Sette sconfitte in campionato (nove con la Champions), cinque sole vittorie fuori casa su dodici partite disputate, 28 gol subiti con neanche i 2/3 del campionato alle spalle. E molte altre statistiche preoccupanti.
Sui sintomi siamo tutti d’accordo ma è la diagnosi, e la ricerca delle cause, che ci può spiegare la ragione di quest’annata così schizofrenica. E sulle cause, come spesso succede, i tifosi interisti si dividono. Provo quindi ad elencare in maniera quanto più neutra le possibili spiegazioni di questo andamento così discontinuo, anche a distanza di pochi giorni tra una partita e l’altra, dividendole in cinque aspetti analitici: mentale, fisico, tattico, sportivo e la gestione dell’allenatore.
Aspetto mentale. Partiamo dal primo aspetto, secondo me il più rilevante. Se batti il Napoli e poi pareggi a Monza, se vinci la Supercoppa e poi perdi con l’Empoli, se rivinci il derby e poi pareggi con la Samp, se vinci col Porto e poi dopo tre giorni perdi a Bologna etc etc è evidente che più che un problema atletico ci sia un problema mentale, di approccio alla gara e di gestione delle situazioni di svantaggio.
Guardando agli anni scorsi, l’unico che è riuscito a motivare la squadra in ogni singola partita, anche la più apparentemente semplice, è stato Conte, l’unico casualmente ad averci portato uno scudetto negli ultimi 13 anni. Come ci riusciva? Semplicemente perchè era il primo a stare male quando perdeva e questo atteggiamento alla lunga lo ha trasmesso ai suoi giocatori, anche il meno esperto.
Detto questo, una buona parte delle colpe è da imputare però anche ai giocatori: possibile che giocatori esperti come Dzeko, o affermati come Barella, o che devono dimostrare di poter restare all’Inter come Dumfries, entrino in campo svagati come a Bologna? Fosse solo l’allenatore il problema basterebbe cambiarlo ma temo che la questione sia più complessa. Come ha detto Lautaro se indossi questa maglia devi mangiare l’erba, certi atteggiamenti non sono da Inter. La società ne tragga attentamente le conseguenze al termine di questo campionato.
Un’ultima cosa, sempre relativa all’aspetto mentale, riguarda il fattore campo. Spesso si dice che in casa vinciamo in scioltezza e fuori casa mostriamo difficoltà: è vero, ma la sensazione è che in casa, spinti dal pubblico, si riesca a coprire quei difetti che in trasferta invece ci sovrastano insieme alle fragilità che il pubblico avversario porta in superficie. Si pensi alle recenti vittorie interne sofferte con Verona e Udinese. A mio avviso quindi in casa riusciamo a coprire meglio i problemi che ci affliggono, ma sono sempre lì, nascosti, non ce ne liberiamo.
Aspetto fisico: Dal punto di vista atletico la situazione non è così problematica almeno per adesso. Gli infortuni non sono molti, fatta eccezione per gli ultimi stop di Skriniar e Dimarco che potrebbero creare qualche problema nelle rotazioni, ma in primavera sarà arduo riuscire a mantenere il triplo impegno Champions-campionato-coppa italia. Ancor più alla luce del fatto che ben nove calciatori in rosa sono over 30 (con Acerbi, Dzeko e Mkhitaryan intorno ai 35) e potrebbero risentire dei molti impegni che ci aspettano. La sensazione, come detto, è che tuttavia l’aspetto mentale incida al momento più di quello fisico, come dimostra anche il finale in crescendo di alcune partite, su tutte quella col Porto.
Aspetto tattico: Qui potremmo scrivere pagine e pagine ma mi limito ad evidenziare ciò che tutti sanno da anni, ovvero che Inzaghi purtroppo non comprende tra le opzioni praticabili il cambio di modulo, neanche a gara in corso, garantendo agli allenatori avversari una lettura della gara più semplice della norma. In certe gare chiuse, o peggio ancora da ribaltare, sostituire ruolo per ruolo i giocatori non garantisce il cambio di spartito necessario ma su questo aspetto purtroppo non sembrano esserci margini di speranza.
Spiace dirlo ma il Milan sembra essere uscito dalle difficoltà di gennaio proprio con un cambio modulo e nuove idee tattiche di Pioli: riusciremo prima o poi vedere anche noi qualcosa di simile? Temo di no.
Aspetto sportivo. Ciò che manca più di tutto è la capacità dei nostri di saltare l’uomo, di creare superiorità numerica contro le squadre schierate. Ci manca un Kvaratskhelia per farla breve. I nostri mediani sono senza dubbio di valore, e il bel gioco mostrato a tratti l’anno scorso lo testimonia, ma in situazione di difficoltà non sappiamo come uscirne.
Col ritorno di Brozovic, le opzioni a centrocampo sono poi aumentate ma dovrà essere bravo il Mister ad alternarlo con Barella Chalanoglu e Miki, tenuto conto dell’età di quest’ultimo (e delle molte gare che ha giocato da titolare quest’anno) e che il turco a Bologna è sembrato spaesato dal ritorno al ruolo di mezz’ala. Sarà fondamentale saper ruotare tutti i centrocampisti, incluso auspicabilmente anche quell’Asslani che purtroppo viene raramente tenuto in considerazione a partita in corsa, e ancor meno come titolare.
Sembra inoltre che, se non segna Lautaro, i gol abbiano difficoltà ad arrivare: Lukaku a tratti sembra essere tornato in forma ma ancora non è quello dello scudetto e chissà se lo sarà mai, mentre Dzeko ultimamente sembra appannato. Il timore è che si stia ripetendo il copione dello scorso anno quando il bosniaco giocò oltre le aspettative fino a marzo quando per questioni fisiche e di età non riuscì a rendere allo stesso livello. Su Correa invece meglio soprassedere.
La difesa sembra essersi stabilizzata rispetto ai primi mesi della stagione, grazie alla solidità portata da Acerbi, ma fuori casa sono troppi i gol subiti (solo con la Samp Onana ha registrato un clean sheet in trasferta) e non sempre si è in grado di segnare due gol in rimonta come per esempio a Cremona.
Allenatore: Dopo quasi due anni i pregi e i limiti di Inzaghi direi che sono ben definiti. Si sta dimostrando un allenatore da coppa, dove ogni partita è fondamentale, ma in competizioni lunghe come il campionato è difficile che riesca a mantenere una tale costanza di risultati che porti allo scudetto. Sette sconfitte a tre mesi dalla fine sono decisamente troppe e ancora ci sono molte partite insidiose da giocare. Nella sua riconferma conteranno molto i risultati di Champions: se riuscisse a dimostrarsi allenatore di valore europeo, portandoci ai quarti e magari, con buona sorte nei sorteggi, anche in semifinale, credo che pochi potrebbero chiederne la testa. Sempre dando per scontato il piazzamento tra le prime quattro, preferibilmente al secondo posto, condizione necessaria per salvargli il posto.
Un aspetto che personalmente mi preoccupa sono invece, come detto, la sua frequente incapacità di interpretare le gare e di azzeccare i cambi (vedi per esempio D’Ambrosio domenica) e anche le dichiarazioni a fine partita: spesso quando perdiamo cerca di trovare l’episodio cui appellarsi per dire che avremmo meritato di più. In alcuni casi ci sta ma alla lunga la mancanza di analisi e autocritica fa danno alla squadra e spazientisce i tifosi.
Altre parole andrebbero spese sulla società ma più che un paragrafo occorerebbe un nuovo post sul tema. C’è solo da auspicare che nel prossimo mercato mostrino di voler investire anche in nuovi calciatori, non solo puntare a cessioni vantaggiose, e su questo l’esperienza di Marotta nel fare le nozze coi fichi secchi sarà fondamentale.
Per concludere, cosa aspettarsi da qui a fine stagione? L’auspicio è che innanzitutto i punti persi fuori casa si riducano drasticamente. Ci aspettano infatti trasferte insidiose contro Spezia, Salernitana, Empoli, Verona, Roma, Napoli e Torino a fronte di gare casalinghe interne non semplici contro Juventus, Lazio e Atalanta. Se giochiamo come domenica i punti persi inizieranno ad essere tanti, troppi, considerato che dietro le romane e il Milan non resteranno a guardare.
Passare il turno con il Porto, e vincere nuovamente la Coppa Italia, potrebbe dare un altro sapore alla stagione. Ma stiamo attenti, perchè andare avanti nelle coppe a discapito del piazzamento in campionato potrebbe regalare serate indimenticabili ma rischia di lasciarci fuori dalle prime quattro e dalla qualificazione alla prossima Champions, l’obiettivo dichiarato di questa stagione. E questo non se lo augura davvero nessuno tra tifosi, allenatore, giocatori e proprietà.
Forte con i forti e debole con i deboli. L'Inter di oggi prende le sembianze di chi si trova davanti come Woody Allen in Zelig. twittalo
ho aspettato rube Roma, avrei preferito un pareggio, per la classifica, ma quando perde la rube è sempre positivo. L’Inter oggi ha incontrato un avversario soft, anche se sulla carta poteva non esserlo. Nonostante questo hanno fatto il minimo, Dzeco, non si sono accorti che ha le pile scariche da un po’? Gosens sta migliorando, manca ancora di precisione nei cross. Lukaku non è ancora bene, e comincio a credere che non lo sarà più, almeno rispetto al primo Lukaku. Siamo sempre lì, l’Inter manca di stoccatori, di uno che se gli arrivano due palle giocabili una la mette dentro
ciao, bellissimo weekend.
perchè i nostri centrocampisti e attaccanti, eccetto micky, non tirano dal limite dell’area delle saracche ignoranti dritto per dritto come mancini (un difensore)?
paura di fare figuracce, San Siro non perdona. Giusta segnalazione, manca un giocatore che sappia tirare. un killer d’area, non lo è Dzeco, Lautaro fa cose fantastiche e sbaglia le facili. Barella da centrocampista azzecca qualche tiro ma ne sbaglia anche tanti
Buona intensità, finalmente.
Bene gosens mentre lukaku mi sembra sempre appesantito
ci avevano raccontato e stressato col fatto che romelu was back. e invece…
ciò detto, come dimostrato col porto, da riferimento in area e finalizzatore è preferibile a dzeko. io l’avrei schierato dall’inizio (sempre per la noiosa questione dei minuti da mettere nelle gambe, del fatto che da subentrante o lo lanci nello spazio o ci mette qualche minuto a entrare in partita, ecc ecc ecc.)
previsione: secondo me l’ha risparmiato oggi per farlo giocare 90′ con lo spezia (ti dico pure con chi: dzeko, e li tornerà correa nelle rotazioni) e poi giocare a oporto con lautaro riposato e dzeko. chissà.
Concordo, sembra imballato. Almeno spero.
Se così servirebbero minuti. Ma parte sempre in panca. Boh
Inzaghi: “Asllani ha preso un’ammonizione giocando alla PlayStation e non è entrato perché il rischio di un secondo giallo era troppo alto.”
tu ci fai battute ma…
Inzaghi in conferenza: “Asllani può fare la mezzala, ma il suo ruolo è il play” (station).
Faceva mezzala ad Empoli. ..
la cosa bella è che inzaghi stesso, e milioni di interisti, sono andati appresso al “abbiamo il sostituto di brozovic” in estate quando bastava controllare sul web, su transfermarkt, ovunque per vedere dove fosse stato schierato asllani.
magari poi diventerà un play eh, ma la quasi totalità dei media l’ha presentato in estate e l’ha visto (forse con gli occhiali 3d rossi e blu… boh) come un regista.
ma oramai vale tutto: una balla ripetuta a nastro finisce per diventare una verità. e a me questa cosa, anche per una questione così banale e di lana caprina, fa paura.
Veramente. Cmq sta cosa è inspiegabile. I 20 min li fa Gaglia, peraltro in scadenza.
O albanese è un pacco oppure Mazzaghi è veramente un coglione
Senza dubbio la seconda
tra l’altro oggi valentin carboni faceva 18 anni. poteva fargli un regalo mettendolo in campo: invece no, 10 minuti a gagliardini che, a differenza di carboni e asllani, l’anno prossimo non sarà qui.
-15
invece di darla al povero zanotti (premiando la sua progressione) che si è fatto 200 metri e poteva segnare il suo primo gol, dzeko corona una grande prestazione con un tiro che riconcilia serenamente con la morte.
vabbè: secondo posto, -15 e dumfries/gosens ritrovati. va bene così.
22 milioni
#mihaisbloccatounricordo
#comunqueseiunprovocatore
Niente da fare. Giovani a marcire in panca e dentro i nonni. Sul 2-0 con il lecce. Senza parole
Bellanova e Asllani in realtà sono il quarto e il quinto portiere…
Che ci vuoi fare….ha paura
E’ ufficiale che per darci un rigore ci devono sparare a bruciapelo
manganiello in attesa che voli qualche rotula prima di fischiare fallo.
chirurgico, verrebbe da dire.
ma quindi gosens e dumfries, se non si pascola nella metà campo avversaria facendo pallanuoto e usandoli come muro di rimbalzo, ma li si serve in velocità, sono utili.
però.
e chi lo avrebbe mai immaginato.
ogni 27 falli di squadra a lautaro, vincete un cartellino giallo.
(forse)
VOTANTONIO (1° tempo)
dzeko in campo con la stessa cazzimma di chi sta salendo al patibolo.
gosens denota grandi limiti tecnici ma pure gran cuore e voglia di rendersi utile.
calhanoglu col gps nei piedi, ma calci piazzati sempre a evirare l’uomo in barriera.
mkhitaryan nel 2019 dovevamo prenderlo noi, non la rometta.
terreno del meazza infame / per te solo le lame.
arbitro con un riporto che al ragionier filini je spiccia casa.
2a maglia che, coi pantaloncini blue navy come i numeri, diventava strepitosa.
Onana 6+
Darmian 5,5
Acerbi 6
Bastoni 6,5
Dumfries 5+
Barella 6,5
Calhanoglu 6+
Mkhitaryan 7+
Gosens 7-
Dzeko 4,5
Lautaro 6+
👏Grande palla di Gosens
😂😂😂 il genio a domanda su perché brozo e lukaku in panca, risponde: giocando ogni tre giorni bisogna fare delle scelte. Qualcuno gli ricordi che fa giocare sempre gli stessi.
Tra l’altro abbiamo giocato (benissimo…) domenica scorsa… e non credo che giocheremo mercoledi prossimo.
ti sbagli: a causa del calendario asimmetrico giocheremo questo mercoledì i quarti di finale prima dell’ottavo di ritorno col porto.
😂😂😂
Niente Brozo e niente Lukaku….qui qualcuno non la racconta giusta.
E non abbiamo neppure coppa italia in settimana che giustificherebbe turnover…
la faccia di chi “anche oggi gioco domani”.
Pronosticazzi, e buona partita.
Inter-Lecce 3:1
(Lautaro 4′, Dzeko 21′, Barella 58′, Di Francesco 83′)
La gufata a quanto la danno?
siamo fiduciosi: di riffa o di raffa secondo me la portiamo a casa questa.
temo di più la prossima con lo Spezia che, oltre che in trasferta dove facciamo pena, arriva pure di prima di Porto-Inter…
Centrocampisti che finora hanno segnato meno gol stagionali -4- di Vecino (non titolare della Lazio):
Mkhitaryan 3 (31 gare)
Calhanoglu 3 (32 gare)
Brozovic 2 (17 gare)
Tonali 2 (31 gare)
Bennacer 1 (28 gare)
Asllani 0 (20 spezzoni di gara)
De Ketelaere 0 (29 gare)
Gagliardini 0 (17 spezzoni di gara)
O è merito del cuore immacolato di Maria (ora si urta un teo-con) o l’allenatore a volte qualcosa fa anche col poco che ha.
Allenatore? Quale allenatore? 🤣🤣🤣
ah giusto! dimenticavo che zhang allena, fa il mercato e guida pure il bus della squadra perché è un perfezionista accentratore 🙃
la Toscana ha fatto il suo dovere contro i gonzi, ora l’Inter domani deve fare il suo dovere, vincere e riprendersi i tre punti di distacco dal BBilan. Non pensino di trovare “morbido” come spesso, troppo spesso capita ai nerazzurri
Ausilio: “Tentativo col Real per un prestito con diritto di riscatto di Jovic”
Fiorentina: “Ufficiale, Luka Jovic: arriva dal Real con una formula di contratto innovativa: costo zero, agli spagnoli il 50% sulla futura rivendita”
#lenozzecoifichisecchi
Ma la creatività e la fantasia sono roba nostra…
e scherzi! con 4 lire totali spese negli ultimi 10 anni abbiamo portato a Milano Lukaku, Hakimi, Barella e Lautaro. tante operazioni a zero con la proprietà che ha “chiuso i rubinetti” e orchestrate magistralmente con formule innovative da parte della dirigenza. e avendo comprato i suddetti calciatori a 0, ci siamo pure permessi i lussi Dalbert, Lazaro, Correa e Gosens per oltre 100 milioni per puntellare la rosa e mandare un segnale forte alla proprietà: quando i soldi sono a disposizione, vengono spesi tanto e bene.
Zio ladro, veramente….altro che creatività
zio ladro:
Non sapevo che Suning avesse un debito con l’Inter per sponsorizzazioni alla Pinetina e maglia allenamento. Infatti ha saldato tale debito con il debito aperto con Oaktree. Come non sapevo che il finanziamento di Oaktree non è andato completamente versato nelle casse dell’Inter ma solo un terzo di questo, l’altro dove è andato? Forse per procrastinare nel tempo il prestito di Oaktree? Se così perdete ogni speranza….
Questa la dedico a Asllani e Bellanova, anche se credo..
🤣🤣🤣🤣
“Dopo due sconfitte di fila, il Monza ritrova i 3 punti nel match dell’U-Power Stadium contro l’Empoli, che al contrario prolunga la sua crisi non vincendo da oltre un mese, dall’1-0 dello scorso 23 gennaio inflitto all’Inter a San Siro”
se l’Inter giocasse sempre col Napoli sarebbe campione d’Italia. e se l’Empoli giocasse sempre con l’Inter sarebbe salvo a marzo.
Per i più informati su questione stadio: ma come caxxo facciamo a pensare di costruirne uno quando sembra che non riusciamo neppure a prendere in prestito un Caicedo qualunque?
@archiluca: cosa sono, 600 mn? 700? E li deve pagare…per poi avere la prospettiva di rientrare in quanti, 20/30 anni?
Lo facessero a Rozzano o Assago….poi i famosi concerti che fruttano incassi (anche li sarei curioso di capire quanti soldi) si terrebbero li oppure a San Siro con il comune che a questo punto farà concorrenza almeno su queste cose?
Boh, io francamente più passa il tempo ed escono notizie contraddittorie, meno ci capisco.
Le inglesi mi risultano facciano soldi veri non tanto per stadio ma per diritti tv e merchandising perchè il bancarellaggio non mi sembra accetto li. Poi capisco che uno sky box renda più di 20 seggiole ma non penso siano cifre, quelle, che fanno svoltare.
L’80% dei tifosi comuni, vanno allo stadio,quando riescono a trovare il biglietto,per vedere l’Inter, dove la vedono non è così importante.
Lo streaming detta che senza stadio di proprietà non vè futuro,lo streaming cambia idea ogni ciclo mestruale.
La proprietà vuole lo stadio con il bilan in coproprietà per abbattere i costi mentre il bilan non vuole soci poco affidabili tra i piedi e peggio ancora se mandano palloni spia .Senza il bilan e un socio di minoranza con capitali freschi per le scadenze in calendario gli istituti di credito non possono finanziare da soli il RozzAssago stadium.
La mossa di uccello rosso ha scoperto la falla che ormai è sotto gli occhi di tutti quelli che lo vedono.
La voce grossa del capo senza dote ha ormai perso il fascino di un tempo,costretto a fare salti creativi per evitare i giudici in tre continenti, il pressing per farlo arrendere ai supplementari non dà scampo a un ripescaggio economico anzi,il rischio reale è il pignoramento delle quote con ripercussioni già dalla prossima stagione quindi, lo stadio per noi non è oggi una soluzione ma un ulteriore problema di debiti che aggiunti agli esistenti ci catapulta alla svendita dell’argenteria di famiglia in un attimo.
Il capo deve accettare la realtà e lasciare a chi i capitali li muove e gli stadi li costruisce davvero.
Rimanere a SSiro potrebbe almeno dare una tregua all’assedio per un paio di stagioni non di più.
Spero lo capisca in questa primavera N3 di esami,gli auguro comunque tutto il bene possibile ma adesso deve prendere una decisione per il bene di tutti non solo il suo che a me personalmente interessa come un sacco di cemento.
NB: Opinione personale da tifosotto casereccio.
Vediamo che succede ma il valore dello stadio, almeno qui in Italia, mi sembra sopravvalutato
ciao roger: una operazione come questa viene lanciata a 600-700 milioni ma arriverà molto vicino ad un miliardo. e’ ovvio che il cinesino non ha questa disponibilità economica e neppure l’appoggio del desaperecido padre (e tantomeno quello della sua amata patria). non è purtroppo quel folle proprietario del chelsea o l’infido patron del psg.
per quanto io possa intuire questa è una operazione fondamentale per accrescere l’appetibilità e il valore dell’asset: se si vende l’Inter con il pacchetto “progetto esecutivo approvato” per il nuovo stadio, arrivano davvero gli investitori che a questo punto assorbono anche il costo dello stadio.
quindi lo scenario che mi immagino è la vendita della società tra un anno (con il progetto approvato) a un fondo che orina in testa a quel cialtrone proprietario dei gonzi.
almeno questo è il secondo dei miei sogni da tifoso.
il primo lo sapete tutti… ma un remind non guasta: a giugno tirare un sospiro di sollievo per il licenziamento dell’ebete, augurandogli le migliori sfortune a millanta km da noi.
Forza Inter.
Grazie!
Ragazzi, ma rientra il Tucu?
Per scardinare difesa del lecce servono i suoi guizzi….
abbiamo già giocato in inferiorità numerica contro l’empoli: eviterei il bis. accettiamo di buon grado l’ennesimo infortunio del Tucu e la sciagura di dover giocare in 11 vs 11, cosa che secondo me destabilizza i nostri avversari, abituati dal 70′ di ogni gara a vederci con un uomo in meno.
Spiazeee per il tuo giudizio severo, spiazzeee per il ragasso che ha grandi potenzialità, spiazeee giocare in 11….
va anche detto che, quelle poche volte che segna, il ragazzo fa doppietta. il che dimezza ancora di più il numero delle gare totali in cui ha trovato il gol. certo che se prima di sbolognarlo a giugno tirasse fuori dal cilindro una doppietta in champions lo saluterei senza rimpianti ma pure senza rancore (in fondo è stato comprato da ausilio su suggerimento di inzaghi, non è venuto lui a milano per turismo o imposto da nanchino da zhang jingong come suo idolo tipo thohir con ventola…).
“L’uomo con l’anima di un puma!”
(nel senso dell’Emerson ai tempi del Bbilan?)
“gli unici a battere il Na…”
gol di Vecino, per giunta.
#conquestonapolisièfattoilmassimo
Ausilio: «Vecino via? Abbiamo le idee abbastanza chiare»
sei un odiatore da tastiera: hai pubblicato nel mio stesso momento al fischio finale e hai fatto il mio stesso collegamento mentale con Ausilio.
#sonounabruttapersona
#sonoilfenomenodellhashtag
#sonouncoglione
#sonogiorgiasonounamadresonounacristiana
#spiaze
#seiilmiofenomenopreferito
#ioinvece”scimmiottoBellins”
#quindiscimmiottoimigliori?
ma tornando a parlare di cose meno serie…
napoli sconfitto: quindi eiacu-Lazio scudetto per noi, oppure leggero friccicorio champions nel didietro?
#nonpossiamovinceresempre
#micasiamogobbi
#saràperlaprossimavolta
Perchè così tanto #lusso (cit.) ci provoca il #ref-lusso?
amici, nonostante gli interventi dei pompinieri, protezione incivile ecc. l’inchiesta prisma si sta allargando coinvolgendo sempre più le squadre zerbino della rube. E’ entrato in scena anche Dybala che vanta crediti non pagati dalla rube e scritture private non depositate in federazione.
Comunque allego post YouTube di A. Cavasinni esplicativo, abbiate solo la pazienza di leggerlo