Bauscia Cafè

Che cos’è un Capitano?

E insomma…una bella partitina di Europa League, eliminazione diretta, ci si gioca l’accesso agli ottavi di finale, avversario da rispettare ma non da temere, tutti incollati alla tv, forza Inter, viva l’Inter. No?

No eh? Sarà dura trattenere gli insulti in questo post, ve lo anticipo. Però due paroline da dire probabilmente ci sono.

Ieri sera Vujen parlando di tutto questo all’improvviso mi fa “ma che cos’è per te un Capitano?”. E io in un primo tempo ce l’avevo chiaro, chiarissimo eh. Poi però ho iniziato a pensarci, e il significato sembrava sfuggirmi dalle mani ogni secondo di più.

Fino a due giorni fa probabilmente avrei saputo rispondere senza difficoltà: lo so -lo sapevo- che cos’era un Capitano, e Mauro Icardi con tutti i suoi pro e i suoi contro incarnava abbastanza bene il concetto. Guardandola da fuori -perché dentro lo spogliatoio non ci sono io, né voi, né i giornalisti con cui qualcuno continua a parlare troppo- e facendo la tara a tutto il circo messo quotidianamente in piedi dal suo procuratore, era abbastanza pacifico che Mauro Icardi potesse senz’altro essere un Capitano: innamoratissimo e fedelissimo all’Inter (non accetto discussioni su questo, vi sfido a trovare una sola uscita fuori posto dalla viva voce di Icardi in questi anni, o un solo comportamento non professionale), aveva rinunciato più volte a offerte più o meno vantaggiose per restare qui, portavoce e portabandiera pubblico e di determinati valori propri della Società, miglior giocatore della squadra (non che ci volesse chissà cosa, ok), trascinatore della carretta nei momenti più bui, in continua ascesa tra i goleador all-time della Serie A e indiscutibilmente uno dei migliori attaccanti al mondo. Cosa gli mancava? Certo non era Zanetti o Maldini, ma sicuramente neanche Bonucci o Nagatomo.

Poi però da ieri sera, da quella domanda di Vujen, mi sono reso conto di non saper più rispondere. E oggi forse mi verrebbe più facile dire che cosa non è un Capitano. Un Capitano non è uno che ha questo titolo in forza o in virtù di una fascia sul braccio, tanto per cominciare. E un Capitano non è uno che si rifiuta di scendere in campo per la sua Squadra -perché un Capitano “Squadra” lo dice con la maiuscola- e tantomeno di accompagnarla in una trasferta importantissima per la stagione in corso. Un Capitano trascina i suoi compagni, in qualsiasi situazione, sul campo e fuori. Di più: un Capitano non permette a nessuno, a NESSUNO, di parlare male della sua Squadra e dei suoi Compagni. A nessuno. Un Capitano è una cosa unica con i valori della sua Squadra, e non è disposto a negoziarli: al punto di diventare una guida morale, oltre che tecnica e disciplinare. Un Capitano non manda nessuno a parlare per lui, e quando parla lo fa con i valori di cui dicevo un secondo fa: perché li sente suoi, perché ce li ha dentro. Un Capitano non dice le cose tanto per dire, e non parla per frasi fatte. Un Capitano è pronto ad amarla quando perde, per poi onorarla quando vince. Lui per primo e sul campo, non su Instagram.

164555158-560a1f85-bd7d-47b3-b7ff-00fd78d18eb2

Detto questo, poi è liberissimo di avere il procuratore che vuole, la famiglia che vuole, gli aumenti di stipendio che vuole, l’esposizione mediatica che vuole: non è mai stato e non sarà mai questo il problema, per me. Ma tutto quello che un Capitano non deve essere, a quanto pare, Mauro Icardi lo è stato. Al punto da perdere la fascia “per il bene dell’Inter”.

Poi il resto è tutto discutibile, ma proprio tutto.

E’ discutibile un allenatore che, per l’ennesima volta, mette tutto in piazza senza filtro (ieri pomeriggio Icardi era fuori rosa, ieri sera aveva rifiutato lui, oggi è infortunato: almeno decidetene una prima) e che non esita a lanciare frecciatine qua e là ad ogni conferenza stampa, da un mese a questa parte.

Sono discutibili dei compagni che pubblicamente -esattamente come Wanda Nara, né più né meno- non nascondono la gioia per il cambio di Capitano invadendo il web di like e i giornali di indiscrezioni. Dei compagni che nulla fanno da par loro per tenere unito uno spogliatoio e impegnarsi quantomeno a far finta di giocare a calcio, cosa che hanno smesso di fare da un mesetto a questa parte.

Sono discutibili dei dirigenti e una società che sembra abbiano deciso di sguazzare in questo clima di follia, mettendo fuori rosa in rapida successione Nainggolan, Perisic e Icardi (ovvero tre dei pochissimi giocatori di calcio presenti in rosa. Quanti saranno in tutto, 5? 6?). Completamente incapaci di gestire qualsiasi cosa: da un giocatore che chiede un rinnovo a un procuratore più sopra le righe, dal solito middle management che passa le giornate al telefono con i soliti giornalisti -che gli si secchino la lingua agli uni e le dita agli altri- all’incapacità di inseguire un obiettivo tanto semplice quanto banale: far sì che una squadra di calcio, giochi a calcio.

Sconvolgente, vero? Rivoluzionario.

Eppure questo vi stiamo chiedendo, solo questo da otto cazzo di anni: giocare a calcio. E’ così difficile?
Cosa serve affinché una cazzo di squadra di calcio riesca a giocare a calcio per…toh, mica un anno intero eh? 10 mesi bastano. 10 mesi di fila.
Si può fare? O è troppo difficile a causa -che so- della latitudine di Appiano Gentile, del colore dei muri di San Siro, dell’asfalto che c’è su Viale Caprilli? Perché solo queste sono le cose rimaste uguali da otto anni a questa parte. Le altre -proprietà, top management, allenatori e giocatori- sono cambiate tutte. Solo queste, e alcuni manager. E i risultati.

Quindi, per cortesia, o riasfaltiamo Viale Caprilli o facciamo tabula rasa di tutte le mele marce che ammorbano questo ambiente da troppo tempo.
Altrimenti smettetela di prenderci per il culo.

Tutti, da Capitan Handanovic in giù.

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

2.3K Commenti
Nuovi
Vecchi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

PODCAST

Twitter

Instagram

Instagram has returned empty data. Please authorize your Instagram account in the plugin settings .

Archivio