Iniziamo dal primo esempio. Una cosa da non fare è trattare di argomenti seri o addirittura che possono spaventare il lettore. Buona l’idea di citare un Rapper, molto male il fatto che il rapper sia Italiano. Vediamo invece come un vero giornalista potrebbe impiegare i vostri bei 9 minuti:
Come potete notare, argomento felice, nessun Rapper, comunque viene citato un personaggio famoso e si conclude con il ringraziamento di un simbolo nazionale. Bello, pulito, confuso, non si capisce bene di che si parla, perchè, come, quando, ma il lettore resta con il sorriso sulle labbra. Altro esempio:
Bello il titolo, conciso. Come si potrebbe migliorare? Per iniziare, con dei puntini di sospensione. Come vedremo successivamente, i puntini di sospensione sono l’arma segreta del giornalista moderno. Sono quell’ingrediente che rende tutti i vostri manicaretti più appetibili, stuzzicanti. Il lettore vede i puntini di sospensione e si domanda “Cosa mi vorrà dire adesso? Sono intrigato. Devo leggere. Devo sapere. Apriamo l’articolo!”. Qui invece non solo niente puntini, ma poi prosegue con 26 minuti di articolo! 26! Un vero giornalista moderno in 26 minuti scrive 2 approfondimenti, 3 tweets e 5 email!
Ma i puntini non sono l’unico modo per ingannare il lettore nel leggere la tesi di laurea di vostro cugino Sapientone. Un altro metodo molto efficace può essere la domanda. In che senso? Proprio cosi, vi ho fatto una domanda e voi continuate a leggere per sapere la risposta. Dovete sapere la risposta? Ovviamente no! Ma come potete constatare sulla vostra pelle proprio in questo momento, state continuando a leggere! Pazzesco!!!
Ma torniamo al nostro pippone del giornalista che sa tutto lui. Continua a scrivere non solo parole su parole, ma porta anche dei dati! Dei Dati signori miei!
Ora, io non mi sono minimamente preoccupato di andare a verificare se questi dati fossero esatti. E perché mai dovrei?! Lavoro nel catasto per caso?! E se non vado a controllare io, pensate che qualche lettore controlli?! La risposta la sapete pure voi (La risposta è no, non vi preoccupate, era difficile come domanda, va tutto bene…). Quindi sbizzarritevi! Quando scrivete un articolo, non vi preoccupate delle fonti, dei dati, della realtà! In fondo son tutte cose sopravvalutate! Il lettore vuole solo sensazioni (positive, mi raccomando).
Ma passiamo oltre, anzi no, vi regalo altri esempi di puntinismo d’autore…
Se c’è una cosa buona di questo articolo però è questa qui:
La Lista! Dopo i puntini di sospensione e la domanda, quello della lista è l’ultimo segreto del perfetto giornalista moderno che vi sveleremo oggi (a dire il vero ci sarebbe pure l’uso Random di una lingua straniera, soprattutto se sbagliato, ma quello è un capitolo a parte…). Però non preoccupatevi. Come per tutto il resto, non è che dovete proprio rispettare quel che dite o seguire pedissequamente quello che scrivete… fantasia! Estro! Creatività! Questo è ciò che vuole il vostro lettore ideale!
Altre errore di gioventù potrebbe essere questo:
Tra titolo e prima frase, l’articolo è finito! Non c’è più tempo per i contenuti! Con 10 minuti mi faccio altri 3 articoli del genere:
Mi vuoi dare 10 minuti di contenuti? Non mi parlare dello stato del giornalismo moderno, o dei film che ti sei visto, o degli articoli di un sito dal nome buffo che inizia per B.C., piuttosto dammi informazione vera, o almeno, qualcosa di Culturale…
E concludiamo con le ovvietà, perché credo di aver sfruttato il vostro intelletto pure troppo oggi, così ho deciso di terminare con qualcosa di semplice e quasi ovvio:
No, no, no e ancora no. 10 minuti per parlarmi della stessa persona? Non ci siamo, ancora una volta. Eppure è facile. Argomento a Caso + Nome del calciatore moderno + Finale fantasia. Ovviamente, c’è solo un vero Calciatore Moderno…
Nel prossimo capitolo affronteremo la questione di oggettività e soggettività. Se non sapete cosa significa, non vi preoccupate, potreste partire avvantaggiati se così fosse…