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La partita più importante del giorno

Non è la prima volta in questa stagione che l’Inter si trova a giocare due partite nello stesso giorno. Era il 25 gennaio scorso, e le due partite erano addirittura in contemporanea: mentre la squadra di Ranieri giocava a Napoli in Coppa Italia, infatti, i ragazzini terribili di Stramaccioni erano impegnati a Leira contro lo Sporting Lisbona, nei quarti di finale di NextGen Series.
Ricordo in quell’occasione di aver seguito contemporaneamente le due partite, una in televisione e l’altra sul pc. Ma se dovessi scegliere stavolta non avrei dubbi: fra una prima squadra impegnata contro un avversario che fa su e giù dalla Serie B e una primavera che scenderà in campo nella finale del massimo trofeo continentale contro i più forti tra i pari età, la scelta sarebbe fin troppo facile. E dubbi d’altra parte non ne ha avuti neanche Massimo Moratti, attesso domani pomeriggio alle 14.30 a Brisbane Road per Ajax-Inter, finale di NextGen Series. Per Juventus-Inter, in serata, ci saranno tempo e televisioni a sufficienza. Ed è giusto che sia così perchè, come spiega Stramaccioni, “gare così si giocano raramente in carriera“.

NextGen Series: la Coppa
Se la giocherà domani l’Inter, al termine di un cammino che -com’era prevedibile- l’ha messa di fronte ad alcuni tra i migliori settori giovanili d’Europa: il Basilea nel girone, l’imbattibile (quasi…) Sporting Lisbona ai quarti..un cammino così, non poteva che concludersi davanti ai maestri indiscussi del settore. E’ da decenni infatti che l’Ajax rappresenta il punto di riferimento in materia per tutta Europa: da quando cioè, erano gli anni ’60, da Amsterdam partirono alcuni dirigenti verso Milano, sponda nerazzurra, per informarsi e imparare a strutturare un settore giovanile degno di questo nome. Da allora gli olandesi hanno sfornato talenti in serie e senza soluzione di continuità, prova ne sia il fatto che se i vari Vertonghen, Eriksen e Van der Wiel sono ormai pronti a lasciare Amsterdam, c’è tutta una pattuglia di ragazzi ancora più giovani pronti a subentrare. Su tutti il cannoniere Fischer -cliente scomodissimo per Kysela e Spendlhofer- che ha steso prima il Barcellona e poi il Liverpool. Ma anche i centrocampisti Rits, Schoop e De Sa.
Tutte cose che, visto il suo modo di lavorare, Stramaccioni conoscerà già al meglio e avrà spiegato ai suoi ragazzi. Non a caso lo dice chiaramente lui stesso, spiegando quali potrebbero essere piuttosto le vere insidie di questa partita:

“Partite così si possono preparare alla perfezione, ma poi cuore, personalità e fame di vittoria quasi sempre ne condizionano l’esito. Succede ai grandi campioni, figuriamoci a dei ragazzi di 18 anni… Noi siamo comunque orgogliosi di essercela guadagnata e ora siamo pronti. L’Ajax? Una grande squadra, ma io non scambierei nessuno dei miei ragazzi con uno di loro. Sarò un grande spettacolo e noi ci saremo, dal primo all’ultimo attimo. Non vediamo l’ora di scendere in campo

E’ tutto pronto quindi a Londra, è tutto pronto a Brisbane Road per la prima finale di NextGen Series. Noi per scaramanzia aspettiamo la fine per tessere le lodi di Andrea Stramaccioni e di tutti i suoi ragazzi ma, mai come in questo caso, possiamo serenamente dire che il risultato è l’ultima cosa che conta e che comunque andrà a finire sarà stato un successo clamoroso.
Forza ragazzi!

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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