Il Milan prosegue nel frattempo la sua marcia trionfale assieme al Napoli di Luciano Spalletti, e allo stato attuale delle cose la continuità nei risultati di queste due squadre è soltanto da applaudire, per capacità di portare a casa il risultato nonostante defezioni importanti tra i titolari e per l’estremo pragmatismo anche dopo prestazioni non particolarmente esaltanti.
Certo, si potrebbe discutere a lungo su alcuni episodi, o sul celeberrimo Culo® in talune circostanze, ma non è questa la sede né ho voglia di far polemica, anche perché sono andato a letto alle 4.00 di notte e in questo momento stanno per servire a tavola una sontuosa vassoiata di peperoni ripieni.
L’Inter infatti è a quota 24, con il miglior attacco del campionato e la quarta miglior difesa: nulla di particolarmente esaltante, certo, ma neppure un disastro annunciato, considerando come quelle sette lunghezze di distacco dalla vetta siano figlie di passi falsi che mescolano decisioni arbitrali discutibili, scarsa continuità nei 90 minuti e un passo delle due capoliste a oggi impossibile da tenere, per chi ha perso per strada i tre giocatori più forti della rosa e il manico che aveva permesso di cucire sul petto il diciannovesimo scudetto della storia nerazzurra.
Ma andiamo a ricordare brevemente dove e come l’Inter fin qui abbia inciampato, per comprendere meglio perché nulla sia perduto, a patto che anche il percorso altrui si “normalizzi”.
Sampdoria-Inter 2-2
Un grande classico del campionato italiano: la Samp che, anche in una stagione al momento oltremodo deficitaria, riesce a sfornare una prestazione sopra la media e a impedirci di portare a casa la posta completa in palio.
Due volte in vantaggio, due volte raggiunti, il come è tutto da rivedere: l’1-1 di Yoshida è una sfortunata autorete di Dzeko, col pallone che lentamente rotola in rete dopo una beffarda deviazione, il 2-2 è un gioiello di Augello, che solo a scriverlo fa venir voglia di ridere. In mezzo una prestazione magari con ancora troppi alti e bassi nella gestione della gara – si veda il salvataggio sulla linea di D’Ambrosio con il risultato già sul 2-2 – ma ricca di sprechi, un limite che diventerà, purtroppo, una costante nelle altre partite dove l’Inter perderà punti. L’incapacità di gestire per due volte il vantaggio chiarisce per la prima volta come l’Inter di Inzaghi non possa permettersi cali di intensità e come sia in un certo senso obbligata a restare in partita per tutti e 90 i minuti, sfruttando tutto lo sfruttabile e limitando al minimo le concessioni all’avversario, che molto spesso diventano, in un modo o nell’altro, una rete subìta.
Inter-Atalanta 2-2
Errare è umano, perseverare è diabolico?
Non lo so, quel che è certo è che i due punti mancati in casa contro un’Atalanta lontana parente di quella ammirata nelle scorse stagioni grida ancora oggi vendetta.
Il copione iniziale non cambia, col bellissimo vantaggio di Lautaro e una sensazione di approccio corretto al match, disintegrata però dell’1-2 degli orobici che sembra tagliare le gambe ai nostri in modo definitivo.
Tuttavia stavolta il culo ci sorride, almeno per un attimo, e gli ospiti sbattono sul palo prima che l’Inter diventi assoluta padrona del campo e inizi la sagra dello spreco, complice anche un Musso quasi imbattibile. È qui che si apprezza un’altra costante, in questo caso piacevole, dell’Inter formato Inzaghi: la capacità di soffrire e di rialzarsi anche in partite apparentemente compromesse. Ancora una volta però per segnare un gol servono 4 o 5 conclusioni a botta sicura, non esattamente un buon viatico per chi voglia ambire alla vittoria finale. Il rigore del possibile 3-2 finale sbagliato da Dimarco certifica una giornata sì criticabile dal punto di vista della prestazione, ma anche molto sfortunata.
Lazio-Inter 3-1
Non potevamo certo lasciarci sfuggire l’opportunità di far tornare Simone Inzaghi all’Olimpico dalla sua ex squadra per rimediare la prima sconfitta stagionale in campionato, piuttosto che raccontare di un allenatore capace di dettare legge nei confronti di una creatura da lui plasmata e a lui ancora molto (troppo?) legata anche dal punto di vista tattico: l’Inter gioca, come spesso accade in questo scorcio iniziale di Serie A, un bel primo tempo, ma non ha il killer instinct necessario per mettere in ghiaccio il risultato.
Al rientro in campo dopo l’intervallo il suicidio sportivo è presto cosa fatta: arrivano un rigore per la Lazio forse discutibile, ma fischiabile, poi il 2-1 sul contestatissimo episodio del mancato fair-play laziale su un contrasto subito da Dimarco (ndr: siamo stati polli, inutile girarci attorno) e il 3-1 finale in pieno caos nevrotico.
Nervi saltati, risse in campo, sprechi in attacco e inciampi difensivi: con un pizzico di applicazione in più sarebbe potuta andare in modo totalmente diverso, ma sono i difetti che erano già emersi in occasione dei precedenti pareggi e anche in partite poi faticosamente vinte dai nostri. Un peccato, veniale forse, ma comunque pesante nell’economia di un campionato dove le prime della classe corrono a gran ritmo.
Inter-Juventus 1-1
Forse i due punti persi che più mi infastidiscono, tra quelli accumulati finora.
Sarebbe stato doveroso battere gli acerrimi rivali, soprattutto considerandone il momento poco felice e i tanti problemi tattici ancora da risolvere, ma l’impostazione oltremodo difensiva del match da parte di entrambe le squadre genera una partita bruttina, spesso noiosa e dall’esito soporifero, nonché inutile sia per noi che per la Juve.
La minchiata di Dumfries – ma anche in questo caso abbiamo visto quante discussioni abbia poi generato l’intervento del Var – a rendere vano il vantaggio di Dzeko non giustifica l’incapacità ormai conclamata di difendere l’1-0 iniziale e meritato così come la scarsa produzione offensiva, evidenziando una squadra troppo preoccupata a ricompattarsi per difendere per risultare poi letale nelle eventuali ripartenze.
Per quanto casuale sia stato il pari juventino è il modo di interpretare la gara a penalizzarci ancora una volta e ad allontanarci ulteriormente dalla vetta.
sono piaciuti meno stasera Dzeco, un goal mancato già fatto, Lautaro anche se ha preso un palo con un tirone (non mi riferisco a Tirone Power😊)ma solo un appunto, non una critica. Bene Arturo, Brozo anche se nei primissimi minuti ha fatto due errori, poi in crescendo alla grande. Peccato quel goal, speravo che la rete fosse inviolata, visto le ultime gare, invece…
Barella e Brozo i polmoni ed il cuore di questa squadra.
Veloci con i rinnovi che vedo volteggiare qualcosa intorno…
chiedere velocità ai cinesini è come mandare un bradipo alle olimpiadi. Marotta deve trovare l’accordo, che deve essere visto dall’usciere di Suning, poi dal capo usceri di Suning grup, poi dalla segretaria di Zhang, che passa il tutto al capo ufficio che finalmente arriva sulla scrivania del DG ed infine del Presidente. Ma non è finita, dopo la firma se c’è, la pratica deve fare tutto il percorso inverso, sperando che vi siano modifiche, altrimenti ricomincia tutto da capo. E le altre squadre si fregano le mani
Godiamoci il percorso, compagni, sotto con i diavoli e attenti, ché loro hanno il DNA europeo!🤣
Brozovic come Modric, anzi meglio
Un like per il pensiero, sulla sua plausibilità non mi sbilancio!😉
Solo una cosa non ho capito, perchè 90 minuti per Barella?
partita finita al gol di sanchez,….praticamente ha riposato in campo..
Molto bene ArDuro, qualità e quantità per 90 min, al pari di Brozo.
Lautaro in CL ha fatto più pali che gol.
ringraziamo parrucchino-Conte…
Mi sono levato da solo l’inutile ansia… regola cambi: 3 slots oltre all’intervallo….😓😓😓
Però, almeno con ‘sti transnistri Vidal è riapparso il giocatore che fu: sicuri di dare a Calha la maglia da titolare in una gara in cui dovrà gestire costanti bordate di fischi? Non mi è piaciuto De Vrij (periodo di appannamento lungo), non mi sono piaciuti Lautaro e Dzeko. Il mercato non separi ciò che l’amore ha unito: sotto con i rinnovi di Brozo e Barella, anzi facciano un contratto unico per due.
Questo Vidal nel derby lo farei giocare di sicuro, a meno che nel frattempo non decida di sbronzarsi a morte.
Secondo Ausilio, per Barella sono ai dettagli, l’ufficialità forse anche prima del derby.
Per Brozo a breve ci sarà un incontro con agenti e giocatore.
bella partita, sagra dello spreco nel primo tempo, poi fatto il primo goal tutto in discesa. Ma il golletto in passivo è d’obbligo. Relax dopo il goal Skriniar distratto e goal, ma quando va così va bene. Ma lo sceriffo visto stasera, come ha fatto ad essere primi nel girone?
Abbiamo incontrato una squadra di seconda fascia stasera, domenica ne incontreremo un’altra, vedremo!
è vero, Skriniar quando si esalta finisce per fare un po’ il gradasso è combina cazzate, non è la prima volta.
Mi è venuto un brivido da interista ansioso: ma in champions nn c’è la regola 5 cambi ma massimo in 3 slots? Noi ne abbiamo fatti 4 (dumfries-perisic-sanchez/correa-ranocchia). Levatemi il dubbio please…
sembran 3
appunto: tre slots
Ma dumfries nn è entrato all’inizio del secondo tempo e perisic dopo?
Grazie angelo. Nel frattempo avevo cercato anch’io…. brutta roba vedere i fantasmi ….
ok, con il cambio all’intervallo il problema non si pone. comunque, dato che me lo sono perso, il cambio di sanchez e correa, è stato fatto in uno o due slot?
Si sì. Tutto in regola. Nn sapevo del cambio intervallo che nn conta. Sorry.
come abbia 6 punti questa squadra é un mistero brosovic professore
Vai…anche che su queste palle a spiovere tagliate in area…non è la prima distrazione dei centrali.
Ottima partita preparata ottimamente da Inzaghino.
E che cacchio, Barellino si sta seriamente candidando alla vittoria del “Guarin d’oro”… Saranno 40 tiri consecutivi che spara in tribuna 😃
Ma che palla ha dato Sanchez a Barella…che cioccolattino….
😉 Ma solo per buongustai.
si, poi in stò blog che pare il MasterChef del Calcio…
p.s. in Serie A l’arbitro ci avrebbe fischiato contro tutti e 20 i recuperi palli che abbiamo fatto in attacco o sulla trequarti
In Serie A il BBilan avrebbe fatto punteggio pieno contro Porto, Atletico e Liverpool.
Me l’ha detto mio cuggggggino
Ottima la scelta di Dumfries
Ottima la partita di Vidal che resiste anche per 90 mn.
#INZAGHIOUT
#VATTENESANCHEZ_NOINDERISTIHVOGLIAMOASAELEMAEKERS
😂 e questo lo dedico io per Sanchez a Roger
+1
Un gol decisivo, non cè che dire 😀
Ingaggio direi meritato con il gol di ieri 😀
GGGGGGGGGGAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAALLLLLLLLLLLLLLLLLLL
SANCHEZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ
3-0 INTERRRRRRRRRRRRRRRRR
RI-GGGGGAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAALLLLLLLLLLLLLLLLLLL
SKRINIARRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR
E invece la mette brate Brozoooo ❤️❤️❤️❤️🖤💙🖤💙
Barellino che si tuffa è uno spettacolo😂
PS per far spazio a Brozo preciso
Intelligenza calcistica superiore
GGHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAALLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL
BROZZOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
BROZZOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Oggi decide DumDum… La partita è talmente ignorante da essere perfetta per lui 😃
entra Dunfries,………………lasciamo ogni speranza
Vidal in modalita’ Steve Gerrard…
Barella pesce fuor d’acqua.
Non ha nulla a che spartire con una partita così a trazione offensiva.
Dzeko lento, bravo Vidal, troppi gol mangiati.
Partita da Sensi/Sanchez.
Sembrerebbe essere l’ennesima Inter Shaktar.
Un po’ di cazzimma su.
Questa è partita da Sanchez
Esatto, ma dietro alle due punte.
😃 adesso che gli spazi si sono aperti può restare anche in panca.
Mi piace l’ingresso di Dumfries…
Più che altro da D’Ambrosio…serve segnare e Danilo ha media gol più alta del cileno
Loro restringono molto e bene il campo.
Negli spazi stretti come Sanchez non ne abbiamo.
Sanchez per Bastoni
Bah, servirebbe tiro da fuori, forse chala, e colpi di testa, dambro
Se è un fatto di numeri…i numeri sono cmq a favore di Sanchez.
Entra sempre nelle azioni gol o come uomo assist o come marcatore.
D’Ambrosio non è il problema…la spinta non manca …
AAAAHHHHH Non gioca Perisicccv😳
il Ciala-Ciala risparmiato per il Derby