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Udinesi dentro

Manca solo l'interprete
Manca solo l'interprete
Se l’Udinese può essere considerata a pieno titolo la squadra bestia nera dell’Inter (non basterebbero nemmeno 3 autoreti di Isla propiziate da Vieira e 4 reti allo scadere di Cruz per pareggiare la rete di Goitom), Gigi Del Neri potrebbe esserne l’allenatore ideale.
Da tecnico del Chievo, con i vice Racalbuto e De Santis, ricordiamo una sconfitta ed un pareggio al Bentegodi che costarono punti importanti nella rincorsa al titolo ed una brillante prestazione a S.Siro che rovinò il sabato di commemorazione per l’ascesa nella tribuna Sky di Peppino Prisco. Seguirono un pareggio a Roma per 3-3, il primo anno del Mancio e la sonora sconfitta di Palermo l’anno successivo con Julio Cesar acquistato dalla Marvel per farne la controfigura del proprio personaggio più famoso. Lo scorso anno inflisse la prima severa lezione di gioco a Mourinho che negli spogliatoi si lascia andare in tutta la sua creatività motivazionale.
Complice il primato in classifica ha rilasciato numerose interviste questa settimana, facendo, tra l’altro, i complimenti all’Inter per le 4 stagioni di successi. Il minimo comun denominatore delle parole rilasciate dal tecnico friulano è stata la composizione della frase: periodo ipotattico o paratattico che fosse, ogni 5 parole compresi gli articoli ricorreva il nome di Antonio Cassano, divenuto addirittura “il più grande giocatore che abbia mai allenato”.
Una bugia buona, volta a motivare il valore aggiunto della Samp. Un Cassano che sta confermando le attese della piazza doriana in una squadra fatta su misura per le sue caratteristiche. Un Cassano che evidentemente deve aver migliorato l’udito dal famoso: “non si capisce quando parla”, scritto nel libro che riporta le sue avventure calcistiche e non. Anche Cassano potrebbe trasfersi ad Udine, viste le reti segnate all’Inter in carriera. L’importante è che resti lontano dalla Pinetina, anche se oggi dovesse timbrare il cartellino.
In questo breve amarcord, è impossibile non citare Diego Milito, 4 reti negli ultimi 2 derby della Lanterna. Visto il suo stato di forma è lecito aspettarsi che ricambi il favore di Hernan Crespo. El Principe è stato l’unico nerazzurro ad essere convocato dal ct (cercasi tutor) Maradona. La speranza è che si qualifichi, possibilmente senza bisogno di spareggio. Un  altro selezionatore che lasci a casa Samuel, Cambiasso e Zanetti non lo ritroveremmo nemmeno pagando.

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