Bauscia Cafè

Leo Messi: fenomenologia di una foto

Spoiler: Lionel Andrés Messi Cuccittini, detto Leo, non diventerà un giocatore dell’Inter. Né quest’anno, né l’anno prossimo, né – con ogni probabilità – mai. Fine della parte del post relativa al calciomercato, ora parliamo di altro. 

Parliamo di altro perché, forse, qualcosa da dire relativamente alla cronaca di questi giorni potrebbe esserci lo stesso, indipendentemente dalle fantasie à la Football Manager.

Premessa: tra la comunicazione di PPTV – chi ha messo in giro l’immagine di Messi sul Duomo, per intenderci – e l’Inter ci sono tanti di quei gradi di separazione che pensare che l’una possa diventare veicolo dell’altra è un esercizio di stile mica da ridere. E poi perché Suning dovrebbe svelare una segretissima trattativa di calciomercato per il più forte giocatore al mondo, ben prima che sia conclusa?

La verità, per quanto banale sia, è che in Cina vivono il calcio con un filo di leggerezza in più rispetto alla nostra gravissima questione di vita o di morte, e si prendono qualche libertà per noi inconcepibile.

Solo nelle ultime due settimane abbiamo visto Kanté con la maglia dell’Inter, Tonali con quella del Milan e ora Messi sul Duomo. Voci, fantasie e suggestioni trasformate in realtà con un po’ di Photoshop.

Però.

Però facciamo finta per un attimo che quanto detto sopra non sia vero e immaginiamo – che so – che nei fatti il ponte di Suning tra Inter e PPTV sia più robusto di quanto verrebbe da pensare.

Immaginiamo, per esempio, che quel cartello per Inter-Napoli avesse in realtà un senso, un significato. Quale potrebbe essere questo significato? Di certo non rovinare la segretezza della trattativa del secolo. E allora cosa? Condividi il Tweet

Se io fossi Steven Zhang e mi fossi messo in testa di riportare l’Inter tra i top club d’Europa, ci sarebbe un problema particolare che mi ronzerebbe in testa oltre alle questioni tecniche, al calciomercato, agli sponsor e ai piani strategici: quello dell’immagine e della comunicazione. La risalita dell’Inter passa evidentemente anche da questo piano, e si dà il caso che negli ultimi dieci anni non è che siamo stati propriamente dei protagonisti della scena europea: fuori da tutte le coppe, siamo stati quelli – per esempio – che hanno ceduto Thiago Motta e Coutinho, quelli che quando il Madrid si è presentato con soldi veri per Kovacic lo hanno impacchettato e spedito. In generale, quei (pochini, ahimé) buoni giocatori che hanno vestito ultimamente la maglia nerazzurra sono stati abbastanza facile preda di chiunque fosse interessato. Come un Milan qualsiasi, sostanzialmente.

Certo l’aria è un po’ cambiata da quando c’è Suning, che non a caso ha fino ad oggi fatto un punto di vanto di non cedere nessuno se non per scelta tecnica, e ha iniziato ad alzare il tono di voce sul mercato con i Lukaku, gli Eriksen e gli Hakimi.

Però certe abitudini sono dure a morire, si sa, e qualcuno a Barcellona ha probabilmente pensato di fare un po’ di smart talk e un po’ di campagna elettorale lasciandosi ispirare da ciò che succedeva a queste latitudini. E lo ha fatto mandando in avanscoperta il quotidiano di casa, che da mesi pubblica prime pagine su un unico, grande, incessante, fantasioso tema.

Per un po’ non ci si può fare niente, per un po’ si lasciano giocare, per un po’ non si alza la voce, soprattutto consapevoli del fatto che il giochino ha necessariamente una data scadenza: la stessa della clausola di Lautaro. Poi però da un lato vengono fuori le regole del mercato spagnolo post covid, dall’altro la reale situazione economica del Barcellona. Ma dall’altro ancora, inspiegabilmente, si continua ad alimentare il mito di una trattativa inesistente, arrivando addirittura a sostenere che sì, in fondo ora che è scaduta la clausola l’Inter sarà pronta a accettare meno soldi (e c’è chi ci crede).

E allora potrebbe starci che a un certo punto qualcuno voglia metterci un punto, no?

L’immagine ha scatenato una prevedibile cagnara sui media nostrani e da “Lautaro vuole andare a Barcellona per giocare con Messi” siamo passati a “Lautaro si fa comprare Messi per fare due palleggi“. A nulla valgono le smentite ufficiali di Marotta e Conte, ci mancherebbe altro, e ciò che è più importante è che l’eco della notizia arriva fino in Spagna scatenando – pare – le ire della Catalogna blaugrana. Ire ben nascoste, c’è da dire.

A questo punto, più che quale maglia vestirà Messi l’anno prossimo, quello che bisognerebbe chiedersi è se continueranno le voci su Lautaro, o finalmente si chiuderà la più corposa pagina di fantamercato post-covid.

Di certo quello che è da rilevare è che ciò che qualche anno fa sarebbe stata una evidente boutade stavolta è stata presa sul serio da giornalisti e analisti vari, pronti a spiegare che sì, è reale, l’Inter potrebbe, forse no, sarebbe un rischio, ne guadagnerebbe la Serie A e amenità varie. Addirittura, l’Inter si accredita presso il Barcellona scatenando la risposta di cui sopra e alimentando per la prima volta una presunta “battaglia” di calciomercato intorno a Lionel Messi, battaglia che viene naturalmente cavalcata anche dagli avversari del Barcellona creando ulteriore confusione in Catalogna.

Il doppio risultato ottenuto da Suning in questo distopico racconto sull’utilizzo di PPTV ad uso e consumo dell’Inter sarebbe proprio questo: da un lato costringere i superesperti nostrani a trattare la notizia con i guanti, dall’altro – soprattutto – alzare l’asticella della comunicazione con quelli che riteniamo dover essere nostri pari grado in Europa. Come a dire che certi giochi, da oggi, è meglio farli altrove perché la risposta da Milano può essere imprevedibile.

Ma forse è tutta una inutile fantasia e esagero io, per carità.
Forse siamo davvero solo in trattativa per comprare Messi.

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

PODCAST

Twitter

Instagram

Instagram has returned empty data. Please authorize your Instagram account in the plugin settings .

Archivio