Se l’Inter fosse una Telenovela

Gli anni passano, i bimbi crescono ma la “pazzia” interista non passa mai. Stagione dopo stagione, ne abbiamo viste di ogni tipo, motorini volanti, veline, intercettazioni, acquisti spettacolari e bidoni immondi, glorie internazionali e sconfitte umilianti. Insomma, storie e colpi di scena che giusto in una telenovela si possono trovare. Io quella dell’Inter me la immagino così…

Tango Argentino. Alternarsi di immagini di calciatori e dirigenti dell’Inter, paesaggi di Milano, la città vista dall’alto di notte, auto di lusso e i trionfi in in campo. L’ultima immagine è Zanetti che alza la Champions League seguito dal titolo:

Un Cuore NeroAzzurro

Episodio #41457 – Anche detto “il pippone riassuntivo della nuova stagione”

INTERNO GIORNO – PALESTRA DI UN ALBERGO DI LUSSO

Due giovani puliscono la palestra. A quanto pare è stata usata pesantemente e ci sono asciugamani bagnati e bottigliette di integratori mezzi vuoti sparsi un po’ ovunque. I due vestono delle uniformi eleganti nere, con targhette dorate con le proprie iniziali: A.R. e M.R. I due cominciano a chiacchierare continuando le pulizie:

M.R.: Ma quindi, te lavori qui da molto si?
A.R.: Eh, da un bel po’ si, mi hanno dato pure una stanza anni fa, la 13, secondo me se ne son scordati…
M.R.: ammazza, addirittura?!
A.R.: Si guarda, qui pare tutto bello, guarda che lusso… Ma in realtà è un casino, te non puoi capire… Tieni conto che da quando son arrivato io son già cambiati tre proprietari… Una volta questa era una gestione familiare, poi sai com’è, son arrivati gli stranieri e si comprano tutto… però guarda adesso che gioiellino di Albergo che han messo su… Clienti di Lusso che vanno e che vengono, mica come una volta…

M.R.: perché, com’era una volta? guarda che lì han lasciato un deambulatore…
A.R.: si, è quello della 1, ormai non sa manco come si cammina quello… Comunque una volta qui passavano veramente cani e porci. Ti dico, i primi anni qui ho visto una clientela che, se ci ripenso oggi, una cosa assurda. Ho provato a trovare lavoro in altri posti, ho provato a Genova, per un po’, son andato pure all’estero, in Inghilterra, che prima era facile per noi italiani far sti lavori umili lì, però niente, alla fine qui mi son sempre trovato bene e adesso le cose son migliorate dai
M.R.: ma era la dirigenza? non ci stavano soldi? cos’era?
A.R.: no no dai, ai piani alti bene o male le cose son sempre funzionate, gli stipendi arrivavano sempre in orario, erano gli addetti alla Reception che stavano fuori di testa… ce ne stava uno bravissimo mi han detto, prima che arrivassi, portoghese mi pare… andato via lui, il finimondo…

M.R.: ah ma sai che me l’hanno già accennato in molti?! pare che stia a Roma adesso, in una pensione in centro…
A.R.: si vabbè, finaccia… quelli la Serie Alberghiera Italiana non la vincono manco col Papa alla reception, altro che…
M.R.: quest’anno torna a quelle *&%$* del Piemonte Calcio Hotel mi sa
A.R.: SSSSSHHHHHH, zitto!!! ma che sei scemo?! non nominarli quelli che…eccolo, mo arriva, fai finta di niente, sshhh

Un Signore benvestito e con un leggero difetto oculare si affaccia alla porta della palestra:

Signore: Chi li ha nominati?
silenzio
Signore: Ripeto, chi li ha nominati? sei stato tu?
A.R. e M.R. si scambiano uno sguardo imbarazzato, indicandosi a vicenda non essendo sicuri a chi si riferisse il Signore
Signore: Non fatelo più o vi mando in prestito al Niznij Novgorod. Non sto scherzando.

Il Signore si allontana. I due inservienti sanno di averla rischiata grossa ma scoppiano in una risata soffocata. Sentendo i passi del Signore fermarsi in lontananza smettono immediatamente di ridere e tornano a pulire. I passi ricominciano ad allontanarsi.

M.R.: Minchia quello ce l’aveva con te, sicuro!
A.R.: Ma che ne so, vallo a capire…
M.R.: ma chi sarebbe poi? Che gli ha fatto il Piem…
A.R.: SSSSHHHHH! Quello ci lavorava una volta lì! Poi un giorno ha capito che si tratta di un vecchio stabilimento, residuo delle nobiltà sabaude, ma finanziato e gestito da loschi individui, disposti a tutto pur di vincere e ha deciso di passare dalla parte del bene. O perlomeno così si narra…
M.R.: Quindi lavora qui mo’?
A.R.: LAVORA QUIIII?! Ovvio che lavora qui, dopo il Presidente c’è lui in pratica, certo che sei proprio scemo oh… se l’anno scorso abbiamo vinto la Serie Alberghiera è soprattutto per merito suo…
M.R.: Addirittura?!
A.R.: Guarda, avevamo alla Reception un certo L.S., un pelato mezzo filosofo che a malapena, per due anni, è riuscito a portare la struttura alle 4 stelle. Bene ma non benissimo insomma. Ha pure avuto degli screzi con l’ospite più rappresentativo degli ultimi tempi e questo non ha certo agevolato le cose…

M.R.: ah ma quello che sta alla Pensione Maradona adesso?
A.R.: Bravo, proprio lui! Poi è arrivato quel Signore e ha detto al Presidente “c’ho un amico mio che fa il Receptionist, è pure bravo, c’ho lavorato qualche anno fa. Al momento è pure disponibile, lo chiamo?!”. Con il cambio di stagione, han cambiato pure Receptionist. La cosa non passa inosservata e nuovi ospiti illustri cominciano ad arrivare. Il valore dell’establisment s’impenna e i risultati sono molto positivi. Non solo si scala la classifica della Serie A, ma i nomi dei clienti in entrata sono sempre più grossi!

M.R.: ma che so’ ste freccette qua?
A.R.: ma son quei due cretini della 77 e della 23. Son dei fenomeni ma ne combinano di tutti i colori… Comunque dicevo, il nuovo Receptionist è un po’ un testa calda, ma martella come pochi. Fagli una review sbagliata e ti sbrana, se non fai esattamente come dice lui ti urla dietro, se i piani alti non gli comprano pure la carta igienica che ha selezionato lui è capace che sbatte la porta e se ne va… eppure, finalmente, dopo 10 anni, si torna a vincere la Serie Alberghiera, proprio a discapito degli acerrimi nemici di sempre.
M.R.: Il Piemont…
A.R.: SSSHHHHHHHHH
M.R.: Azz… per poco… vabbè ma quindi stiamo apposto adesso, con sto Receptionist andiamo a vincere la Seconda Stella! Che poi, l’ho visto aggirarsi per il giardino prima, non mi sembrava sta bestia come l’hai descritto…

A.R.: Ma chi? quello mica è lui! Se ciao, quello se n’è andato 3 giorni dopo aver vinto! Lallero, aspettava a te…
M.R.: ma come, le richieste alla dirigenza, le vittorie, i clienti più grossi…
A.R.: Quello ha capito che tra Covid e altro, i soldi erano finiti e se l’è squagliata. E pure i clienti grossi all’inizio se ne stavano andando! Poi il Signore ha chiamato questo nuovo Receptionist, pare da una Villa Laziale, e gli animi si son calmati… un po’ di clienti buoni son arrivati e mo’ vediamo.
M.R.: dici che si vince?
A.R.: bho, io dico solo che ce sta la crisi e mica abbiamo perso clienti grossi solo noi. Che vai a vedere in giro e tutta la Serie Alberghiera ha perso i clienti migliori. Che se non stai a Londra o a Parigi mo’ non vali niente! Se proprio proprio non ti vuole nessuno, c’è sempre Manchester…

A.R.: Comunque la palestra è pulita, spegni la luce e andiamo a riposare che tutti i clienti stanno in giro per il Mondo e non sia mai che quello alla Reception sto weekend chiama proprio me…

I due spengono la luce ed escono dalla palestra, prima della sigla finale riusciamo a sentire le loro voci farsi sempre più deboli in lontananza

M.R.: Senti, io devo andare alla 11 per vedere se va tutto bene, che quello non lo si vede in giro dall’anno scorso… te invece?
A.R.: io vado a mettere altra gomma piuma alla 12 allora. Poi dobbiamo passare dalla 1 per dargli il contrassegno per disabili per la macchina, un po’ in ritardo ma finalmente gli è arrivato
M.R.: dimenticavo, c’è anche da rifornire il minibar della 22…

Fine della Puntata #41457

a domani

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