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Prima dell'Anorthosis, un piccolo viaggio nella sottocultura d'avanspettacolo

josè mourinhoArchiviata la vittoria di Reggio con un bel “vaffanculo gufi di merda” (lanciato sabato, a due gobbi arrivati in anticipo sulla loro partita…), si pensa alla Champions. Prima però un passo indietro, proprio a sabato: Mourinho ha riferito di un episodio davvero sgradevole, capitato allo stadio: avendo donato un crocifisso preso a Fatima ad un ragazzo disabile (per chi crede a questo tipo di cose, senz’altro un gesto di carità cristiana, per un agnostico come me comunque un bel gesto di compassione) si è sentito accusare di avergli lanciato delle monete, persino dal Sindaco!
Chi scrive appartiene al gruppo dei più critici dell’allenatore, ma solo per cose legate al campo: penso che questo tipo di attacchi, al pari di quelli di cialtroni come l’a.d. del Catania, siano semplicemente vergognosi. Mi spiace che ancora una volta, nel ruolo degli “offesoni” si registrino personaggi meridionali (dopo Lotito e Lo Monaco, sto giro è toccato a “lo sindaco”) quasi a voler coltivare i soliti luoghi comuni che questo paese non riesce a scrollarsi di dosso.
Luoghi comuni tra i quali annovero anche il lungo collegamento di Dribbling, sabato scorso, da un “Napoli Club”: tifosi baffuti in occhiali da sole (al chiuso), l’immancabile striscione con errore grammaticale, i cori “olè olè olè, Po-cho, Po-cho”, un personaggio improbabile che regge per tutto il collegamento la prima pagina del Mattino di 20 anni fa, i soliti discorsi sul “grande cuore” dei napoletani, e l’immancabile aneddoto riguardante Maradona (che mi fa ritenere che se è ingrassato così tanto, la colpa sia dei tanti che almeno una volta gli avrebbero offerto una cena, visto che sembra che chiunque lo conoscesse benissimo…).
Vabbè, tiriamo una riga (in senso non-Maradoniano…) e veniamo a stasera. Si può conquistare la matematica qualificazione con due turni d’anticipo, contro un avversario non proibitivo che all’andata ci ha fatto scoprire un nuovo capitolo alla voce “catenaccio”. In attacco spero ovviamente che affianco ad Ibrahimovic ci sia Balotelli, che sabato ha mostrato di saper fare quanto richiesto e anche qualcosina in più. Spero soprattutto che gli venga concesso di fare più l’attaccante, anzichè l’ala, perchè se questi criprioti difendono di nuovo in 6, puoi “allargare” il gioco quanto vuoi, ma i cross poi finiscono in una selva di cactus…
Chiusura dedicata ad Adriano, Dunga e la società Inter. Ancora una volta gli si fa vedere la carota, mentre per me non ha ricevuto abbastanza dosi di “bastone”. Dunga lo convoca persino in Nazionale, per un’inutile amichevole col Portogallo a Brasilia appena prima di Inter-Juve. Qual è il problema? Che ha convocato pure Julio Cesar e Maicon. Mi chiedo: la società non potrebbe intervenire, in questi casi? Insomma, già proviamo a recuperargli l’alcolizzato, aspettiamo l’ut des a questo punto.
PS: Ieri nuova apparizione di Moggi, solito disco rotto, ma registro due piacevoli cambiamenti.
– l’ex d.g. della Juventus non ha quasi più voce, è visibilmente invecchiato, appare anni luce distante dal “re del mercato & non solo”.
– aumentano i giornalai che gli rispondono senza remore, un po’ perchè ha ripreso a cannoneggiare anche contro il Milan (quindi si becca l’intero plotone contro…), un po’ perchè fiutano che non conta più niente.
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Mr Sarasa

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