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Calcio, mercato, scrivanie

CALCIO – Sta finalmente per finire la stagione per i ragazzi, ma prima c’è l’ultimo strapagato impegno. Due amichevoli in Indonesia nella più classica delle operazioni di marketing che frutterà alle casse nerazzurre 2,5 milioni di solo premio di presenza, senza contare gli eventi accessori, la valorizzazione del marchio e gli incontri che la nostra dirigenza terrà su suolo indonesiano. A Jakarta sotto la guida di Andrea Stramaccioni ci sono 20 giocatori:
Portieri: 12 Luca Castellazzi, 21 Paolo Orlandoni, 91 Raffaele Di Gennaro
Difensori: 2 Ivan Cordoba, 4 Javier Zanetti, 13 Maicon, 24 Paolo Hernan Dellafiore, 25 Walter Samuel, 34 Cristiano Biraghi, 42 Jonathan
Centrocampisti: 17 Angelo Palombo, 18 Andrea Poli, 19 Esteban Cambiasso, 29 Coutinho, 48 Lorenzo Crisetig, 53 Luca Tremolada
Attaccanti: 7 Giampaolo Pazzini, 22 Diego Milito, 81 Samuele Longo, 96 Giovanni Terrani

Alcune assenze illustri, molti nomi conosciuti, altri che potranno suonare strani. Mancano Julio Cesar, Alvarez, Chivu e Castaignos che si stanno riprendendo da vecchi infortuni, Sneijder, Ranocchia, Juan Jesus e Forlan convocati dalle rispettive Nazionali e, infine, Lucio e Zarate per i quali l’avventura all’Inter sembrerebbe essere definitivamente conclusa, salvo sorprese.
Sorprese che ci sono invece tra i convocati: Di Gennaro, Crisetig, Longo e il giovanissimo Terrani sono stati portati in Indonesia nonostante l’impegno della Primavera che dal 3 giugno sarà impegnata in Umbria nelle Final Eight per il Campionato di categoria: rientreranno in Italia una settimana prima, dopo questi 5 giorni di allenamenti con la prima squadra (o quel che ne resta) in Indonesia. Sono rientrati anticipatamente dal prestito per questa tournée invece Cristiano Biraghi, dopo una stagione senza troppa fortuna alla Juve Stabia, Luca Tremolada, che si è disimpegnato discretamente a Pisa, e soprattutto Jonathan e Coutinho, attesissimi da uno Stramaccioni ansioso di valutarne personalmente capacità e caratteristiche tecniche e tattiche. Il nome a sorpresa è quello di Paolo Hernan Dellafiore, vecchio capitano della Primavera nerazzurra con qualche presenza in prima squadra (anche in Champions League) tra il 1999 e il 2004: arriva dal Novara in prestito per questa tournée, e nient’altro.
Le partite di questa breve apparizione asiatica saranno oggi alle 14 contro una selezione under23 indonesiana e sabato alle 14.30 contro la Nazionale indonesiana, in chiaro per tutti su Inter Channel (anche per i non abbonati) e in streaming su inter.it.
MERCATO – E veniamo al calciomercato che ancora non è neanche ufficialmente aperto ma già ci ha travolto con tutta una serie di notizie, chiacchiere, favole. Cerchiamo di fare un po’ d’ordine nel mare magnum di fandonie provando, come al solito da queste parti, ad attenerci a fatti concreti e ad evitare come la peste voci, chiacchiere e “dritte sicure” della gola profonda di turno che di “sicuro”, in questa fase, hanno solo l’inattendibilità.
Mercato in uscita, innanzitutto. Detto di Lucio e della sua voglia di cambiare aria e salutati a dovere Cordoba e Orlandoni, in difesa è sempre più probabile l’addio di Chivu, che non sembra intenzionato ad accettare la proposta di rinnovo fatta dall’Inter e già domani potrebbe comunicarlo ufficialmente: si aprirà quindi il valzer delle pretendenti, con Galatasaray e Fenerbahce in prima fila. Resterà sicuramente, ad oggi, Ranocchia, mentre più di una voce si inizia ad alzare intorno a Julio Cesar e Maicon: il terzino dovrebbe accettare un rinnovo a cifre sensibilmente più basse mentre per il portiere, il cui contratto scade nel 2014, non sono esclusi inserimenti dall’Inghilterra e dal Brasile. A centrocampo l’unico partente dovrebbe essere Palombo dopo il riscatto di Guarin, quello praticamente certo di Poli (l’Inter cerca uno sconto o l’inserimento di qualche giovane in prestito, ma nella peggiore delle ipotesi pagherà i 6 milioni già fissati) e le nuove dichiarazioni di amore incondizionato di Sneijder. Rivoluzione in attacco: via Forlan (Malaga o SudAmerica per ora), decisamente improbabile il riscatto di Zarate (di certo non alle cifre fissate), probabile partente anche Pazzini: su di lui molte squadre di media classifica, ma l’ingaggio potrebbe rappresentare un problema. Tutto in divenire per Castaignos: prestito, cessione o permanenza. Probabile che, una volta smaltito l’infortunio, Stramaccioni lo provi durante il ritiro per valutarlo al meglio: non è un mistero che ad oggi il tecnico lo consideri una spanna sopra a tutti i suoi coetanei in rosa, ma comunque ancora non pronto per la prima squadra.
E passiamo all’ancora confuso mercato in entrata. Sembra sempre più probabile che, dopo due ottimi anni al Crotone, Belec torni stabilmente a Milano per fare il secondo portiere. Mille movimenti di secondo piano in difesa: IslaMusacchio, Andreolli, Silvestre…per ora tante discussioni, ma ben poco di concreto. Di certo c’è che si punterà sulla coppia Ranocchia-Samuel al centro ma il discorso sui terzini e sulle riserve è tutto da affrontare. Novità a centrocampo: dopo i già citati riscatti di Guarin e Poli, discorsi intavolati con il City per De Jong, con il Porto per Fernando e, notizia di ieri, con Raza Fazeli, procuratore di Nuri Sahin, nonostante le notizie provenienti da Madrid sembravano smentire la disponibilità del Real a trattare la cessione del centrocampista. Discrete notizie anche da Pescara, dove sembra essersi arenata la trattativa che doveva portare Verratti alla Juventus: sia il giocatore che la società hanno espresso la volontà di continuare insieme per un anno in Serie A, quindi o si rimandano tutti i discorsi al 2013 o si va incontro all’offerta dell’Inter, che prevedeva di lasciare comunque il ragazzo un altro anno a Pescara. Siamo ancora, comunque, anche qui al livello di primi incontri, con ben pochi passi ufficiali e tutto che può cambiare da un giorno all’altro.
La concretezza c’è invece in attacco, dove mancano solo le visite mediche per l’arrivo di Palacio. Le visite mediche e un dettaglio non da poco: il metodo di pagamento. Nonostante le chiacchiere di Sky e di molti media nazionali, infatti, non è affatto vero che è stato raggiunto un accordo per il pagamento di 10 milioni cash al Genoa: l’accordo, morale, è stato raggiunto sulla valutazione del giocatore, ma Preziosi in persona ha specificato che solo in una seconda fase si deciderà se il pagamento sarà cash o, più probabilmente, con una serie di scambi, prestiti e comproprietà. Serie di scambi in cui nelle intenzioni di Inter e Genoa dovrebbe rientrare anche Mattia Destro: il giocatore è oggi in comproprietà fra Genoa e Siena ma la sua situazione è tutt’altro che definita. Se l’unico interlocutore con il Genoa è proprio l’Inter -che ha anche un diritto “morale” di prelazione sulla cessione del giocatore, e tanto basta a smentire tutti quelli che ieri hanno parlato di “sorpasso Juve”- sul Siena si stanno muovendo in tanti, Juventus e Roma su tutti. Si giocherà tutto, quindi, tra Genoa e Siena: se i rossoblù riusciranno a contro-riscattare la metà dei toscani il destino di Destro dovrebbe tingersi nuovamente di nerazzurro, altrimenti sarà tutto più complicato. Per cautelarsi, non a caso, sono stati fatti dei sondaggi con il Parma per Giovinco, praticamente impossibile, e soprattutto per la metà di Fabio Borini, in comproprietà tra Parma e Roma e corteggiato già in inverno dall’Inter: sembra essere proprio lui l’alternativa al ritorno di Destro. Non si è spenta affatto, invece, e non è alternativa a queste la pista che porta a Lavezzi, che nelle intenzioni di Moratti dovrebbe essere il terzo e ultimo rinforzo in attacco: trattativa sempre più complicata per l’inserimento di molte squadre, ma nessuno sembra disposto -per ora- a pagare per intero la clausola di rescissione. Sembra tramontata invece l’ipotesi Lucas: da più parti è stata confermata un’offerta dell’Inter di 25 milioni per il talentino brasiliano, ma su tutto prevale per ora la volontà del giocatore che -pare- vuole restare in Patria fino ai Mondiali del 2014.
SCRIVANIE – Mario De Vivo direttore commerciale, Valentino Angeloni capo degli osservatori, Gianfranco Bedin consulente tecnico: finiti qui i movimenti in società? Pare proprio di no. Al di là del nome fin troppo chiacchierato di Marco Fassone come possibile volto nuovo in Lega (e non certo come direttore generale), sembra essere tutto molto fluido anche a livello dirigenziale. Dopo il rinnovo del contratto di Piero Ausilio (fino al 2016), potremmo avere qualche altra sorpresa entro l’inizio della nuova stagione.

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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