Bauscia Cafè

Dominio nerazzurro

Sì avete letto bene. Quello andato in scena ieri sera, nonostante quanto dica il risultato finale, è stato un autentico dominio nerazzurro durato per tutti e 97 minuti, recupero compreso. Una vera e propria sinfonia interista paragonabile quasi alla Sinfonia n. 5 di Ludwig van Beethoven.

Dico quasi perché alla fine della fiera il 2-0 ci sta stretto come risultato per quello che si è visto in campo. I primi dieci minuti sono di studio, nei quali la gobba riesce pure a trovare un gol fortunoso poi annullato per fuorigioco, finiti questi è da qui che parte il dominio nerazzurro. Ed appena due minuti dopo arriva il vantaggio siglato dall’ex di turno che con un inserimento nell’area avversaria di testa batte Szczesy andando così a finalizzare una bella azione manovrata, conclusasi con il perfetto cross di Barella. La gobba accusa il colpo e grazie alla nostra ben disposizione in campo incomincia a soffrire, soprattutto sul loro lato sinistro dove il povero Frabotta non può nulla contro le molteplici triangolazioni che Barella e Hakimi gli propongo. Questo dominio tecnico si traduce in altre molteplici occasioni da gol che solo per le nostre scarse fasi di realizzazione non si tramutano in gol. A memoria si contano ben altre quattro/cinque occasioni che vedono protagonisti Lukaku, Lautaro e ancora una volta l’ex di turno.

Un primo tempo a senso unico e con un solo copione ripetuto all’infinito e che non si sa bene per cosa non sia finito con più largo margine.

Nella ripresa lo spartito non cambia e dopo sette minuti arriva il raddoppio di Barella che lasciato inspiegabilmente solo va così a coronare con un gol una prestazione sontuosa dove da solo si è mangiato e messo in tasca tutto il centrocampo avversario. La cosa che stupisce di più è che il raddoppio arriva da una rimessa da fondo campo a nostro favore e con tutta la difesa gobba schierata, ma non si capisce bene cosa volessero fare visto le posizioni tenute. Se andiamo ad analizzare le immagini dell’undici avversario non ce ne sta uno messo bene, escluso il solo Chiellini che marca a uomo Lukaku, il resto è nel caos più totale. Brozovic lasciato totalmente libero, cosa che non gli era mai successa nella vita, e sul nostro lato destro del campo una prateria per Hakimi, che se innescato avrebbe definitivamente messo fine alla carriera del povero Frabotta.

Il Maestro

La partita sostanzialmente finisce qui, e nella mezzora finale si trasformerà quasi in una sorta di allenamento con l’Inter totalmente in controllo e con la gobba in bambola e mai pericolosa. Ci sarà il tempo di altre occasioni da gol con Lautaro, Hakimi e con l’ex di turno ma come nel primo tempo non si tramutano in gol e lasciano l’amaro in bocca per quello che sarebbe stato un risultato giusto e storico e per l’occasione persa per umiliarli come meritano.

Più che un Inter-Juventus è sembrato un Inter-Juventus U23. Dominati dall'inizio alla fine, senza farli essere mai pericolosi. twittalo

Da che ho memoria non ho mai assistito ad una partita del genere tra le due squadre. Nemmeno quando erano una neopromossa, e il divario con noi era così netto, avevano sofferto così tanto e soprattutto giocato così male. Ma d’altronde all’epoca non avevano Il Maestro, un tecnico visionario da Serie D che allena una squadra di Serie A. E chi siamo noi per spezzare il loro incantesimo e il loro sogno? Noi ringraziamo e invochiamo lunga vita al Maestro.

Ora è tempo dei festeggiamenti, visto che dopo 1582 siamo tornati a battere l’Impero del Male, poi smaltita la sbornia collettiva un giorno ci metteremo seduti insieme e parleremo di Barella e Bastoni, rispettivamente classe 1997 e 1999, perché pare che tutti si siano dimenticati l’età di questi due fenomeni. Oppure soffrono solo di daltonismo e per dire confondono l’azzurro con il bianco o addirittura con il rosso. La cosa importante è che questi due ragazzi terribili siano roba nostra e che continuino a regalarci gioie come quelle di ieri sera. Perché in fondo con i colori del cielo e della notte addosso tutto è più bello.

Goodfellas

Braffo

Sono il Chief Games Officer di Bauscia Café. Metà stronzo, metà testa di cazzo.

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