Bauscia Cafè

Il Borsino di Bauscia Café

Carissimi Amisci!

Parte questa settimana una nuova rubrica dedicata al tifo nerazzurro!

Un preparatissimo Team di pronipoti di Alan Touring ha elaborato per Bauscia Café un algoritmo deterministico, partendo dai dati di input ottenuti dai principali Social Network e ottenendo un dato univoco che indica il livello di gradimento di un argomento specifico in evidenza in un arco temporale più o meno lungo, o semplicemente presente nel momento dell’indagine.

Ora vi chiederete: ma che cazzo di droga gira al Bauscia Café? La risposta è semplice. La Verità! Sì perché noi di Bauscia Café ci abbeveriamo da sempre nella cultura della verità e abbiamo la missione di donarla gratuitamente a tutti i nostri lettori, con quel pizzico di ironia che solo gli interisti sanno esprimere in un mondo effimero come quello del calcio! Savasandir che se volete pagarci per questo, abbiamo un altro Team di esperti dotati di conto bancario per recepire donazioni di qualsiasi tipo a supporto del nostro amore immenso e disinteressato per tutti voi. Va bene di tutto, abbiamo anche frigoriferi capientissimi e letti molto accoglienti!

Ebbene bando alle ciance, ecco a voi i primissimi risultati che si evincono dai dati che oggi martedi 10 novembre 2020 ci indica il nostro Algoritmo sull’Indice di Gradimento che chiameremo per brevità IdG, sull’Internazionale FCM.

In alto resta fortissimo nel tifo interista il fenomeno degli Haters! Con un IdG 145 l’haters nerazzurro è al momento il sentiment più forte e potente presente nell’universo dei social. L’Haters, che noi di Bauscia Café rispettiamo doverosamente, è quel testa di cazzo a cui dell’Inter e dei motivi per cui possa andar benissimo o malissimo frega niente, ma gli serve come l’ossigeno al fuoco per esprimere tutto il suo odio verso qualsiasi cosa in quel determinato momento lo infastidisca. L’Haters non ha mai un solo obiettivo, ma ne sviluppa molteplici di variegata importanza a cui dedica tutta la sua giornata e qualsiasi sia l’argomento in cui si è infilato riesce sempre ad infilare uno dei suoi obiettivi prefissati. In poche parole l’Haters odia tutti, e se l’argomento in discussione è il pescato del mar baltico l’Haters che odia Eriksen troverà una serie di connessioni che lo porteranno a colpire Eriksen. Come? Semplice! Nel mar Baltico ci sono i marinai e i pesci, la sirena è metà essere umano e metà pesce, la Sirena ha la storia della Sirenetta dove a Copenaghen c’è la statua a lei dedicata, Copenaghen è la capitale della Danimarca, nella cui nazionale gioca Eriksen che è una pippa immonda che guadagna 7,5 milioni euro e deve morire!

Ora sia chiaro che noi di Bauscia Café non ce l’abbiamo minimamente con le teste di cazzo che scrivono che Eriksen deve morire, quello appena fatto era solo un esempio, ovviamente.

Grazie a questo semplice ragionamento gli Haters si sono ormai moltiplicati e nutrendosi dei like che i loro fans (esseri inumani dotati di cranio senza contenuto) mettono ad ogni commento, galoppano come cavalli nella prateria su qualsiasi argomento anche al di fuori del concetto prettamente calcistico…

Molto da vicino con IdG 110 seguono i Moriremo Tutti, caratteristici e direi anche storici tifosi nerazzurri che da sempre hanno una visione catastrofistica su tutto ciò che concerne il mondo Inter. I Moriremo tutti si riconoscono facilmente perché ancor prima che inizi la partita commentano la stessa con un classicissimo “la vedo male oggi!”. Di certo il momento non proprio felicissimo della squadra alimenta lo spirito fortemente suicida del pubblico che come potete vedere dal grafico nelle ultime settimane è in fortissima crescita. Di recente segnaliamo commenti del tipo “speriamo di arrivare il prima possibile a 40 punti”, o un classicissimo “quest’anno col cazzo arriviamo in Champions League”, per chiudere con “anche quest’anno abbiamo una difesa di merda” come se quanto fatto lo scorso anno sia un ricordo di infanzia. Una sottoclasse dei Moriremo Tutti sono quelli colti dal Morbo di Hendrik che a partita in corso commentano con “tanto già lo sappiamo come andrà a finire vero?”. Le proiezioni di crescita sono impressionanti e se non cambierà velocemente il trend rischiamo un’ecatombe!
A discolpa di coloro che soffrono del Morbo di Hendrik che viene a quelli con più di 50 anni c’è da dire che 40 anni di Inter sono una prova che ti forgia nell’acciaio soprattutto per quello che riguarda la prevedibilità della nostra amatissima squadra…

3-5-2 or not 3-5-2 that is the question! Al terzo posto vicinissimo al secondo si piazza il modulo tanto odiato che ormai anche i pesci rossi sanno essere un modulo che non esiste, o per meglio dire ne contiene due, visto che in fase difensiva diventa un 5-3-2 ed in fase offensiva le ali si spostano alla stessa altezza delle due punte. Ma quello di discutere i moduli degli allenatori è un mondo fantastico dove giovanissimi ragazzi invece di farsi le pippe su Cielo la sera si distruggono il cervello con giochi digitali dove credono di essere dei piccoli Klopp vincendo al massimo della loro competitività uno di quegli idiotissimi fantacalcio con Draft Mantra e modificatori di rendimento vari… Se il calcio fosse nato 700 anni fa Dante avrebbe messo i novelli Klopp dentro un girone di dannati costretti a fare formazioni con soli terzini sinistri e centromediani metodisti fino a farli impazzire! A loro discolpa c’è il fatto che fondamentalmente amano il calcio e a parte qualche eccezione non sono cattivi…

Un altro grande classico del mondo social che raccoglie un altissimo IdG, ben 95, è la Cadrega Slovena ossia Capitan Handanovic. Il portierone nerazzurro è in grado di compattare negli insulti che riceve gran parte del pubblico nerazzurro. Una sorta di categoria trasversale quella di Handa, dovuta alle caratteristiche direi quasi fisiche che il portiere trasmette, o per meglio dire non trasmette, durante le partite visto il tasso di empatia pari ad un cetriolo. Ormai si è consolidato il fatto che ogni gol che prende l’Inter è colpa sua, come se solo il fatto di stare in porta ed avere una maglia di colore diverso sia già una colpa per un gol preso. Che poi diciamocela tutta, la cultura tecnica sul ruolo del portiere nel cluster è esattamente limitata nel sapere che il portiere ha la maglia diversa dagli altri e può prendere a volte il pallone con le mani. Ma noi di Bauscia Café abbiamo sempre ribadito il concetto che ogni tifoso ha il sacrosanto diritto di criticare chiunque anche senza capirci un cazzo di calcio…o no?

Al quinto posto si posizionano i Conte Gobbo che si erano assopiti per i risultati comunque apprezzabili della scorsa stagione ma che se possibile per potenziale di crescita e potere esplodente sono quelli che più di tutti, in caso di insuccesso del mister, potrebbero inglobare il mondo social in un’unica fortissima aggregazione. Al momento l’IdG a 90 di questo cluster è in grandissima crescita e suscita molto interesse per gli analisti che seguono i Social. Tra i classici che leggiamo più spesso troviamo ovviamente quelli legati al suo passato non propriamente trasparente e alla recente attualità dove fino al famoso incontro di questa estate con il management era “Basta con questi sbrocchi assurdi dopo le partite” dopo l’incontro è diventato “sto stronzo di Conte ormai non si incazza, più se ne vuole andare”. Ad oggi il nostro Mister raccoglie pochissimi sostenitori e quasi tutti nei Tuttapposters ma più per il loro senso di positività che per un vero e proprio convincimento sulle sue qualità. Solo un filotto di vittorie che ci auguriamo tutti potrebbe sopire questo trend che sta già generando i classici sottotrend dell'”era meglio Spalletti” o “con questa rosa l’ideale era Allegri”

Chiudono questa prima analisi i Tuttapposters, frangia estrema della positività ad ogni costo anche a fronte di partite indegne. I Tuttapposters sono quella frangia di tifo interista che già dopo pochissimi minuti di una vittoria per 6-0 sono felicissimi della loro squadra in luogo della gran parte del tifo interista che è incazzata perché “ci siamo cacati il 7-0” perché il mister ha fatto una sostituzione al 76mo e non al 66mo, perché forse con il 4-2-2-1-1 bilaterale incrociato si poteva di sicuro proteggere meglio il laterale che scendendo in diagonale avrebbe servito il cross sulla testa del centravanti. Il Tuttapposters in realtà è la maggior parte del tifo nerazzurro, ma come tutte le maggioranze silenziose essendo silenziosa non si fa notare troppo e legge facendosi rodere il fegato finché non sbrocca ed interviene. Ma lo fa raramente e raccoglie solo il 15 di IdG, che lo pone come tra i meno influenti nel mondo dei social.

Carissimi, si chiude qui questa prima analisi che porteremo avanti nel tempo e che siamo sicuri sarà sempre diversa, come d’altronde è sempre diversa la storia del nostro tifo!

Oldman

Il Maestro: a sei anni si è perso nel parterre di San Siro in un Inter-juve, a dodici la madre lo sventola vestito di nerazzurro in Curva Sud, a trenta va in metro a Roma vestito da Ronaldo, quello vero, a quaranta fa caroselli seminudo a Piazza del Popolo, a cinquanta guarda di nascosto l'Inter nel reparto di terapia intensiva cardiologica, da ricoverato. A sessanta conta di perdersi ancora, nel nuovo stadio di Milano.

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