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Puff the Magic Dragon

Puff the Magic Dragon è una canzone scritta nei primi anni sessanta da Leonard Lipton e Peter Yarrow che è diventata estremamente popolare negli Stati Uniti, al punto che nel corso degli anni è stata interpretata da innumerevoli cantanti di successo.
Intorno al suo testo sono sorte ogni genere di voci in merito a riferimenti all’uso di sostanze stupefacenti che esso conterrebbe.
Durante la guerra del Vietnam venne sperimentato uno dei primi modelli di Aerei Gunship per il supporto delle truppe di terra. Basato su un classico DC3 Dakota, che in versione militare veniva chiamato AC47, aveva soprannome ufficiale Spooky (spettrale), ma ben presto quell’aereo venne soprannominato Puff the Magic Dragon. Farcito com’era di mitragliatrici ad alto volume di fuoco e di obici con colpi ad alto esplosivo, rappresentava spesso la salvezza per le truppe a terra, minacciate da forze nemiche superiori in numero, non stupisce quindi che i soldati gli avessero affibbiato questo nomignolo affettuoso. Rappresentava qualcosa di terrificante, ma che magicamente compariva a salvarti la pelle. Non a caso i soldati Nord Vietnamiti, per i quali rappresentava la morte dal cielo, lo chiamavano semplicemente “Il Drago”.

Puff the Magic Dragon
Puff the Magic Dragon
A queste due storie dovremmo aggiungere le mille altre che si sono sviluppate nel corso degli anni, ma bisognerebbe essere nati negli Stati Uniti o in Inghilterra, o averci vissuto per anni per comprendere cosa voglia dire questa canzone per la cultura anglosassone chi vive là. Per dare un’idea vi basti sapere che perfino Barack Obama è stato paragonato, sia in termini positivi che negativi a Puff the Magic Dragon.
Ecco per come la vedo io, in questo momento, parlare di Inter, del momento difficile della squadra, dell’allenatore o dei singoli giocatori; è un po’ come parlare di Puff the Magic Dragon.
Si potrebbero dare un milione di interpretazioni e nessuna di esse avrebbe più senso di una leggenda metropolitana. Io ho chiaramente la mia versione del Drago Magico fino ad oggi, ma non intendo dichiararla, non sarebbe più vera di nessuna delle altre cento che possiamo leggere nei commenti di tutti i blog Interisti.
Piuttosto vorrei dichiarare un auspicio. Quello che vorrei che fosse il Drago Magico Inter in futuro.
Personalmente ritengo che ci troviamo di fronte a una prova di maturità. A qualunque grande squadra capita di essere messa pesantemente sotto pressione, poiché sono convinto che questa sia una grande squadra, forse a livello dell’Inter del Trap, che poi è la prima che ricordo della mia carriera di tifoso.
Mai come oggi si rivela appropriato rievocare la scena del monologo di Al Pacino di “Ogni maledetta domenica”. Il sunto della situazione è tutto nella frase:
“O noi ora risorgiamo come collettivo, o saremo annientati individualmente”.

E’ il momento di scoprire se il nostro Puff, il Drago Magico, sia un’illusione dovuto a qualche sostanza psichedelica o se sia il Gunship con tutta la sua forza dirompente, capace di cambiare con la sua apparizione le sorti di una battaglia.

Fonz77

Milanese per nascita e per convinzione. Interista nel sangue da generazioni da parte di madre, mio padre ne sa talmente di calcio che crede che giochi ancora Mazzola... Sono il cümenda del blog, in carne e spocchia. Apostolo del culto José e sempiternamente vedovo dello Special One.

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