Bauscia Cafè
La finale è finita

L’estate del downgrade

Ogni estate che si rispetti vuole un album dei ricordi. E così cari Bauscia, in questi malinconici giorni di settembre, con la salsedine ancora addosso e l’abbronzatura che scivola via sotto la doccia, è il momento di portare il rullino a sviluppare, alla ricerca di quei sapori passati che non torneranno – ma qui rischio di esagerare…

L’ultimo giorno

La prima istantanea è un attimo dopo l’inizio delle ferie, c’è Lautaro a Istanbul in mezzo al campo, sotto a una curva piena stracolma di tifosi interisti, che piange disperato. Il sogno della Champions è appena sfumato, dovevamo ancora capire come e perché e molti di noi dovevano farlo mentre percorrevano chilometri, migliaia di chilometri, per tornare a casa da San Siro, dall’Ataturk, dall’estero o anche solo dal pub dietro casa. Il saluto a tutti è stato un arrivederci agrodolce, di quelli che ti scambi quando sai di aver scritto ricordi indelebili e di aver ottenuto grandi cose. Non vedevamo l’ora di ritrovarci e riprovarci, ma le immagini successive raccontano un’estate che ha cambiato tutto.

Ce n’è una di Brozovic, all’aeroporto, che prende i bagagli e va via. In silenzio, pure con una porta che sbatte, abbiamo dovuto salutare il nostro giocatore più importante degli ultimi 5 anni. Per tutti è stato un colpo al cuore. 

Addio, Brozo

Poi c’è quella del matrimonio di Dimarco, con lo sposo, Bare, Bastoni e altri ragazzi che cantano. È bella, ma manca Lukaku. Non sarebbe più ricomparso, nessuno ha mai del tutto capito perché. Poi D’Ambrosio che piange in mezzo alla curva: anche Danilo ci ha salutati, ma almeno stavolta tutti piangevamo di gioia, per quanto tutto era stato giusto e bello. Di Handanovic non ci sono foto, ma una volta tornati era scomparso anche lui. Onana ci ha lasciato come ricordo un sorriso al ristorante di Zanetti: una bella storia, che né per noi né per lui sarebbe stato possibile continuare.

In compenso di facce nuove ce ne sono molte, tutte da vedere e da conoscere. Alcune improbabili, vecchietti o ex Juventini della peggior specie, altre sognate a lungo.

E mo’ questi chi sono?

Sono davvero tante, non si ha nemmeno il tempo di metterle in fila che ti ritrovi di nuovo Lautaro, questa volta che esulta, questa volta nella casa di tutti, a San Siro, sotto la Nord. L’album è finito, “L’estate del downgrade” s’intitola. In tutta sincerità ci si è capito poco e nulla, ma alla fine campeggia la solita scritta: “E vissero tutti felici e contenti.

Insomma, cari Bauscia, bentrovati e aiutateci voi. Spero che le ferie vi siano andate male. Cosa dite: siamo più o meno forti dell’anno scorso?

Tzara: “L’anno scorso è durato 9 mesi pieni, quest’anno è cominciato 15 giorni fa, difficile un confronto del tipo testa a testa. Siamo partiti molto bene e ricordiamo certe versioni dell’Inter che abbiamo apprezzato nell’ultima parte della stagione scorsa, e che ci hanno permesso di toglierci le soddisfazioni che ci siamo tolti l’anno scorso. Per dire più forti o meno, aspetterei ancora un bel po’ (leggi: neanche il derby prossimo dirimerà la questione)”.

Braffo: “Abbiamo ceduto Onana, Brozovic e uno dei più grandi tifosi dell’Inter come Lukaku. Siamo da bassa Serie B per colpa di questa società di dilettanti”.

Dzan: “Siamo gattopardiani. Abbiamo cambiato tanto affinché non cambiasse nulla. Il che non vuol dire essere più o meno forti, più o meno favoriti, solo che si ha chiaro quale sia la strada migliore per arrivare laddove si vuole arrivare”.

Il_Casa: “Se parliamo di uomini, non siamo più forti e prenderei con le molle il calcio di Agosto: i nodi vengono sempre al pettine nel corso della stagione. Quello che vedo è una squadra che gioca bene, ha una sua identità chiara, pare matura ed è più avanti nel percorso rispetto a quella di un anno fa”.

Nic92: “Lo spirito e la voglia sembrano intatte, la squadra pare più lunga e completa. Senza cambiare molto dell’11 iniziale appare risolto un equivoco offensivo. Dzeko (un santo) e Lautaro erano una coppia in cui l’eccezionale intelligenza e il sacrificio di entrambi compensavano il fatto di essere male assortiti, il calpestare le stesse zolle interpretando per caratteristiche fisiche la stessa partita. Thuram invece pare avere la gamba di Lukaku, ma con piedi molto più raffinati. Questo permette di conservare quanto di buono assimilato l’anno scorso e aggiungere un’aggressione dell’area più fulminea e fluida. Dzeko e Lautaro una volta pulita palla trovavano nell’aggredire gli ultimi 30/40 metri un’impresa ardua, non affine alle proprie caratteristiche fisiche. Oggi non sono solo gli esterni ad avere il passo per proiettarsi verso la porta avversaria. Infatti la squadra può permettersi di concedere il possesso palla, e di giocare più bassa”.

Aspetta aspetta aspetta… Cosa?!

Nk3: “Siamo più forti. Sulla carta non c’è alcun dubbio: abbiamo perso dei picchi alti probabilmente, ma abbiamo guadagnato – e non poco – in tecnica e profondità della rosa, e tutti gli acquisti vanno ad aggiungere caratteristiche di verticalità, corsa e strappo che questa squadra non aveva. Inzaghi ha finalmente una squadra che può giocare corta, e può farlo con 22 effettivi. Poi la carta va vista sul campo, ma ad oggi l’unica risposta possibile è questa”.

NicolinoBerti: “Non so se siamo più forti, sicuramente siamo più completi e abbiamo maggiori soluzioni in corsa per diventare meno prevedibili e mantenere efficacia anche quando la spina dorsale della squadra non è in giornata. La sensazione è che i principi di gioco ormai assimilati con Inzaghi possano trarre vantaggio da questa inedita profondità di rosa, e anche fare a meno di Gagliardini è un grande vantaggio”.

Zorro: “Così, a naso, dico leggermente più forti. Ma solo perché lo zoccolo duro è rimasto invariato e gli innesti avranno tempo di imparare. Stesso allenatore, stesso ambiente, stessi meccanismi, a volte non serve chissà cosa per ottenere risultati straordinari. Ma la stagione è lunga, abbiamo molti impegni e speriamo gli infortuni siano pochi”.

Non lo dicono i ragazzi, ma nell’aria c’è profumo di sogni. Il miracolo intravisto la stagione scorsa di colpo non ci è sembrato più così tanto un miracolo, in fin dei conti. O forse solo ci ha insegnato a sognare. Di sicuro è arrivato Benjamin Pavard, campione del mondo con la Francia e d’Europa con il Bayern, da 5 anni uno dei migliori difensori del mondo strappato con un’operazione magistrale a uno dei migliori club del mondo.

Quanto avevamo bisogno di Benji l’interista? Aggiunge così tanto rispetto a Darmian? Possiamo permetterci contemporaneamente lui e Bastoni o rischiamo di sbilanciarci?

Tzara: “Abbiamo molto bisogno di Pavard, almeno quanto ne ha lui di noi. Rispetto a Darmian aggiunge un bagaglio tecnico di livello enormemente superiore, la possibilità di riequilibrare le fasce di attacco (al momento molto sbilanciate verso la sinistra), e tutto ciò senza compromettere la fase difensiva. Possiamo permetterci Bastoni e Pavard insieme per la semplice ragione che quello è il ruolo, che è indipendente dai suoi interpreti”.

Braffo: “Ancora con Pavard? Profili come lui non sono roba nostra, è arrivato il solito scarpone coi ferri da stiro”.

Dzan: “Fino a gennaio Darmian era oggetto della staffetta con Dumfries, senza Inzaghi e quello col nome che lasciava già presagire che tipo fosse, Darmian avrebbe fatto la differenza sulla fascia a partita in corso. Se ora Inzaghi ha deciso così non vedo motivo di pormi il problema. Sulla convivenza con Bastoni il mio mantra è sempre il medesimo: date all’allenatore giocatori coi piedi buoni e intelligenti, sicuramente se è bravo saprà cosa farsene”.

Il_Casa: “Un enorme bisogno. Numerico, perché eravamo corti e anche come spessore. Darmian e Acerbi vengono da una stagione meravigliosa, ma pensare che possano ripetersi e di essere a posto sarebbe stato un errore. Pavard è forte e funzionale, nessun problema di equilibrio con Bastoni”.

Benvenuto, Benji

Nic92: “De Vrij, Acerbi e Darmian sono over 30, Bisseck non è ancora maturo. Un difensore serviva in primis numericamente come il pane. Il pacchetto difensivo l’anno scorso è stato oltre lo strabiliante. Sarebbe stato sbagliato darla per scontato o non pensare a come far rifiatare gli elementi coinvolti, ormai anziani. Inoltre in casi estremi ogni estate possiamo trovarci di fronte ad una cessione eccellente. E non è mai un bene dover ricostruire un reparto da 0. Bastoni sin qui è stato eccezionale e se la catena di sinistra funziona a meraviglia nelle due fasi, quanto potrebbe essere impattante avere questa qualità anche a destra? Infine, Pavard porta in rosa un sovrappiù di esperienza e leadership”.

Nk3: “Pavard e Darmian possono stare nella stessa frase solo se si parla di un titolare e della sua riserva. Adoro e stimo Darmian ma la sua mitizzazione l’anno scorso è stata decisamente eccessiva. Con Bastoni possono convivere semplicemente perché sono tra i migliori interpreti al mondo nei loro ruoli”.

NicolinoBerti: “Sì, ne avevamo assolutamente bisogno, perché non si può pensare che il pur ottimo Darmian possa confermarsi in un ruolo di semidio che né gli appartiene, né sarebbe giusto pretendere. Pavard è forse il miglior braccetto destro in Europa e con Bastoni crea una coppia potenzialmente infallibile nell’impostazione da dietro tanto cara a Inzaghi”.

Zorro: “Di Pavard nello specifico non saprei, uno con questa tecnica ed esperienza lo prendi sempre molto volentieri. Di un difensore giovane da aggiungere al reparto invece ne avevamo bisogno eccome! Il paragone con Darmian manco lo considero. Con Bastoni gioca perché possono coprire posizioni diverse ed è sempre un enorme vantaggio avere il maggior numero di campioni in campo se ben ammaestrati

Ecco, a proposito di maestri. Lunedì è arrivata la notizia del rinnovo fino al 2025 per Simone Inzaghi da Piacenza. Un allenatore che un mese e mezzo prima di Istanbul era a tanto (poco) così dall’esonero, ha perso 11 delle prime 30 partite nella scorsa serie A e si è fatto soffiare uno scudetto dal Milan. I 45 giorni con cui abbiamo chiuso la stagione sono però stati i più esaltanti dal 2010 e ci hanno mostrato un’Inter celestiale e commovente, che ha sistemato qualsiasi conto in sospeso. Al mister è valsa la riconferma: sarà il primo allenatore dal 2007 ad iniziare la terza stagione consecutiva alla guida dei nerazzurri.

Mister.

Quanto è bravo Inzaghi? In cosa deve migliorare? A livello di risultati, pretendi da lui qualcosa?

Tzara: “Inzaghi è arrivato un paio di anni fa con un po’ di dubbi, inclusi quelli del sottoscritto, che potrei riassumere brevemente in mancanza di test ad altissimo livello e pavidità sotto pressione. Ha saputo lavorare e mettersi in discussione, ha cambiato, provato, sbagliato e corretto, e lo ha fatto assieme ad una squadra e uno spogliatoio che si fidano molto di lui. Niente di ciò era scontato nell’estate del 2021. Non ci sono aspetti specifici che ho l’ardire di indicare come migliorabili, c’è un continuo lavoro che dovrà fare nel senso dell’evoluzione del proprio gioco, capire quali aspetti possono essere più prevedibili e trovare delle contromosse. Ha una squadra a mio parere più costruita secondo i suoi dettami tecnici e tattici rispetto al passato e ho anche l’impressione che la trovi più sua. No, non pretendo niente da lui”.

Braffo: “Di fare bene in Europa come il Comandante. Limone ha tutto da imparare da lui”.

Dzan: “Tantissimo. Il più grande lavoro è stato su sé stesso. Che fosse bravo si sapeva già quando ha dato una carriera di livello clamoroso a Luis Alberto alla Lazio, quando ha illuso tutti che Immobile fosse un attaccante di livello mondiale, quando ha fatto sì che Keita Balde ricevesse un vitalizio grazie alle prestazioni che lui gli ha fatto fare alla Lazio, per non parlare di quando solo un virus gli ha impedito di vincere il 3º scudetto nella storia della Lazio. Forse deve migliorare nello sbattere i pugni sul tavolo e farsi rispettare da dirigenti e addetti ai lavori, ma davvero a lui non si può dire nulla se non grazie”.

Il_Casa: “Lo reputo un buon allenatore, che deve finire di costruirsi e gli manca solo un passo: vincere un campionato o – altamente improbabile – una Champions. Se acquisisce un maggiore appeal poi gli verrà più semplice tutto il resto, anche nel quotidiano. Lo ritengo comunque una brava persona e a prescindere si è guadagnato la mia stima”.

Nic92: “È un allenatore straordinario. Iniziare il terzo anno su questa panchina è difficile. Farlo con questo aplomb è un’impresa enorme. Ha plasmato la sua Inter, è migliorato, si è meritato una progettualità che non vedevamo da tempo. È passato attraverso le difficoltà cercando di mettersi al servizio della società e oggi applaudiamo un grande mercato. Inzaghi si evolve, dove altri piagnucolano. È un allenatore estremamente intelligente che ha centrato gli obiettivi minimi ogni anno,  ha risposto sempre con la massima intelligenza per non cambiare la filosofia del suo calcio ma al contempo ha messo in discussione tante cose”.

Nk3: “Il punto non è quanto lo reputo bravo io, ma che lui si è dimostrato molto più bravo di quanto lo reputassi io. In questi due anni ha fatto un lavoro enorme, la sua primissima Inter due anni fa e la sua ultima l’anno scorso erano due squadre da stropicciarsi gli occhi. È giovanissimo, per migliorare c’è sempre spazio e spero che lo faccia con noi a lungo. Nel calcio si pretende di lottare per vincere e io questo mi aspetto da lui, pretendere le vittorie è da giornalisti”.

NicolinoBerti: “È bravo, è in crescita, e credo abbia assunto consapevolezza del proprio talento e migliorato le capacità comunicative e di gestione del gruppo. Importante poter lavorare con la giusta continuità, perché può diventare tra i migliori tecnici europei e farlo migliorandosi insieme a noi”.

Zorro: “Non pretendo nulla, spero vinca il più possibile con noi. Se vogliamo trovare una cosa da migliorare, forse direi che si deve preparare un famoso Piano B. Perché ora di gennaio/febbraio ormai le squadre a noi rivali potrebbero aver trovato un modo per bloccarci. E a quel punto un allenatore intelligente si fa trovare preparato…”

Da quanto non eravamo così sereni?

Bene, direi che sull’allenatore ci siamo. E della squadra invece, cos’è che vi piace di più?

Tzara: “Il fatto che gioca in un modo che puoi esportare comodamente tra campionato nazionale e coppa Europea, senza bisogno di grandi aggiustamenti”.

Braffo: “Japhet Tanganga”.

Dzan: “Probabilmente la consapevolezza nei propri mezzi, una linearità nei processi mentali che la rendono meno pazza e più razionale. E il tutto senza che Inzaghi abbia dovuto dire alcunché in inglese davanti a Zhang”.

Il_Casa: “È una squadra moderna che sa giocare, con una sua logica, fluida e piacevole da vedere, che in queste prime giornate sta mettendo in campo anche un atteggiamento importante anche quando c’è da sporcarsi le mani e difendere”.

Nic92: “C’è tanta curiosità. Sono euforico perché questa Inter nasce dai vincoli e dai limiti, che a volte portano alla compiutezza. Obbligano ad una riflessione, ad essere oculati. Basta guardare il Man United per capire cosa possono fare i budget illimitati. In questo la rinuncia di Lukaku può davvero essere una svolta positiva. Per quanto riguarda il campo mi piace la completezza della rosa, la sua ricchezza nelle alternative in termini non di uomini ma di caratteristiche. Ma tutto questo è ancora pura teoria, vedremo il campo cosa ci racconterà”.

Nk3: “12 nuovi acquisti e i primi risultati dell’anno: una squadra letteralmente rifatta a metà non può non entusiasmarmi. Mi piace la novità e la speranza che si porta dietro”.

NicolinoBerti: “La leadership di Lautaro, l’intelligenza di Thuram, la sensazione che lo spogliatoio sia un unico blocco e che i ragazzi abbiano raggiunto un buon livello di armonia con Inzaghi. E l’assenza di mele marce o figure inutili”

Zorro: “La velocità in verticale e l’ampiezza della rosa, che può cambiare 5 giocatori a caso in partita e mantenere lo stesso livello tecnico/tattico”.

Sabato c’è il derby. Anche se nessuna delle due l’anno scorso è andata nemmeno vicina a giocarsi il campionato, tutti o quasi parlano già di ‘sfida Scudetto’. Nel 2023 almeno sulla carta non c’è partita: 4 vittorie, 7 gol fatti e 0 subiti, una semifinale di Champions risolta dopo 10 minuti dell’andata. Gli unici dati a favore del Milan sono proprio questi: l’Inter non ha mai vinto 4 derby di fila, la legge dei grandi numeri dice che per i cugini sarà almeno un pareggio. Ecco perché ci arrivano così fiduciosi.

O forse sono i 10 nuovi acquisti, gli oltre 100 milioni investiti e anche per loro le tre vittorie relativamente larghe nelle prime tre uscite stagionali. Da quando c’è Inzaghi abbiamo già affrontato 9 volte il Milan, ottenendo 2 sconfitte, 2 pareggi e 5 vittorie. Dovremmo conoscerli bene, eppure molti pensano che tanto se non tutto sia cambiato.

Cosa vi aspettate dal derby? Resterà il dominio totale di tutto il 2023?

Tzara: “Il Milan è ripartito da un gioco non proprio dissimile a quello proposto negli anni scorsi, una scelta intelligente allorche’ sono stati inseriti diversi calciatori nuovi in rosa. Gli elementi di maggiore qualità specialmente a centrocampo e in attacco hanno portato il livello apparentemente un po’ più in alto rispetto alle scorse versioni. Come gioco generale pertanto, non sono molto diversi dai Milan che abbiamo già affrontato, possono però sfruttare maggiormente alcune individualità e dare maggiore verticalità all’azione. Noi però abbiamo aggiunto un gioco sulle fasce sia destra che sinistra che può portarli ad allargarsi e slabbrarsi troppo nel campo – potrebbero non tenerlo”.

Braffo: “Loro gran mercato. Straordinari. Non sbagliano niente da anni e si vedono i risultati. Noi abbiamo dovuto rimediare con dei secondi obbiettivi come Frattesi e Thuram, dato che le nostre prime scelte ce le siamo fatte fregare da sotto il naso da loro”.

Dzan: “Una risposta a una domanda simile, da me, non la avrai mai”.

Il_Casa: “Il Milan di quest’anno ha un potenziale nettamente maggiore rispetto allo scorso anno. Sono ovviamente più indietro nell’amalgamare quella qualità e molto dipenderà da cosa riusciranno a fare per esprimerlo al massimo. L’Inter in questo mi sembra più avanti. Comunque Pulisic, Loftus Cheek, Reijnders e Chukwueze sono acquisti importanti”.

Nic92: “Il Milan degli ultimi anni era una squadra baciata non si sa da quale stella. Ha sovraperformato alla grande. Quella di oggi è una squadra completa e che mi suscita una qualche stima e curiosità. Tuttavia certi meccanismi quando toccati vanno osservati a lungo. Vincere il derby potrebbe già offrirci la possibilità di osservare le capacità di reazione della loro nuova rosa. Cosa sarà per noi il derby? Un banco di prova. Anche noi capiremo meglio chi siamo”.

Nk3: “Il Milan è una squadra incredibile, allenata da un genio del calcio moderno e con i migliori interpreti del mondo ruolo su ruolo. I nuovi acquisti sono devastanti, i vecchi imprendibili. Non abbiamo mai vinto più di 4 derby di fila, mai vinto alle 18:30, la sosta delle nazionali è un disastro: impossibile anche solo pensare di strappare un punto a questa corazzata”.

Come non temerli?

NicolinoBerti: “Hanno cambiato tanto e stanno tentando, finora con successo, di rilanciare giocatori desiderosi di rivalsa. Li conosciamo bene, non ne conosciamo le reali possibilità di tornare ad alti livelli di continuità nel gioco e nei risultati. Alcuni punti deboli restano, altre sono incognite. Dal derby mi aspetto un banco di prova che ci confermi i progressi visti nelle prime giornate e la capacità di affrontare gli scontri diretti con il giusto approccio”.

Zorro:

 

Basta, il tempo delle chiacchiere è finito. Tocca salutarsi, ma prima la domanda che tutti abbiamo in mente.

Seconda stella: possiamo farcela? Dobbiamo farcela?

Tzara: “Sì, possiamo. E se possiamo, dobbiamo fare di tutto per ottenerla”.

Braffo: “Pioli is on fire”.

Dzan: “Seconda stella a destra, questo è il cammino. E poi dritto, fino al mattino. Poi la strada, la trovi da te; porta all’isola che non c’è. Battute a parte, un saggio disse – prima di diventare una vignetta di se stesso – per l’Inter vincere la Champions è un sogno, non un’ossessione. La seconda stella sia trattata egualmente: un sogno, ma sicuramente non un dovere morale. Specialmente se dall’ultimo scudetto hai perso Eriksen, Lukaku, Skriniar, Hakimi, Vidal, D’Ambrosio (❤) e Brozovic per citarne alcuni”.

Il_Casa: “Non dipende solo da noi. Ed è presto. Dobbiamo farcela non esiste, possiamo farcela direi: vediamo“.

Nic92: “Non ritengo la domanda interessante. Voglio godermi il campionato. Vince uno solo e non abbiamo elementi a sufficienza nemmeno per immaginare chi possano essere le prime 4”.

Nk3: “Possiamo, possiamo. Certo che possiamo. Il campionato è lungo, ci sono almeno 3 avversarie credibili e sul “dover vincere” mi sono già espresso alla domanda 3. Ma di sicuro abbiamo le carte per giocarcela”.

NicolinoBerti: “Godiamoci il percorso. Farcela non è un obbligo, ma una grande opportunità che possiamo cogliere”.

Zorro: “Possiamo farcela di sicuro. Così come avremmo potuto farcela l’anno scorso. E due anni fa. Vediamo che riusciamo ad inventarci quest’anno per perderla…”

I bagagli sono a bordo, il motore si accende e la macchina parte. Una mano saluta dal vetro posteriore. Si torna a casa ragazzi, la stagione 23/24 inizia per davvero.

seppia

Laureato in lettere, sogna di fare il giornalista sportivo ma il tifo per l'Inter compromette la sua obiettività e la sua esistenza. Non ha un ricordo slegato dai nerazzurri e i due anni di Spalletti sono stati i più belli della sua vita.

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archiluca
archiluca
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

Toc toc… inzaghi ci sei?

veleno
veleno
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

ci risiamo con la punturina? Con il bombolone in vena tipo Cannavaro? Ci sono ricascati, ma oramai non fa più notizia, lo si da per scontato. Ahh, si tratta di testosterone, forse faceva una cura per curare l’impotenza? Cosa c’entra il testosterone con un giocatore di calcio, forse per migliorare la prestazione fisica? Avrei capito se avesse usato il viagra, ma aveva come controindicazione che i compagni non avrebbero voluto più fare la doccia assieme a lui! 😊

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

https://www.fcinter1908.it/le-rivali/pogba-positivo-doping/

Il paccone completa l’opera: lunga vita al polpo bianconero, prosciuga tutte le casse gobbe. A meno che sti stronzi non lo stiano facendo fuori con il doping proprio per risparmiare…..mai dire mai con quei viscidi

Dr J
Dr J
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

Grandissima Italia, stiamo attraversando di gran lunga il peggior periodo della nostra gloriosa storia pallonara.
I nostri 3 eroi, davvero, sono attualmente di un altro pianeta rispetto ai colleghi in azzurro: una soluzione per Spalletti potrebbe essere quella di mettere dentro tutti i possibili interisti (Frattesi al posto di quel cesso di Tonali in primis, ovviamente, ma anche Darmian al posto del Di Lorenzo visto l’altra sera sarebbe tutt’altra cosa), ma ne trarrebbe troppi fastidi la nostra Beneamata: sarà meglio, anzi, mettere a riposo anche gli altri 3, in vista del derby 😉

Deki
Deki
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Roger Roger
7 mesi fa

Sanchez è anemico. Urge una bella cura ricostituente a base di asado.

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Deki
7 mesi fa

Facesse qualche scorpacciata di gol sarebbe anche meglio…Cmq questi sudamericani in nazionale vanno fino a 50 anni e anche da infortunati.
Forse scroccano volo aereo gratis per tornare a casa

Ultima modifica 7 mesi fa by Roger Roger
Deki
Deki
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

Apriamo la settimana che conduce al derby con le parole di Bergomi su Donnarumma:

“Quando si critica qualcuno io cerco di difenderlo. Da quando è andato via dal Milan ogni errore, anche in Francia, lo facciamo vedere. Domenica scorsa con il Lione ha fatto tre miracoli ma nessuno li ha fatti vedere. Esagerano sempre un po’ con questo ragazzo che è un patrimonio del nostro calcio”.

Ultima modifica 7 mesi fa by Deki
veleno
veleno
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

Ma la Nazionale vista contro la Macedonia era quella italiana? Paperumma era quello del PSG? Per fortuna che avevamo Gnonto, il nuovo Baggio! Ma Barella e Bastoni e Dimarco non si incazzano nel dover giocare assieme a questi? Spalletti un faro nella notte, si, la sua pelata che riluceva ogni volta che veniva inquadrato, doveva aver adoperato il Sidol per risplendere in quella maniera. Contro l’Ucraina speriamo solo che i loro giocatori siano in gran parte impegnati al fronte, dato che Zelensky ha richiamato gli under diciassette, altrimenti la vedo dura

Ultima modifica 7 mesi fa by veleno
Düsseldorf
Düsseldorf
Esperto Bauscia
7 mesi fa

Tok, tok,
Dunfries out 😂
È uno scarsone 😂😂
Ma fatemi il piacere espertoni 🤣🤣🤣

Dr J
Dr J
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Düsseldorf
7 mesi fa

Su DumDum mi sento chiamato in causa 😀
Che sia scarso, non credo ci siano dubbi: uno che 2 volte su 3 inciampa sul pallone, o ha problemi deambulatori o è scarsissimo…
Il problema vero è che dispone di doti fisiche eccezionali (quando va in elevazione fa davvero paura, ad esempio), ma probabilmente avrebbe riscosso successi maggiori nell’atletica leggera: anche Usain Bolt ha provato a giocare a calcio, ma ha dovuto concludere che la velocità non basta.
Il fatto che, sfruttando le sue poderose leve, riesca a mettere in mezzo una palla buona 1 volta su 10 non inficia il mio giudizio (non da espertone, ovvio, ma almeno cerco di motivare quello che scrivo… perfino Candreva sbagliava meno cross 😀 ): è un atleta prestato al calcio, Inzaghi con lui sta compiendo il suo vero capolavoro facendolo sembrare un giocatore di pallone.

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Dr J
7 mesi fa

Scusa Doc se mi intrometto…
Non voglio fare il dotto di Calcio ma…tanti ne ho visto fare i fenomeni sulla spiaggia per poi perdersi in un campo di calcio vero.
Le foche da circo.
Poi ho visto gente meno dotata nel palleggio fare la differenza.

Ho visto sul web che si fa una distinzione tra tecnica individuale di base ed una tecnica “applicata” che considera tutti i gesti tecnici effettuati in una situazione di gioco concreto…per esempio uno stop a seguire in corsa.

Io trovo che, per quanto inelegante possa ad alcuni risultare Dum (non é Beckembauer…) e magari carente nel controllo da fermo…sia molto dotato nella tecnica applicata.

Se consideri la velocità in cui lavora la palla…sfrutta spazi…anticipa recuperi difensivi e crossa…a me non pare poca cosa.

Düsseldorf
Düsseldorf
Esperto Bauscia
Rispondi a  Dr J
7 mesi fa

Niente di personale.
Poi a chi si firma DrJ alias julius Erwing (quello che ha inventato il basket giocato sopra il canestro) voglio bene a prescindere 😉.
Epperò bisognerebbe dare più valore ai fatti ai numeri piuttosto che alle (pur rispettabili) opinioni.
Come dice il buon Cipe64, Dumfries non sarà mai un beckenbauer e neanche un Maicon, ma per sfornare assist a catena come fa lui (quando in forma) proprio scarso di piede non può essere.
È tra i primi distributori di assist in Europa (primo in assoluto per quelli fatti in nazionale dal 2022) e non penso il suo sia un contributo non tangibile.

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Düsseldorf
7 mesi fa

Grazie per il “buon”

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

Grazie redazione di BC, quasi pensavo di essere diventato pazzo.
La cosa si può vedere da tanti punti di vista.

E Nic 92……“Inzaghi si evolve, dove altri piagnucolano”

comment image

Ultima modifica 7 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
archiluca
archiluca
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

Vista la nazionale. Commenti distaccati da tifoso:
– donnarumma scarso
– immobile molto scarso
– zaccagni ottuso
– i nostri predicano nel deserto
– barella tre spanne sopra gli altri
– mi dispiace per luciano

Cipe64 (gnegnegnè)
Cipe64 (gnegnegnè)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  archiluca
7 mesi fa

A Luciano voglio del bene…ma Gnonto..
Simpatico…ma siamo passati dal dover scegliere tra Baggio e Totti a…Gnonto..
Io non seguo Nazionale ma ieri visto il secondo tempo sono rimasto impressionato per la pochezza tecnica in campo.
Sembravano due squadre di serie C.
Che la Natura abbia deciso di smettere di produrre talenti non posso proprio crederlo.
Qualcosa non va nel sistema di selezione alla radice…a partire dalle scuole di calcio…

Ultima modifica 7 mesi fa by Cipe64 (gnegnegnè)
Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
Rispondi a  Cipe64 (gnegnegnè)
7 mesi fa

Nel mondo si è alzata la fisicità in modo impressionante.
Gli Insigne di ieri e i Politano di oggi fanno molta più fatica a fare la differenza.
Poi un paese con 2 ore scarse di educazione fisica a scuola e dirigenti figc capaci solo di trattare per la propria poltrona ci mettono del proprio

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
7 mesi fa
Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

Questo mercato è stato forse, uno dei più complicati e difficili da Giolitti V in poi.
Dopo una stagione ricca anzi straricca, ci siamo ritrovati a snellire la rosa con la motosega senza, sulla carta, nessun sostituto assicurato.
A parte Marcus, David ancora senza fionda e la sorpresona Pavard, abbiamo avuto un continente contro, tutti impegnati a metterci i bastoni tra le ruote, cominciando dai bulli Arabi fino al senile e ridicolo acciuga.
Abbiamo passato momenti di alto stress e confusione, sabotati su tutti i fronti e messi alle corde in tutte le trattative.
Sembrava una lotta persa in partenza, alla fine ci ritroviamo con la rosa più completa del campionato, con armi segrete che manco la mejo superpotenza ha ancora potuto mettere in campo,i commenti della loggia BC sono di superficie, io vedo sotto e, sottocoperta trovo chi, ancora una volta, facendo la cresta a viveri e munizioni, spaccando le cime in tre, senza acqua ne alcol, è riuscito a fermare le armate nemiche contro vento e marea, ripiegando in porto per riparare e pronti a prendere il largo, motivati, convinti e pronti all’arrembaggio.
I responsabili e armatori veri di questo miracolo a Milano, lavorano duro, in silenzio, senza selfies ne gloria, senza riconoscimento, io voglio risaltare i loro sforzi per tenerci a galla, sono convinto che senza di loro questa realtá difficile e delicata sarebbe stata letale.
La prossima sarà dura, la prima vera battaglia dove dovremo dimostrare quello che siamo, vincerla sarebbe un avviso diretto alle superpotenze straniere e un campanello di allarme per il campionato, il quale se devo essere sincero, è l’unica falla nelle capacità del nostro capitano, sarà questa stagione a deciderne le sorti? nel bene o nel male cucire la seconda sul gagliardetto è, piú che un premio un vero e proprio dovere.
Sono fiducioso e penso avanti con fiducia e molta curiosità.
Forza Ragazzi e Forza Inter, avanti tutta!

Roger Roger
Roger Roger
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

Possiamo farcela? Spero di si, in società se lo aspettano e lo hanno detto chiaramente.
Ovviamente non sarà facile.
Squadra più forte? Non lo so ma noto con piacere che ci sono diversi commenti positivi tra gli autori a valle di una campagna che ci ha fatto perdere molti (presunti) big sostituendoli con gente mediamente più giovane. Su 13 innesti solo nei casi di Sommer, il numero 7 e Sanchez si sono scelti profili più vecchi dei partenti.
Abbiamo imboccato il cammino, poteva andare decisamente peggio

bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
7 mesi fa

Condivido in toto le dichiarazioni di Braffo.

“Tutto il resto è noia”.

#addio

la scopa del sistema
la scopa del sistema
Leggenda Bauscia

no, dai. “scrivi un commento”
(p.s. “vaffanc…” tesoro mio: non potevo esimermi, anzi mo’ sono gelosa che altre persone si permettano di scrivertelo. te sei solo mio!)

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bellins (Il Rincoglionito Patentato)
bellins (Il Rincoglionito Patentato)
Leggenda Bauscia
Rispondi a  la scopa del sistema
7 mesi fa

Si…mandamami affanculo come ai bei tempi…

Semperfi
Semperfi
Leggenda Bauscia

Ti lascio un sospeso.

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