Bauscia Cafè

Una figura peggiore di quella della Juve l'hanno fatta solo i giornalisti

Categoria indifendibile: a parte i corrotti (ce ne sono) e quelli a libro-paga (ce ne sono molti di più), colpisce la disarmante incapacità di investigare (Calciopoli è durata una dozzina d’anni e non si sono accorti di niente), e poi di interpretare i fatti accertati.
La sentenza di colpevolezza emessa ieri sera a Napoli li ha colpiti come una tramvata: non se l’aspettavano, si erano (più o meno tutti) fatti irretire dagli effetti speciali degli avvocati di Moggi, dalle intercettazioni clamorose che avrebbero inesorabilmente smontato le tesi dell’Accusa.
Più d’uno ha concluso che Palazzi fosse un oracolo, che l’Inter fosse appena appena meglio della Juve, ma immeritevole dello scudetto 2006, per ciò che era emerso in seguito.
Di giornalisti faziosi o tifosi, o turbati dal numero di juventini feriti, ne abbiamo visti all’opera tanti. Alcune retromarcie, oggi, sono così imbarazzanti, che preferisco non fare i nomi, ma solo le testate (Gazzetta, Corriere, Repubblica).
Il PM Narducci ha commentato la sentenza dicendo che “è stata spazzata via la più grande operazione di mistificazione prodotta in questo paese. Di colpo si è dissolto tutto. Annientata anche l’Operazione spazzatura. Accoglie in pieno la nostra impostazione. Stabilisce che quella che operò in quel periodo era un’associazione per delinquere e che quello era un calcio sporco e malato”.
E’ fallito il tentativo di buttarla in caciara: “Tutti colpevoli nessun colpevole”.
Sempre Narducci, fa notare come gli imputati non abbiano nemmeno “provato a dimostrare la loro innocenza, ma la colpevolezza di tutti. E’ stata una buona operazione mediatica. E’ necessario che si apra una riflessione nel mondo dei giornalisti. Una pagina negativa nell’informazione italiana”.
Quella italiana è un’informazione che da un decennio sguazza nelle intercettazioni, eppure non sa ancora decodificarle, pesarle, dar loro valore. Il PM ha gioco facile nel far notare che “gli imputati non sono stati condannati per aver colloquiato con i designatori, ma per aver commesso degli illeciti”.
Purtroppo la categoria dei giornalisti ha un ulteriore difetto: si autoassolve, ogni giorno. Salvo chiedersi perché sempre meno persone comprano i giornali.

Rudi

Rudi Ghedini, bolognese di provincia, interista dal gol sotto la pioggia di Jair al Benfica, di sinistra fin quando mi è parso ce ne fosse una.

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