’ un gesto di altruismo che fa gruppo e certifica la qualità di questo gruppo.
Mi sono sbagliato: hanno giocato dal primo come se non ci fosse un domani e come se in questo domani non ci fosse la partita più importante della loro vita. Chapeau.
La LuLa commovente…tuttavia col City andranno fatte valutazioni (difficili) di carattere strategico sul fatto di giocarsela sin dal primo minuto o meno. Da qui in poi penso non si parlerà d’altro.
Ho visto una partita bellissima ed un gioco dell’Inter bello ed efficace con schemi e giocate in avanti entusiasmanti.
Commovente San Siro, anche lui entusiasmato, nell’abbraccio a questa squadra ed a questo Mister intorno all’80simo.
Questa Inter emoziona.
Sulla Finale non penso nulla: encefalogramma piatto.
Solo sale. Tanto sale.
Con tutto questo sale mi hai fatto venire sete. Pensare che io salo persino il baccalà!!
Gasp ha detto su Lukaku sono stati sorpresi, ma poi hanno preso le misure. Immaginate se non le aveva prese?!
sembra che anche il prossimo anno l’Inter sia in CL s prescindere dal risultato della finale. Ho visto solo il goal belli quelli dell’Inter, un po’ fortuiti quelli della Dea, compreso l’autorete di Onana. Ora calma e gesso, incrociamo tutto quello che possiamo incrociare. Sono ammessi anche ceri di varia grandezza a santi vari, sapete per cosa, no?
Io il belga con cc che accompagna di più lo vedo meglio.
La palla si alza di meno e con palloni a terra Lukaku rende di più