Bauscia Cafè

Calciominchiata d'inverno

Afellay, Casemiro, Farfan, Guarin, Juan Jesus, Krasic, Kucka, Lavezzi, Lucas, Malouda, Marin, Paulinho, Ralf, Romulo, Schelotto, Vargas, Vertonghen e altri ancora da una parte, Castaignos, Chivu, Jonathan, Milito, Muntari, Obi, Sneijder, Thiago Motta e altri ancora dall’altra. Cos’hanno in comune questi giocatori? Nulla, se non che sono stati tutti coinvolti a vario titolo nella sessione invernale del puntualissimo calciominchiata. In procinto di arrivare all’Inter i primi (tutti), in procinto di lasciarla i secondi (sempre tutti). Non si scappa: il calciomercato è l’occasione per far bere qualsiasi cosa ai tifosi e l’assenza di calcio giocato durante la pausa invernale fa il resto. Il meccanismo è semplice: il giornalista di turno non sa cosa scrivere, pesca il primo nome che gli passa per la testa e lo associa alla prima squadra che gli passa per la testa (l’Inter, nella maggior parte dei casi: quanti giocatori sono stati accostati al Milan oltre a Tevez?) e lo scoop è fatto. O ancora: il procuratore deve far salire le quotazioni del suo assistito, chiama un giornalista e gli lancia un paio di nomi ad effetto, per alzare un po’ di fumo.
Intense trattative di calciomercato, in cui tutto è possibile? No: tutte balle. E abbiamo le prove. Basti pensare al caos generato intorno ad Edu Vargas negli ultimi giorni di trattativa con il Napoli: l’Inter forte sul giocatore, tentativo di inserimento, emissari in Cile, penali da pagare, il ragazzo che cambia idea…tutto falso. Solo un ultimo tentativo da parte di ambienti vicini all’U de Chile di alzare un altro po’ il prezzo, con Moratti che mai si è sognato di mettere i bastoni tra le ruote a De Laurentiis in questa trattativa. Anzi, c’è chi è pronto a giurare che alcuni  operatori di mercato nerazzurri presenti in Sudamerica in quel periodo siano intervenuti in soccorso del Napoli per stringere i tempi del trasferimento. Un altro esempio? Le dichiarazioni dell’agente di Vertonghen: “L’Inter sarebbe una destinazione molto gradita già a gennaio, ma non ci sono offerte“. Sulla stessa falsariga l’agente di Guarin: “A Fredy piacerebbe molto giocare nell’Inter, ma di offerte formali non ne sono arrivate“. Di cosa stiamo parlando allora? Del nulla, evidentemente. Il che non significa che domani l’Inter non possa manifestare un interesse per Guarin o per Vertonghen o per l’accoppiata Cristiano Ronaldo-Xabi Alonso, ma significa semplicemente che quello che leggiamo in questi giorni è fumo e nient’altro.
Non tutto ovviamente, qualcosa di vero c’è, ma in generale le strategie in questa fase del calciomercato non sono ancora nella fase in cui possono essere rese pubbliche e soprattutto, come abbiamo appena visto, gli interessi dei giocatori e dei venditori contribuisce a creare tanto fumo nel poco arrosto che si trova in certi articoli. In cosa consiste questo arrosto al momento? Di certo non nell’ennesima volata tirata dai tabloid inglesi al trasferimento di Wesley Sneijder allo United (a gennaio!). Di certo, invece, qualcosa di concreto è nelle parole di Wagner Ribeiro, agente del brasiliano Lucas: sono arrivate due offerte ufficiali per il diciannovenne del San Paolo da parte di Chelsea (30 milioni) e Inter (20 milioni). Possibilità di concludere la trattativa? Scarsissime, stante la volontà del club di non cedere il giocatore almeno fino alle Olimpiadi di Londra, quando si ritiene che la quotazione potrebbe salire ulteriormente. Stessi discorsi fatti dallo stesso club questa estate per Casemiro, al quale fu fatto firmare un nuovo contratto con una clausola di rescissione di 30 milioni. Risultato? Il suo allenatore dichiara “Deve crescere, l’ho messo spesso in panchina e ancora non ha capito che è una riserva” e il suo presidente lo mette più o meno ufficialmente in vendita sperando di ricavare almeno quella decina di milioni sdegnosamente rifiutata sei mesi fa. Di certo ci sono, ancora, le ripetute missioni in sudamerica dei dirigenti nerazzurri alla caccia di questi ed altri ragazzi, dal “manca solo la firma” di Juan Jesus al non meglio definito “interesse” per Dybala.
La maggior parte giovani di prospettiva (chi più, chi meno) in un tourbillon di notizie che sembra però non fare i conti con una realtà fatta di richieste precise di Ranieri e promesse altrettanto precise di Moratti. Un esterno d’attacco innanzitutto, ruolo già chiesto a gran voce da Mourinho (“accontentato” con Pandev), Benitez (Kuyt la richiesta, Biabiany il risultato) e Gasperini (Zarate per Palacio) in un preoccupante decrescendo di qualità. Chi potrà essere questo esterno? Di certo non Lucas che, al di là delle remote possibilità di chiudere la trattativa, non è un esterno puro e il meglio fino ad ora lo ha mostrato come trequartista. Il più quotato al momento sembra El Galgo Schelotto, ventiduenne dell’Atalanta che a Bergamo sta ripetendo le ottime prestazioni già mostrate con Cesena, Catania e con l’Italia Under21, ma proprio in queste ore le dichiarazioni di un vecchio pallino di Ranieri, Florent Malouda -infelice per il poco spazio che ha a disposizione al Chelsea- potrebbero modificare i piani dell’Inter. C’è poi l’esterno viola Juan Manuel Vargas, che a Firenze sembra aver fatto il suo tempo complici una vita fuori dal campo troppo movimentata e un rendimento sul campo troppo al di sotto delle attese.
In difesa sembra quasi certo l’innesto del già citato Juan Jesus, in realtà abbastanza incomprensibile viste le caratteristiche del ragazzo e le pochissime possibilità offerte fino ad ora a Caldirola, mentre in attacco sembra difficile immaginare movimenti di rilievo: Pazzini, Milito, Forlan e Zarate si giocheranno il “voto” sulla stagione -fino a questo punto insufficiente per tutti, a vario titolo- nel girone di ritorno, mentre il solo Castaignos potrebbe andare in prestito ad accumulare minuti in Serie A. Resta il nodo centrocampo, come al solito: un reparto numericamente a posto (anche se potrebbe finalmente partire Muntari) ma qualitativamente bisognoso di almeno un innesto di livello. Nomi credibili all’orizzonte non se ne vedono, anche se proprio il silenzio che circonda questo ruolo unito all’apparente immobilismo di Branca (tutte le trattative sembrano essere in mano ad Ausilio) potrebbero far pensare ad una trattativa importante in corso.
Negli ultimi due paragrafi, quindi, avete letto il poco -pochissimo- di concreto che c’è nel mercato invernale dell’Inter, mentre nei precedenti ci sono tutte le infinite chiacchiere di questi giorni.
Ma quelle, a pensarci bene, potete trovarle su tutti i giornali.

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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