Bauscia Cafè

Grande prova di carattere nella risiera di Udine

UPC TAVAGNACCO – INTER 0-2
Marcatrici: 37′ Tarenzi, 58′ Marinelli

TAVAGNACCO: Capelletti 6.5, Chandarana 6.5 (28’st Babnik 6), Veritti 6, Kunisawa 7, Polli 6.5, Ferin 5.5, Cecotti 6 (49′ Blasoni 6), Brignoli 5.5 (49′ Milan 6), Kato 6.5, Ivanusa 6, Benedetti 5.5.
A disposizione: Gardel, Donda, Covalero, Nicola, Puglisi, Pozzecco.
Allenatore: Luca Lugnan 6
INTER: Marchitelli 7; Merlo 7, Debever 5.5, Auvinen 7, Quazzico 6; Marinelli 7 (27’st Van Kerkhoven 6.5), Pandini 6 (32’st Santi 6.5), Alborghetti 6.5, Brustia 7.5; Tarenzi 7, Baresi 6.5 (11’st D’Adda 6.5).
A disposizione: Aprile, Capucci, Colombo, Goldoni, Norton, Fracaros.
Allenatore: Attilio Sorbi 6,5

Arbitro: Turrisi di Firenze 6.5
Ammonite: 30′ Quazzico
Espulse: 42′ Debever (per doppia ammonizione)


Grande prova di carattere delle nerazzurre in Friuli; pur in inferiorità numerica per 50 minuti, battono, soffrendo ma convincendo, le udinesi del Tavagnacco, squadra ostica e dalla classifica bugiarda, visto il gioco espresso e l’organico di cui dispone, certamente non costruito per le zone basse della classifica. Il portiere Alessia Capelletti, nostra ex, una delle invincibili, le due nipponiche, Kato e soprattutto Kunisawa, come del resto Millie Chandarana, sono prospetti che connotano lo spessore dell’organico gialloblù.

Foto di Ionut Bozianu

Le nostre iniziano con il canonico 4-4-2 (che diventa un 4-3-3 in fase di attacco) con Marinelli chiamata ancora una volta a compiti molto dispendiosi sotto il profilo atletico, così come Marta Pandini (che ha ormai completato con successo il suo percorso di adattamento al ruolo di centrocampista). In difesa, pur condivisibili le scelte delle 4 ragazze mandate in campo da Mister Sorbi, con D’Adda e Fracaros in panchina, qualche perplessità ha suscitato il posizionamento di “Baby Face” Quazzico sull’esterna di sinistra e di Anna Auvinen al centro. A centrocampo, oltre l’inossidabile Martina Brustia, (autrice oggi di una partita monumentale), si avvicendano Pandini, Alborghetti, ed in appoggio, Marinelli e Capitan Baresi (che viene preferita alla rientrante bomber belga Ella Van Kherkoven e a Leo Goldoni, che si accomodano in panchina). 

Su un terreno reso pesantissimo ed infido dalle piogge dei giorni precedenti, il Tavagnacco inizia a spron battuto chiudendo le nostre ragazze negli ultimi 25 metri; una parata miracolosa al 15’, da vera fuoriclasse, di Chiara Marchitelli, alcuni imprecisioni in fase realizzativa delle gialloblù, e qualche buon intervento di Debever e Merlo, impediscono al Tavagnacco nella prima mezz’ora di raccogliere i frutti del buon gioco messo in mostra. I timidi tentativi di ripartire delle nerazzurre vengono frustrati da errori di palleggio e di tocco piuttosto ricorrenti in Alborghetti e Pandini, oggi particolarmente in difficoltà con l’infido terreno di gioco. Le Ragazze non si convincono ad abbandonare il fioretto e ad impugnare il bastone (più consono alle condizioni ambientali ed al piano inclinato che ha preso l’andamento della gara)… Qualche difficoltà per Quazzico, alle prese con un’aletta piccola, fastidiosa e sgusciante che verrà però ridotta (con le buone e con le cattive) alla ragione nella seconda parte della gara; Anna Auvinen, corre, picchia, salta, anticipa…e conquista i cuori nerazzurri con una grande prova di determinazione e concentrazione; Julie Debever, ancora convalescente al ginocchio operato recentemente, si aggira con circospezione alle calcagna di Elisa Polli, ingaggiando un duello dagli alti contenuti agonistici. Merlo domina come suo solito, costringendo le friulane a giocare dall’altra parte.
Ma si soffre…

Beatrice Merlo dà battaglia nella risiera di Udine – Foto di Ionut Bozianu

Il numeroso pubblico interista accorso da Udine, da Cividale, da Gemona, dal Veneto e da altre località nazionali, incita a gran voce le ragazze; Marinelli e Tarenzi (Stefania un vero incubo per le friulane) sono appollaiate lungo la linea immaginaria del fuorigioco, all’erta, in attesa degli eventi…Regina, oggi particolarmente vispa, corre per quattro, si propone in appoggio al centrocampo e di sponda con le due attaccanti, le sensazioni del tifoso sono contrastanti, ma l’ottimismo, pur combattuto dal timore della genetica “pazzia” nerazzurra (di cui non soffrono solo i maschi), prevale.

Dopo una sortita di assaggio al 17′ conclusa con un tiro al volo di Tarenzi che esce di pochissimo, al 36’ dal nulla sbuca Martina la Sceriffa che appoggia in area per Regina, passaggio indietro per l’accorrente Tarenzi che spara un missile terra aria che si insacca all’incrocio dei pali alla sinistra dell’attonita ed incolpevole Capelletti; 1-0 per noi e mucchio selvaggio a centrocampo… 

1-0 con i Belli De Roma in prima fila! – Foto di Ionut Bozianu

Al 42’ colpo di scena: Julie, già graziata qualche minuto prima per fallo da ultima, perde un pallone in fase di costruzione, e lucidamente, si “sacrifica” con il fallo tattico impedendo che l’avversaria andasse, sola, in porta. Secondo giallo e doccia anticipata… Si va al riposo certi che la ripresa sarà una battaglia.

Mister Sorbi arretra Lisa Alborghetti in difesa (che gioca nell’inedito ruolo persino meglio che a centrocampo), e chiede un ulteriore sacrificio a Marta e Gloria (nel primo tempo alla conclusione una sola volta ma con un palo esterno)… Brustia sale in cattedra e tratta la zona di centrocampo come fosse la “sua” Contea di Interello: Legge ed Ordine cominciano a regnare. Qui va in scena la tipica trasformazione da “Pazza Inter” che tanto ci ha fatto disperare in tante occasioni nel maschile…una sorta di Dortmund alla rovescia…

Stefania Tarenzi: gol e spettacolo – Foto di Ionut Bozianu

Dieci Pantere Nerazzurre danno battaglia in ogni angolo di campo sotto una fittissima pioggia battente, che rende il Comunale una risiera, non si sbaglia più un passaggio, la qualità tecnica delle nostre, altissima, viene coniugata appunto con il bastone e non più con il fioretto…uno spettacolo che entusiasma le due centinaia di interisti presenti (molti alla loro prima partita di femminile)…dietro, la “capobanda” Merlo ispira Quazzico (insuperabile nel secondo tempo) e Auvinen a mostrare i denti, il Tavagnacco si rassegna, tranne, come tradizione, le due giapponesi. Alborghetti spazza tutta l’area di rigore, come fosse il salone di casa, con accuratezza e precisione. Chiara Marchitelli prende solo tanta acqua senza nemmeno il conforto di un cioccolato caldo.

Al 56’ succede una di quelle cose che riconciliano gli amanti del calcio con il gioco più bello del mondo: da una palla rinviata dalla difesa, Stefania Tarenzi inventa un numero da circo con un passaggio di tacco (spalle alla porta e di controbalzo) per il Bomber, che in mezzo ad un nugolo di avversarie, controlla di testa, e vista la Capelletti un po fuori dalla porta, la punisce con un pallonetto felpato, delizioso, da grande giocatrice, dai 20 metri. 2-0! – Ovazioni, gente attaccata alla rete di recinzione, lo sportivissimo pubblico gialloblù in piedi ad applaudire- Il “Genio molisano”, dopo la perla del Derby, regala ai tifosi un’altra opera d’arte.

La gioia del Genio dopo il capolavoro per il 2-0 – Foto di Ionut Bozianu

Mister Sorbi capisce che il momento è propizio ed al 66’ fa entrare al posto dell’esausto Capitano, Roberta D’Adda. Fine dei sogni per il Tavagnacco, difesa blindata con l’ingresso della nostra Campionessa e un pochino di libertà in più per costruire e ripartire per le due punte… dieci minuti di terrore per le friulane… Dopo vari contropiede falliti di un soffio dalle Ragazze, ad un quarto d’ora dalla fine il Mister si placa e con una doppia sostituzione, che vede entrare Irene ed Ella, mette intelligenza, fisico e corsa a centrocampo.

La partita finisce fra i cori del sempre più entusiasta pubblico nerazzurro, al grido di “chi non salta rossonero è”… Regina Baresi si scatena e diviene la capo-tifosa… festa e occhi lucidi. La partita che sembra essere una svolta nella stagione delle nostre Ragazze, posiziona la Squadra Femminile subito a ridosso delle quattro “grandi”, cresce il rammarico per i 4 punti “buttati” con Verona e Bari pagando un esoso dazio alla gioventù.

Capitano e Capobanda – Foto di Ionut Bozianu

Alcuni prevedono un girone di ritorno delle Nerazzurre molto interessante… ma andiamo con calma ed ordine, prossimi incontri dell’Inter Squadra Femminile: 

  • sabato 30 novembre, Stadio Ricci a Sassuolo (MO), ore 12 SASSUOLO – FC INTER
  • domenica 8 dicembre, Stadio Chinetti a Solbiate Arno (VA), ore 12.30 FC INTER – AS ROMA 

ZioPino62

Tifoso dell’Inter dal 1970; segue con passione da quasi 30 anni il calcio femminile.

3 Commenti
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Semperfi
Semperfi
4 anni fa

Complimeti alle ragazze,
Poi vedendo le belle foto……..in particolar modo quella con lo striscione….. ma i bellideRoma sono in ogni parte della penisola? davvero una gran bella realtá. bravi.
Avanti cosí e Forza Inter.

maestro oldman
maestro oldman
Rispondi a  Semperfi
4 anni fa

Grazie caro, per noi Bellideroma qualsiasi cosa corra dietro un pallone, colorata di nerazzurro con il logo IFCM è motivo di tifo. In particolare il mitico Biapri e Pino, l’autore dell’articolo sono più che tifosi nel seguirle, grazie a loro abbiamo imparato a conoscere le ragazze e ti posso assicurare che vederle non regala meno emozioni della prima squadra, anzi sotto certi punti di vista è anche più emozionante. Quest’anno stanno facendo una stagione incredibile, pensando da dove siamo partiti e agli avversari mille volte più avanti di noi che devono affrontare. Se dovesse capitarti di poterle andare a vedere non perdertele vedrai che anche tu ne rimarrai estasiato.

Nk³
Nk³
4 anni fa

Un post che ho trovato bellissimo e carico di entusiasmo dopo questa vittoria! Che dire…dopo lo scotto iniziale della categoria, pare che le nostre ragazze si stiano lanciando. Le quattro davanti saranno ancora lontane, ma siamo vivi

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