Il 23 febbraio del 2002 l’Inter era reduce dall’andata degli ottavi di Coppa UEFA: 3-1 in casa all’AEK Atene con gol di Zanetti, Kallon e Ventola.
Il 23 febbraio del 2002 l’Inter si preparava a disputare la 24esima di campionato contro l’Udinese: finì 3-2 con gol di Vieri, Ventola e Conceiçao.
L’allenatore dell’Inter era Hector Raul Cuper e la squadra si apprestava a vivere la più drammatica delle stagioni pre-calciopoli, culminata nel celebre 5 maggio romano.
La Champions League, in quella stagione, fu vinta dal Real Madrid di Chesar Sanchez e Fernando Hierro in finale contro il Bayer Leverkusen di Ballack e Lucio.
La Coppa UEFA fu vinta dal Feyenoord di Tomasson e di un giovanissimo Van Persie.
In Italia, fu la stagione del fallimento della Fiorentina, della cessione di Zidane al Real, dell’esplosione di Cassano, dell’eterna attesa di Ronaldo.
Storie di una vita fa.
Dal 23 febbraio 2002 è cambiato tutto.
O quasi.
Il 23 febbraio 2002, Josè Mourinho ha perso la sua ultima partita casalinga in campionato.
8 anni e 130 partite dopo, affidiamo a lui il destino della nostra squadra.