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Ora c'è solo il Lecce

Inter-Lecce non è l’ultima partita di Campionato che precede il tanto atteso derby, e non è neanche una noiosa attesa per il “trionfale” -come già incoscientemente bollato da molti- quarto di Champions League con lo Schalke04. Inter-Lecce è, molto più concretamente, una delle 9 partite che mancano al termine della stagione.
Decisiva e senza appello, come tutte le altre che la seguiranno.
Sì, perchè casomai fosse sfuggito a qualcuno nel delirio trionfalistico che un trionfo come quello di Monaco e un sorteggio evidentemente favorevole come quello di Nyon inevitabilmente portano, c’è ancora tutto da fare. Nel caso fosse sfuggito a qualcuno, questo non è il momento di festeggiare: è il momento di iniziare a fare sul serio. Il momento in cui non si può più sbagliare.
Dove possa farci precipitare anche il più piccolo passo falso lo abbiamo visto tutti una settimana fa, a Brescia, quando un pareggio subito quasi per caso aveva spento in molti qualsiasi speranza. Per fortuna ci hanno poi pensato il Milan e il Bari a rimettere le cose a posto, ma quella partita deve servire come monito: le sensazioni che ci devono guidare in questi giorni e in queste settimane devono essere quelle della scorsa primavera, non certo quelle trionfalistiche da post-triplete. La concentrazione deve essere massima in ogni minuto di gioco, non ci deve essere spazio neanche per la più piccola distrazione: a differenza dell’anno scorso ci troviamo addirittura dietro in campionato, e ogni errore può essere quello definitivo. Paradossalmente la partita con meno pressione, quella che ammetterà un esame di riparazione, sarà proprio l’andata dei quarti di Champions, alla fine della quale ci sarebbero comunque altri 90′ per rimettere eventualmente a posto le cose.
Inter-Lecce, invece, non ammette appello. La seconda in classifica affronta la terzultima, ma abbiamo già visto la settimana scorsa quanta attenzione e quanta carica sia necessaria anche in questi testa-coda.
Con il Milan privo di Ibrahimovic per tre (due? una?) partita, lo Schalke in Champions e il derby alle porte abbiamo un’occasione unica per provare a raddrizzare definitivamente una stagione nata terribilmente storta. E non possiamo lasciarcela scappare. Non dobbiamo lasciarcela scappare. Tre punti contro il Lecce prima della sosta, sperando magari di affrontare la partita dopo aver ricevuto buone notizie da Palermo. Poi l’ultimo riposo prima dell’assalto finale.
Siamo l’unica squadra italiana ancora in corsa su tutti i fronti, dopo i due trofei già messi in bacheca tra agosto e dicembre.
E non per caso.
Superiamo il Lecce come dobbiamo, e affrontiamo tutte le partite una alla volta.
Non è facile, ma solo noi possiamo riuscirci.

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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