Bauscia Cafè

INTERmezzo satirico (ma non tanto)!

Una trattoria come ce ne sono tante a Napoli.
Un avventore seduto ad un tavolo vicino alla cassa davanti a un boccale di birra in attesa della sua “quattrostagioni” ordinata da qualche minuto.
Quasi tra sè e sè:
“O maronna mia, maronna, ma cumm’aggia fa’, maroonn”
La cassiera (napoletana anch’essa) sente il borbottio e non si trattiene:
“E cher’è, v’è succiess caccos?”
L’avventore che non vedeva l’ora:
“Ehh, mio figlio, mio figlio… mi da qualche pensiero, sapete come sono i ragazzi”
“Capisco, non vuole studiare, o forse le compagnie che frequenta?”
“Ma no, anzi! è ragioniere, diplomato col massimo e lavora pure; solo che….”
“Ricit, c’ha fatt?”
“Vabbuò, mo ve lo dico. Ieri sera è venuto da me e mi ha detto: papà io…. vedi, sai com’è…; insomma… io non me la sento”
“Ma di che figlio mio, nun me fa spantecà…”
“Insomma a me mi piace a juventùs, papà, io nun voglio tifà po Napule!”
“Azz…! ma che stai ricenn? e come t’è venuta sta cosa?; sì asciut pazz?”
“Papà così è, non so. me lo sento dentro; non ci posso fare niente”
“Voi avete capito che guaio?”
“O poveri noi, o munn s’è arrevutat! e voi che gli avete detto” fa la cassiera tutta coinvolta nel dramma dell’uomo.
“E che dovevo dire: “Figlio mio, era meglio se mi davi na coltellata, fa chell ca vuo’; che ti devo dire!
“U gesù gesù, comm se po’ ffa’”
“E non è finita; non sapete il seguito ancora” ricomincia l’uomo.
“E che altro è potuto succedere?”
“Mia figlia, Imma…”
“Ecco: ha fatt qualche guaio? qualche fesseria?”
“No, no. pure essa ha studiato e fa a segretaria, è tanto brava e affettuosa”
“E allora?”
“Stamattina ha saputo che il fratello aveva trovato il coraggio e ha deciso di dirmelo pure lei.”
“Ma cosa? pure lei cosa?”
“S’è fidanzata con un tifoso interista. Ha visto con lui qualche partita e s’è innamorata dei nerazzurri. Mo gira ca figurella e Mourinho int’a borsetta e invece di Imma si fa chiamare Ibbra dagli amici”.
” O povero voi ma tutt’a na vota ve succedono ste cose? Jà magnatevi sta pizza e non ci pensate”
“Non è finita signò””
“Ancora? Ma siti jut a Lourdes a ve fa benedire?”
“Dovete sapere che io ho adottato un bambino, figlio di una donna, na poveraccia ca faceva “o mestier”, insomma a prostituta, avete capito, che abitava vicino da noi. Quando lei è rimasta incinta voleva abortire ma io e mia moglie l’abbiamo convinta a partorire con la promessa che avremmo adottato il bambino. E così è stato”
“Capisco e questo vi da dei pensieri. Vi fa dannare? E’ nu miezz delinquent?
“Ma no, quando mai. Ha studiato e s’è laureato. E’ ingegnere biomedico e lavora al Policlinico! Piglia nu ddi’e stipendio!”
“E allora che è successo?”
“E’ successo che lui vedendomi disperato è venuto da me per consolarmi dicendo che lui tifava napoli e non avrebbe cambiato mai e poi mai!”
” E chest non vi fa piacere? Che andate trovando?”
” E no, cazzo!” Gli ho detto: No tu non puoi tifare Napoli. Tu si figl’e zoccola e quindi hai a tifà po Milàn!!!!
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errek

Violento ed irascibile si distingue per l'assoluta mancanza di apertura mentale. Essendo nato a Catanzaro Nord, detesta il Sud e i meridionali in genere e tifa Inter da molto prima che fossero creati i Cieli e la Terra.

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