Solo per la maglia…sì, ma quale?

Usciti massacrati cromaticamente dal derby, pensi che dopo una tale evidenza di fail la prossima stagione non si possa sbagliare, dato che sarà la stagione dei 110 anni.
Ah, la Tauromachia. Illuso.
Lunedì esce la prima indiscrezione sulla maglia del Barça, in genere prototipo di riferimento anche per l’Inter (solo a me questa cosa provoca una infinta tristezza?). Nel 2010 il prototipo era identico, in altre stagioni meno, in altre proprio diverso (in genere in queste noi diamo il peggio).

Ovviamente mi prendo stramale, se fa già pena questa immagina la nostra. Una sorta di Mariangela delle maglie. Per tutto il martedì non mi capacito di veder questo prototipo in nerazzuro, ok mercoledì sera lo faccio.

Meno oscena di quel che credevo ma non mi convince, proprio no. Pubblicata su twitter, instagram e Facebook colleziona insulti di ogni genere, neanche fosse una foto della triade.
Al risveglio Footy Headlines mi pubblica questo:

Sbam. L’impatto è apparentemente positivo, con occhi semichiusi dal sonno vacanziero mi dico ‘forse il colore è meno sbagliato del solito’…poi guardo le strisce e, alla Pozzetto, mi viene ‘eh, ma…(f**a)…allora ditelo’.
Striscia nera 2/3, striscia azzurra 2/3, striscia nera 1/3, striscia azzurra 2/3, striscia nera 1/3, striscia azzurra 2/3 e striscia nera 3/3 e via a specchio. Chissà, forse c’entra Fibonacci e noi, che preferiamo le strisce regolari, il codice a barre non lo capiamo.
Gioco un po’ con mia figlia e bevo il caffè. Non resisto e, in collaborazione con in ragazzi di FootbAll Nerds, creo una approssimativa bozza. Ovviamente il modello non sarà quello, le misure neppure ecc…il risultato è tipo così:

Non mi convince, ma per niente. Siamo alle solite Calimero cit. se tolgo il glorioso stemma e Pirelli, per me è una delle maglie stock di Fifa98, non la maglia dell’inter.
Vero è che stiamo parlando di seghine su dei leaks che, per quanto attendibili, sono sempre passibili di lavorazione, anzi vengono rilasciati appositamente per leggere le reazioni…e fottersene. Diciamo che la reazione è per lo più di delusione, quasi come davanti ad un selfie della Ratawcosa con il dolcevita.
Per un secondo mi viene il dubbio di aver già visto una cosa simile, oltre alla maglia del Milan del 2015, e che in fondo siamo noi ignoranti che non capiamo le citazioni.
In effetti, a cavallo tra il 1934 e il 1936, tra le 15 maglie attribuite all’Inter (praticamente una a partita) tra rattoppi e cuciture varie sono presenti modelli simili a questo.
 

Stolti noi, eh, che non capiamo i designer.
Come detto in occasione del derby, la prossima è la stagione dei 110 anni: oro, argento, la scacchiera della US Milanese, il Biscione Visconteo, il pallone dell’Ambrosiana ecc. non è che non ci siano spunti per fare una maglia vera.
Mai come nella prossima stagione, la terza maglia sarà fondamentale, è il vestito bello della festa del 9 marzo 2018, nel quale ripongo una grande speranza e spero non scherzino con un tale compleanno. Detto questo, se Nike dorme e insiste, io vado in sartoria e con gli stessi euro ne porto a casa 2 che urlano Inter a 100 km di distanza, e anche saluti al baffo.
Si, lo so. Con tutti i problemi che abbiamo, si può perdere tempo a fare i pignoli sulla maglia? Non ho una risposta. Ma mi hanno insegnato che l’effimero forse non porta più pane in tavola, ma può far sembrare più dolce quel poco che c’è.