Bauscia Cafè

Ieri, oggi, domani: Inter-Cagliari

IERI
Ruben Sosa, Dely Valdes e autorete di Massimo Paganin: risale al maggio del 1995 l’ultima sconfitta in casa contro il Cagliari in campionato (perdemmo poi anche nel 2000, ma in Coppa Italia). Da allora 12 partite con 2 pareggi e 10 vittorie: sembrerebbe una passeggiata di salute, ma in realtà solo 4 volte l’Inter è riuscita a vincere con più di un gol di scarto, a testimonianza di partite sempre molto combattute.
L’ultima del Cagliari a San Siro risale esattamente a un anno fa: 19 novembre 2011, Inter-Cagliari 2-1. Era una delle prime Inter di Ranieri, con Thiago Motta e Stankovic ma anche con Zarate e Pazzini…era, soprattutto, il debutto dal primo minuto per la coppia centrale Ranocchia-Samuel. A Ranocchia è legato anche il penultimo scontro con il Cagliari, finito 1-0 proprio grazie al suo primo gol in nerazzurro. Ma Inter-Cagliari è stata, nel febbraio 2010 (3-0, Milito, Pandev, Samuel), anche una delle primissime partite in cui qualcuno iniziava timidamente ad azzardare “ci aspetta una primavera indimenticabile“. Un anno prima, nel gennaio 2009, l’ultimo pareggio strappato dal Cagliari a Milano con Ibrahimovic costretto a rimontare il vantaggio rossoblu di Acquafresca.
Un precedente che molti dimenticano però risale al 1994, nientemeno che in semifinale di Coppa UEFA: il Cagliari, che aveva già eliminato la Juventus ai quarti, vinse 3-2 in Sardegna e arrivò a San Siro con il sogno di giocare la finale. Ma Bergkamp su rigore prima e Berti e Jonk poi (entrambi su assist di Bergkamp) in finale portarono l’Inter, che vinse poi la Coppa contro gli austriaci del Salisburgo.

OGGI

Portieri: Handanovic, Castellazzi, Belec;
Difensori: Zanetti, Silvestre, Ranocchia, Samuel, Pereira, Mbaye, Juan Jesus, Jonathan, Nagatomo;
Centrocampisti: Alvarez, Mariga, Cambiasso, Gargano, Duncan, Romanò;
Attaccanti: Coutinho, Palacio, Milito, Cassano.

Ancora senza Sneijder, che però si è allenato in gruppo e sta molto meglio, e Guarin (tornerà contro il Rubin Kazan), Stramaccioni può tornare a inserire nella lista dei convocati Ranocchia e Samuel, un po’ a sorpresa, e con loro anche Coutinho che finalmente potrà dare un po’ di respiro ai tre davanti. Prevedibile che giocherà un po’ di minuti il giovane brasiliano, meno prevedibili le parole spese da Stramaccioni in conferenza su Alvarez (“sto facendo scelte diverse in questo momento ma ho grande fiducia in lui“) e Mariga (“sto anche io accelerando il suo recupero perché lui vuole rientrare e dare il suo contributo. E’ normale che non ha tanti minuti, ma so che si farà trovare pronto, dato che anche lui non è in lista in EL“): potremmo quindi vedere in campo di nuovo il keniota dopo il lungo infortunio, data la penuria di interditori e un Duncan che, per stessa ammissione del mister, ha finora trovato poco spazio per dimostrare il suo valore. Anche Stramaccioni conferma le voci che vorrebbero Fredinho in prestito a gennaio, per giocare di più.
Di fronte a noi un Cagliari da non sottovalutare: dopo un avvio stentato con 2 punti in 6 partite, il cambio di allenatore ha dato i risultati sperati e nelle successive 6 partite i punti raccolti dai rossoblu sono stati addirittura 13: in queste condizioni il Cagliari arriva a San Siro davanti a un’Inter che deve invece riscattare la sconfitta di Bergamo, che ha interrotto un filotto di 10 vittorie consecutive.
DOMANI

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Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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