Siamo arrivati alla terza settimana di quarantena e noi autori abbiamo deciso di passarla insieme qui al Café. In questi 20 giorni abbiamo cercato di passare il tempo in svariati modi: chi discutendo di grafici, curve gaussiane e tamponi; chi sentendosi come Tullio De Piscopo dispensando consigli in materia con scarsi risultati; chi e praticando attività fisica e yoga e chi dilettandosi con delle banane (Paura eh!? Ma questa è un’altra storia).
Sono giorni lunghi fra ieri e domani, giorni strani. Giorni a chiedersi tutto cos’era, vedersi ogni sera. Ed è proprio in una di queste giornate che all’improvviso la mia mente si illumina e partorisce una brillante idea (non vi preoccupate, succede solo in rari e sporadici casi) che subito viene riferita agli altri autori:
E così dopo aver risvegliato gli altri compagni dal torpore, procedo enunciando il mio 11 ideale: “Un 4-2-3-1 composto da Handanovic; Maicon-Godin-Thuram-Maldini; Gerrard-Cambiasso; Robben-Iniesta-Giggs; Klose”. Non faccio in tempo a finire di pronunciare la mia scelta per l’attacco che subito partono gli applausi. Solo che non sono dei veri applausi in quanto sono stati convertiti in schiaffi che arrivano direttamente sulla mia faccia. La mia colpa è stata quella di aver lasciato fuori Ronaldo e avergli preferito Klose.
Finito il concerto di schiaffi mi accorgo che Python, il quale grazie al suo animo zen non ha partecipato alla mattanza sul sottoscritto, ha raggiunto il piano superiore e prima di ritirarsi nel suo studio per meditare mi rivolge testuali parole: “Klose e non Ronaldo. Mi hai rovinato la giornata Braffo”.
Ripristinato l’ordine prende la parola Nk³ e propone il suo undici anche lui sotto forma di 4-2-3-1: “Schmeichel; Lahm-Blind-Thuram-Maldini;Beckham-Xavi; Cristiano Ronaldo-Maradona-Giggs; Ronaldo” e subito a ruota viene seguito da Hendrik che annuncia il suo personale 4-3-3: “Schmeichel; Maicon-Stielike-Marquez-Maldini; Gerrard-Zidane-Iniesta; Maradona-Cruijff-Dalglish”. Vedendo questa formazione Nk³ se ne esce fuori affermando di non aver messo nessun tedesco nel suo undici ideale convinto che Lahm sia forse senegalese.
Arriva quindi il turno di Vujen che ci propone il suo Top 11 puntualizzando di aver scelto solo nazioni esclusivamente mediterranee. Opta pure lui per un 4-2-3-1 formato da “Handanovic; Srna-Djimsiti-Nesta-Georgatos; Iniesta-Emre; Hadji-Djorkaeff-Salah; Dzeko”. Fiero del suo undici e vista per la sua passione per i Balcani e per i balconi ci minaccia di rifarla considerando la Jugoslavia unita, ma non essendo croato, né un balcone balcano, ci risparmia.
Ecco che dopo essersi scolato un’intera bottiglia di Tullamore D.E.W. prende la parola Nic92 e in preda ai fumi dell’alcol annuncia il suo undici: “Neuer; Terry-Stam-Carvalho; Totti-Zidane-Iniesta-Giggs; Eto’o-Ronaldo-Maradona“. Un 3-4-3 senza senso talmente sbilanciato in avanti che pure Zeman rabbrividirebbe. Da analizzare la raffinatezza dei centrali invertiti che nemmeno il City di Guardiola ha mai osato proporre. La chicca vera e propria è la scelta di Maradona (il quale ha smesso di giocare quando il povero Nic aveva solo 5 anni e quindi è impossibile che abbia ricordi) e per giustificarsi il nostro afferma “l’ho scelto perché l’ho visto tecnicamente e poi rivisto” prima di crollare tra le braccia di Morfeo a causa del troppo alcol ingerito.
È passata mezz’ora dall’inizio della discussione e Grappa l’ha passata in silenzio, seduto in disparte, scrivendo e scarabocchiando un tovagliolo prima di partorire la sua idea: una Top 11 composta da giocatori italiani provenienti da regioni diverse. Affermando che siamo tutti teorici e che di calcio non ci capiamo una sega, Grappa ci propone il suo 4-2-2-2 alla Telè Santana: Pagliuca (Emilia Romagna); Panucci (Liguria)-Benarrivo (Puglia)-Nesta (Lazio)-Maldini (Lombardia); Thiago Motta (Brasile)-Gattuso (Calabria); Morfeo (Abruzzo)-Vieri (Toscana); Baggio (Veneto)-Zola (Sardegna).
Il Café è un tripudio di urla e schiamazzi. La situazione sta per degenerare e quindi accortosi del pericolo Sgrigna, fino a quel momento taciturno, afferma: “Braffo ottima scelta il Cuchu. Tu sì che hai gusto”.
Le parole del segretario sembrano riportare calma all’interno del Café. Gli animi iniziano a placarsi, ma questa non è altro che la quiete prima della tempesta.