Bauscia Cafè

Un dubbio

Si sa come funzionano mode e tendenze: c’è sempre un precursore, uno che lancia l’idea, e piano piano gli emuli iniziano a seguirlo, secondo l’errata convinzione che “più siamo meglio è”.

Lui all'Inter non verrà mai. Per fortuna.
Il precursore della tendenza che vogliamo raccontarvi oggi è stato Marco Van Basten, il 27 dicembre scorso. Sull’onda lunga dell’arrivo di Leonardo nella Milano Campione del mondo, fu lui il primo a dichiarare -con coraggio e originalità- “io non andrei mai all’Inter“. La frase lascia sgomenti i più, ma poi alcuni coraggiosi seguono il Cigno di Utrecht. In quanto accomunato dalla stessa grazia calcistica, il primo che si sente in diritto di calarsi sulla stessa falsariga è Massimo Ambrosini. Anche lui all’Inter non verrebbe mai.
Porca miseria.
Ormai il dado è tratto, le conseguenze sono inevitabili, il torrente inarrestabile. Il 12 gennaio tocca a Pato, il giorno dopo a sbilanciarsi è nientepopodimenoche Ibrahim Ba (?), il 14 si allinea Savicevic, due giorni dopo anche Billy Costacurta dai microfoni di Sky fa sapere che no, lui all’Inter non verrebbe mai.
Neanche lui (lui chi?)
Ma la moda è potente, devastante, è una di quelle onde popolari che travolgono una nazione senza che nessuno possa restarne fuori. E soprattutto, come tutte le mode, vive di fasi senza morire mai: a periodi di calma in cui sembra tutto finito seguono inevitabilmente periodi di fortissimo rilancio in cui alla moda si mischia il fascino del vintage, e nuove persone vengono ammaliate. E così apprendiamo sgomenti che anche Carlo Ancelotti all’Inter non verrebbe mai, che addirittura Gennarino Gattuso preferirebbe lavorare in cucina piuttosto che venire all’Inter. Persino Andrij Shevchenko ci tiene a specificare la stessa cosa, spegnendo così tutte le nostre speranze di avere un attaccante di tal livello in rosa, che potrebbe senza difficoltà togliere il posto a Suazo (se l’honduregno resta infortunato).
Mancano solo Ibrahimovic e Seedorf a completare il sondaggio.
Ora non vorremmo causare un trauma a questi signori, ma la questione è invero banale. L’Inter voleva Leonardo e Leonardo voleva l’Inter. Chiamatela unità d’intenti se vi pare, anche se trattasi in realtà di affinità elettive che solo chi appartiene alla Milano Campione d’Europa può comprendere.
L’Inter voleva Leonardo, e non questi signori. Che possono dunque dormire sonni tranquilli: perchè loro all’Inter non verranno mai. Perchè l’Inter non ha bisogno di loro, non ha che farsene, non li vuole. Voglio dire: tutti a premurarsi del parere di Van Basten, di Ambrosini, di Gattuso (!), di Shevchenko (!!), di Ba (!!!)…ma all’Inter l’avete mai domandato se fosse interessata a loro?
Ve lo diciamo noi: no.
Ed è questo che ci riconduce al dubbio cui si riferisce il titolo del post.
Ovvero:
ma chi gliel’ha chiesto?

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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