Bauscia Cafè

A un passo dalla seconda stella

Sì, lo ammettiamo: stiamo portando il conto. Stiamo portando il conto di tutte le -tantissime- sentenze sportive, civili, penali che ribadiscono alla Juventus, da Andreagnelli in giù, quanto sporchi siano stati i loro scudetti. Tutte le -tantissime- sentenze che ridicolizzano e stendono un pietosissimo velo su stelle, stellette e scritte farlocche.
Ci eravamo fermati a 18 poco meno di tre mesi fa, e l’altro ieri è arrivata la sentenza numero 19: Moggi era a capo di una associazione per delinquere, compiva gesta delinquenziali, era un boss, aveva potere delinquenziale ed era a capo di una banda. E’ quanto afferma, di fatto, il Tribunale di Milano dando ragione all’ormai deceduto Carlo Petrini, querelato da Moggi per gli attacchi contenuti all’interno dei suoi libri.
Nel suo ultimo libro, Lucianone da Monticiano, Petrini scriveva: “A differenza del mio compaesano Lucianone, io non sono il tipo che infierisce sulla gente in difficoltà, e oggi il signor Moggi è in disgrazia: radiato dal calcio, e con una raffica di condanne sul gobbo (per la Gea, per minacce, per Calciopoli), sia pur non ancora definitive. Però l’assurdità della querela che mi ha mandato, il potere che ancora mantiene a livello mediatico, la faccia di bronzo che continua a esibire in giro, e la capacità dell’opinione pubblica di dimenticare, mi hanno convinto della necessità di dedicargli in queste pagine“. E ancora: “Voglio che fra trenta e quarant’anni la generazione dei miei nipoti possa […] leggere le gesta – quelle vere e senza censura, cioè quelle delinquenziali accertate dai carabinieri a proposito della sua associazione a delinquere – del mio celebre compaesano“.
La querela a cui fa riferimento Petrini, Lucianone da Monticiano l’ha inviata alla lettura di un altro libro di Carlo, Calcio nei coglioni. Una querela che non solo entrava nel merito delle accuse mosse da Petrini -ovviamente pesantissime, altrettanto ovviamente dimostrate oggi per la diciannovesima volta- ma che addirittura si concentrava su singole frasi. “Ci sono voluti i Carabinieri per fermare il boss Luciano Moggi“, scriveva Petrini. “Il potere delinquenziale dell’amico Lucianone“, aggiungeva, e concludeva con riferimenti a una eloquente “banda Moggi“.
Ebbene: il Tribunale di Milano ha sancito che queste non sono frasi diffamatorie ma, di fatto, la semplice descrizione di quanto emergeva dai rapporti redatti durante l’indagine Off-Side del 2005. Addirittura termini come “boss”, “delinquenziale” e “banda” sono, secondo il Tribunale di Milano, la “mera trasposizione dei gravi fatti-reato descritti nella denuncia di polizia“.
Per l’ennesima volta: associazione per delinquere. Potere delinquenziale.
Aggiorniamo il conto nell’attesa, ormai breve, che le sentenze superino il numero degli Scudetti. Considerando tra questi ultimi anche quelli rubati.
01 – 14 luglio 2006, primo grado di Calciopoli
02 – 25 luglio 2006, secondo grado di Calciopoli
03 – 27 ottobre 2006, arbitrato CONI su Calciopoli
04 – 18 giugno 2008, patteggiamento su schede sim svizzere
05 – 16 giugno 2011, radiazione di Moggi e Giraudo
06 – 9 luglio 2011, Calciopoli (II° grado), conferma della radiazione di Moggi e Giraudo.
07 – 18 luglio 2011, respinto in Figc l’esposto contro lo scudetto 2006 assegnato all’Inter.
08 – 19 marzo 2008, TAR del Lazio, respinto il ricorso di Moggi contro la squalifica in ambito sportivo.
09 – 22 maggio 2008, TAR del Lazio, respinto il ricorso di due associazioni di tifosi contro l’assegnazione dello scudetto 2006 all’Inter.
10 – 8 gennaio 2009, Caso GEA, Moggi condannato per violenza privata.
11 – 14 dicembre 2009. Calciopoli (rito abbreviato), condannato Giraudo per frode sportiva e associazione a delinquere.
12 – 8 febbraio 2011, TAR del Lazio respinge il ricorso presentato da Giùlemanidallajuve, condannata a pagare risarcimenti a Federcalcio, CONI e Inter.
13 – 25 marzo 2011, caso GEA (II° grado), confermata la condanna a Moggi per violenza privata.
14 – 8 novembre 2011, sentenza penale di Napoli: Moggi condannato a 5 anni e 4 mesi per associazione a delinquere.
15 – 9 novembre 2011, rigetto dell’esposto da parte dell’UEFA.
16 – 11 novembre 2011, Moggi condannato per minacce nei confronti di Baldini.
17 – 17 novembre 2011, dichiarazione di non competenza del TNAS.
18 – 4 aprile 2012, conferma della radiazione di Moggi e Giraudo.
19 – 26 giugno 2012, Tribunale di Milano, rigetto della querela di Moggi a Carlo Petrini
20 – (continua…)

Nk³

Il calcio è uno sport stupido, l’Inter è l’unico motivo per seguirlo. Fermamente convinto che mai nessun uomo abbia giocato a calcio come Ronaldo (ma anche Dalmat non scherzava). Vedovo di Ibrahimovic, ma con un Mourinho in panchina persino i Pandev e gli Sneijder possono sembrare campioni. Dategli un mojito e vi solleverà il mondo.

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