Bauscia Cafè

Congasman, un modello da imitare

Ricordate tutti le disavventure di Adriano nelle sue notti milanesi, vero? Ricordate tutti le sue deprecabili abitudini, le ore piccole fatte in discoteca fra feste e “amiche”? Ricordate come  tutto questo veniva -giustamente- stigmatizzato dai giornali di tutta Italia?
Ronaldinho sambaMa sì che lo ricordate…Adriano era quello che sta in disco fino all’alba e fa arrabbiare Mourinho, che lo aspetta al varco per “avere una spiegazione sulla notte brava” e vederlo svolgere “un allenamento convincente” perchè no -che diamine- un professionista non si comporta così. Adriano era quello irrecuperabile e recidivo, perchè errare è umano ma perseverare è diabolico, e non solo frequentava postacci che non si addicevano a un professionista, ma vi teneva anche un “atteggiamento molesto” veramente riprovevole. Adriano era quello che se arrivava tardi a un allenamento di martedì, era perchè la domenica aveva tirato mattina in discoteca, perchè lui “proprio non riesce a fare a meno della disco”. Adriano era quello che faceva notizia anche se in discoteca ci andava mentre era in vacanza, anche quando era a migliaia di chilometri da Milano perchè, diavolo, “era senza la sua fidanzata”! E poi il concetto di fondo era sempre lo stesso: è un calciatore, un atleta, dovrebbe fare una vita casta e morigerata, senza stravizi. E invece guardatelo, questo ubriacone vizioso: sempre in discoteca, sempre a far casino. Ma dico, vi sembra un atteggiamento consono? Adriano era quello che faceva le “ore piccole in discoteca” e anche quando andava in gruppo era “il più tiratardi”. E anche quando era in gruppo gli articoli erano tutti per lui, perchè il suo amico lì poteva starci perchè tanto doveva stare fermo per due giorni. Guai a far notare il diverso trattamento dei due, all’epoca: il Gaucho era infortunato, il Gaucho aveva il permesso della società, il Gaucho era solo un ragazzo che voleva divertirsi…mica come quel cocainomane alcoolizzato vizioso, che senza discoteca non sa stare e senza importunare la gente neppure!
I motivi di queste rimembranze in libertà, vi starete chiedendo. Già. I motivi sono una “notte di festa a ritmo di samba”, passata a suonare “strumenti per cui nutre una vecchia passione”. I motivi sono “Pallone, samba e allegria. Calciatore di professione, percussionista festaiolo part-time. In campo come in discoteca sotto i riflettori c’è sempre lui”, che “quando inizia a ballare mette a segno la doppietta decisiva, poi non si ferma più” e “si ferma soltanto a tarda notte. Perchè per lui il calcio è samba e il samba è allegria”. E mi fermo qui solo perchè mi rendo conto che, continuando, finirei per riportare l’intero articolo. Un pezzo vergognoso, che non solo non condanna la “notte brava” di uno che “senza disco non può stare”, che non solo erra ma persevera, e che non è chiamato a nessun “allenamento convincente”, no…non solo non la condanna, ma la esalta. Lui non molla la squadra senza salire sul pullman che lo riporta a Milano (quante volte l’avete letta questa?), no: lui “saluta tutti e si infila nel risorante brasiliano” in allegria, dove brinda, si diverte e tutti vogliono una foto con lui. E lui gliela concederebbe anche però, perdindirindina, è tardi, deve andare via. A letto presto? “Nemmeno per idea”! Deve andare in discoteca! Insomma: è un uomo anche lui! Avrà diritto a divertirsi ogni tanto, no?
“Nemmeno per idea”, capito? Nemmeno per idea. In disco aspettano tutti lui (sì, perchè Adriano era uno squallido “habituè”, ora invece “aspettano tutti lui”), si diverte con una bionda innamorata (mica una zoccola, come quelle che frequentava Adriano) e, arrivata mattina, e solo quando si spegne la musica, lui va via. Fra gli applausi del pubblico ovviamente, che gli riserva un’ovazione.
Nessuna condanna, nessuna stigmatizzazione, nessuna promessa di non farlo più. Nessun addio, anzi: un gran bell’arrivederci. “Perchè domani è un altro samba”.
Mica come quello lì, che stava sempre in discoteca.
Venghino siori venghino, lo spettacolo dei giornalisti senza dignità va in onda senza sosta.
Venghino siori…

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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