Bauscia Cafè

Milito e Pazzini, Forlan e Zarate. Ed Eto'o.

L’Inter meno divertente dell’ultimo decennio (bisogna tornare a Tardelli), è quinta in classifica e per la prima volta quest’anno ha raggiunto la parità nella differenza-reti: 27 fatte, 27 subite.
È un’Inter asfittica, segna un gol ogni 75 minuti.
È un’Inter che Ranieri ha reso più efficiente e meno spettacolare: ha segnato in 18 partite su 22, ha subito gol in 15.
In controtendenza, hanno già segnato 15 calciatori diversi, ma nessuno ha fatto più di 4 gol (Milito e Pazzini).
Calcolando il rapporto gol/minuti giocati, il migliore risulta Castaignos (160’), seguono Milito (283’), Coutinho (315’), Pazzini (316’), Sneijder (360’), Forlan (365’), Motta (450’), poi Cambiasso (3 gol in 3 sconfitte), Alvarez, Maicon, Nagatomo, Lucio, Ranocchia, Zarate e Samuel.
Mancano ancora i gol di Stankovic, Obi, Chivu e Zanetti.
Manca, soprattutto, Samuel Eto’o.

La stagione scorsa Eto’o segnava un gol ogni 123 minuti, e Pazzini faceva altrettanto.
La stagione scorsa l’Inter ha segnato 104 gol in 57 partite (media 1,82, rispetto all’1,22 di questa prima parte della stagione); una proiezione realistica, su 52 partite disputabili, porta a meno di 70 gol segnati.
Sospendo il giudizio su Forlan.
Non lo sospendo su Zarate, che sta tenendo gli stessi ritmi realizzativi di Biabiany e Mariga.
Quanto a Castaignos, ha lasciato il segno a Siena, ma non è una seconda punta e pare destinato altrove.
Con tuta evidenza, il problema sta in Milito e Pazzini.
Il Principe non segna su azione dalla prima di campionato, a Palermo, e a San Siro ha segnato solo al Lille.
Il Pazzo ha giocato 135 minuti in più, con esiti altrettanto deprimenti.
Quando sono stati schierati in coppia hanno giocato peggio che come unica punta, e non si ricorda una sola azione degna di questo nome in cui i due abbiano duettato.
L’accoppiata va abbandonata al più presto.
Forlan diverrà titolare, forse a Ranieri riuscirà l’impresa di giocare con due punte più Sneijder, ma a quel punto uno fra Coutinho e Alvarez diverrà altrettanto inutile di Castaignos.
Conclusione: cedere Eto’o per prendere Forlan e Zarate è un’idiozia che teme pochi paragoni.

Rudi

Rudi Ghedini, bolognese di provincia, interista dal gol sotto la pioggia di Jair al Benfica, di sinistra fin quando mi è parso ce ne fosse una.

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