Bauscia Cafè

IKB is the new Azzurro.

Si, come tutti, anche io appena uscito il nuovo stemma con i colori dichiarati mi sono detto ‘maaaa…l’azzurro?’, eh no l’azzurro non c’è un ‘blue circular background’.

Blue, non più azzurro. 

Potremmo aprire una discussione sui confini tra blu e azzurro e sulle infinte sfumature di contatto, ma no lo faremo, diamolo come un fatto senza appello…Blue is the new Azzurro.

BLU vs AZZURRO

Sicuramente questo blue è irritante a contatto con il nero per molti, l’educazione cromatica popolare li vuole lontani, in realtà è un retaggio del mondi degli inchiostri e parecchio sdoganata da arte e moda senza remore. Inoltre questo blue mi ha ricordato subito il Blue Klein ovvero il mitologico IKBInternational Klein Blu.

International Klein Blu

Come sempre, sulla base del nulla, la mia è solo una intuizione visiva che mi rimanda all’artista Yves Klein, il quale: creò «la più perfetta espressione del blu», un oltremare saturo e luminoso, privo di alcuna alterazione, poi da lui brevettato col nome di International Klein Blue (IKB, =PB29, =CI 77007), che però non venne mai prodotto.

Il colore è reso schiavo dalla linea che diventa scrittura. Yves Klein (1928 – 1962), artista francese.

 Il colore IBK ha il potere di modificare la percezione dei volumi, e nei dipinti monocromatici di Yves ci si perde in uno spazio cromatico infinito, immenso da contemplare perdendo ogni relazione con la realtà e la materia, un blu assoluto che sembra attrarre tutto a sé. Nelle sculture luci e ombre sono talmente vicine da alterare la tridimensionalità.

E se il colore diventasse il principale tra gli elementi distintivi della nuova immagine dell’inter? Se bastasse il profondo IBK per identificare l’inter del futuro?

Scenario esagerato? Il BLU INTER diventerà il rosso Coca cola? Difficile eh, il colore delle maglie cambia ogni anno (e questo non aiuta per questo tipo di operazioni di persistenza) e le mode cromatiche sono invadenti nella quotidianità, ma potrebbe anche essere una prospettiva di brand realistica. Di sicuro la scelta di questo colore non è casuale, anzi.

Ma hanno sbagliato il colore?! cit.

No, affatto, è una scelta, forte, ma una scelta.

Nonostante la facile ironia del webbe, di cui noi tutti siamo concime, questa è davvero una scelta forte, questo è un colore con un background artistico importate, un colore con personalità e volontariamente in discontinuità con l’immaginario precedente. Sarà interessante vedere (almeno nei primi 24 mesi) la conversione cromatica del mondo Inter dall’azzurro a questo blu impegnativo.

Così a sensazione le maglie del 22/23 avrebbe senso vederle con questo colore, le 21/22 sono state concepite con il vecchio e prima del rebandng , quindi di fatto sarebbero le prime fatte ad hoc, qualche indizio lo troviamo nella anticipazioni di OFOBALL.

https://www.instagram.com/p/CM_56gWqpuT


contenuti ufficiali con il nuovo colore

L’ultima domanda: cosa sarà del termine ‘NERAZZURRI’ rimarrà? Diventerà NEROBLU? O semplicemente non cambierà nulla e potremmo dire a cuor leggero che ‘IKB is the new Azzurro’.

*articolo scritto prima del lancio del lancio ufficiale – MANIAVANTISSIMO.

rupertalbe

Designer - Mourinhano

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